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L'attuazione della strategia Europa 2020 e le ultime comunicazioni della Commissione

Sviluppi recenti in materia di aiuti di Stato

4.4 L'attuazione della strategia Europa 2020 e le ultime comunicazioni della Commissione

La crisi economica e finanziaria ha confermato l’importanza del controllo sulla disciplina degli aiuti di Stato per tutelare l’integrità del mercato unico e sostenerne la ripresa. Per far fronte alle situazioni di emergenza la Commissione ed il Consiglio hanno posto in essere interventi ulteriori, definendo gli obiettivi di un ambizioso pacchetto di riforme di tutta la politica in materia di aiuti di Stato, ed una serie di azioni ai fini della loro realizzazione, in stretta collaborazione con gli Stati membri.

171Comunicazione della Commissione "Europa 2020 - Una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva", COM(2010) 2020 definitivo del 3.3.2010, pag. 20.

124 Lo scopo della riforma è anche quello di garantire che la politica degli aiuti di Stato contribuisca alla realizzazione della già richiamata Agenda Europa 2020172, in modo da realizzare gli

obiettivi da essa prefissati.

Per l'attuazione della strategia Europa 2020, in questo momento di crisi economica, caratterizzato, da un lato, dall’aumento delle pressioni sugli Stati perché sostengano i settori dell’economia più in difficoltà e, dall’altro, da politiche di risanamento dei bilanci nazionali, è importante migliorare la disciplina europea sugli aiuti di Stato per assicurare che essi siano indirizzati meglio, stimolino la crescita e provochino limitate distorsioni della concorrenza.

A tal fine la Commissione ha dato il via, nel 2012, ad un processo di modernizzazione degli aiuti di Stato, emanando una serie di ulteriori comunicazioni e proponendo la revisione della disciplina precedente; ha presentato una serie di proposte che dovrebbero contribuire ad una miglior definizione del concetto di aiuto ed alla rivisitazione dei regolamenti in materia.

In questo modo, è stata lanciata ufficialmente una vasta riforma della disciplina sugli aiuti di Stato.

In base alle prospettive di modernizzazione cui si è orientata l'Unione, le istituzioni comunitarie hanno preso atto della necessità di apportare ulteriori innovazioni alla disciplina sugli aiuti di Stato, ed una revisione del controllo degli stessi, proponendo quindi delle modifiche ai regolamenti che da fine anni novanta sono stati emanati per la corretta modalità di applicazione delle norme del Trattato in materia di aiuti di Stato. In particolare, si deve far

172Comunicazione della Commissione "Europa 2020 - Una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva", COM(2010) 2020 definitivo del 3.3.2010.

125 riferimento ad una delle ultime comunicazioni della Commissione in materia, ed è poi necessario effettuare una disamina più puntuale dei precedenti, e già accennati, regolamenti del Consiglio, quali il

Regolamento n. 659/99, recante modalità di applicazione

dell’articolo 93 del Trattato Ce (sostituito dall'art. 108 del Trattato di Lisbona), ed il Regolamento n. 994/98, sull’individuazione degli aiuti di Stato orizzontali (c.d. Regolamento di abilitazione, aiuti di stato orizzontali); ovvero la normativa principale da prendere in considerazione per individuare i tratti salienti di innovazione predisposti dalle istituzioni comunitarie. Con l’obiettivo di modernizzare il sistema di controllo e favorire interventi più mirati ai casi che hanno maggiori effetti distorsivi sul mercato unico, il nuovo quadro legislativo è disegnato dal

Regolamento n. 733/2013, del 22 luglio2013, c.d. regolamento di abilitazione, che modifica il Regolamento n. 994/98; e dal Regolamento n. 734/2013, sempre del 22 luglio 2013,

c.d. regolamento di procedura, che modifica il Regolamento n. 659/1999, riguardanti, rispettivamente, la revisione della disciplina delle esenzioni in materia di aiuti di Stato (c.d. Enabling Regulation) e la revisione delle norme procedurali (c.d. Procedural Regulation).

