4. OBIETTIVO DI CONTENIMENTO DELLE EMISSIONI AL 2030
4.1 SCENARIO BUSINESS AS USUAL E OBIETTIVO MINIMO DEL PATTO DEI SINDACI
Il Patto dei Sindaci per il Clima e l’Energia richiede che le azioni di riduzione delle emissioni di CO2 siano stimate rispetto all’anno di riferimento del BEI. È tuttavia opportuno stimare quelli che fino al 2030 possano essere gli impatti energetico-emissivi legati alle previsioni di aumento di popolazione, di edificato residenziale e di attività produttive e terziarie sul territorio comunale, in modo tale che si possano prevedere azioni specifiche nel PAESC volte a contenere i consumi addizionali previsti, garantendo così il raggiungimento dell’obiettivo di riduzione preposto.
Qualora si preveda una forte modificazione del territorio comunale (in particolare in termini di aggiunta di nuovi edifici e nuove attività), si dovrà valutare una riduzione del 40% riferita alle emissioni per abitante e non in termini assoluti. Tale approccio è consentito dalle Linee Guida per la stesura del PAESC del JRC.
Nei paragrafi seguenti si illustrano le elaborazioni specifiche per Brescia.
4.1.1 La valutazione degli incrementi emissivi 2010-2030 Gli incrementi emissivi derivanti dall’incremento della popolazione e dallo sviluppo dell’edificato residenziale e non residenziale sono stati stimati in modi differenti a seconda del settore e del vettore.
Di seguito si dettagliano le modalità di stima cautelative adottate:
↘ per quanto riguarda il settore terziario non comunale, la stima è stata effettuata considerando degli indici medi di consumo specifico, in particolare pari a 45 kWh/mq per i consumi relativi al vettore elettrico e pari a 75.6 kWh/mq per la parte dei consumi termici, moltiplicando poi per i fattori di emissione medi comunali del vettore elettrico e termico;
↘ per il settore residenziale gli incrementi emissivi sono stati stimati a partire dalle emissioni comunali per il vettore elettrico all’anno di riferimento, moltiplicando per l’incremento del numero di abitanti, e a partire da un consumo specifico pari a 97.3 kWh/mq per tutti gli altri vettori termici;
↘ per l’illuminazione pubblica è stato considerato un incremento calcolato sulla base delle emissioni procapite comunali al 2010 moltiplicate per l’incremento di popolazione considerato;
↘ per il settore dei trasporti privati e commerciali è stato infine considerato un incremento emissivo pari al valore procapite registrato per il 2010 moltiplicato per l’incremento nel numero di abitanti.
Si sottolinea che, per quanto riguarda il settore produttivo, si è ritenuto più corretto non effettuare alcuna stima, sia perché tale settore risulta avere già un peso significativo nel contesto energetico comunale in base a quanto osservato nei due anni analizzati (2010 e 2018), sia per il fatto che in base alle previsioni attuali non è possibile effettuare una stima sufficientemente accurata dell’evoluzione delle emissioni del settore. In particolare, i dati considerati sono stati ricavati dalle previsioni del PGT riportate al paragrafo 1.4.2, considerando che avvenga una piena realizzazione delle superfici residenziali previste e che la rimanente superficie prevista sia completamente destinata al settore terziario: in Tabella 4-1 si riportano i dati considerati e i risultati ottenuti in termini di emissioni, da ritenersi come incrementi rispetto alla situazione al 2010. Complessivamente si stima una crescita delle emissioni tra il 2010 e il 2030 pari a circa 25'000 tonnellate di CO2 (corrispondente al 2% delle emissioni complessive al 2010 e pari al 4% delle emissioni calcolate escludendo il settore produttivo).
Tabella 4-1: dati utilizzati per il calcolo degli incrementi emissivi dovuti allo sviluppo demografico di Brescia e alla realizzazione delle previsioni del PGT (fonte: nostra elaborazione)
4.1.2 Il calcolo dell’obiettivo di riduzione delle emissioni
In Figura 4-1 sono riportate le emissioni comunali al 2010 (BEI) e al 2018 (MEI) confrontate con le emissioni previste al 2030, stimate a partire dalle emissioni del BEI sommate agli incrementi emissivi valutati nel precedente paragrafo, e con l’obiettivo emissivo minimo del PAESC (riduzione del 40% delle emissioni rispetto al 2010). I dati mostrati comprendono le emissioni legate al settore produttivo.
