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City Logistics in città di medie dimension

La logistica e il trasporto urbano delle merc

MONACO DI BAVIERA

2.4.4. Esperienze in città italiane

2.4.4.2. City Logistics in città di medie dimension

La Provincia di Frosinone ha realizzato il progetto C-Dispatch (Clean Distribution of goods in Specimen Areas at the last mile of the intermodal Transport CHain) con il supporto del programma comunitario “LIFE”. In particolare, nel periodo compreso tra maggio e settembre 2007 è stato realizzato un progetto pilota che, mantenendo alta la soddisfazione dei commercianti aderenti al progetto ha fornito i seguenti risultati: -90,15% delle emissioni di PM10 e -42,86% delle emissioni di CO2. Con C-Dispatch si è sperimentato un sistema di

distribuzione urbana delle merci capace di coniugare necessità e tempi degli esercenti di un’importante via commerciale appartenete alla zona a traffico limitato e di tutelare la salute e la qualità della vita. Nella piattaforma logistica della società privata Tecnofer, (posta a metà strada fra casello autostradale e centro cittadino) è stato individuato il luogo su cui far confluire tutti i carichi destinati ai negozi aderenti alla sperimentazione. Per garantire le consegne ai commercianti sono stati utilizzati due furgoncini ecologici, un Porter Blind Van elettrico della Piaggio e un Jolly a metano ch4 della Faam. La prima attività messa in cantiere, a cura di SIF (Società Interportuale di Frosinone) è stato il coinvolgimento nell’iniziativa dei commercianti di via Aldo Moro ai quali è stato proposto di ricevere le consegne non dai soliti corrieri, bensì dai mezzi ecologici C-Dispatch che avrebbero caricato i colli nella piattaforma Tecnofer dai corrieri abituali e provveduto poi alla consegna delle merci con giri comuni a tutti i negozi, senza comportare per i commercianti alcun aggravio né organizzativo né economico. Infatti, le consegne effettuate dai mezzi C-Dispatch hanno rispettato la frequenza di sempre. Le categorie merceologiche interessate al progetto sono state: ho.re.ca. (Hotel, Restaurants and Catering), capi appesi, collettame di materiali tecnologico, alimentari secchi e scarpe.

Inoltre, ai commercianti è stato chiesto di stimare il fabbisogno giornaliero di approvvigionamento merci di una settimana tipo per poter calcolare la domanda soddisfatta di approvvigionamento. I dati forniti dai diversi esercenti, che naturalmente presentavano esigenze di rifornimento diverse fra loro hanno permesso di stimare che la domanda poteva essere soddisfatta con l’utilizzo di due soli furgoni.

Nella giornata tipo i corrieri consegnano la merce da distribuire alla piattaforma logistica, dove immediatamente i due veicoli commerciali C-Dispatch iniziano a distribuire la merce presso i destinatari; in genere sono sufficienti due giri e mezzo per smaltire tutte le consegne della giornata. L’avvenuta consegna viene segnalata in tempo reale alle sedi centrali dei corrieri con una e-mail. Al momento della consegna al commerciante viene rilasciata la bolla emessa dal corriere. A fine giornata gli addetti C-Dispatch inviano le copie delle bolle cartacee alle sedi centrali dei corrieri.

Le analisi, effettuate dalla società Cras, dimostrano come nel corso dei 3 mesi in via Aldo Moro le emissioni di anidride carbonica si siano ridotte del 42,86%, mentre quelle di PM10 addirittura del 90,15%. Inoltre si è potuto notare una sensibile riduzione del congestionamento da traffico accompagnata dalla riduzione dell’inquinamento visivo e acustico.

Un altro vantaggio deriva dall’analisi delle merci caricate: a inizio sperimentazione sono stati trattati pochi colli di peso molto consistente; con il consolidarsi dell’esperienza, il numero dei colli trasportati quotidianamente è via via cresciuto e parallelamente è calato il peso medio. Questo significa che il servizio, una volta testato dai commercianti, è stato giudicato affidabile. Infatti, all’inizio i negozianti erano diffidenti e si affidavano a C-Dispatch solo per

consegne particolari. Successivamente hanno iniziato a farvi transitare tutti gli approvvigionamenti necessari all’ordinaria attività di vendita.

