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politiche: MIGLIORARE E RIQUALIFICARE LA RETE RESIDENZIALE E SEMIRESIDENZIALE E SUPPORTARLA CON INIZIATIVE SOLIDALI E DI EMPOWERMENT

Nel documento DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE (pagine 180-183)

1151) PRIORITA’: RISCHIO DI ESCLUSIONE SOCIALE

1.1 politiche: MIGLIORARE E RIQUALIFICARE LA RETE RESIDENZIALE E SEMIRESIDENZIALE E SUPPORTARLA CON INIZIATIVE SOLIDALI E DI EMPOWERMENT

AZIONI

Si conferma tutta la progettualità di supporto ai processi di cura, al lavoro per progetti e continuità assistenziale, all’appropriatezza e all’efficacia degli interventi:

- nuova cartella ospedaliera, nuova cartella territoriale ambulatoriale - cartella linea riabilitativa

- sistema informativo: implementazione e suo pieno utilizzo

- formazione vincolata alle politiche del Piano di Zona e coordinata dal coordinatore di area tematica (progettualità dipartimentale e trasversale) - progettualità del Privato Sociale

In particolare:

a. "formazione operatori dei servizi psichiatrici, privato sociale e altri servizi e enti: formazione vincolata alle politiche del piano di zona, coordinata dal coordinatore di area tematica pdz (in atto). Si conferma e prosegue.

b. partecipazione al tavolo di confronto per l’attuazione di un piano per l’assistenza alla persona affetta da deficit cognitivo e demenza” (dgr 3542/2007); confermato, prosegue.

c. attività riabilitative di supporto (attività teatrale, motoria e psicomotoria, musicale e musicoterapica, espressiva, attività finalizzate all’inclusione sociale) rivolte a pazienti psichiatrici afferenti al DSM effettuate con l’ausilio di collaboratori esterni afferenti ad Associazioni, enti, strutture private già pre-individuate. Integrano le attività gestite direttamente dai servizi pubblici. Rinnovate per il 2019. Si conferma e prosegue.

d. lotta allo stigma: PROGETTO DIVERSAMENTE in collaborazione tra Az Sanitarie, Dipartimento Salute Mentale, Comune Pd, Conf Sindaci, Provincia, Cooperazione Sociale, Associazioni Di Familiari e Volontariato, Fond Cariparo e altri stakeholders. Confermato prosegue.

e. progetti per il tempo libero che coinvolgono più soggetti (Ulss 6, Coop. del Privato sociale, Servizio Civile, Aitsam) I Progetti AMA di ‘Tempo libero’(Coop. Il Portico) e GTL (gruppo tempo libero) della Coop. Dina Muraro (prosegue con risorse della Cooperativa). La progettualità si mantiene.

f. realizzazione di una mappatura della situazione attuale relativa a strutture residenziali e semiresidenziali anche non afferenti al DSM, a cura del responsabile UOSD Gestione percorsi riabilitativi e integrazione con le aree distrettuali, e dei Direttori di UOC psichiatria: strutture, n° posti, tipologia di progetti individuali in corso e nelle liste di attesa, liste di priorità. Con l’approvazione della L 19/2016 (aggregazione delle Az. Ulss) e la sua applicazione dal 01/01/2017, la mappatura è da aggiornare, estendendola a tutto il territorio della nuova Az. Ulss 6 “Euganea” (ex Az Ulss 16, ex Az Ulss 15, ex Az Ulss17).

g. monitorare i bisogni provenienti dalla comunità, il loro mutamento e la loro evoluzione (Disagio giovanile, Esordi psicotici, Disturbi del Comportamento Alimentare, Dist. di Personalità, Uso di sostanze, Comorbilità, Nuova cronicità, Disturbo depressivo maggiore), e, favorendo l’innovazione, attivare interventi appropriati ed efficaci per i bisogni emergenti:

collaborazione con i M.M.G. con attivazione di formazione sul campo x tutto il DSM. Fatto un incontro di programmazione poi non portato avanti in seguito all’accorpamento dell’AULSS. Si rimanda alla prossima programmazione di PDZ in attesa delle linee guida regionali.

identificazione precoce dei casi di depressione maggiore (vedi ‘Linee di indirizzo regionali nella gestione della depressione tra i MMG e i CSM). Piano di Azione Salute Mentale.

