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Assistenza territoriale a misura della cittadinanza

Pilastri XI legislatura

5. Assistenza territoriale a misura della cittadinanza

Nel corso della XI legislatura è previsto il completamento del programma regionale di realizzazione e attivazione delle Case della Salute e degli OSCO, che costituiscono un obiettivo prioritario in coerenza con la ridefinizione della rete ospedaliera e valorizzando i percorsi di riconversione, e il potenziamento dei Punti di Coordinamento Sociali e Sanitari.

Parallelamente allo sviluppo degli Ospedali di Comunità e delle Case della Salute, risulta strategico il proseguimento del percorso di promozione della Medicina di iniziativa quale modello per rispondere alle esigenze di prevenzione, diagnosi precoce, controllo continuo (in particolare delle malattie croniche), tutela della salute psicologica, e alla diffusione di corretti e sani stili di vita. Particolare interesse sarà dedicato alle attività per la presa in carico delle persone COVID-19, con patologie croniche e in condizioni di fragilità, finalizzate a mantenere la continuità dell’assistenza e a fornire al domicilio la migliore continuità possibile delle cure.

L’attuale scenario, determinato dall’emergenza COVID-19 richiede l’utilizzo di tecnologie specifiche per la gestione e monitoraggio della presa in carico dei pazienti con malattie croniche e cronico-degenerative (es. parkinson, sclerosi multipla, SLA ect), e l’integrazione professionale delle competenze di diversi attori, tra cui Ospedali, Distretti, Personale sanitario (tra cui medici specialisti, psicologi, infermieri, Operatori sociosanitari) e Caregiver. In tale scenario i servizi di Telemedicina, quali servizi erogati attraverso l’ICT, appaiono una soluzione efficace per garantire la presa in carico dei pazienti, la continuità delle cure e l’integrazione dei professionisti sanitaria in sicurezza, tutelando la salute dei pazienti e degli operatori.

Particolarmente rilevante sarà l’investimento sugli ambulatori infermieristici e sulla figura dell’infermiere di comunità: l’ambulatorio integrato per la presa in carico della cronicità delle Case della Salute e l’assistenza domiciliare, intesi come equipe unica in integrazione con i Punti Unici di Coordinamento sociali e sanitari costituiranno un elemento fondamentale per la presa in carico della popolazione, con particolare attenzione alle persone fragili e alle giovani generazioni, in collaborazione con i Comuni, le associazioni di pazienti e di volontariato.

La promozione della partecipazione e responsabilizzazione dei cittadini rappresenta una condizione necessaria per migliorare le politiche. Ciò soprattutto, quando è necessaria innovazione nella pubblica amministrazione per quanto concerne gli indirizzi, i programmi, i processi e le pratiche di lavoro e quando si debbano realizzare cambiamenti di processi complessi.

Parallelamente, è necessario promuovere equità in tutte le politiche, valorizzando le azioni dei territori per tradurre in pratica l’equità, e monitorare con attenzione gli effetti delle diseguaglianze sulla salute e gli effetti positivi di politiche mirate a ridurre le disuguaglianze.

Altri Assessorati coinvolti

▪ Contrasto alle diseguaglianze e transizione ecologica: Patto per il clima, Welfare, Politiche abitative, Politiche giovanili, Cooperazione internazionale allo sviluppo, Relazioni Internazionali, Rapporti con l’UE

Agenda 2030

Partnership – Salute

• Migliorare l’accesso ai servizi sanitari e contribuire all’espansione della copertura sanitaria universale

• Contrastare i fattori di rischio e l’impatto delle emergenze sanitarie: perfezionare meccanismi di allerta precoce e di prevenzione

Strumenti e modalità di attuazione

▪ Prosecuzione della realizzazione delle Case della Salute e degli OSCO, anche sulla base della programmazione delle Conferenze territoriali e attività di monitoraggio e valutazione

▪ Potenziamento e ulteriore diffusione dei Profili di Rischio di Fragilità (Risk-ER) che consentono di identificare i pazienti a maggior rischio di fragilità per i quali attivare percorsi di medicina di iniziativa e, in aggiunta, monitorare le condizioni di salute. L’ambito naturale è, inizialmente, quello delle Case della Salute a media/alta complessità, con il coinvolgimento dei medici di medicina generale, degli specialisti ambulatoriali, degli infermieri e dei “Cittadini Competenti” - cittadini formati per fare crescere la cultura e la conoscenza dei servizi ed in grado di indirizzare verso accessi appropriati e consapevoli – nelle equipe multidisciplinari a supporto della presa in carico. Lo strumento verrà successivamente diffuso, tramite il coinvolgimento dei Nuclei di Cure Primarie, anche a tutti quegli ambiti nei quali non sono presenti le Case della Salute

▪ Evoluzione del Fascicolo Sanitario Elettronico per mettere a disposizione della generalità dei professionisti sanitari tutti i documenti digitali prodotti dalle Aziende Sanitarie per gli assistiti che hanno accordato il consenso alla consultazione.

Orientamento del Fascicolo anche in funzione informativa per il cittadino, integrando e rendendo disponibili le notizie utili

▪ Potenziamento di tutte le attività erogabili in telemedicina e a distanza: inizialmente saranno avviate modalità di gestione mediante telefonate e videochiamate, mentre successivamente sarà sviluppato un modello regionale che integri la telesalute con strumenti che consentano anche l’erogazione a distanza di prestazioni specialistiche (telemedicina), il teleconsulto tra professionisti, il monitoraggio dei pazienti a domicilio.

