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1.4. Il trasporto delle merc

1.4.3. I centri merc

I centri merci sono aree attrezzate che consentono la movimentazione e la sosta della merce e delle Unità di Carico (UC). Si tratta di impianti realizzati allo scopo di ottimizzare i costi di trasporto.

Le principali funzioni di questi nodi merci possono essere sintetizzate in:

- interscambio/trasbordo, trasferimento del carico da un vettore ad un altro di una stessa modalità (monomodale) di trasporto e/o di una modalità diversa (multimodale);

- consolidamento e deconsolidamento, raggruppamento/smistamento di più carichi di diverse spedizioni provenienti da uno/più mittenti aventi in comune la stessa destinazione/origine;

- sosta delle Unità di Carico, che può essere di breve periodo, se si riferisce alla conservazione delle UC legata solo alle procedure di trasporto, oppure di lungo periodo legata principalmente ad esigenze logistiche aziendali (contenimento dei tempi di fornitura, disponibilità di prodotti stagionali, economie di scala, etc.);

- servizi complementari a quelli di trasporto di vario genere, tra cui quelli logistici (magazzinaggio, attività finali del processo produttivo e distributivo, etc.). I centri merci possono essere classificati in funzione delle modalità che li interessano e delle diverse funzioni e servizi in essi presenti.

Si distinguono:

- centri merci monomodali: centri interessati solamente da una modalità di trasporto; tra questi si individuano:

• l’autoporto, un’infrastruttura di supporto al solo trasporto stradale, in cui vi è la presenza di aree riservate per la sosta, la presa e la consegna, il consolidamento e il deconsolidamento dei carichi, nonché minimi servizi ai mezzi e agli autisti;

• lo scalo di smistamento, un centri merci atto alla scomposizione e composizione dei treni merci; si tratta di un’infrastruttura di supporto al solo trasporto ferroviario con aree riservate per la scomposizione ed il riordino dei treni merci;

- centri merci multimodali: centri in grado di operare su più modalità di trasporto; a seconda che siano presenti servizi per la merce trasportata mediante Unità di Trasporto Intermodale (UTI) o meno, si distinguono:

- il porto, che è un’infrastruttura interessata dal trasporto stradale, ferroviario e marittimo, con aree riservate per il trasbordo e per la sosta di breve periodo delle UC;

- il terminale intermodale, che è un’infrastruttura interessata dal trasporto stradale e ferroviario, con aree riservate per il trasbordo e per la sosta di breve periodo delle UC;

- l’interporto, che è un’infrastruttura interessata dal trasporto stradale e ferroviario, con aree riservate per il trasbordo e per la sosta di breve e lungo periodo delle UC e la presenza di servizi vari (magazzinaggio, servizi alla merce, ai mezzi, alle persone)

• centri merci multimodali senza trasbordo delle UTI, tra cui:

- l’aeroporto, infrastruttura interessata principalmente dal trasporto aereo e stradale e con aree riservate per lo scarico ed il carico delle UC;

- lo scalo merci ferroviario, infrastruttura interessata dal trasporto stradale e/o ferroviario, con aree riservate per il consolidamento e il deconsolidamento dei carichi ed aree riservate per il trasbordo e per la sosta di breve periodo delle UC;

- la piattaforma logistica, infrastruttura interessata dal trasporto stradale e ferroviario, con aree riservate per la sosta di breve e lungo periodo, dalla presenza di servizi vari (es. magazzinaggio, packaging e personalizzazione dei diversi prodotti, lavorazione dei prodotti, preparazione ordini, evasione ordini con mezzi di corrispondenti di fiducia propri o del cliente, tracking ordini fino alla destinazione finale, gestione resi, etc.);

- il centro di distribuzione urbano, infrastruttura urbana e/o metropolitana interessata dal trasporto stradale e/o ferroviario, con aree riservate per la sosta di breve e lungo periodo e con la presenza di servizi vari (es. preparazione ordini, ottimizzazione dei viaggi di consegna, tracking ordini fino alla destinazione finale, etc.);

Un ruolo di grande rilievo è oggi assunto dalle City Logistics, infrastrutture destinate alla distribuzione delle merci in ambito urbano e nelle aree metropolitane. Si tratta di piattaforme logistiche cittadine integrate in cui concentrare i flussi di merci per poi ottimizzare i percorsi e le consegne all’interno delle città ad orari e zone prestabilite di accesso e con mezzi non inquinanti. A tal proposito è fondamentale che le City Logistics siano localizzate in vicinanza dell’area da servire. Inoltre, è auspicabile che tali infrastrutture siano in grado di offrire anche servizi ad alto valore aggiunto, quali ad esempio la personalizzazione dei prodotti (per area di mercato, per canale di vendita, per singoli clienti, etc.), l’assistenza tecnica (servizio di riparazione, di sostituzione temporanea, di installazione, etc.), la gestione dei resi e dei dismessi.(raccolta/preselezione di prodotti e/o imballaggi resi/dismessi, raccolta dei prodotti scaduti, etc.).

Infine, i magazzini presenti all’interno della rete logistica soddisfano principalmente le seguenti esigenze:

- esigenze di livello di servizio come localizzare il prodotto finito il più vicino possibile al mercato (depositi periferici);

- esigenze di riduzione dei costi logistici come raggruppare le spedizioni relative a diversi prodotti in modo da ottenere significative economie di trasporto (centri distributivi).

Dal punto di vista della collocazione all’interno del sistema logistico i magazzini possono essere suddivisi in:

- magazzini di fabbrica: magazzini di materie prime, semilavorati, interoperazionali (utilizzati come polmone di disaccoppiamento tra due fasi successive del processo produttivo);

- magazzini di rete: magazzini di prodotto finito interfacciati con il mercato dei clienti. I magazzini di rete si possono suddividere in:

- magazzini centrali: si tratta di magazzini collocati in una posizione intermedia all’interno della rete distributiva che coprono una certa area di domanda e a cui fanno capo i materiali provenienti da diversi fornitori e/o stabilimenti di produzione; all’interno di essi vengono formate le unità di carico destinate alla clientela. Tali magazzini sono maggiormente diffusi nel settore della grande distribuzione per il rifornimento dei punti di vendita di dettaglio;

- magazzini periferici, caratterizzati da una prevalenza della funzione di picking (allestimento e preparazione ordini destinati ai nodi a valle nella rete logistica) e dislocati nei diversi bacini di domanda. Sono usualmente realizzati per garantire un adeguato tempo di consegna per beni di largo consumo;

- transit point (centri di smistamento, piattaforme di transito): infrastrutture in cui le merci in consegna ai clienti giungono dal magazzino centrale, generalmente a carichi completi e vengono successivamente smistate e trasferite sugli automezzi di piccole dimensioni adibiti alla consegna locale.