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City Logistics in città di grandi dimension

La logistica e il trasporto urbano delle merc

MONACO DI BAVIERA

2.4.4. Esperienze in città italiane

2.4.4.1. City Logistics in città di grandi dimension

Per limitare l’inquinamento e la congestione del traffico legati alla consegna delle merci nel centro città, il Comune di Parma con un’ordinanza comunale limita l’accesso degli autocarri al centro storico. Contemporaneamente, alle merci viene data la possibilità di percorrere rapidamente l’ultimo tratto di strada, quello dalla periferia al centro storico, su furgoni a metano, agili e a ridotto impatto ambientale. Alcuni di essi sono refrigerati e destinati a consegnare la merce fresca e deperibile della filiera agro-alimentare.

La consegna “ecologica” delle merci nel centro di Parma è il frutto di due progetti collegati e complementari: il progetto Ecologistics con il quale il Comune di Parma ha studiato l’impatto del traffico merci sulla città e ha deciso di limitare, a partire dal primo aprile 2008, il traffico pesante in centro; il progetto Ecocity con il quale la Regione, la Provincia e il Comune di Parma, dal 19 marzo 2008 hanno reso possibile la consegna “pulita” delle merci in centro. Il progetto Ecocity fa parte dell’accordo di programma “Misura 5” cui la Regione Emilia- Romagna ha dato vita per la mobilità sostenibile delle persone e delle merci. In particolare per quanto riguarda la consegna delle merci nelle città, la Regione prevede ai margini dei centri urbani con almeno 50 mila abitanti, piattaforme di distribuzione merci per dividere i carichi in singoli lotti e recapitarli ai negozi attraverso mezzi a basso impatto ambientale.

Con il progetto Ecologistics nel comune di Parma salvo limitate eccezioni quali, surgelati e consegne di giornali, i mezzi pesanti possono entrare in città solo se sono autorizzati dal Comune. Per ottenere l’autorizzazione gli autocarri devono avere una portata a pieno carico inferiore ai 35 quintali ed essere almeno Euro 3 o Euro 4 (oppure essere elettrici o alimentati a metano, bifuel e Gpl); devono essere muniti di un sistema di localizzazione e viaggiare con un carico pari ad almeno il 70% di quello massimo trasportabile.

Gli autocarri che non possiedono i requisiti richiesti per essere ammessi a transitare nel centro di Parma hanno la possibilità di affidarsi ad Ecocity che permette di far compiere alle merci l’ultimo tratto di strada su veicoli ecologici. Il progetto, finanziato dalla Regione con 900 mila euro, è stato attuato dal CAL (Centro Agroalimentare Logistico) situato alle porte della città. Nell’area del CAL si concentrano le attività del mercato ortofrutticolo; l’ente fa capo a Regione, Comune e Provincia, oltre che a soci privati. I finanziamenti sono stati utilizzati per risistemare 1.500 metri quadrati di magazzini, mettere a punto il software che presiede alla gestione delle merci e acquistare furgoncini metano per le consegne in centro città.

Gli autocarri che non possono entrare nel centro di Parma si fermano al CAL, dove la merce viene scaricata, avviata ai magazzini e identificata con un codice a barre. Nel

passaggio successivo la merce viene caricata sui furgoni a metano e indirizzata verso i destinatari, nel centro della città. Tutte le operazioni che vengono eseguite dal CAL sono organizzate con l’ausilio di software il quale, attraverso i codici a barre dei colli, smista la merce e la indirizza sui furgoni in modo che su ciascun automezzo viaggino beni destinati a luoghi fra loro vicini, tenendo conto delle merci che devono viaggiare su mezzi refrigerati e non, del volume e del peso dei colli di modo affinché i furgoni partano con un grado di riempimento pari ad almeno il 70%. Infine, un sistema wireless esteso su un’ampiezza di sette chilometri garantisce la tracciabilità di ogni singolo collo: al momento stesso della consegna al destinatario, il computer centrale del CAL riceve il messaggio che la merce è arrivata a destinazione. Per ciò che riguarda i tempi per lo smistamento e la consegna in centro, il CAL garantisce che la merce presa in carico entro le 9 sarà recapitata al destinatario nelle 24 ore successive. Il servizio viene pagato dagli autotrasportatori che rinunciano a percorrere il tratto compreso fra il CAL e il centro, spesa compensata dal risparmio legato al fatto di non dover percorrere l’ultimo tratto di strada.

