5. VISION E L’OBIETTIVO DEL PATTO DEI SINDACI
5.5 AZIONI STRATEGICHE
5.5.3 Azioni trasversali
La Strategia di Transizione Climatica STC sviluppata nel progetto Un Filo Naturale “Una comunità che partecipa per trasformare la sfida del cambiamento climatico in opportunità”
Il Progetto “Un Filo Naturale” presentato a Fondazione Cariplo e finanziato con il Bando Ambiente Call for ideals “Strategia Clima” si prefigge di rispondere a tre bisogni principali:
↘ Far fronte alle sempre più frequenti ondate di calore, siccità e perdita di habitat realizzando una sorta di “CITTA’ OASI”,
↘ Far fronte all’aumento significativo dei fenomeni piovosi estremi realizzando una “CITTA’
SPUGNA”;
↘ Far fronte al bisogno di naturalità dei cittadini creando una “CITTA’ PER LE PERSONE".
In particolare, le azioni di adattamento e mitigazione proposte sono collegate da un unico filo conduttore: l’intenzione di incrementare il capitale naturale e la biodiversità in un’ottica di resilienza attraverso la creazione di nuovi habitat in ambiente urbano.
Altro tema fondamentale è la partecipazione: affinché la resilienza al Cambiamento Climatico sia realmente efficace è necessario creare delle comunità resilienti, che si facciano portatrici dei bisogni della comunità, che partecipino alla progettazione degli interventi di miglioramento del microclima urbano e che si prendano cura dei nuovi spazi.
Il Progetto nei vari ambiti prevede le seguenti azioni specifiche in corso di approfondimento e revisione nel processo di definizione della Strategia di Transizione Climatica della Città di Brescia:
1. REVISIONE DEGLI STRUMENTI URBANISTICI 2. MITIGAZIONE AL CC:
↘ Cessione del credito e retrofit patrimonio edilizio: creazione di partnership per la cessione e del credito, individuazione di edifici su cui attuare retrofit (ad es. scuole), individuazione di incentivi per interventi di retrofit;
↘ Zero Energy District via Milano: progetto pilota di realizzazione di un impianto di teleraffrescamento di quartiere;
↘ incentivi alla mobilità sostenibile: innovativi sistemi premiali dei comportamenti più virtuosi, in grado di incentivare le modalità di trasporto più sostenibili
3. ADATTAMENTO:
↘ Implementare azioni di desealing (desigillazione del suolo) in ambiente urbano e realizzazione di zone OASI: "riqualificare quei territori urbani ""coperti"" da insediamenti di vario genere, come per esempio magazzini, piazzali e parcheggi, ricreando zone verdi. Le azioni saranno oggetto di pratiche di progettazione partecipata con i cittadini";
↘ Realizzazione di tetti e pareti verdi: individuazione di edifici pubblici e/o privati dove realizzare interventi pilota. Le azioni saranno oggetto di pratiche di progettazione partecipata con i cittadini;
↘ Progettazione di nuove alberate cittadine resilienti: Progettazione e sostituzione di alberate cittadine in condizioni critiche con specie e metodologie resilienti e funzionali alla regolazione del clima e all’effetto filtrante sugli inquinanti;
↘ Spazi urbani resilienti: creare nuovi spazi di aggregazione, favorire la mobilità dolce, sperimentare interventi di trasformazione urbana (con urbanistica tattica) in chiave di mitigazione climatica;
↘ Creazione di un modello per una gestione forestale sostenibile: Tagli colturali sostenibili con conversione delle foreste destrutturate verso foreste d’alto fusto;
↘ Mulching nelle aree agricole del SIN Brescia-Caffaro: Fitocontenimento di composti organici clorurati (PCB e diossine), mitigazione del clima attraverso servizi di regolazione e stoccaggio di biomassa nei suoli in un'area di ca 45 ha;
↘ Interventi sui canali a rischio esondazione: Realizzazione area umida: progettazione e realizzazione area di circa 10.000 mq con area umida fitodepurazione e fascia boscata;
Gestione dei coli montani nei punti critici di accumulo;
↘ Costituzione di nuovi habitat: Forestazione urbana: Progettazione e realizzazione con manutenzione per circa 10 ha; Realizzazione nuovi prati naturali: realizzazione di nuovi prati anche in aree depavimentate con fiorume locale per incremento della biodiversità per ca 5 ha; nuovi habitat saranno realizzati anche nel parco del Museo di Scienze Naturali.
