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AREA DIPENDENZE VALUTAZIONE ANNO 2018

Nel documento DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE (pagine 44-47)

Dal 31 gennaio 2018, a seguito dell’Atto Aziendale dell’ULSS 6 Euganea (Del. N.79/2018) il SerD di Camposampiero e Cittadella (Distretto 4 “Alta Padovana”) sono parte dell’ “UOC Alta e Bassa Padovana” del Dipartimento delle Dipendenze e si configura come Unità Operativa Semplice (UOS) Alta Padovana.

Il SerD organizza varie attività rivolte a prevenire e curare la dipendenza da tabacco: il Centro per il Trattamento del Tabagismo rappresenta un servizio specialistico di secondo livello con sede a Camposampiero e attivo ormai da anni. Il personale dell’ambulatorio, dopo una prima valutazione del caso, propone ed effettua trattamenti sia medico-farmacologici sia psicoterapeutici individuali e di gruppo; realizza iniziative di prevenzione rivolte alla popolazione e al personale sanitario del distretto

“Alta Padovana”.

Il SerD collabora con diverse agenzie del privato sociale: oltre agli Enti Ausiliari Accreditati del Veneto (Comunità Terapeutiche) e alle Cooperative Sociali locali sono presenti nel nostro territorio una vasta rete di gruppi di auto aiuto per l’alcolismo che fanno parte di tre Associazioni di Volontariato: ACAT di Camposampiero (Associazione Club Alcologici Territoriali), Villaggio della Speranza di Galliera Veneta e A.A. (Alcolisti Anonimi), con familiari AL-Anon.

Le dipendenze che impegnano maggiormente il SerD restano quella da sostanze stupefacenti illegali e quella da alcol etilico e seguono entrambe un trend abbastanza costante negli ultimi anni: i tossicodipendenti seguiti nel 2018 sono stati 617, gli alcolisti 359.

Accanto ai trattamenti ambulatoriali del SerD sono proposti agli utenti programmi residenziali presso strutture accreditate.

Il GAP (Gioco d’Azzardo Patologico) è una patologia da dipendenza che gradualmente ha impegnato sempre di più gli operatori dei SerD e la presa in carico, il trattamento e la riabilitazione dei pazienti con GAP rientrano tra i LEA. Nel 2018 gli utenti in carico nel territorio della ex-ulss 15 sono stati 126, a fronte dei 98 del 2017 a conferma da un lato dell’aumento della problematica nella popolazione, ma dall’altro anche dell’efficacia delle campagne di sensibilizzazione promosse a più livelli e il sensibile miglioramento della tempistica di presa in carico da parte dei servizi.

La prevenzione rappresenta un’attività importante che coinvolge tutti gli operatori del Servizio in ambito scolastico e verso la popolazione sul tema delle dipendenze vecchie e nuove. In particolare attraverso l’attività di prevenzione sono stati raggiunti con interventi nelle diverse classi di ogni ordine e grado delle scuole con le quali si collabora oltre 3.000 alunni, circa 350 insegnanti e quasi 1.000 genitori.

Gli operatori del SerD hanno avuto modo di venire a contatto con diverse Amministrazioni Comunali e sono intervenuti su diversi gruppi formali e informali su richiesta di Agenzie del territorio per particolari situazioni.

In questa area si colloca anche l’attività di “Intercettazione precoce” che ha lo scopo di avvicinare ragazzi e nuovi giovani ai primi consumi di sostanze, per valutare il livello di rischio di dipendenza.

Sulla base degli ottimi risultati ottenuti dall’avvio del sportello ascolto di Cittadella, nel 2018 è

L’attività verso l’utenza delle Sedi SerD del Distretto Alta Padovana sono state mantenute nello sforzo di integrarle e armonizzarle con l’UOC “Alta e Bassa Padovana”.

Si confermano le priorità già individuate nei Piani di Zona del 2017:

• il fenomeno della cronicità;

• l’esordio delle dipendenze in giovane età;

• il gioco d’azzardo patologico.

Per l’area della cronicità ci si occupa della presa in carico, del trattamento e della riabilitazione dei pazienti cronici, con patologie gravi e in contesti sociali multiproblematici

Per gli esordi dell’abuso di sostanze e dell’instaurarsi della dipendenze prese in carico multiprofessionali e interventi socio-sanitari innovativi per evitare la precoce cronicizzazione. E’

necessario anche creare strategie di contatto, aggancio e di cura originali e creative. L’UOS Alta Padovana sta lavorando molto in questa direzione, ma le risorse e il personale sono piuttosto ridotte.

Per il GAP (Gioco d’Azzardo Patologico) sono necessarie strategie di sistema che siano coordinate tra pubblico, privato, politica, sociale, ecc.

INCONTRO DI RIPIANIFICAZIONE 2019

Il 19 giugno 2019, alle ore 9.30, si è tenuto il Tavolo di Concertazione presso il presidio ospedaliero di Camposampiero. Coordinato dal Dott. Vito Sava, Direttore UOC SerD Alta e Bassa Padovana.