Il progetto è stato co-finanziato dalla Commissione europea (DG Ambiente) all’interno del “Programma LIFE”, che supporta sperimentazioni innovative a favore della sostenibilità ambientale. Oltre alla provincia di Frosinone, promotore e coordinatore del progetto, ci sono stati altri attori coinvolti, quali:

SIF – Società Interportuale di Frosinone

FIT Consulting (progettazione esecutiva e coordinamento del progetto); Tecnofer (proprietario della piattaforma logistica utilizzata);

CRAS (monitoraggio delle emissioni inquinanti ex-ante ed ex-post il progetto); GeosLab (messa a punto del sistema informativo territoriale);

Italiamondo Servizi ed Editoria (comunicazione);

WWF Ricerche e Progetti (studio degli impatti ambientali del progetto);

Per il futuro è previsto che il progetto si consoliderà, oltre che a Frosinone, a Ferentino e a Fiuggi.

La città di Lucca ha investito negli ultimi anni crescenti risorse per l’attuazione di interventi mirati alla complessiva sostenibilità del sistema di mobilità cittadina e ha realizzato reali misure per il miglioramento dei servizi logistici urbani, riducendone l’impatto ambientale e sociale ed indirizzandoli verso la completa sostenibilità e lo sviluppo.

Il progetto CEDM (Centre for Eco-Friendly City Freight Distribution) ha preso avvio dalla necessità, sempre più presente nella maggior parte delle città europee, di far fronte alla congestione del traffico e di ridurre l’inquinamento atmosferico ed acustico nelle aree urbane, così come i danni provocati al patrimonio storico ed artistico ed alla qualità della vita dei cittadini. Il progetto intende quindi sperimentare modelli e soluzioni innovative di logistica urbana che consentano di ridurre significativamente gli impatti ambientale del traffico merci nel centro storico e fornire servizi logistici innovativi di alta qualità ai cittadini ed agli operatori economici (commercianti, artigiani, etc.).

Il progetto pilota CEDM nei suoi trenta mesi di attività (dall’1 maggio 2005 al 30 aprile 2008) ha inteso sperimentare e dimostrare la validità di un approccio integrato ed innovativo alla logistica urbana, basato sulla cooperazione tra i diversi attori coinvolti nella catena logistica e sull’adozione di schemi innovativi di distribuzione delle merci in ambito urbano e centri storici. La metodologia di intervento si articola in una serie di misure (normative, organizzative, operative e tecnologiche), mirate a ridurre gli effetti negativi dei processi logistici sull’ambiente e a supportare la gestione complessiva della mobilità delle merci nelle aree urbane.

Figura 20 – Modello di servizio CEDM (http://srvweb01.softeco.it/LIFE-CEDM)

Le componenti essenziali del CDU, tra loro correlate e di importanza fondamentale per lo svolgimento dei servizi, sono:

• La base logistica dislocata in posizione ottimale, sia rispetto all’area urbana e all’area commerciale di Lucca, che alla rete stradale, la quale opera come punto di trasferimento e consolidamento delle merci in ingresso ed in uscita dall’area urbana e come struttura per la gestione dei servizi logistici aggiuntivi per la città di Lucca.

• La piattaforma tecnologica, ospitata presso la base logistica, appositamente progettata per la gestione dei servizi delle attività del CDU. Tale piattaforma si avvale di componenti hardware e software e tecnologie di comunicazione.

L’architettura web based della piattaforma è modulare e prevede, tra l’altro, moduli per la gestione di:

1. servizi per gli utenti che permettano interazione tra il cliente e il sistema di distribuzione delle merci;

2. interfacce web che facilitino l’operatività e la collaborazione tra i diversi attori coinvolti nella catena di distribuzione delle merci;

3. servizi per un uso ed una gestione ottimale delle risorse disponibili del processo di distribuzione delle merci in modo da realizzare schemi flessibili di distribuzione delle merci destinati ai segmenti B2B, B2C e B2A. Le soluzioni tecnologiche e le infrastrutture telematiche della piattaforma prevedono l’impiego di:

