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L’analisi dei dati: un approccio quantitativo alle rappresentazioni della sessualità

4.2 Gli attor

Chi sono gli attori che l’adolescente predilige per parlare di queste tematiche?

Dalla letteratura emerge che l’adolescente ripercorre il cammino con i coetanei, sempre affiancato da un gruppo di adulti, genitori o professori che siano. Il rapporto con gli adulti è centrale nella ricerca dell’identità, essendo segnato spesso da contrasti ed incomprensioni che portano il giovane ad esempio a distanziarsi gradualmente dalla propria famiglia di origine per crearne una “di elezione”, ovvero il gruppo dei pari, che sembra fornire maggiore comprensione e appoggio (Palin, 2009).

Quindi ci si sarebbe aspettato che anche nei teen drama analizzati i teenager prediligessero parlare in gruppo soprattutto se composto da individui dello stesso genere.

In realtà come si può osservare dal grafico (figura n. 22) che segue, gli attori che comunicano maggiormente riguardo tematiche inerenti alla sessualità sono sempre due adolescenti: maschio e femmina, due adolescenti dello stesso genere oppure una coppia eterosessuale. Al quarto posto si può notare come sia presente il gruppo di età mista e poi il dialogo a due fra adolescente e adulto. Una spiegazione può essere che il numero minore delle persone coinvolte indica un livello

83   88   109   79   103   40   141   54   Beverly  Hills  

90210   Dawson's  Creek   The  O.C.   One  Tree  Hill   Gossip  Girl   segreta  di  La  vita  

una  teen   ager   americana  

90210   Diario  di  una  

nerd   superstar  

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maggiore di intimità e di contro quando si inseriscono gli adulti lo si fa con maggiore distacco ed in compagnia di altri coetanei.

Ricordiamo inoltre che questo tipo di serie televisiva si dichiara un prodotto mediatico nato per educare. In America, alla fine degli episodi di Beverly Hills 90210, incentrati su particolari tematiche sociali (la droga, l’alcool, il razzismo, la maternità indesiderata, l’AIDS) venivano proposti numeri verdi di assistenza. Charles Rosin, produttore esecutivo di Beverly Hills 90210 insieme ad Aaron Spelling ha dichiarato «lo scopo del telefilm non era quello di promuovere stereotipi, quanto quello di abbatterli, di svelare i problemi della gente comune al di là della fascia socio-economica alla quale appartiene» (Grasso, 2007, pp. 112-113).

Il risultato si discosta anche rispetto alla letteratura relativa ai legami fra amici dello stesso genere in quanto essi hanno una notevole influenza sulle relazioni sessuali e sulla costruzione di genere dei giovani maschi sia eterosessuali che omosessuali. Per esempio, nella ricerca di Baiocco et al. (2014) si rileva come l’amicizia tra maschi sia prioritaria rispetto alle relazioni maschio- femmina e come, al contrario, l’amicizia platonica con le femmine sia di per sé una pratica rischiosa perché “femminilizzante”.

È necessario inoltre sottolineare che con “coppia” si intende una relazione effettivamente alla luce del sole, due persone che stanno insieme e non ad esempio due persone che hanno una relazione puramente sessuale. Per quanto riguarda le coppie omosessuali sono poco rappresentate, in generale, quindi di conseguenza sono poco presenti.

Figura n. 22 Gli attori e i dialoghi (valori percentuali) - Nostre elaborazioni

  0%   6%   15%   10%   22%   25%   10%   3%   1%   2%   6%   Coppia  omosessuale  

Gruppo  adolescen@  stesso  genere   Coppia  eterosessuale    

Gruppo  età    mista  

Due  adolescen@  stesso  genere   Maschio  e  femmina  

Adolescente  e  adulto   Individuo  singolo  

Adolescente  e  ragazzo  più  grande   Due  omosessuali  

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Per le azioni invece, ovviamente la situazione delle categorie inserite è differente. Fondamentalmente coloro che agiscono di più relativamente a tali tematiche (quindi si baciano o hanno rapporti sessuali) sono coppie. Al secondo posto, si presentano un maschio e una femmina, quindi sempre coetanei, ma che hanno una relazione non ufficiale oppure che sono gli attori di un comportamento isolato.