Rispetto alle emissioni del BEI (1.25 milioni di tonnellate di CO2), l’obiettivo di riduzione delle emissioni di CO2 per il 2030 è pari a circa 501'000 tonnellate di CO2. A questo obiettivo assoluto va tuttavia aggiunta la quota di emissioni prevista in relazione all’aumento della popolazione. L’incremento emissivo associato alle nuove aree di espansione è pari a 25'072 tonnellate al 2030 e l’obiettivo di riduzione, calcolato su questo nuovo assetto emissivo, risulta pari a circa 526'000 tonnellate, mostrato in bianco nella colonna a destra nel grafico riportato di seguito. Effettuando la medesima analisi escludendo il settore produttivo, l’obiettivo di riduzione al 2030, risulta essere pari a circa 274'000 tonnellate.
DATO VALORE SETTORE EMISSIONI CO2 [t]
Incremento ambito RESIDENZIALE [mq Slp] 618'382 Edifici residenziali - Usi termici 6'312 Esistente ambito PRODUTTIVO [mq ST] n.d.
Incremento ambito PRODUTTIVO [mq ST] n.d.
Incremento ambito TERZIARIO [mq Slp] 30'660 Edifici, attrezzature/impianti del terziario
(non comunali) 734
Edifici residenziali - Usi elettrici 7'221
Illuminazione pubblica 562
Trasporti privati e commerciali 10'243 25'072
0 STIMA DEGLI INCREMENTI EMISSIVI 2010-2030
Settore produttivo
Incremento POPOLAZIONE [ab] 14'217
TOTALE INCREMENTO EMISSIONI
Figura 4-1: confronto dell’obiettivo di riduzione delle emissioni al 2030, in termini assoluti, con le emissioni del BEI (2010), del MEI (2018) e le emissioni al 2030 determinate considerando il valore addizionale derivante dalle espansioni previste
(fonte: nostra elaborazione)
Le Linee Guida per la stesura del PAESC del JRC suggeriscono di adottare un obiettivo procapite che consente di normalizzare l’aumento di emissioni assolute all’aumento demografico atteso in situazioni in cui è prevista un’evoluzione significativa del territorio. Pur non essendo questo il caso del comune di Brescia, rapportando le emissioni alla popolazione registrata (cfr. paragrafo 1.2.1) e prevista e considerando il settore produttivo, si ottiene la situazione rappresentata in Figura 4-2: le emissioni procapite al 2010 sono pari a 6.6 tonnellate per abitante (si veda la Tabella 2-16 della baseline) con un obiettivo di 4.0 tonnellate per abitante da raggiungere al 2030 (40% in meno). Considerando i maggiori consumi previsti dagli incrementi emissivi, le emissioni procapite stimate al 2030 risultano pari a 6.2 tonnellate per abitante, con un obiettivo di riduzione pari a circa 2.3 tonnellate procapite, corrispondente a circa 470'000 tonnellate di CO2.
Escludendo dall’analisi gli apporti emissivi del settore produttivo, le emissioni procapite al 2010 risultano, invece, pari a 3.3 tonnellate per abitante (obiettivo al 2030 pari a 2.0 t/ab) e la riduzione procapite da ottenere al 2030, tenendo conto delle espansioni emissive, è pari a 1.2 t/ab (ridotta grazie all’incremento previsto di popolazione), corrispondente a 245'635 tonnellate di CO2.
1'252'801 1'313'294
1'252'801
751'680 25'072
526'192
751'680
0 200'000 400'000 600'000 800'000 1'000'000 1'200'000 1'400'000
2010 2018 2030 (senza PAESC) 2030 (PAESC)
TREND EMISSIVO [t di CO2]
Emissioni Incrementi emissivi stimati Obiettivo di riduzione Obiettivo emissivo
Figura 4-2: confronto dell’obiettivo di riduzione delle emissioni al 2030, in termini procapite, con le emissioni del BEI (2010), del MEI (2018) e le emissioni al 2030 determinate considerando il valore addizionale derivante dalle
espansioni previste (fonte: nostra elaborazione)
Si riporta di seguito una tabella riassuntiva della situazione del comune e delle scelte che è possibile condurre.
6.61 6.61
6.15
3.97 0.12
2.31
3.97
0 1 2 3 4 5 6 7
2010 2018 2030 (senza PAESC) 2030 (PAESC)
TREND EMISSIVO PROCAPITE [t/ab. di CO2]
Emissioni Incrementi emissivi stimati Obiettivo di riduzione Obiettivo emissivo
Tabella 4-2: riepilogo delle diverse combinazioni che è possibile considerare per la valutazione dell’obiettivo di riduzione delle emissioni del PAESC del comune di Brescia (nostra elaborazione)