L’ultimo miglio, quello dal CAL al centro città, è coperto da sei furgoncini alimentati a metano, così da rendere minime le emissioni inquinanti. Tre di essi sono refrigerati a -4 gradi. Intenzione del CAL è di raddoppiare presto il numero degli autisti, per raddoppiare l’arco di tempo durante il quale è possibile la consegna delle merci.

A gennaio 2009 è partito il nuovo servizio di distribuzione urbana delle merci per Mestre, centro abitato compreso nel territorio comunale della Città di Venezia. Il progetto si chiama “Log In, Logistica amica in città” e consiste nella riorganizzazione della consegna delle merci a Mestre e a Marghera, in particolare nelle zone a traffico limitato (ZTL) dove gli articoli, anziché essere consegnati direttamente nei singoli negozi, vengono lasciati dai corrieri in via dell’Atomo 16 a Marghera, nel centro distribuzione. “Log In” è gestito da una associazione temporanea di imprese, composta da Muovosviluppo srl di Padova e Zanardo Servizi logistici spa di Venezia, che si è aggiudicata la gara bandita dal Comune.

Dal Centro tutte le merci vengono poi consegnate ai destinatari, per ora solo negozi di abbigliamento, elettrodomestici, articoli per la casa ed esercizi pubblici, garantendo lo stesso livello di servizio dei corrieri ma utilizzando veicoli a metano con una conseguente riduzione dei mezzi circolanti, dell’inquinamento atmosferico e dell’inquinamento visivo, legato alla sosta dei veicoli sui marciapiedi e in doppia fila. I risultati previsti sono i seguenti: un centro urbano più vivibile, una riduzione dei costi d’immissioni inquinanti, una razionalizzazione dell'attività legata alla filiera distributiva, una maggiore competitività economica e una mobilità sostenibile delle persone e delle merci che avrà ripercussioni anche a livello ambientale e sociale. L'obiettivo è quello di servire tutti gli esercizi commerciali e tutte le categorie merceologiche del territorio comunale e migliorare lo scambio informativo tra gli attori della filiera grazie anche al supporto di strumenti tecnologici, come ad esempio palmari e sistemi satellitari.

Nel comune di Padova dal 21 aprile 2004 è operativo il progetto "Cityporto” che consente agli operatori aderenti all'iniziativa di consegnare le merci in una piattaforma logistica a ridosso della città dalla quale partono mezzi ecologici a basso impatto ambientale per la distribuzione delle merci nel centro città. L'area interessata al progetto è costituita dalla cosiddetta zona a traffico limitato. Nella prima fase del "Cityporto” è stato attuato il cosiddetto “progetto pilota” mirato a servire l’area del centro storico, gestito direttamente da Interporto di Padova e monitorato da un gruppo tecnico-scientifico. Nella seconda fase è stato previsto il progressivo allargamento dell'area servita e l’aumento della tipologia delle merci trasportate. Il progetto, promosso dall'accordo siglato tra Comune, Provincia, Camera di Commercio, Interporto di Padova, A.P.S. Holding s.p.a. - divisione mobilità, è aperto a tutti gli operatori della logistica, dal settore del trasporto alle categorie e ai soggetti interessati a partecipare all’iniziativa che prevede i seguenti benefici:

• riduzione dell'inquinamento;

• miglioramento delle condizioni di lavoro degli addetti del settore del trasporto delle merci;

• mantenere le attività di produzione e di commercio inserite nel tessuto urbano per conservare il dinamismo e la vitalità della città;

• risolvere le difficoltà incontrate dalle aziende di trasporto e di commercio nelle funzioni di distribuzione;

• fluidificazione della circolazione dei veicoli; • riduzione dei viaggi;

• raggiungimento di un più elevato livello di riempimento dei veicoli;

• i mezzi utilizzati per il servizio godono della possibilità di utilizzare le corsie preferenziali e hanno libero accesso e possibilità di sosta all'interno della ZTL per tutte le 24 ore;

• i veicoli utilizzati essendo alimentati a metano sono a basso impatto ambientale; • meno veicoli in circolazione.

Il sistema informativo sfrutta le potenzialità di Interporto nel campo logistico-intermodale. I mezzi utilizzati per il servizio godono della possibilità di utilizzare le corsie preferenziali ed hanno libero accesso e possibilità di sosta all'interno della ZTL per tutte le 24 ore.