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Azienda Ospedaliera Universitaria di Verona

Fonte: sito internet AO universitaria integrata Verona

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L’azienda ospedaliera universitaria integrata (AOUI) di Verona è una realtà di eccellenza riconosciuta a livello nazionale quale centro sanitario di alta specialità. E’ un ente in cui i professionisti medici e sanitari lavorano per migliorare la salute nel più ampio rispetto della persona assicurando:

• Alta specializzazione

• Ricerca sanitaria e ricerca nel campo della organizzazione e gestione di servizi assistenziali

• Trasmissione e diffusione della cultura e delle conoscenze scientifiche in tema di diagnosi e cura, nonché di riabilitazione e prevenzione.

L’azienda ospedaliera integrata di Verona è caratterizzata nel combinare l’attività formativa e di ricerca universitaria con l’attività assistenziale ospedaliera realizzando un modello aziendale unico di azienda ospedaliero - universitaria dotato di autonomia giuridica.

Pur avendo le aziende ospedaliere universitarie integrate specialità proprie, sono realtà cui si tende all’integrazione fra assistenza-didattica-ricerca, considerata il reale valore aggiunto della Azienda Ospedaliero Universitaria Integrata. L’attività organizzativa e gestionale di’un azienda ospedaliera universitaria integrata è resa più complessa , in quanto le due istituzione. Università e Ospedale, mantengono le loro specificità normative, contrattuali e valoriali ed i servizi tecnico-amministrativi delle due istituzioni sono separati.

Anche l’azienda ospedaliera universitaria integrata rispetta i requisiti di prestazione sanitaria:

• Presenza di almeno tre unità di alta specialità;

• Dipartimento di emergenza di secondo livello;

• Ruolo di ospedale di riferimento in programmi integrati di assistenza su base regionale e interregionale

• Attività di ricovero in degenza ordinaria di cittadini fuori regione superiore al 10% rispetto al valore medio regionale conteggiato sull’ultimo triennio

• Indice di complessità della casistica trattata del 20% superiore rispetto al valore medio triennale regionale.

L’azienda di Verona rispetta ampiamente tutti i precedenti requisiti ed è organizzata su due sedi: l’ospedale civile maggiore di Borgo Trento e l’ospedale policlinico “Gian Battista Rossi” di Borgo Roma.

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Nel 2012 i dipendenti sono circa 5007 FTE e 1074 dipendenti con contratti atipici. Quelli operanti nel sistema sanitario sono circa il 72% a cui vanno aggiunti circa altri 1000 soggetti non inquadrati come personale di struttura (es. specializzandi). Le U.O. aggrappate in DAI ( Dipartimenti ad Attività Integrata) afferenti alla Direzione Sanitaria sono 84, di cui 78 certificate ISO 9001:2008 e 6 in fase di certificazione. I servizi, raggruppati in DAT ( Dipartimenti Area Amministrativa e Tecnica) sono 16 e sono articolati in staff al Direttore Generale e Direttore Amministrativo, tra questi 14 sono certificati ISO 9001:2008.

All’interno della struttura si svolgono attività d’eccellenza come trapianti, neurochirurgia, chirurgia toracica, centro ustioni e oncoematologia oltre a specialità mediche e chirurgiche. Si effettuano visite mediche specialistiche e prestazione diagnostico strumentali e di laboratorio.

L’attività sanitaria garantisce assistenza, ricovero e prestazioni in regime d’urgenza e di emergenza attraverso il pronto soccorso. Come centro ad alta specialità con eccellenze sanitarie, attrae molti pazienti da fuori regione : circa il 14.3 % dei ricoveri ordinari e il 14.6% dei day hospital.

I media giornalmente:

• 1.150 pazienti degenti in ricovero ordinario;

• 100 interventi chirurgici;

• 200 accessi al day hospital;

• 400 accessi al pronto soccorso;

• 3.000 pazienti ambulatoriali;

• 10 parti;

• 1.080 prestazioni erogate al pronto soccorso;

• 185 malati sottoposti a dialisi;

• 12 pazienti ricoverati in terapia intensiva.