Anche in questo caso la netta maggioranza delle coppie è di tipo eterosessuale. Come è stato osservato, tendenzialmente esiste in ogni serie televisiva un protagonista che deve fare i conti con la propria omosessualità. Senza alcun dubbio è Glee il teen drama che maggiormente analizza i vari punti di vista che si presentano al suo interno.

Inoltre va sottolineato quanto sia importante divulgare all’interno di un prodotto televisivo creato tendenzialmente per un pubblico adolescenziale, sessualità ed affettività come valori strettamente connessi fra loro. La sessualità è un aspetto importante, che va gestito con prudenza e pudore e che prescinde dall’esperienza precedentemente avuta e va condivisa con una persona di cui ci si fida.

È altamente probabile che all’interno di una coppia vi sia un livello maggiore di fiducia e affettività rispetto al legame che intercorre fra due adolescenti che hanno un rapporto basato puramente sull’attrazione fisica, senza alcun tipo di coinvolgimento affettivo.

Figura n. 23 Gli attori e i comportamenti (valori percentuali)-Nostre elaborazioni

  2%   0%   54%   0%   2%   37%   2%   2%   1%   0%   Coppia  omosessuale  

Gruppo  adolescen@  stesso  genere   Coppia  eterosessuale    

Gruppo  età  mista  

Due  adolescen@  stesso  genere   Maschio  e  femmina  

Adolescente  e  adulto  

Adolescente  e  ragazzo  più  grande   Due  omosessuali  

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4.3 Il contesto

I risultati emersi relativamente ai luoghi in cui si parla di tematiche attinenti alla sessualità e alle rappresentazioni sono abbastanza in linea con quanto affermato da Elena Palin all’interno di un discorso più generico riguardo ai luoghi dei teen drama. Infatti all’interno di tutte le stagioni delle serie televisive che sono state analizzate, il liceo è decisamente centrale in quanto luogo primario delle relazioni, della crescita e della maturazione dell’adolescente che avviene attraverso continui processi di confronto e di scontro. Inoltre va sottolineato che l’ambientazione in un liceo permette snodi narrativi che non sarebbero possibili altrove, come ad esempio il ballo scolastico e la cerimonia del diploma, che sono due eventi cardine e svolgono la funzione di cornice di situazioni tensive in cui i protagonisti si trovano riuniti nello stesso luogo (Palin, in Grasso, Scaglioni, 2009, p. 92).

Osservando la ricchezza di situazioni presenti all’interno dell’ambiente scolastico occorre sottolineare poi le punizioni, le biblioteche o i gruppi di studio imposti dagli insegnanti: realtà fondamentali per creare legami inimmaginabili fino a quel momento. Un’altra situazione importante all’interno della scuola è passeggiare all’interno dei corridoi e nello specifico soffermarsi davanti agli armadietti. Intorno agli armadietti scolastici si svolgono dinamiche di ogni genere: si lasciano lettere romantiche e cioccolatini, si scrivono insulti sessisti e omofobici e ancora si intrecciano relazioni.

Una seconda location imprescindibile oltre alla scuola, che risulta essere sempre in totale accordo con quanto affermato da Elena Palin è la casa. L’autrice sostiene che solitamente all’interno dei teen drama con casa si intende l’abitazione appartenente alla famiglia centrale alla narrazione e che la casa è così importante da diventare simulacro della famiglia stessa (Palin, in Grasso, Scaglioni, 2009, p. 92).

Anche in questo caso, come nel caso della scuola, bisogna sottolineare la ricchezza di ambientazioni che anche una casa può ricoprire: ambienti differenti fra loro quanto gli stati d’animo e le situazioni che essi coinvolgono.

