Pilastri XI legislatura
4. Riordino della legislazione e delle agenzie regionali
Nuovi obiettivi richiedono nuovi strumenti; una amministrazione capace di innovazione adatta sempre i propri strumenti alle nuove ambizioni:
• ripensamento, con la più larga partecipazione, della legislazione culturale: da un lato applicando con rigore il principio di sussidiarietà, dall’altro attrezzando la Regione alle sfide della internazionalizzazione, con le nuove ambizioni del nostro sistema regionale
• gestione interna dei beni culturali, con la costituzione di un servizio che si affianchi al già esistente Servizio cultura, dotati ambedue di autorevoli comitati scientifici
• rafforzamento di ATER: dell’ufficio“circuito”per accrescere ulteriormente il suo ruolo di coordinamento e sostegno ai teatri municipali; trasformazione dell’ufficio “scambi”in una agenzia per la promozione internazionale delle produzioni artistiche dell’Emilia-Romagna, a cominciare da quelle di ERT, Aterballetto, Toscanini, Teatro comunale e teatri di tradizione
Agenda 2030
Vettori di sostenibilità - Istituzioni, partecipazione e partenariati Altri soggetti che concorrono
all’azione Istituto per i beni e le attività culturali (IBACN), Fondazioni a partecipazione regionale, Ater
Destinatari Comuni, Unioni di Comuni, Istituzioni pubbliche e private, Associazioni, Soggetti pubblici e privati
Risultati attesi 2020 2021 Triennio
1. Approvazione della legge regionale per il riordino istituzionale e delle funzioni in
materia di beni culturali 31/12
2. Approvazione della nuova normativa regionale coordinata in materia di beni
culturali e di attività culturali 31/12
3. Consolidamento dell’attività del Circuito regionale di programmazione multidisciplinare, riorganizzazione del settore “scambi” in una “agenzia” di servizi e supporto alla distribuzione internazionale delle produzioni di spettacolo della regione
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Impatti sugli Enti Locali La ridefinizione dell’architettura normativa è volta anche alla ridefinizione delle funzioni degli Enti Locali e dei rapporti fra questi e la Regione
Impatti in termini di pari opportunità e non discriminazione
Il ricco sistema dell’offerta culturale, in termini di servizi e di azioni, contribuisce a promuovere una diffusa sensibilità verso i temi dell’identità di genere e di lotta allo stereotipo Banche dati e/o link di interesse
https://www.emiliaromagnacreativa.it/
Raccordo Bilancio regionale Tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali
• Attività culturali e interventi diversi nel settore culturale
Barbara Lori – ASSESSORA ALLA MONTAGNA, AREE INTERNE, PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE, PARI OPPORTUNITÀ
1. VALORIZZARE LE IDENTITA’ E LE POTENZIALITA’ DELLA MONTAGNA
Il 40% del territorio dell’Emilia-Romagna è fatto di Montagna. Nei suoi 119 Comuni vivono l’11% della popolazione regionale e si concentrano il 12% delle imprese attive. L’inversione della tendenza al decremento demografico è una delle priorità dell’azione di questo assessorato, perseguita in primo luogo attraverso il sostegno economico all’acquisto e alla ristrutturazione della casa per i giovani che decideranno di costruire in Appennino la propria famiglia, ma anche ponendo attenzione alle esigenze dei nuovi modelli organizzativi del lavoro, progettando e dedicando spazi comuni allo smart working che consentano di vivere più agevolmente la distanza dalle città.
Superato da tempo l’approccio assistenzialista rivolto ad un’area irrimediabilmente svantaggiata, negli anni si è assunta sempre più la consapevolezza che la Montagna regionale rappresenta un grande potenziale di crescita per l’intera comunità; tanto più oggi, quando l’idea di sviluppo sostenibile è sempre più declinata non solo in termini sociali, ma anche ambientali.
Eccellenze ambientali e paesaggistiche, produzioni agricole e agroalimentari di qualità, abilità e sapienze artigiane sono le risorse che il territorio può giocare a favore del proprio sviluppo.
