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Progettazione delle indagini realizzate nell’area di studio

1.2. Caratteristiche dell’area di studio 1 Inquadramento territoriale

1.2.2. Attività economiche

Nell’area urbana sono insediati servizi commerciali, amministrativi, sanitari e di istruzione di interesse dell’intera provincia.

Secondo i dati forniti dall’ultimo censimento di industria e servizi dell’Istat, alla fine del 2001 erano presenti nel comune circa 5.700 imprese, con circa 16.000 addetti, e 700 istituzioni, con circa 15.000 addetti (tabella 30).

Tabella 30 - Numero di unità locali, Istituzioni e Addetti

n. Addetti % Addetti

Unità Locali 5.703 16.173 52,1

Istituzioni 688 14.853 47,9

Totali 6.391 31.026

(fonte: dati Istat, Censimento dell’Industria e dei Servizi, 2001)

Tra le unità locali, nel 2001 le attività commerciali assorbivano 2.247 unità sulle 5.703 complessive (tabella 31), per un totale di 5.160 addetti (tabella 32).

Tabella 31 - Ripartizioni delle unità locali per settore

Industria Commercio Altri Servizi Totale

n. % n. % n. % n. %

Cosenza 1.048 18,4 2.247 39,4 2.408 42,2 5.703 100,0 Provincia 8.647 22,1 16.397 42,0 14.035 35,9 39.079 100,0

Calabria 22.911 21,9 44.984 42,9 36.852 35,2 194.747 100,0

fonte: dati Istat, Censimento dell’Industria e dei Servizi, 2001

Tabella 32 - Ripartizioni degli addetti alle unità locali per settore

Industria Commercio Altri Servizi Totale

n. % n. % n. % n. %

Cosenza 3.361 20,8 5.160 31,9 7.652 47,3 16.173 100,0 Provincia 30.920 29,4 31.062 29,6 43.036 41,0 105.018 100,0

Calabria 81.233 29,3 82.869 29,9 112.867 40,8 276.969 100,0

fonte: dati Istat, Censimento dell’Industria e dei Servizi, 2001

Il commercio rappresenta l’attività economica prevalente della città di Cosenza. L’elevato numero di autorizzazioni al commercio in sede fissa per mille abitanti (30,7) risulta nettamente superiore alla media dei comuni della Provincia (20,3) e ciò sta a testimoniare che le attività commerciali presenti a Cosenza servono un bacino molto più ampio della sola popolazione residente nel territorio comunale.

Sulla base delle informazioni reperite presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura della provincia di Cosenza relativi all’ottobre 2003, è stato possibile effettuare un inquadramento più puntuale delle attività economiche presenti nell’area di

studio. I dati resi disponibili costituiscono un elenco di 4.335 attività economiche e comprendono attività commerciali, manifatturiere e di ristorazione.

Le tipologie individuate sono quattro: unità di vendita, unità di produzione, unità di ristorazione e unità di riparazione. Per ogni tipologia di unità locale è stata effettuata una suddivisione in classi, sulla base della classificazione delle attività economiche riportata nel codice Ateco 2002, redatto dall’Istituto Nazionale di Statistica.

Le unità di vendita comprendono le attività commerciali con sede fissa e con sede ambulante e, più specificatamente, commercio al dettaglio, all’ingrosso, in esercizi non specializzati, ambulante e con intermediari del settore. Il commercio al dettaglio e all’ingrosso comprende il commercio diretto tra due parti ma anche il commercio eseguito per conto di uno o più terzi. Inoltre, nel commercio all’ingrosso, per alcune tipologie di merce possono aversi una serie di attività che non alterano il carattere fondamentale della merce, come la selezione, la separazione, la miscelazione e l’imballaggio.

Le unità di produzione sono costituite unicamente dalle attività manifatturiere impegnate nella trasformazione meccanica, fisica o chimica di materie prime o componenti in prodotti finiti. Queste unità operano di solito in stabilimenti o presso la sede in cui avviene la vendita del prodotto finale. Quest’ultimo può essere finito e pronto per il consumo oppure può essere semilavorato e destinato ad un’ulteriore attività manifatturiera.

Le unità di ristorazione sono quelle attività economiche che forniscono pasti e bevande pronti per il consumo e che offrono servizi di alloggio. Queste due tipologie di attività ricadono nella stessa classe perché molto spesso la stessa unità locale svolge contemporaneamente le due attività. Le unità di riparazione sono quelle attività che comprendono la manutenzione dei prodotti danneggiati.

Tabella 33 –Ripartizione delle tipologie delle Unità Locali per ogni Comune

Tipologia Unità

Locale Castrolibero Cosenza Rende Totale %

Unità di Produzione 100 651 347 1098 16,5

Unità di Riparazione 17 279 100 396 5,9

Unità di Ristorazione 21 332 194 547 8,2

Unità di Vendita 264 3072 1284 4620 69,4

Totale 402 4334 1925 6661 100

fonte: dati Camera di Commercio

La classe merceologica più frequente è costituita da tessuti e abbigliamento e occupano un posto rilevante anche il settore dei prodotti alimentari e degli elettrodomestici.

Il settore produttivo presenta scarsa specializzazione e la produzione cerca di soddisfare la domanda di alimenti e abbigliamento da parte dei residenti e ad assecondare la domanda di semilavorati e di prodotti finiti da parte del settore edilizio locale (soprattutto prodotti di falegnameria, di infissi e serramenti metallici).

Tabella 34 – Tipologie Unità di Vendita totali per Comune

Tipologia Unità Castrolibero Cosenza Rende Totale

Ambulante 6 129 41 176 Dettaglio 69 1902 596 2567 Ingrosso 58 347 228 633 Ingrosso e dettaglio 15 215 108 338 Intermediario 116 479 311 906 Totale 402 4334 1925 6661

fonte: dati Camera di Commercio

Nell’ambito del progetto Merope (d’Elia et alii, 2004), è stata effettuata una stima della quantità di merce giornaliera movimentata nella conurbazione Cosenza-Rende-Castrolibero. I risultati sono stati ottenuti sulla base del quantitativo di merce giornalmente distribuito nella sola città di Cosenza, utilizzando coefficienti amplificativi dati dal rapporto tra le Unità Locali dislocate nella conurbazione e quelle presenti nell’area urbana di Cosenza. Il coefficiente amplificativo è pari a 1,38.

Figura 32 – Quantità di merce giornaliera movimentata nella conurbazione Cosenza-Rende-Castrolibero

Nell’ambito dello stesso progetto Merope, sulla base delle indagini condotte presso la città di Cosenza, sono stati proposti dei modelli per la stima delle quantità movimentate, ma dallo studio è emersa l’importanza di stimare i consumi unitari in funzione della composizione della famiglia perché è interessante stimare i consumi unitari a seconda delle dimensioni del nucleo familiare. È da ritenere che esistano fenomeni di economia di scala di diverso tipo, oppure che di alcuni articoli venga acquistata in genere una sola unità a famiglia (Guzzo et alii, 2006).

Partendo da queste osservazioni, si è ritenuto opportuno condurre uno studio, per lo sviluppo di modelli di domanda delle merci in ambito urbano, che consideri la famiglia come

decision-maker per stimare la quantità di merci movimentate nell’area di indagine.

1.3. Progettazione delle indagini realizzate nell’area di studio