In cucina possono presentarsi dialoghi significativi con i genitori; ad esempio, in Pretty Little Liars Hanna e la madre sono in cucina quando la madre le vieta di restare da sola con Caleb in quanto non si fida di lui, perché ha paura che abbiano un rapporto sessuale. La camera da letto ovviamente nasconde momenti intimi ed è lì che ad esempio Allison e Scott, in Teen Wolf, trascorrono gran parte della loro appassionata e passionale storia d’amore.

I luoghi, gli spazi sociali, nonché le diverse esperienze della sessualità, danno vita a ordini dell’interazione (Goffman, 1998) specifici, conseguenti alla co-presenza di soggetti che orientano in

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modo reciproco le proprie azioni: si tratta di comprendere i nuovi significanti che si producono, le regole interazionali, le competenze situazionali che si sviluppano nonché i diversi rituali e coreografie. Soprattutto nei casi relativi ai rapporti sessuali impersonali o, nello specifico nelle situazioni in cui si va alla ricerca di un partner sessuale in luoghi pubblici (parchi, posteggi, stazioni) semipubblici (bagni pubblici, cinema porno, ecc), gli attori sociali sviluppano tecniche particolarmente sofisticate di interazione, di gestione identitaria e di costruzione della scena. In questo caso si parla di oasi erotiche (Delph, 1978) e l’analisi è svolta sulle interazioni sessuali furtive e clandestine nei luoghi pubblici (Humphereys, 1970). Tali attività, solitamente messe in atto da uomini omosessuali, impegnati a gestire la propria reputazione e a evitare stigma e sanzioni, permettono di comprendere quanto gli incontri e le situazioni dipendano dall’interazione e siano altamente fluidi, temporanei e fragili (Rinaldi, 2016, p. 182). I dati analizzati sono in accordo anche con ciò che afferma Elena Palin (in Grasso, Scaglioni, 2009, p. 92) inserendo all’interno della sua selezione generica l’importanza di una terza ambientazione, ovvero i pub.

In generale, in una grande parte dei teen drama esaminati questa è una location abbastanza frequentata, ma non risultano esserci locali, ristoranti o bar centrali che caratterizzano l’ambito della sessualità nello specifico. Ad esempio in Pretty Little Liars le protagoniste passano molto tempo al bar Drew, ma non è quello effettivamente il luogo in cui parlano maggiormente di sessualità.

All’interno dei contesti dei dialoghi è importante notare come il web (che nella categorizzazione contiene anche le volte in cui i ragazzi si presentano all’interno di un video) sia presente solamente in piccola parte, per quanto ad oggi risulterebbe essere il luogo prediletto dagli adolescenti che usano la rete anche per performare la propria sessualità e il proprio genere (Scarcelli, 2015, p.148).

Perfino all’interno di Diario di una Nerd Superstar la chat è poco rappresentata e ciò è curioso non solo perché la serie è effettivamente recente, per cui chat e cellulari spesso sono presenti, ma anche perché la protagonista ha un blog. Quest’ultima dissonanza in realtà è facilmente spiegata dal fatto che proprio perché la protagonista ha un blog, blog che dà il titolo (italiano) alla serie, ciò che scrive coincide molto spesso con ciò che dice la voce narrante e i post che vengono lasciati sul blog che comunque sono pochi e non trattano di sessualità.

Anche il telefono è estremamente ininfluente, considerando l’importanza, oggi, del cellulare nell’adolescenza e nella vita di tutti i giorni. L’uso del cellulare e dello smartphone rivela una visione di questi dispositivi come maggiormente privati rispetto al computer e un prolungamento del corpo (Fortunati, Katz, Riccini, 1997) che aiuta a mantenere secretata l’intimità e che, sebbene rimanga sul piano della comunicazione asincrona, viene percepito come mezzo che più si avvicina alla comunicazione sincrona. Il telefonino al contrario del computer è sempre con il ragazzo, tiene i

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soggetti che lo possiedono perennemente collegati alla rete amicale e, quindi, viene percepito come un mezzo più consono allo scambio di messaggi intimi (Scarcelli, 2015, p. 122).

