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5. VISION E L’OBIETTIVO DEL PATTO DEI SINDACI

5.2 DEFINIZIONE DELLE STRATEGIE E DELLE AZIONI

5.2.1 Piano di Mitigazione

La matrice a seguire intende restituire il percorso logico effettuato per individuare quali azioni prevedere per il raggiungimento dell’obiettivo del PAESC, analizzando singolarmente i diversi settori.

In particolare, per ciascuno di essi viene restituita una scheda riassuntiva, articolata in due parti:

quadro conoscitivo al 2010 costituito dalle risultanze emerse durante la fase analitico-quantitativa del BEI relativamente ai caratteri e ai consumi dei diversi settori e campi di azione che caratterizzano il territorio, restituendoli attraverso:

• le criticità che manifesta, ovvero le situazioni spaziali e/o funzionali e/o energetiche che non permettono un buon efficientamento energetico attuale;

• le opportunità cui rimanda, ovvero la possibilità di ri-connotare l’elemento descritto in modo da migliorare le prestazioni energetiche esistenti;

• le emissioni del settore e dei suoi principali vettori al 2010.

meta progetto elaborato sulla base delle indicazioni che emergono dal percorso di

“costruzione condivisa” del Piano, ovvero attraverso il processo di interlocuzione che ha visto il coinvolgimento di alcuni soggetti portatori di interessi, e che si articola secondo le seguenti individuazioni:

• le strategie necessarie per una sua qualificazione affinché sia possibile il raggiungimento dell’obiettivo e l’individuazione di azioni specifiche per il contesto territoriale;

• le azioni che devono essere attuate e monitorate ogni quattro anni;

• il ruolo dell’AC: nell’attuare in prima persona le azioni specifiche.

PAESC_2030 in logica di sintesi del Piano di Azione dettagliato nel prossimo capitolo, in questo riquadro si riporta l’impatto in termini di emissioni ridotte di tutte le azioni previste nel comparto.

Edifici, attrezzature/impianti comunali

CRITICITÀ Anagrafica non sempre omogenea e completa del patrimonio immobiliare pubblico comunale

Conoscenza parziale del livello di efficienza energetica attuale del patrimonio immobiliare di proprietà comunale

Interventi ridotti di installazione di impianti FER negli ultimi anni

OPPORTUNITÀ

Presenza di alcuni edifici energivori a cui si riconduce una parte significativa dei consumi elettrici e termici

Presenza di un contratto di Servizio Energia per la fornitura di calore nella maggior parte del patrimonio immobiliare di proprietà comunale Sistemi di incentivazione disponibili: Conto Termico 2.0, Titoli di Efficienza Energetica

Decreto FER (D.M. 4 luglio 2019) Fondo Nazionale Efficienza Energetica

Conto Termico 2.0

STRATEGIE Monitoraggio dei consumi reali

degli edifici

Efficientamento energetico Introduzione dell’utilizzo di FER

AZIONI

Interventi su impianti termici e involucro degli edifici inclusi nel Servizio Energia

Diagnosi energetiche e interventi sull’impianto di illuminazione degli edifici comunali ed in particolare scolastici maggiormente energivori

Installazione di impianti fotovoltaici

Acquisto di energia verde per le proprie forniture

Accesso al Decreto FER

RUOLO dell’AC Piattaforma SIT per l’anagrafica e la gestione degli edifici idonei per interventi più complessi sul patrimonio edilizio comunale (FNEE, Decreto FER)

Stipula di contratti per la fornitura di energia elettrica con opzione verde

BEI_2010 PAESC_2030

Emissioni per vettore Quota delle emissioni comunali

1.1 %

pari a 7'127 t

Emissioni evitate: 5'941 t

80%

Edifici, attrezzature/impianti del terziario (non comunale)

CRITICITÀ

Escludendo il settore produttivo, il terziario è il primo settore per consumi elettrici nel territorio comunale (62% dei consumi al netto del settore produttivo)

Scarsa diffusione delle fonti rinnovabili

OPPORTUNITÀ Consumi elettrici già in calo tra il 2010 e il 2018 La maggior parte degli addetti lavora in imprese appartenenti a questo settore

Detrazioni fiscali sull’IRES pari al 50%-65% per interventi che aumentano il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti

Presenza di alcuni grandi impianti fotovoltaici installati su capannoni a destinazione terziaria

Importanti consumi elettrici in media tensione sia della Pubblica Amministrazione sia di terziario privato.

STRATEGIE Incentivare l’efficientamento energetico del

patrimonio edilizio esistente e delle attività commerciali

Promuovere la diffusione dell’energia rinnovabile

AZIONI Interventi di sostituzione delle apparecchiature elettriche

Interventi di efficientamento su involucro e impianti termici

Installazione di impianti fotovoltaici

RUOLO dell’AC

Campagne di informazione sulle possibilità di intervento (interventi per la riduzione dei consumi, figura dell’Energy manager, diffusione di forme di FTT anche nel privato) e sugli incentivi disponibili attraverso:

Sportello Energia

Coinvolgimento diretto degli stakeholder

Approvazione dell’allegato Mitigazione e Adattamento del Regolamento Edilizio

BEI_2010 PAESC_2030

Emissioni per vettore Quota delle emissioni

Edifici residenziali

CRITICITÀ Consumi elettrici procapite superiori alla media nazionale (+9%)

40% degli edifici costruito negli anni ’60 e ‘70

Limitata presenza di impianti fotovoltaici in ambito residenziale

OPPORTUNITÀ

Presenza di una rete di teleriscaldamento diffusa Obbligo di dotazione di sistemi di termoregolazione e

contabilizzazione del calore nei condomini (L.R. n°20 del 8/07/2015 e L.R. n°8 del 27/03/2017)