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lavoro d’equipe e Operatore di riferimento / Case Manager approccio multidimensionale e multidisciplinare

progetto di cura individualizzato

Si resta in attesa delle Linee di Azione programmatica a carico della Regione.

h. Monitorare l’evoluzione dei bisogni di residenzialità dei percorsi terapeutico riabilitativo nelle strutture, lo sviluppo di disabilità delle persone attualmente inserite nelle strutture residenziali territoriali ed extraterritoriali in carico ai Servizi del DSM; liste di priorità, UVMD, valutazione clinica e psicodiagnostica, continuità assistenziale

Avviato già nel 2018 un coordinamento di Area Vasta tra le linee riabilitative delle UOC Psichiatria 1, 2 e 3 inizialmente orientato alla mappatura dell’esistente, alla creazione di una lista di priorità unica e alla omogeneizzazione delle procedure.

Nel Novembre 2018 pubblicata la DGRV n. 1673 sulla “Programmazione del sistema di offerta residenziale extra-ospedaliera per la salute mentale” che definisce:

1. il fabbisogno massimo di riferimento per le strutture sanitarie e socio-sanitarie 2. le rispettive dotazioni di posti letto per le diverse Aziende ULSS;

3. secondo quanto previsto dai nuovi LEA (DPCM 12/01/2017) ed in considerazione delle valutazioni emerse nei tavoli tecnici regionali, le durate massime dei Progetti Terapeutici Riabilitativi Personalizzati (PTRP) relativi alla permanenza all’interno delle diverse UDO;

4. rifefinire i criteri di inclusione/esclusione del modulo CAes

5. di stabilire che, al fine di garantire adeguata omogeneità di trattamento riabilitativo e qualità dell’offerta, le strutture accreditate dovranno utilizzare strumenti di valutazione e monitoraggio dello stato psicopatologico e dei progetti riabilitativi nella fase iniziale, intermedia e finale

6. di istituire una nuova UDO per l’area salute mentale per pazienti con elevato bisogno assistenziale denominata Residenza Socio-Sanitaria Psichiatrica (RSSP), 7. “residenzialità leggera: abitare supportato” che ne descrive le caratteristiche e prevede l’istituzione di un Albo Regionale;

8. di stabilire per l’anno 2018 la seguente ripartizione della quote: 60% quota sanitaria e 40% compartecipazione sociale;

9. di stabilire per l’anno 2019 le tariffe massime di rifermento/die per ogni UDO;

10. di stabilire che, le Aziende Ulss dovranno adeguare il proprio sistema di offerta residenziale, nei limiti dei vincoli posti in ordine al fabbisogno ed alla sostenibilità economico-finanziaria, redigendo un piano di massima da inoltrare entro 60 giorni dall’approvazione della presente delibera all’UO regionale competente per il visto di congruità. Questo piano dovrà prevedere la conclusione del processo di riorganizzazione entro i 18 mesi successivi, fatte salve eventuali esigenze particolari legate alle scadenze degli accreditamenti in essere.