Erano presenti: Matteo Benciolini e Andrea Sartore (Coop Terra); Stefano Carlo Salmaso (A.A.);

Francesco (A.A. Vigonza); Massimo Gelain (Coop.va Sociale Maranathà); Mariagrazia Benin (Coop Sociale Persona); Stefano Fiorese (Presidente ACAT Camposampiero) e Claudio Callegaro (ACAT Camposampiero); Sabrina Mariotto (Primavera 90); Silvia Riondato, Giorgio Tomasello e Federico Vignaga (SerD Alta Padovana).

Il Direttore ha presentato l’organizzazione attuale del Dipartimento Funzionale delle Dipendenze SerD come da definizione dell’ULSS 6 Euganea, indicando l’area di competenza del SerD Alta Padovana all’interno del UOC SerD Alta e Bassa Padovana e i dati rispetto al personale attivo e alle afferenze di utenza per area diagnostica, sesso e fasce di età.

Sono state condivise le linee programmatiche del SerD in ambito di prevenzione, cura e riabilitazione e il proseguimento delle collaborazioni con la rete del privato sociale e del volontariato del territorio.

E’ stato comunicato l’avvio, dal 01.03.2019, dell’Ambulatorio per il trattamento del Gioco d’Azzardo Patologico presso la sede di Villa Imperiale a Galliera Veneta, secondo quanto previsto a seguito dell’adozione dell’DDG n. 79 del 31.01.2018 di approvazione dell’Atto Aziendale e delle successive deliberazioni applicative (DDG n. 83/2018), confermata dalla lettera del Direttore dei Servizi Socio-Sanitari (prot. n. 107146, 21.06.2018) e del Direttore del Dipartimento (prot. n. 115827 del 06.07.2018), nel quadro più ampio del programma regionale sul GAP, che viene realizzato dal Dipartimento delle Dipendenze nell’ambito del Progetto “Cambio Gioco”, approvato con Delibera del Direttore Generale (n. 97 del 07.02.2019).

Si è svolto un confronto con i partecipanti al Tavolo di Concertazione che rappresentano le Comunità Terapeutiche, le Cooperative Sociali e le Associazioni del Volontariato i presenti in sala che è stato incentrato sui temi legati ai giovani e all’abuso di sostanze, ai rischi dell’abuso e della dipendenza in ambito lavorativo, della cronicità.

Il tavolo ha convenuto di costruire programmi che vedano coinvolti il SerD con le Comunità Terapeutiche, le Cooperative Sociali e le Associazioni del Volontariato per la Prevenzione e la Riabilitazione in questi ambiti, tenuto conto delle proposte già in atto nel SerD, delle risorse, materiali ed economiche, e del personale disponibile.

Non sono previste variazioni rispetto alla programmazione del Piano di Zona 2011-2015 se non nella sinergia degli attori coinvolti rispetto all’utenza e non sono previste nuove strutture.

Tuttavia, in armonia con il Dipartimento delle Dipendenze dell’ULSS 6 Euganea e con l’UOC “Alta e Bassa Padovana”, si sottolineano le priorità già individuate nei Piani di Zona del 2018:

1. Cronicità: vengono proposti, a titolo sperimentale, da parte del volontariato ACAT, gruppi di formazione in contesti lavorativi sui rischi del consumo alcolico. Il tema dell’alcol e lavoro e molto sentito anche dalle cooperative sociali che assumo pazienti con problematiche alcologiche croniche;

2. Primi consumi: CT e Associazioni si dicono disponibili a collaborare con il SerD in nuovi progetti per i giovani e giovanissimi;

3. GAP: in ambito preventivo vengono individuate aree di condivisione con il Privato Sociale, da integrare con il lavoro istituzionale del SerD.

La necessità di sensibilizzare con attività di prevenzione deve essere costante e svolta in modo capillare: purtroppo si rileva una difficoltà nel reperimento di finanziamenti stabili nel tempo.

Progettare e attivare interventi multidisciplinari di prevenzione e riabilitazione dalle dipendenze patologiche rimane l’obiettivo principale dell’area. L’incremento e la diversificazione della gamma delle persone coinvolte nel fenomeno richiedono una revisione del sistema di offerta di servizi/interventi per riuscire a rispondere più efficacemente al continuo evolversi dei bisogni emergenti.

Le priorità che sono alla base del lavoro dell’area Dipendenze sono indicate nella tabella che segue.

PRIORITÀ POLITICHE

1_1- Favorire/migliorare le risposte alla necessità di residenzialità/alloggio 1_2- Promuovere reti sociali di supporto nel territorio

1_3- Promuovere/favorire l'inserimento lavorativo 1- Rischio di

incremento dei percorsi cronici

1_4- Promuovere l'empowerment delle persone con pregressi problemi di dipendenza 2_1- Prevenire il rischio di uso di sostanze che inducono dipendenza in età

pre-adolescenziale/adolescenziale e giovanile

2_2- Contrastare situazioni che possono favorire l'uso di sostanze stupefacenti

2_3- Creare modalità, tempi e spazi di aggancio innovativi e di facile accesso e fruizione 2- Crescente

abbassamento dell'età di primo utilizzo

2_4- Ricercare modalità di trattamento innovative e integrative

AREA SALUTE MENTALE

Nel documento DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE (pagine 44-47)