Carenza di servizi, inadeguatezza delle infrastrutture e scarsità delle opportunità occupazionali sono i problemi da risolvere per riportare i giovani a vivere in Appennino. Una visione integrata e globale, interventi plurisettoriali e coordinati, finalizzazione delle risorse sono le modalità di un approccio in grado di garantire risultati efficaci.
Le politiche per la montagna poggiano, quindi, sull’azione congiunta di diversi assessorati, di variegati programmi e progettualità, di differenziate fonti di finanziamento regionali, statali ed europee. Un’azione di coordinamento e/o supporto agli altri assessorati tenderà, dunque, ai seguenti obiettivi:
- Rafforzamento della rete dei presidi sul territorio, da quelli sanitari, sociali e socio-sanitari a quelli educativi, passando per il sostegno economico all’uso del TPL da parte di studenti e lavoratori. Fondamentale sarà non solo la riapertura dei punti nascita nel più breve tempo possibile, successivamente alla fine dell'emergenza sanitaria ed il rafforzamento della rete delle Case della Salute, ma anche il sostegno a esercizi polifunzionali e farmacie rurali che la Regione intende continuare a supportare, per l’imprescindibile funzione sociale a presidio di territori a forte rischio di spopolamento.
- Completamento delle infrastrutture dedicate alla ricezione del segnale di telefonia mobile, alla connessione con la fibra ottica di tutti gli edifici scolastici, dei municipi e degli insediamenti produttivi e la risoluzione delle problematiche di ricezione del segnale televisivo.
- Sostegno alle imprese nelle forme di agevolazioni sull’IRAP, di incentivazione all’investimento in nuove tecnologie, in recupero del patrimonio edilizio a fini produttivi e di attrattività per nuovi insediamenti.
- Incremento dell’attrattività turistica, alla scoperta di parchi, sentieri e piccoli borghi, per godersi gli sport all’aria aperta o scoprire prodotti agricoli e agroalimentari di qualità. Al fine di favorire arrivi e presenze turistiche, ma anche di una migliore qualità della vita dei residenti, si intende rafforzare l’azione di recupero e valorizzazione del patrimonio culturale, edilizio e ambientale a partire dai centri storici.
- Investimento consistente e costante nel tempo sulla sicurezza territoriale, con risorse dedicate alla viabilità, alla prevenzione del dissesto idrogeologico, alla manutenzione dei corsi d’acqua, all’accrescimento del patrimonio arboricolo.
- Azioni, queste, che si inseriranno nella cornice di una nuova legge per la montagna che superi l’ottica settoriale degli interventi e aggiorni i propri riferimenti ad un’architettura istituzionale ormai mutata. Si intende proseguire nel rafforzamento del sistema di governance incentrato sulle Unioni di Comuni e sulla gestione d’area vasta delle funzioni,
quale risposta di scala ai problemi legati all’eccessiva frammentarietà delle azioni. La realizzazione di uno sportello sviluppo intende – inoltre - fornire agli Enti Locali il supporto nella definizione delle strategie di sviluppo e per l’ottimizzazione e lo snellimento di attività tecnico amministrative fondamentali.