4. tecnologie di comunicazione fisso e gestione di apparati mobili (terminali sui veicoli, etc. ) e reti di comunicazione wireless (Wi-fi, GSM, GPRS);

5. modelli e strumenti software per la gestione e la pianificazione della distribuzione merci;

6. strumenti e servizi per la razionalizzazione dei flussi di informazione tra i diversi attori implicati nella catena logistica (B2B), il sistema logistico e gli utenti (B2C);

Il sistema è predisposto per evolvere verso l’integrazione di soluzioni avanzate, quali strumenti e sistemi per l’integrazione del sistema logistico con l’informazione disponibile sul traffico e la mobilità (Centri di Informazione sul Traffico, Sistemi di Controllo dell’Accesso, etc.) e per l’utilizzo di tecnologie RFID. La flotta di veicoli ecologici per il trasporto merci, per le consegne e servizi nel centro storico utilizza la propulsione elettrica in quanto attualmente la più rispettosa dell’ambiente. I veicoli sono altresì allestiti in modo da permetterne un gradevole inserimento nell’ambiente urbano ed utilizzano attrezzature e strumenti tali da garantire ulteriormente la sicurezza nel trasporto. Alla fine del progetto le attività di analisi economico-finanziarie non hanno solo dimostrato la fattibilità dell’approccio CEDM ma hanno consentito al Comune di Lucca di avviare la realizzazione della base logistica definitiva, mediante l’utilizzo di proprie fonti. La realizzazione del progetto ha fornito un esempio concreto di un nuovo concetto per la logistica della città e la distribuzione delle merci, trasferibile ad altri siti nazionali ed europei.

Figura 21 - Andamento mensile delle consegne negli ultimi anni della sperimentazione (http://srvweb01.softeco.it/LIFE-CEDM)

L’esperienza sviluppata su scala sperimentale si è, infatti, dimostrata essere certamente replicabile su scala più ampia nella realtà locale di Lucca e, sia le analisi tecniche sia quelle finanziare, ne dimostrano la possibilità di trasferimento in altre realtà simili (città di medie dimensioni con centro storico a vocazione turistico/commerciale) che peraltro costituiscono una larga parte delle realtà urbane europee. Gli obiettivi sono stati positivamente conseguiti spesso con risultati notevolmente superiori a quelli attesi, come ad es. il livello di collabo- razione dei principali operatori locali del settore, il numero di consegne effettuate in città con mezzi ecologici (figura 21), il livello di saturazione dei carichi consolidati (figura 22), etc.

Occorre infine segnalare che tramite le misure attivate non solo sono stati raggiunti gli obiettivi del progetto, bensì questi sono stati superati in quanto le attività ed i servizi CEDM di distribuzione ecologica delle merci sono ancora in funzione. L’Amministrazione comunale ha infatti investito risorse proprie per garantire il proseguimento delle attività operative della base logistica sperimentale e dei servizi CEDM, così come per garantire la prosecuzione dei lavori di completamento della base logistica definitiva e l’avvio operativo dei servizi CEDM utilizzando tale base una volta che essa sarà completata. In aggiunta, la piattaforma logistica offre nuova occupazione considerando un numero fisso di personale addetto alle funzioni amministrative e di operatività del magazzino (n. 5 addetti complessivi, indipendentemente dal crescere o dal diminuire dei viaggi di consegna merci in città) ed un numero variabile di personale nell’organico degli autisti in funzione del numero di consegne e di viaggi/giorno effettuati dagli automezzi (in condizioni ottimali pari a n. 36 autisti, per n. 27 mezzi).

Figura 22 – Livello di saturazione dei carichi (http://srvweb01.softeco.it/LIFE-CEDM)

Occorre precisare che l’organizzazione del lavoro degli autisti è influenzata dalle “finestre” di consegna ai negozi. Le due “finestre” di riferimento considerate (09:00–13:00 e 15:30– 19:30) richiedono, per essere pienamente sfruttate in termini di consegne, almeno 9 ore di lavoro di autista (mezz’ora prima dell’apertura della prima “finestra” e ulteriore mezz’ora prima dell’apertura della seconda “finestra”).