L’8 maggio 2012 la Commissione europea ha pertanto adottato la

Comunicazione - “Modernizzazione degli aiuti di Stato dell’UE”173 - delineando gli obiettivi di un’ambiziosa riforma del

controllo degli aiuti di Stato.

173 Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al

Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni - Modernizzazione degli aiuti di Stato- Bruxelles 8.5.2012; COM (2012)209 final.

126 Ad avviso della Commissione, la riforma si rende necessaria in considerazione del ruolo che il controllo sugli aiuti di Stato svolge nella limitazione delle distorsioni della concorrenza e, conseguentemente, nella promozione del mercato unico, nonché nel miglioramento della qualità della spesa pubblica, specie in un contesto di risorse limitate come quello della crisi attuale174.

La Commissione ha proposto una riforma che dovrebbe incidere sulla complessità del sistema di norme riguardanti gli aiuti di Stato, ed una serie di misure175 volte al miglioramento della politica

dell'Unione europea in tale settore, cioè:

1. l’individuazione e la definizione di principi comuni applicabili dalla Commissione nella valutazione della compatibilità di tutte le misure di aiuto;

2. la revisione e la razionalizzazione degli orientamenti in materia di aiuti di Stato in modo da renderli coerenti con tali principi comuni;

3. la definizione delle priorità, un maggiore controllo degli aiuti con un impatto significativo sul mercato unico e la semplificazione del controllo dei casi a carattere locale e con scarsi effetti sugli scambi, tramite l’eventuale revisione del regolamento de minimis, del regolamento di applicazione e del regolamento generale di esenzione per categoria;

174 Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al

Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni - Modernizzazione degli aiuti di Stato- Bruxelles 8.5.2012, paragrafo 4 e 5; COM (2012)209 final.

175 Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al

Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni - Modernizzazione degli aiuti di Stato- Bruxelles 8.5.2012, paragrafo 18; COM (2012)209 final.

127 4. il rafforzamento dei controlli ex post della Commissione per assicurare un adeguato livello di controllo nel caso di un aumento del numero dei casi esentati da notifica;

5. la razionalizzazione delle norme e una maggiore rapidità nell’assunzione delle decisioni tramite il chiarimento del concetto di aiuti di Stato e la modernizzazione del regolamento di procedura.

Mediante l'adozione delle misure appena elencate, si da atto ad una vera e propria modernizzazione del controllo sugli aiuti di Stato. La modernizzazione, in tal senso, è necessaria per migliorare la qualità dei controlli della Commissione e fare di tale strumento un mezzo in grado di promuovere un impiego adeguato delle risorse pubbliche e l'attuazione di politiche orientate alla crescita, limitando le distorsioni della concorrenza che metterebbero a rischio le condizioni di parità nel mercato interno. L'attuale complessità delle norme sostanziali e del quadro procedurale, che si applicano nello stesso modo sia ai casi più piccoli che a quelli più grandi, rappresenta una sfida per il sistema di controllo degli aiuti di Stato. Pertanto, sulla base delle varie proposte di modernizzazione, dobbiamo valutare anche quali siano stati gli obiettivi principali fissati nella Comunicazione del maggio 2012 dalla Commissione176.

176 Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al

Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni - Modernizzazione degli aiuti di Stato- Bruxelles 8.5.2012; COM (2012)209 final.

128 L’iniziativa della Commissione persegue, infatti, tre principali

obiettivi:

• promuovere una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva in un mercato interno rafforzato e competitivo177;

• concentrare il controllo ex ante della Commissione sui casi con il maggiore impatto sul mercato interno, rafforzando nel

contempo la cooperazione tra i Paesi membri in materia di applicazione delle norme sugli aiuti di Stato;

• razionalizzare le norme ed accelerare i tempi di decisione.

