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I CONTESTI EDIT

CA 19/ASC Via Cassioli n

19. Asciano Palazzo Corbol

F. 121 IV; 1707776, 4790285; 193m slm; travertini e calcari organogeni; versante collinare; borro La Bestina; area edificata; edificato

Cronologia: XIII secolo - età contemporanea Notizie storiche

L’attuale sede del museo civico archeologico e d’arte sacra, era l’antico palazzo della fami- glia senese dei Bandinelli, realizzato tra XIII e XIV secolo, tramite l’accorpamento di più di fabbricati originariamente distinti. Agli inizi del Trecento, infatti, la tavola delle possessioni annovera tra le proprietà di Mino Bandinelli, domos ortos et plateas in una singola area all’interno del castello di Asciano, confinanti coni i beni del figlio Sozzo e con le fortificazioni

comunali (fossato e steccato). Tra 1326 e 1345, il fabbricato appare descritto già come cor- po unitario dai vari documenti che utilizzano termini quali domus, palatium o casamentum. Architettura

CA 6/ASC

Classe edilizia originaria: edilizia residenziale Classe edilizia attuale: edilizia pubblica CF 6.1

Condizioni: Buone

Stato di conservazione: Parziale Leggibilità: Parziale

Torre di pianta rettangolare individuabile nell’an- golo di sud-est dell’intero complesso, probabil- mente databile al XIII secolo. In un secondo mo- mento, all’interno vengono aggiunti dei pilastri angolari con lo scopo di sorreggere la volta a cro- ciera del primo piano, affrescata con il ciclo delle “quattro stagioni” (seconda metà XIV secolo). Da un’attenta analisi stratigrafica è possibile verifi- care come la volta ed i pilastri abbiano coperto precedenti affreschi a “finti conci” con le arme dei Bandinelli.

- Tecniche Murarie (TM) CH 1, tipo 3a

Campione rilevato sul prospetto est della torre, verso la chiesa di Sant’Agostino.

Composizione: travertini

Posa in opera: i materiali, di dimensione variabile (26-33x14-24 cm), sono disposti su

filari orizzontali e paralleli di altezza compresa tra 19 e 25 cm

Lavorazione e finitura: bozze variamente squadrate; spianate in superficie con uno stru-

mento a punta (subbia o picconcello)

Giunti e letti di posa: 1-2,5 cm Malta: -

CH 2, tipo 3a

Campione rilevato sul prospetto est al piano terra interno della torre.

Composizione: travertini

Posa in opera: materiale disposto su filari orizzontali e paralleli di dimensione variabile

(16-17-27/30 cm di altezza)

Lavorazione e finitura: bozze variamente squadrate; spianate sulle superfici con un pro-

babile strumento a punta (subbia o picconcello)

Giunti e letti di posa: - Malta: -

- Elementi architettonici (EA) EA 1, tipo FP8

Finestre con arco ribassato nell’intradosso ed acuto nell’estradosso, visibili all’ultimo pia- no su tre prospetti.

EA 2, tipo PP9

Portale ad arco ribassato in conci di travertino, rilevabile sul prospetto di sud-ovest, al piano terra.

EA 3, tipo PP8

Portale ad arco acuto con architrave sottostante, rilevabile sul prospetto di sud-ovest al secondo piano.

CF 6.2

Condizioni: Buone

Stato di conservazione: Parziale Leggibilità: Parziale

Corpo di pianta rettangolare, interpretabile come palatium, che si individua nell’angolo di nord-ovest dell’intero complesso. Databile al XIII secolo.

CF 6.3

Condizioni: Buone

Stato di conservazione: Parziale Leggibilità: Parziale

Corpo situato nell’angolo di nord-est del complesso, interpretabile come cortile di acces- so originario al palatium CF 6.2 e ad una cisterna.

CF 6.4

Condizioni: Buone

Stato di conservazione: Parziale Leggibilità: Parziale

Corpo costruito in appoggio alla torre CF 6.1, e caratterizzato da strutture in terra. - Tecniche Murarie (TM)

CH 1, tipo 6

Campione rilevato sul paramento di nord-ovest, individuabile al primo piano interno del fabbricato.

Composizione: argilla, frammenti di pietra e di lateriz, grumi di maltai

Posa in opera: paramento realizzato con materiale pressato in casseforme secondo la

tecnica del pisé. In alcuni punti sono riconoscibili i vari strati di terra sovrapposti durante la messa in opera

Lavorazione e finitura: - Giunti e letti di posa: - Malta: -

- Elementi architettonici (EA) EA 1, tipo PP17

Portale ad arco ribassato nell’intradosso ed acuto nell’estradosso. EA 2, tipo FP15

Finestra di ridotte dimensioni ad architrave monolitico. Attualmente risulta tamponata. CF 6.5

Condizioni: Buone

Stato di conservazione: Parziale Leggibilità: Parziale

Corpo realizzato in appoggio a CF 6.4, caratterizzato da una cortina esterna merlata. - Elementi architettonici (EA)

EA 1, tipo FP8

Finestre ad arco ribassato nell’intradosso, acuto nell’estradosso. CF 6.6

Condizioni: Buone

Stato di conservazione: Parziale Leggibilità: Parziale

Corpo realizzato tra CF 6.2 e CF 6.5; al primo piano, le pareti interne sono affrescate con scene a tema politico-allegorico (la cosiddetta “sala di Aristotele”) databili alla seconda metà del XIV secolo.

CF 6.7

Condizioni: Buone

Stato di conservazione: Parziale Leggibilità: Parziale

Grande corpo realizzato in uno spazio precedentemente aperto, in appoggio a CF 6.1 e a CF 6.5. Presenta tracce di affreschi nelle pareti interne.

CF 6.8

Condizioni: Buone

Stato di conservazione: Parziale Leggibilità: Parziale

Corpo realizzato negli spazi residuali tra CF 6.3 e CF 6.7. Bibliografia

ALESSI 2002, p. 76; ARCE et alii 1996, pp. 220-221; BARLUCCHI 1997, p. 72n; PARENTI-SBAR- DELLAT, 2002, pp. 29-33, 36-37; PINTO-PIRILLO 1987, nn. 133, 163, 168, 209, 260.

Fonti d’archivio

ASS, Estimo, Tavola delle Possessioni, 130, c. 221r; ASS, Casa della Misericordia, 13, 1337, gennaio 19, cc. 115v-116r.

20. Asciano - Palazzo Corboli

borro La Bestina; area edificata; edificato Cronologia: età ellenistica-basso medioevo Rinvenimento edito

Durante i lavori di restauro del fabbricato sono state individuate varie evidenze archeolo- giche di ampia cronologia, provenienti da più contesti. Lo scavo di un pozzo di butto (2,55 metri di profondità) ha restituito materiali databili dal XIV al XVII secolo mentre la scoperta di una fossa quadrangolare rivestita di mattoni per lo smaltimento delle acque, ha permes- so il recupero di reperti compresi tra il XV e il XIX secolo. Presso il cortile esterno, invece, è stato realizzato un saggio di 1x1x2 metri; le indagini hanno consentito di reperire frammenti ceramici di età antica (vernice nera, sigillata aretina, anfore, ingobbiata di rosso) e pertinen- ti alla fase di XIV-XV secolo (maiolica arcaica, acroma grezza).

Bibliografia

RONCAGLIA, 2002, pp. 45-53