Stato di attuazione Coordinamento con gli altri strumenti di pianificazione comunale Partecipazione
CRS GFNZ PGT STC RE PUMS Δ
Allegato di mitigazione e adattamento al Regolamento edilizio
Descrizione: Poiché il Regolamento Edilizio Comunale rappresenta lo strumento che maggiormente definisce le modalità e le prassi con le quali realizzare le nuove costruzioni e ristrutturazioni degli edifici, è necessario aggiornare l’attuale strumento rispetto alle nuove normative nazionali e regionali. Pertanto si propone di procedere ad un aggiornamento (in particolare per le parti in materia di efficienza energetica) del Regolamento Edilizio, funzionale ad attualizzare e specificare i criteri energetico-ambientali già in essere in relazione alle sopravvenute disposizioni legislative, definendo lo specifico livello di cogenza/premialità progressiva delle diverse disposizioni sul tema in oggetto, mantenendo le necessarie flessibilità di utilizzo.
L’elaborato perseguirà quindi obiettivi coerenti con quelli del PAESC che sono in sintesi:
↘ utilizzo razionale delle risorse energetiche;
↘ riduzione dell'emissione di anidride carbonica e di altre sostanze inquinanti;
↘ una maggiore qualità dell'ambiente interno (termico, luminoso, acustico, qualità dell'aria);
↘ incrementare l’adattamento del territorio verso i rischi ambientali presenti nel territorio.
L’Allegato Energetico di mitigazione ed adattamento introdurrà pertanto l’innovativo concetto della trasformazione edilizio-urbanistica “carbon zero”. Analogamente a quanto fatto dall’Amministrazione con il PAESC, si integrerà il concetto dell’NZEB (nearly zero energy building) con i temi della mitigazione e dell’adattamento andando verso una carbon zero transition.
Stato di attuazione Coordinamento con gli altri strumenti di pianificazione comunale Partecipazione
CRS FNZ PGT STC RE PUMS Δ
Studio e pianificazione di azioni finalizzate al miglioramento qualità della vita in città, all’abbattimento delle emissioni inquinanti, al raggiungimento della neutralità carbonica, alla promozione dell’economia circolare, attraverso l’attività degli osservatori
Descrizione: L’Amministrazione Comunale ha costituito 5 osservatori (Alfa Acciai, Acqua bene comune, Aria bene comune, Ori Martin, Termoutilizzatore), con l’obbiettivo:
↘ di divulgare le principali conoscenze acquisite dai vari soggetti istituzionali e dai portatori di interesse che partecipano agli osservatori;
↘ di informare i cittadini sulle azioni intraprese dai Comuni e dagli altri soggetti a diverso titolo competenti;
↘ di diffondere le buone pratiche individuali a tutela dell’ambiente e della salute.
Nell’ambito degli osservatori e degli altri momenti di confronto con la cittadinanza, verranno valutate, studiate e pianificate azioni finalizzate al miglioramento qualità della vita in città, all’abbattimento delle emissioni inquinanti, al raggiungimento della neutralità carbonica, al contenimento del surriscaldamento terrestre, alla promozione dell’economia circolare.
Stato di attuazione Coordinamento con gli altri strumenti di pianificazione comunale Partecipazione
CRS FNZ PGT STC RE PUMS Δ
Attività di educazione e partecipazione
Descrizione: Nel contesto dello sviluppo sostenibile, i modelli di produzione e consumo giocano un ruolo fondamentale, così come i comportamenti e gli stili di vita individuali. È significativa anche la partecipazione e il coinvolgimento dei cittadini. Quest’ultimi, infatti possono supportare e rendere più efficaci le azioni di mitigazione e di adattamento ai cambiamenti climatici, andando a modificare gli stili di vita che conducono: ogni azione dell’uomo, infatti, ha degli effetti sull’ambiente, e ogni scelta quotidiana ha un impatto che andrebbe considerato con maggiore consapevolezza, anche per non consumare più risorse del dovuto.
L’Amministrazione Comunale procederà, durante la fase di attuazione del PAESC, a definire azioni di comunicazione e partecipazione, nonché attività divulgative, didattiche ed educative sul tema dei cambiamenti climatici, dell'adattamento, degli habitat, della biodiversità e sugli stili di vita responsabili e consapevoli.
Stato di attuazione Coordinamento con gli altri strumenti di pianificazione comunale Partecipazione