La UOSD comprende anche la semiresidenzialità, e persegue quale obiettivo primario lo sviluppo e l’omogeneizzazione delle diverse UDO.

i. Incentivare la “residenzialità leggera” (appartamenti autonomi) opportunamente monitorata, attraverso il coinvolgimento di Famiglie, Cooperazione sociale e Enti locali, e l’informazione agli Amministratori di sostegno. Si conferma e prosegue. Attivati nel 2018 n. 3 Appartamenti Autonomi e 1 nel 2019. Si conferma e prosegue.

j. Migliorare l’offerta di percorsi di inserimento lavorativo, favorendo progetti individualizzati, secondo le Linee guida regionali sull’Inserimento lavorativo – DGR 21/2012, anche attraverso l’applicazione del protocollo in materia tra DSM e SIL e il miglioramento della collaborazione con il Centro per l’Impiego della Provincia. La progettualità proposta dalla cooperativa sociale Polis Nova: “Giovani DISM orientamento/ lavoro supportato” (work-out delibera 1175/2018) rivolto ai giovani dai 17 ai 24 anni in carico ai CSM del DSM distretti 1,2 3 continua e si conferma. Si conferma l’importanza della progettualità.

k. Aggiornamento della Guida ai Servizi del nuovo DSM, in collaborazione con l’URP e sua divulgazione cartacea e via web a cura del DSM: aggiornare e uniformare grafica e contenuti con tutti i servizi della nuova AZ. Ulss 6 “Euganea”. Si conferma la necessità di avere una Guida ai Servizi del DSM aggiornata e informatizzata.

l. Appropriatezza ed efficacia degli interventi in tutte le linee di attività (CSM, SPDC, LINEA RIABILITATIVA) e progetto di cura individualizzato in tutte le linee di attività del DSM:

in armonia con la DGR 1558 del 3.9.2013 “Recepimento del Piano di azione nazionale per la Salute Mentale” e con la DGR 1170 dell’8.9.2015 “Recepimento dell'Accordo sul documento concernente "Definizione dei percorsi di cura da attivare nei Dipartimenti di salute mentale per i disturbi schizofrenici, i disturbi dell'umore e i disturbi gravi di

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personalità" approvato dalla Conferenza Unificata - Rep. Atti n. 137/CU del 13 novembre 2014. Approvati dalla Regione Veneto con Decreto del Direttore Generale Area sanità e sociale i PDTA. Si conferma.

m. Il problema derivante dalla sostenibilità della rete dei servizi per l’area della salute mentale, l’applicazione dal 01/01/2017 della nuova L. R. n° 19/2016 sull’aggregazione delle Az Ulss e sulla costituzione dell’Az. Ulss 6 “Euganea “ (ex Az. Ulss 16, ex Az Ulss 15, ex Az. Ulss 17), la necessità di ripensare la programmazione della filiera dei servizi nel territorio della nuova Ulss 6, anche alla luce dei documenti elaborati dai due gruppi di lavoro attivati dalla regione Veneto, uno sull’assetto delle strutture residenziali (tipologia di strutture, n° di posti, tempi di permanenza) e uno su costi e tariffe delle strutture residenziali e dai gruppi di lavoro dipartimentali sulla residenzialità e sulla semiresidenzialità, il recepimento da parte della Regione Veneto della nuova legislazione sui LEA, la costituzione dalla nuova UOSD hanno portato a istituire un tavolo di lavoro tra DSM e Cooperazione sociale finalizzato a condividere le caratteristiche delle UDO previste dalla legge, ferme restando le specificità di ognuno (ente pubblico funzione ispettiva, privato sociale ente gestore) e risolvere eventuali criticità.

n. Data l’entrata in vigore dal 01/01/2017 della nuova L. R. n° 19/2016 sull’aggregazione delle Az Ulss e sulla costituzione dell’Az. Ulss 6 “Euganea “ (ex Az. Ulss 16, ex Az Ulss 15, ex Az. Ulss 17) e dato che con delibera della Giunta Regionale n° 2174 del 23.12.2016 sono venuti a decadere i Dipartimenti Interaziendali, si sta lavorando per attivare un il nuovo Dipartimento di Salute Mentale – DSM –come da atto aziendale in linea con quanto previsto dalla Legge Regionale n° 19 del 25/10/2016 e con la sopracitata DGR.

Tale Dipartimento di Salute Mentale e tutti i Servizi psichiatrici ad esso afferenti, proprio in base alle suddette normative regionali, vengono ad essere in capo interamente all’Az. Ulss 6 “Euganea”, assumendo una dimensione provinciale e con l’obiettivo di rendere uniforme per l’intero territorio la programmazione degli obiettivi di salute mentale.

