• Non ci sono risultati.

dell’arte moderna

Antonello Tolve

Posso sfogliare una pagina, e posso sfogliare una parola, anche andare a

lettera fare un’iniziale1. Giorgio Manganelli

Una interazione tra arte e letteratura, un confronto continuo tra due sistemi simbolici, tra segno e scrittura, tra le particolarità

fonocentrica. Ma anche una serie di preziose corrispondenze che intrecciano in cui le esperienze sinestetiche pongono l’immagine come parola e, viceversa, la parola come immagine2. Nell’ottica di un convegno su un ambiente estetico che muove dal vocabolo per volgere lo sguardo al di là dei recinti del linguaggio poetico o narrativo, mi preme partire da quella che Lamberto

pittura verbale, un tipo di arte che consapevolmente, e senza fare il verso alla letteratura, tende ad assumere connotazioni di ordine linguistico, amalgamate

e concetto determinato dalla scelta di associare all’interno di uno stesso discorso la visualizzazione della parola e la di questo processo (l’arte «non è un hortus conclusus ma ha preso una costante accelerazione, con l’inevitabile, progressiva entropia negativa che caratterizza gli aspetti

3

multidisciplinare, l’invasione, la contaminazione, lo scavo nel sottosuolo del linguaggio4, tra scrittura e formule espressive del contemporaneo dove è possibile reperire «lo strenuo sforzo di

1 G. Manganelli, Pinocchio: un libro parallelo

2 L. Pignotti, S. Stefanelli, La scrittura verbo-visiva. Le avanguardie del Novecento tra parola e

immagine

3 E. Miccini, Situazione della Poesia Visiva italiana

4 F. Menna, Nel sottosuolo del linguaggio tra scrittura e pittura, in F. Gallo, F. Menna (a cura di),Sottosuolo del linguaggio - Scrittura Pittura Scultura, cat. della mostra tenuta a Bagheria, negli IV, Ezio Pagano / Centro Voltaire, Bagheria-Catania 1989.

20

0 201

concentrazione compiuto dalle parole per aderire alle immagini»5. Attorno alla seconda metà degli anni Cinquanta, dopo i primi importanti esperimenti nati in seno al Futurismo (volendo citare almeno una delle avanguardie storiche che ha affrontato un clima culturale che accorcia le distanze tra codici differenti per porsi al limite, sulla soglia dell’arte, sul precipizio di una parola che si fa spazio totale6 e investe, con la sua leggerezza

una compenetrazione tra parlare e scrivere che non si ferma

di snocciolare l’atto di scrittura davanti agli occhi di tutti,

7. Il dattilocodice di Tomaso Binga (Figg. 1-2), il libro cucito di Maria Lai (Figg. 3-4)(o quello cancellato di Emilio Isgrò (e non dimentichiamo quello dimenticato a

memoria sovrascrittura di

Magdalo Mussio (Fig. 5), la vivace transmedialità dello stesso Pignotti e di Miccini, le segnaletiche di Ketty La Rocca o i

5 F. Menna, le parole e le immagini

La parola totale, in Id. (a cura di), La parola totale. Una tradizione futurista 1909-1986, cat. della mostra tenuta a Modena, negli spazi della Galleria Fonte d’Abisso, dal 10 maggio al 5

luglio 1986, Galleria Fonte d’Abisso Edizioni, Modena 1986.

Parlare e Scrivere

e i di Mirella Bentivoglio

sono testimonianza (assieme a quello di altri importanti artisti che gravitano orientativamente tra Firenze, Roma e

da un’altezza nuova i venti dell’avanguardia storica8, che volge lo sguardo verso la babelicità, la pluralità, l’invasione di campo, la contaminazione tra scrittura e formule espressive del contemporaneo. Del resto L’arte è una parola

un aforisma impresso con un acrilico color giallo limone su una che si aggrappa a se stessa e si apre a una pluralità linguistica

di natura transemiotica9. Una serie di temperature del Novecento e l’inizio del XXIsecolo, con questa doppia genesi dell’arte, con questa «mancanza del concetto della

8 Un’ampia e puntuale analisi sulla parola nell’arte

La parola nell’arte. Ricerche d’avanguardia nel ‘900. Dal futurismo a oggi attraverso le collezioni del Mart, tenuta negli spazi del Museo di Arte Moderna e

di), La parola nell’arte. Ricerche d’avanguardia nel‘900. Dal futurismo a oggi attraverso le collezioni

del Mart

Viaggio al termine della parola / Journey to the end of the word tenuta a Salerno negli spazi della Galleria Tiziana Di