Altri Assessorati
coinvolti ▪ Giunta Regionale per specifiche competenze Agenda 2030
Persone - Contrastare la povertà e l'esclusione sociale eliminando i divari territoriali Pianeta - Creare comunità e territori resilienti, custodire i paesaggi e i beni culturali Prosperità - Affermare modelli sostenibili di produzione e consumo
Strumenti e modalità di attuazione
▪ Nuova legge per la Montagna
▪ Programmi Triennali di Investimento delle Unioni delle Zone Montane
▪ Fondo per la Montagna
▪ Realizzazione dello sportello sviluppo
▪ Ristoro sull’IRAP alle imprese e incentivi per i nuovi insediamenti
▪ Contributi agli esercizi polifunzionali
▪ Utilizzo dei Fondi della programmazione europea
▪ Completamento del Piano Banda Ultra Larga
▪ Completamento della rete di ricezione del segnale di telefonia mobile
▪ Bandi periodici per acquisto e ristrutturazione della casa di residenza per i giovani
▪ Bandi periodici per il recupero e la valorizzazione del patrimonio culturale, edilizio e ambientale
Altri soggetti che concorrono all’azione
Enti Locali e loro forme associative, Enti gestori di Parchi e Aree protette, APT Servizi S.r.l., Destinazioni Turistiche, ART-ER, Lepida, Agenzia regionale di protezione civile, ARPAE, Consorzi di bonifica, Aziende Sanitarie, Istituti scolastici, Associazioni di promozione e di volontariato, Rappresentanza datoriali e dei lavoratori, GAL
Destinatari Sistema istituzionale, civile, sociale, economico e ambientale dell’Emilia-Romagna
Risultati attesi 2020 2021 Intera
legislatura 1. Bando per acquisto e ristrutturazione della
casa di residenza per i giovani (numero case
interessate) >330 >330 >1500
2. Sostegno all’imprenditorialità montana:
bando IRAP – risorse previste milioni di euro 7 7 milioni di euro 3. Modifica legislativa sul Fondo per la
Montagna per estenderne l’utilizzo al sostegno all’attrattività delle nuove imprese 4. Primo stralcio 2020 (500.000 euro) e
secondo stralcio 2021 (1 milione di euro) del programma di copertura del segnale di telefonia mobile 5. Implementazione della copertura di Banda avvio proseguimento completamento
Ultra Larga entro legislatura 6. Sostegno straordinario alle strutture
ricettive localizzate in aree montane a seguito COVID-19 - risorse previste
milioni di euro 2
7. Approvazione dei nuovi Programmi Triennali di Investimento delle Unioni delle Zone Montane – risorse previste
milioni di euro 4 10 milioni di euro 8. Sostegno a esercizi polifunzionali sulla LR
14/1999 - risorse previste predisposizione bando
800.000 euro
9. Nuova legge per la Montagna entro legislatura
10. Rafforzamento della rete dei presidi sociali e sanitari
entro legislatura 11. Realizzazione dello Sportello Sviluppo entro legislatura 12. Riduzione del trend di calo demografico
nelle zone montane
entro legislatura 13. Riduzione del tasso di invecchiamento nelle
zone montane
entro legislatura 14. Aumento del tasso di occupazione fra i
residenti
entro legislatura 15. Aumento degli addetti in attività con sede
nei Comuni montani
entro legislatura 16. Diminuzione del divario del
reddito-imponibile medio per contribuente rispetto alle zone di pianura della medesima provincia
entro legislatura
17. Aumento degli arrivi e delle presenze turistiche
entro legislatura
Impatti sugli Enti Locali
Gli enti sono i fautori primi della gestione dei servizi sociali e sanitari, oltre che i migliori conoscitori delle esigenze del proprio territorio, che come tali vengono costantemente coinvolti nella programmazione. Ugualmente, dalle scelte degli Enti Locali parte la definizione delle politiche di rigenerazione dei centri storici e del recupero delle eccellenze paesaggistiche e architettoniche, così come imprescindibili sono le decisionalità locali nella definizione di percorsi sostenibili di attrattività turistica.
Nella ridefinizione del sistema di governance su cui basare la riscrittura della LR 2/2004 deve essere garantito il buon funzionamento del sistema di relazioni istituzionali
Impatti in termini di pari opportunità e non discriminazione
La definizione di una rete più efficiente di servizi sociali e sanitari posti a presidio dei territori montani consentirà di rispondere con maggiore efficacia ai bisogni di servizi di conciliazione, oggi ancora in capo prevalentemente alle donne.
Nella predisposizione dei bandi ci si prefigge di indicare meccanismi di premialità dell'imprenditoria femminile
Banche dati e/o link di interesse
https://territorio.regione.emilia-romagna.it/montagna
Raccordo Bilancio regionale Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente
• Sviluppo sostenibile territorio montano piccoli Comuni
3. PROMUOVERE LA MULTIFUNZIONALITÀ E LA GESTIONE SOSTENIBILE DELLE