Inoltre è necessario ricordare che anche se questa caratteristica non risulta essere particolarmente rappresentata, ad oggi esiste sempre di più una certa fluidità fra i due mezzi per cui è possibile connettersi ad internet e ai blog dal cellulare oppure telefonare dal computer.

Si può osservare dal grafico (figura n. 24) sottostante come, sebbene la sessualità sia una tematica intima, gli adolescenti dei teen drama ne parlino prevalentemente in un luogo pubblico e istituzionale come la scuola.

D’altronde è lì che i giovani passano gran parte della loro giornata e per questo a volte si sentono più a casa in quel luogo che nella casa reale.

Sono proprio scuola e casa i due luoghi maggiormente votati ai dialoghi inerenti agli argomenti relativi alla sessualità. Come si vede dal grafico gli adolescenti parlano di tematiche relative alla sessualità soprattutto a scuola (34%) e a casa (33%).

Figura n. 24 Contesti in cui si svolgono i dialoghi incentrati sulla sessualità (valori percentuali)-Nostre elaborazioni   1%   34%   33%   3%   3%   8%   6%   3%   7%   1%   1%   Nessun  luogo   Scuola   Casa   Luogo  formale   Telefono   Festa   Fuori   Macchina   Locale   Video/Web   Albergo  

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Anche nel caso di comportamenti e azioni, scuola e casa risultano essere i due luoghi maggiormente frequentati. Questa volta però le percentuali cambiano visibilmente rispetto al grafico precedente.

Dalla figura 25 emerge come il 42% degli adolescenti utilizza la casa ed il 16% la scuola per i propri incontri intimi. Si può affermare che tale risultato non era affatto scontato in quanto soprattutto per questa fascia d’età i luoghi dedicati a ciò che concerne la sessualità possono essere diversi. Gli incontri intimi non avvengono necessariamente nei luoghi maggiormente frequentati dagli adolescenti durante il corso delle giornate, come è ovvio che sia per i dialoghi.

Se i giovani passano la maggior parte del tempo fra casa e scuola è probabile che almeno in uno dei due luoghi in cui affrontano argomenti di diverso genere, parlino molto anche di sessualità.

Invece nel caso dei comportamenti il ragionamento è estremamente diverso. Solitamente infatti hanno una certa rilevanza anche le feste, i luoghi all’aperto, le macchine, i locali e gli alberghi. La casa è un luogo in cui presenziano spesso i familiari e quindi i giovani cercano altrove la libertà. Dai dati analizzati però questo non è emerso; infatti le percentuali sono rispettivamente 8% (festa), 7% (locale), 6% (fuori), 3% (macchina) e 1% (albergo).

A questo punto va fatta una riflessione che coinvolge il consumo di alcool e droghe. Diverse ricerche (Van Gennep, 1981; Bourdieu, 1982; Bauman, 2001) dimostrano che l'abuso di sostanze è fortemente legato ad atti sessuali in luoghi aperti in quanto comportamento trasgressivo. È emerso che le persone che usano alcool e droga prima delle attività sessuali preferiscano gli spazi pubblici. All’interno del campione analizzato l’utilizzo di alcool e di droga è risultato quasi inesistente; quindi esso può essere un fattore correlato alla scarsa frequentazione dei luoghi pubblici.

Figura n. 25 Contesti in cui si svolgono comportamenti e azioni incentrate sulla sessualità (valori percentuali)- Nostre elaborazioni 16%   42%   2%   12%   11%   7%   7%   0%   3%   Scuola   Casa   Luogo  formale   Festa   Fuori   Macchina   Locale   Video/Web   Albergo  

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