In questo momento di grande cambiamento per tutta l’area socio sanitaria diventa importante porre le basi su cui costruire un nuovo sistema di rete dei servizi sempre più centrato sulla persona sul cittadino e sul paziente, ma che valorizzi anche la professionalità degli operatori e la cultura che si è sviluppata nei servizi per la salute mentale a partire già dalla approvazione e applicazione della Legge 180/1978. Continua la programmazione degli incontri per Linee di attività (Linea Ambulatoriale, Linea Riabilitativa, Linea Ospedaliera) per arrivare a definire un nuovo assetto dei Servizi Psichiatrici e del Dipartimento di Salute Mentale nella logica di un migliore utilizzo delle risorse umane e strutturali e di una maggior integrazione tra tutti i Servizi insistenti nelle cinque aree distrettuali.

o. Sviluppare conoscenza dei dati epidemiologici incrociando i dati di diversi flussi informativi (pazienti con diagnosi psichiatrica in carico ad altre aree o ai MMG o al Privato), al fine di conoscere la capacità della rete di intercettare e prendere in carico i cittadini con problemi di disagio psichico, estrapolando dal sistema informativo esistente (FTP, SDO, SERT) le informazioni utili ad indagare la prevalenza trattata dei disturbi. Si conferma.

p. Coinvolgimento istituzioni del territorio, in primo luogo l’Ente locale, per la condivisione nella progettazione e nel monitoraggio della presa in carico dei soggetti complessi multiproblematici sin dall’inizio della costruzione del progetto di cura individualizzato, in particolare nella fase di presa in carico, come previsto dalla nuova cartella territoriale ambulatoriale, supportando tale progettualità anche con iniziative formative e informative. Si conferma e prosegue in particolare per le persone prese in carico.

q. Completamento e Pieno utilizzo della nuova cartella assistenziale in tutte le linee di attività del DSM: ospedaliera (completata nel 2014), Nuova Cartella ambulatoriale con differenziazione dei percorsi di cura in CSM (completata e in uso dal 2016) e riabilitativa (da rivedere e aggiornare). Si deve inoltre provvedere alla informatizzazione di tutta la documentazione clinica. Si conferma e prosegue

r. Elaborazione di proposte da parte del DSM che supportino indirizzi di richiesta agli Enti finanziari, centrati su più obiettivi:

miglioramento dell’offerta di risposte ai bisogni delle persone sia a livello ospedaliero sia a livello territoriale, in particolare nell’area della Riabilitazione Psicosociale e dell’inclusione sociale (lavoro, abitare, tempo libero)

programma di promozione salute mentale (formazione e informazione: scuole, quartieri, comuni, associazioni) azioni di lotta allo stigma (progetti, eventi, incontri).

s. Per quanto riguarda il completamento, nel periodo di vigenza del Piano di Zona, della rete dei Gruppi Appartamento Protetti (GAP), con l’obiettivo di disporre di un Gruppo

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monitorati dai servizi coinvolti con protocolli condivisi, la situazione attuale è la seguente: rimane da attivare il GAP per l’area del Distretto 3 (Padova Piovese), sempre tenendo conto del tetto di spesa posto dalla Regione Veneto. Si conferma.

t. Sviluppo della rete degli Appartamenti Autonomi per favorire la politica dell’inclusione sociale, messi a disposizione dalle famiglie o da altre Agenzie del Territorio, opportunamente monitorati dai servizi coinvolti con protocolli condivisi (gruppo di lavoro composto da Dir S. Sociali, DSM, Cooperative). Vedi il “Protocollo d’intesa tra la Direzione Servizi Sociali, il Dipartimento Salute Mentale e le Cooperative sociali “Il Girasole”, “Il Portico”, “Nuova Idea”, Coop. “Dina Muraro” per l’avvio di appartamenti autonomi” (DDG n. 947 del 01.12.2009 e nuova DDG n. 172 del 25/02/2016). L’Appartamento autonomo è al di fuori della rete di servizi del DSM, accoglie pazienti in carico ai CSM, ma con autonomie personali, e si autofinanzia con quanto versato dai pazienti che vi abitano. Le persone inserite sono monitorate o da operatori della Cooperazione sociale (vedi DDG n. 172 del 25/02/2016) e/o da operatori dei CSM).