Fig.1

Fig.3

Fig.2

Fig.4

20

2 20

3

divisione»10

Lyotard11, con questo spazio del testo che si intreccia con quello della 12. Ma anche, e soprattutto, con una potente interazione plusverbale che dimostra come al tempo d’oggi alcuni brani dell’arte si muovano ancora (con tecniche e materiali e continuino a sviluppare un instancabile, massiccio, elegante lavoro di convergenza interdisciplinare. La sempre più pronunciata apolidia mediatica, il naturale nomadismo che porta l’artista a un fare diffuso, a un attraversamento linguistico che mira a inglobare nel panorama dell’arte tecniche e materiali di varia estrazione o natura, presenta, con il nuovo millennio, alcune normative creative che oscillano da un linguaggio all’altro per dar luogo a progetti polimaterici, a opere , ad apparecchiature la cui plasticità – seguendo impulsi individuali – registra l’esistente utilizzando tutti gli strumenti tecnologici attuali. A una forma di ortodossia funzionale (adeguata naturalmente al la purezza dell’arte preavanguardistica, l’artista privilegia così

eterodossia strumentale che non solo esce dai limiti linguistici ma assolve anche a una volontà di fuggire dai recinti territoriali.

Memore di una lezione che ha divaricato, appunto, il singolo orizzonte verbale per favorire un cannibalismo lessicologico che si nutre dei più disparati utensili tecnici, l’artista contemporaneo una nuova retorica d’espressione e impiega una compagine di espedienti utili a esporre, in maniera inedita, i rumori, gli effetti, i dialoghi che instaura con gli innumerevoli bordi di tempo Accanto alla volontà di violentare il singolo linguaggio,

romperne gli argini per dar luogo a una atmosfera transcodica

10 C. Brandi, Segno e Immagine, Il Saggiatore, Milano 1960. Ora anche nelle edizioni Aesthetica, Palermo 1996, p. 35.

11 Cfr. J.-F. Lyotard,

12 F. Menna, Pittura scrittura pittura, in F. Menna, F. Abbate, M. D’Ambrosio, a cura di, Pittura Scrittura

Pittura, cat. della mostra itinerante tenuta negli spazi della galleria La Salerniana di Erice

(agosto-La scrittura, cat. (con l’aggiunta

e transmediale che trova un mimetismo assoluto con il mondo senza l’obbligo di alcuna conformità a un criterio di lingua o ambiente13

parallelamente – proprio grazie a una esigenza assorbente che introduce nell’itinerario creativo strumenti ibridi e inusuali – un carattere la cui funzionalità evolutiva trova in quella

comportamenti energetici, punti di raccordo con l’impaginazione dell’opera e con un organismo espositivo che si fa esso stesso parte integrante del processo creativo, in alcuni casi (Musée d’Art moderne – Département des Aigles di Marcel Broodthaers e Mouse Museum

museo che ha nella Boîte-en-valise

Marcel Duchamp il suo grumo originario. All’abolizione delle gerarchie linguistiche (un processo che protocolla il Bauhaus – una volontà contextuel la cui mistura con lo spazio e con le esibizioni offerte all’artista (non è forse la storia dell’arte una

curatoriale. Legata a una manovra verbale che si rapporta con gli ambienti in cui viene collocata, l’opera è espressione infatti di un procedimento investigativo che porta l’artista a costruire, programmare, elaborare strutture e oggetti contestuali che si accostano a un cifrario transmediale che considera l’arte metaforicamente e materialmente mobile14.

L’arte ondeggia, e nel suo ondeggiare assorbe all’interno del suo sistema linee di fuga che, se da una parte contrappongono al logocentrismo e al fonocentrismo una piattaforma policentrica e polifonica, dall’altra mostra un prato espressivo sempre più condizionato da un comportamento che evita i limiti linguistici e territoriali, e adotta una strategia che si alimenta mediante un rapporto diretto con gli ambienti espositivi la cui scrittura è

13 G. Celant, Artmix. Flussi tra arte, architettura, cinema, design, moda, musica e televisione, Feltrinelli, Milano 2008.

Appunti per una linea transmediale dell’arte contemporanea

(a cura di), Tempo imperfetto

La presenza dell’antico (incontro con

20 4 20 5