▪ Realizzazione di un Piattaforma regionale di Telemedicina

▪ Adeguamento della dotazione tecnologica degli studi dei Medici di medicina generale e dei Pediatri di libera attraverso la fornitura, ai medici adeguatamente formati, delle tecnologie diagnostiche con cui poter effettuare il monitoraggio delle condizioni dei pazienti cronici; la strumentazione sarà inizialmente diffusa alle Case della salute di media/alta intensità, ed alle medicine di gruppo

Applicazione del metodo Community Lab in diversi contesti, quali ad esempio la programmazione locale partecipata e il futuro piano per la Promozione della Salute.

▪ Coordinamento delle azioni progettuali per garantire l’equità in tutte le politiche e il monitoraggio della salute nelle popolazioni vulnerabili

▪ Implementazione dell’infermiere di comunità nelle Case della Salute e nei territori ove non presente, valorizzando ulteriormente la presa in carico dei bisogni delle famiglie e

della comunità, in un momento storico estremamente complesso sia dal punto di vista sanitario che sociale

Altri soggetti che

concorrono all’azione Aziende USL, MMG, PLS, Specialisti ambulatoriali, Conferenze territoriali, Università, Terzo Settore

Destinatari Utenza assistita dal SSR

Risultati attesi 2020 2021 Triennio Intera

legislatura 1. Diffusione ed utilizzo attivo di Risk-ER in

almeno 2 ulteriori Case della Salute per ogni

Azienda USL

2. Attivazione degli ambulatori infermieristici per la cronicità in tutte le Case della Salute 3. Progettazione del percorso di

adeguamento tecnologico degli ambulatori dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta

4. Valutazione dell’impatto delle Case della

Salute su indicatori di qualità delle cure 5. Ricezione sulla piattaforma regionale di

telemedicina delle misurazioni/ risposte richieste alla struttura medica 6. Coordinamento delle diverse azioni

progettuali sul Community Lab per garantire coerenza e diffusione dei risultati 7. Definizione di un modello organizzativo di

assistenza psicologica nelle cure primarie 8. Diffusione di Risk-ER in almeno 1 ulteriore

Casa della Salute per ogni Distretto 9. Sviluppo del modello organizzativo degli

infermieri di comunità nelle Case della Salute (almeno 1 Casa della Salute per Distretto)

10. Avvio del percorso di adeguamento

tecnologico degli studi dei medici

11. Valutazione di impatto degli Ospedali di

Comunità

12. Manutenzione evolutiva della piattaforma

regionale di telemedicina

13. Promozione dell’equità nella pratica

attraverso progetti e supporto locale 14. Diffusione del modello organizzativo di

assistenza psicologica nelle cure primarie in almeno 1 ulteriore Casa della Salute per ogni Azienda USL

15. Elaborazione di rapporti utili a monitorare

gli esiti sulla salute delle disuguaglianze 16. Diffusione ed utilizzo attivo di RiskER a tutte

le Case della Salute e tutti i Nuclei di Cure

primarie

17. Analisi delle modalità di utilizzo di RiskER 18. Valutazione di impatto della medicina di

iniziativa

19. Diffusione della tecnologia nelle Case della

Salute e nelle medicine di gruppo

20. Sviluppo del modello organizzativo degli infermieri di comunità in tutte le Case della

Salute

21. Realizzazione delle Case della Salute e degli Ospedali di Comunità in applicazione della programmazione aziendale e regionale 22. Diffusione di RiskER su tutto il territorio

regionale

23. Adeguamento tecnologico in tutti gli studi dei medici di medicina generale e dei

pediatri di libera scelta

24. Integrazione nel sistema del metodo Community Lab per l’innovazione della

pubblica amministrazione

25. Evidenze di promozione dell’equità e riduzione dell’impatto negativo sulla salute

delle disuguaglianze

26. Sviluppo del modello organizzativo degli infermieri di comunità in tutti i territori privi

di Casa della Salute

27. Sviluppo del modello organizzativo di assistenza psicologica nelle cure primarie

nella maggioranza delle Case della Salute

Impatti sugli Enti Locali Attivazione di processi di empowerment individuale e di comunità, attraverso la piena partecipazione dei diversi attori locali

Banche dati e/o link di interesse

Sistema informativo Sanità e Politiche Sociali -

https://salute.regione.emilia-romagna.it/siseps - sportello per la consultazione delle banche dati contenenti i dati utilizzati per l’algoritmo Risk-ER

https://applicazioni.regione.emilia-romagna.it/ReportERHome/viewer/flusso/1005 - sportello per la consultazione delle Case della Salute attive e dei servizi presenti

https://applicazioni.regione.emilia-romagna.it/ReportERHome/stats/flusso/39 - sportello per la consultazione dei dati di attività degli Ospedali di Comunità

Raccordo Bilancio regionale

Tutela della salute

• Servizio sanitario regionale - finanziamento ordinario corrente per la garanzia dei LEA

6. MAGGIORI SERVIZI ONLINE PER GLI ASSISTITI E I PROFESSIONISTI SANITARI