Appartamenti Autonomi avviati alla data di oggi: in tutto sono 16.

Si conferma, da implementare.

u. In attesa della normativa di riorganizzazione in tema di semi-residenzialità già dal 2018 è stato avviato un coordinamento su area vasta delle strutture diurne a gestione diretta e a gestione del privato sociale. Si continua il lavoro di mappatura dell’esistente e di omogeneizzazione anche in base alla normativa in vigore sull’autorizzazione e l’accreditamento DGR n. 1616/2008 e successive modifiche e integrazioni.

v. Riqualificazione delle strutture ambulatoriali di tutti i CSM per favorire l’accesso ai servizi da parte di cittadini portatori di bisogni di salute mentale e per non favorire la stigmatizzazione della malattia mentale, anche con l’acquisizione di nuovi luoghi, coinvolgendo in tale progettualità Enti finanziatori del Territorio. Si conferma.

w. Progetto ‘In RETE’: attività per la socializzazione e l’inclusione in collaborazione con l’associazionismo del territorio (Coop. Nuova Idea), avviato con modalità sperimentali con DDG 1443/2015 quale sperimentazione pilota fino ad aprile 2016 all’interno del Centro Diurno Nuova Idea per verificare la possibilità di metterlo a regime per tutti i CD gestiti dal privato sociale in accordo contrattuale con l’ex Az. Ulss 16. Approvato fino al 28/02/2018 (data scadenza Accordi contrattuali) con DDG n. 944/2016. Attualmente con la recente deliberazione n. 288 del 12/04/2018 è stato riconfermato nuovamente e concorre stabilmente a differenziare l'offerta diurna del C.D. della cooperativa Nuova Idea di Abano; la stessa formula è stata utilizzata per l'azione della Coop Polis Nova. Le risorse rientrano nel budget già previsto dagli accordi contrattuali citati. Prosegue non più come sperimentazione, ma come parte integrante degli Accordi Contrattuali per la gestione dei Centri Diurni Riabilitativi gestiti dal Privato Sociale. Da prevedere una mappatura di altre esperienze di tempo libero/aggregazione sul territorio dei Distretti 1,2,3.

x. In riferimento all’indirizzo normativo di dismissione degli OPG (L. n° 81 del 31/05/2014) e dell’accordo regione-magistratura di apertura della REMS veneta a Nogara (VR), per un totale di 40 posti, il gruppo tecnico ritiene di dover segnalare la particolare attenzione e il coinvolgimento di tutta la Comunità locale che richiedono i pazienti autori di reato. Ai sensi della legge 9 del 2012 e successive, il DSM continua il lavoro di monitoraggio sui pazienti dimessi dall'OPG o che su provvedimento dell’autorità giudiziaria sono inseriti in altre strutture residenziali protette sia intraDSM sia extraDSM. Si conferma.

y. Sviluppo di percorsi di impegno ed occupazionali, esterni alle strutture residenziali. Avviato con proposta di nuova progettualità (Laboratorio per integrazione sociale e lavorativa). Operativo dal 2014, il progetto risulta ampliato da novembre 2015 ed in corso di ulteriore ampliamento; in riferimento al laboratorio di assemblaggio Dinamicamente della Cooperativa Dina Muraro, si propone di implementare le attività dello stesso con possibilità di inserire utenti non afferenti alle comunità ma provenienti dal territorio a fronte di un contributo del comune o di altro ente. Si mantiene.

Nel documento DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE (pagine 180-183)