Prevalenza di abitazioni in contesti condominiali (71% delle abitazioni in edifici con numero di piani superiore a 2)

Detrazioni fiscali sull’IRPEF pari al 70%-75% (Ecobonus) e pari al 110% (Superbonus) per interventi di coibentazione dell’involucro e sugli impianti termici dei condomini

20% delle abitazioni dotate di impianto autonomo per acqua calda sanitaria

Detrazioni fiscali sull’IRPEF pari al 50% per interventi di

ristrutturazione edilizia (inclusa installazione di impianti fotovoltaici) e pari al 65% per installazione di pannelli solari termici e scalda-acqua a pompa di calore Piano di decarbonizzazione di A2A per la rete di TLR Installazione di dispositivi per il risparmio energetico (es. valvole energetica per nuovi edifici e edifici ristrutturati

Installazione di impianti fotovoltaici e solare termico su edifici esistenti

Riduzione del fattore di emissione del TLR

Sostituzione di boiler elettrici con scalda-acqua a pompa di calore

RUOLO dell’AC

Campagne di informazione sulle possibilità di intervento (interventi per la riduzione dei consumi, figura dell’Energy manager, diffusione di forme di FTT anche nel privato) e sugli incentivi disponibili quali in primis il Superbonus del 110% attraverso:

Sportello Energia

Coinvolgimento diretto degli stakeholder (ad es.: amministratori di condominio) Allegato Mitigazione e Adattamento del Regolamento Edilizio

BEI_2010 PAESC_2030

Emissioni per vettore Quota delle emissioni

Illuminazione pubblica

CRITICITÀ Consumi procapite elevati al 2011 (+20% rispetto al valore medio regionale)

A inizio 2014 il 63% delle lampade era a vapori di sodo e il 21% ad alogenuri metallici

Assenza di informazioni in merito alla modalità di approvvigionamento attuale dell’energia necessaria gli impianti

OPPORTUNITÀ Attuazione del “Programma di efficientamento energetico degli impianti di illuminazione pubblica”

STRATEGIE Efficientamento tecnologico Obblighi per i fornitori di energia

AZIONI Sostituzione di tutte le lampade con lampade a tecnologia LED – già effettuata

Acquisto di energia certificata verde al 100%

RUOLO dell’AC Affidamento lavori per intervento su parco lampade (attività già completata)

Stipula di contratti per la fornitura di energia elettrica con opzione verde

13 La riduzione superiore alle attuali emissioni tiene conto dell’incremento emissivo legato alle nuove aree di urbanizzazione.

BEI_2010 PAESC_2030

Emissioni per vettore Quota delle emissioni comunali

1.2%

pari a 7'493 t

Emissioni evitate: 8'03513 t

100%

Energia Elettrica

Altri vettori 57%

43%

Riduzione dei consumi elettrici

Riduzione dei consumi di altri vettori Utilizzo di FER

Sistema dei Trasporti e della Mobilità

CRITICITÀ

I consumi di gas naturale e GPL ed energia elettrica (vettori meno emissivi) rappresentano una parte minoritaria rispetto ai consumi totali

Propensione all’uso del mezzo privato per gli spostamenti

OPPORTUNITÀ

A giugno 2017, Regione Lombardia ha firmato l’Accordo di Programma per l’Adozione coordinata e congiunta di misure per il miglioramento della qualità dell’aria nel bacino Padano, che prevede misure temporanee di limitazione del traffico che colpiscono principalmente i veicoli diesel. Tale misura

contribuisce indirettamente al rinnovo del parco veicolare privato

Tra il 2010 e il 2018 sono avvenute sostituzioni significative nel parco veicoli di proprietà comunale e del TPL

Trend crescente di utilizzo dei servizi di TPL nell’area urbana, in particolare grazie all’entrata in funzione della linea metropolitana (2013)

Pianificazione delle prospettive e degli scenari di sviluppo dei sistemi di mobilità come definito nell’ambito del PUMS (approvato nel 2018)

STRATEGIE Rinnovo del parco veicolare privato

Rinnovo del parco veicolare comunale e del TPL (attività già completate)

Sviluppo e diffusione di forme di mobilità alternative al mezzo privato motorizzato

AZIONI Rinnovo del parco veicolare circolante, con introduzione e maggior diffusione di nuovi mezzi meno emissivi

Avvio di politiche di logistica sostenibile

Realizzazione linea metropolitana – già realizzata Potenziamento e sviluppo dell’offerta di TPL Infrastrutturazione ciclabile e promozione della mobilità ciclistica diffusa in ambito urbano

RUOLO dell’AC Campagne informative e promozionali sulla mobilità sostenibile e sui comportamenti più virtuosi Governo della progressiva e sempre maggior diffusione di automezzi ad alimentazione elettrica

Attuazione delle politiche e degli scenari previsionali del PUMS, con attento e costante monitoraggio degli effetti di ogni iniziativa

Incentivo e sostegno delle attività di mobility management sia all’interno dell’Amministrazione Comunale sia nelle aziende/istituzioni del territorio cittadino

14 In questa stima è inclusa la quota relativa al rinnovo parco veicolare con la riduzione dei g di CO2 emessi per km (pari a circa 30mila tonnellate)

BEI_2010 PAES_2030

Emissioni per vettore Quota delle emissioni comunali

9.7%

pari a 142'217 t

Emissioni evitate: 55'80214 t

91%