I posti letto per ricovero ordinario sono circa 1.390, mentre i posti letto per il day hospital sono 130.

Il dipartimento con più posti letto è la medicina generale 440 posti, a seguire la chirurgia e odontoiatria con 251 posti, con variazioni non molto troppo elevate, gli altri dipartimenti ad eccezione del dipartimento di emergenza e terapia intensiva con 49 posti.

Nel corso degli ultimi dieci anni la politica aziendale è stata volta alla riduzione del ricovero ordinario per una redistribuzione delle risorse verso i day hospital e l’AMID ( Ambulatorio

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Integrato Diagnostico). Questo ha favorito una riduzione della spesa senza danneggiare l’efficacia della prestazione e cura del paziente.

La riorganizzazione è stata mirata verso quei servizi ospedalieri che meglio si adattavano a una simile modalità di somministrazione della prestazione. (es. terapia di chemioterapia)

Ogni dipartimento ha proprie specificità, che possono favorire o meno il passaggio dell’assistenza da ricovero ordinario a day hospital; l’obiettivo è sempre la cura più appropriata della patologia curata:

DAI

% DH/RO DAI chirurgia e oncologico 22% DAI chirurgia e odontoiatria 13%

DAI materno infantile 8%

DAI medicina generale 8%

DAI neuroscienze 5%

DAI cardiovascolare toracico 5% DAI emergenza e Terapia

intensiva 2%

Fonte: Piano delle performance 2013

Tabella 2. Rapporto ricoveri ordinari Day hospital suddivisi per DAI

Il day hospital non è l’unica variabile da considerare in rapporto al ricovero ordinario, l’altra dimensione da analizzare è costituita dall’AMID ( Ambulatorio Integrato Diagnostico); il rapporto tra RO ( ricovero ordinario) e DH + AIMD ( day hospital + ambulatorio integrato diagnostico) consente di valutare quanta parte dell’attività di assistenza sia stata riqualificata verso una cura esclusivamente giornaliera. Per quanto il distacco sia ancora molto alto ( DH+AIMD sono circa il 43%) nel corso degli anni si è avuto un notevole miglioramento pari a circa il 13%. Gli sforzi compiuti hanno permesso di ridurre i posti letto assicurando l’assistenza al pressoché medesimo numero di pazienti e garantendo la qualità della prestazione. Ciò ha implicato un intenso lavoro di riorganizzazione delle attività assistenziali, degli spazi e dei turni di lavoro e ha rappresentato un minor costo sostenuto dall’ospedale nell’erogazione delle cure.

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L’attività svolta dall’azienda ospedaliera universitaria integrata di Verona non è comprensiva di solo cura e assistenza: l’altra anima dell’azienda è rappresentata dalla struttura universitaria che richiama 4.200 studenti di medicina e di scuole infermieristiche.

Il rapporto tra personale strutturato e numerosità degli studenti operanti è quasi pari a 1:1. E’ una realtà viva e solida, a cui è assegnato il compito, nella sua veste di università, di fornare non solo professionalmente, ma anche managerialmente ed eticamente i futuri professionisti.

La standardizzazione delle professionalità è uno dei meccanismi operativi dell’organizzazione che avviene grazie alla formazione e all’indottrinamento. Nell’azienda ospedaliera integrata la natura universitaria e ospedaliera possono entrare meglio in sinergia e favorire che alcuni principi d0impostazione, non solo di natura prettamente professionale, siano instillati nelle giovani generazioni. E’ senza dubbio un vantaggio organizzativo e aziendale non indifferente.

Anche l’attività di ricerca è molto vivace e ha portato ad attivare e implementare dei processi informatici integrati tra i reparti, per monitorare la produzione anche ad opera del personale ospedaliero e non solo dei ricercatori e professori universitari che censiscono già la loro attività attraverso un catalogo informatico che docenti e ricercatori devono utilizzare per inserire pubblicazioni di cui sono autori, aumentando in modo automatico la banca dati del ministero U.GOV.