In riferimento al primo obiettivo, si deve aggiungere che per rendere il mercato rafforzato e competitivo, la riforma dovrebbe essere concepita in modo da agevolare il trattamento di aiuti che mirino specificamente a far fronte a carenze del mercato e a promuovere obiettivi di interesse comune. Le proposte contenute nella Comunicazione, dirette al perseguimento di tale obiettivo, attengono all’individuazione di principi orizzontali operativi applicabili da parte della Commissione nella valutazione della compatibilità degli aiuti e ad una revisione e razionalizzazione degli orientamenti in materia di aiuti di Stato, in modo da renderli coerenti con tali principi178.

In secondo luogo, per l'obiettivo inerente all’applicazione delle norme ai casi di maggiore impatto sul mercato interno, in vista

177 Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al

Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni - Modernizzazione degli aiuti di Stato- Bruxelles 8.5.2012, cfr. paragrafi 10-18; COM (2012)209 final.

178 Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al

Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni - Modernizzazione degli aiuti di Stato- Bruxelles 8.5.2012, paragrafo 18; COM (2012)209 final.

129 della realizzazione di modelli più efficienti di spesa,179 la

Comunicazione180 propone l’eventuale revisione dei principali

strumenti normativi inerenti all’applicazione delle regole del Trattato sugli aiuti di Stato. Vale a dire il c.d. Regolamento sugli aiuti “de minimis” n. 1998/2006 ed il Regolamento n. 994/98, principalmente al fine di rendere possibile l’estensione del campo di applicazione del c.d. Regolamento generale di esenzione per categoria n. 800/2008. In particolare soffermeremo la nostra attenzione alla revisione del Regolamento n. 994/98.

Infine, la Comunicazione affronta la questione della necessità di una razionalizzazione del quadro normativo relativo agli aiuti di Stato, divenuto nel tempo sempre più complesso, in modo da renderlo maggiormente funzionale all’attività della Commissione, le cui decisioni dovrebbero essere prese in tempi adeguati alle esigenze delle imprese181. In tale prospettiva, oltre ad una migliore

illustrazione del concetto di aiuti di Stato, viene proposta la

riforma del Regolamento di procedura n. 659/1999.

La Comunicazione, in un’ottica di massimizzazione dei risultati dell’opera di modernizzazione del sistema degli aiuti di Stato,

179 Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al

Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni - Modernizzazione degli aiuti di Stato - Bruxelles 8.5.2012, paragrafi 19-21; COM (2012)209 final.

180 Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al

Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni -

Modernizzazione degli aiuti di Stato- Bruxelles 8.5.2012, paragrafo 20; COM (2012)209 final.

181 Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al

Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni - Modernizzazione degli aiuti di Stato- Bruxelles 8.5.2012, paragrafi 22-23; COM (2012)209 final.

130 auspica che i vari strumenti del pacchetto vengano adottati entro la fine del 2013, ed entrino in vigore contemporaneamente182.

Con tale comunicazione la Commissione vuole infatti delineare una strategia integrata di riforma per conseguire tali obiettivi, che sono strettamente interconnessi e che devono essere considerati come elementi di un unico pacchetto di riforme.

Si tratta di un lavoro che va fatto in stretta collaborazione e cooperazione con gli Stati membri, che dovranno concentrare la loro attenzione sulla valutazione ex ante e sul monitoraggio ex post delle misure di aiuto adottate. La Commissione intende infatti avviare un dialogo tra il Parlamento europeo e gli Stati membri, che saranno di volta in volta consultati, al fine di raccogliere contributi per un dibattito sulle proposte di modernizzazione in materia di aiuti di Stato183.

A questo punto, possiamo porre in essere una disamina più puntuale dei regolamenti precedentemente emanati per la disciplina sugli aiuti di Stato, per i quali le istituzioni comunitarie hanno avviato i progetti di riforma, analizzando, in secondo, luogo i tratti salienti di innovazione e le nuove proposte di regolamentazione.

182 Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al

Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni - Modernizzazione degli aiuti di Stato- Bruxelles 8.5.2012, paragrafo 26; COM (2012)209 final.

183Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni - Modernizzazione degli aiuti di Stato- Bruxelles 8.5.2012, paragrafo 26- 27;

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Capitolo V

Le modifiche ai regolamenti comunitari di abilitazione e