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Il legame della “cultura del caffè” che accomuna Trieste e Vienna, è riscontrabile anche in due capitali mitteleuropee: Budapest e Praga. Alcuni dei più prestigiosi Caffè Storici che hanno partecipato all’evoluzione dei rispettivi Paesi, sono stati riaperti in tempi recenti, riportati agli antichi splendori, ed inseriti nell’offerta turistica delle diverse destinazioni. Sebbene si riscontri anche la presenza di stili degli interni differenti, permane il comune rituale e l’inconfondibile atmosfera.

Il Café New York di Budapest, racchiude una piccola parte della storia di Budapest e del suo fervore letterario. A riprova della sua importanza culturale è significativo il caso della rivista nazionale “Nyugat”, la quale fece sede tra i suoi tavoli. Situato nel quartiere ebraico di Pest, all’interno del New York-palota, conosciuto anche con il nome di Boscolo Budapest Hotel, verso la fine del XX secolo fu considerato il Caffè più bello e amato della capitale. Caduto in rovina dopo la Seconda Guerra Mondiale, nel 2006 è stato riaperto e riportato al fascino del passato.199 I suoi interni sfarzosi, i soffitti affrescati da Gusztav Manneheimer e Ferenc Eisenhunt, i suoi lampadari e gli stucchi dorati delle colonne, conferiscono al locale un fascino unico, avvolgendo i visitatori in un’atmosfera Belle Époque.200 La ripresa della sua attività sembra perciò che abbia esaudito il desiderio di Ferenc Molnár, autore de I ragazzi della via Pál, il quale gettò le chiavi della porta di ingresso nel Danubio, affinché non chiudesse mai.201 Altra storica bottega è il Café

Pasticceria Gerbeaud, aperto nel 1870 da Henrik Kugler. Si caratterizza per la sua alta

pasticceria, per gli interni ricchi di marmi e i decori con bronzi e legni esotici.202 Il

Central Kavehaz, fondato ne 1887, fu un altro punto caldo della città. Chiuso

definitivamente nel 1949, è risorto dalle proprie ceneri nel 1999 e, grazie ai numerosi eventi artistici e letterari proposti, si sta reinserendo tra i maggiori centri culturali della città.203 Un ulteriore locale che merita di essere ricordato al fianco dei precedenti, è la piccola Pasticceria Ruszwurm Cukrászda, sorta nel 1827. Questo prezioso gioiello

199 New York Café – Ultima consultazione aprile 2016 http://www.newyorkcafe.hu/new-york-cafe.html 200 Boscolo Budapest – Ultima consultazione aprile 2016 http://budapest.boscolohotels.com/it/ristoranti-

budapest/new-york-cafe

201 Beppe SEVERGNINI, Manuale del perfetto turista (BUR EXTRA 2010), 326. 202 Gerbeaud – Ultima consultazione aprile 2016 http://www.gerbeaud.hu

arredato con mobili d’epoca, offre ai propri clienti una vasta scelta dolciaria. Annovera tra i suoi ospiti storici anche alcuni membri della famiglia Imperiale, come la principessa Elisabetta di Baviera nota anche con il nome di Sissi.204

Anche i Caffè di Praga ricordano l’atmosfera tipica viennese. La loro fioritura si attesta attorno la fine del XIX secolo e gli anni Trenta. Durante gli anni d’oro diventarono punto d’incontro per artisti, letterati, attivisti e dissidenti politici. Sebbene molti di questi Caffè siano caduti in rovina all’indomani del Secondo Conflitto Mondiale, alcuni di essi sono sopravvissuti e, attraverso delle operazioni di recupero hanno riacquisito l’eleganza perduta. Tra i più famosi Cafè Storici praghesi, si ricorda il Café Louvre, aperto nel 1902, che annovera tra i suoi ospiti Karel Capek, Franz Kafka, Albert Einstein ed atri scrittori noti per aver fondato i propri circoli di lettura all’interno della bottega. Alla fine del XIX secolo iniziò ad essere frequentato anche dalle nobildonne praghesi, che fecero del locale un baluardo a sostegno dell’emancipazione femminile. Caduto in rovina e devastato in seguito al colpo di stato comunista del 1948, è stato sottoposto nel 1992 ad un’attenta ricostruzione che gli ha consentito di riprendere l’attività senza dover snaturare la propria immagine.205 Il Café Slavia, aperto nel 1884, fu luogo in cui solevano ritrovarsi Rainer Maria Rilke, Franz Kafka e alcuni dissidenti politici fra cui Václav Havel. Caratteristici sono i suoi interni art déco.206 Il Café Savoy, fondato nel 1893, conserva tutt’oggi la splendida atmosfera e i soffitti decorati secondo lo stile neo-rinascimentale. Restaurato nel 2004 è oggi uno dei principali punti d’incontro della capitale.207 Il Café Imperial, fondato nel 1914 e ristrutturato nel 2007, è uno splendido esempio di art nouveau, attorniato da mosaici, piastrelle in ceramica, bassorilievi, decorazioni in bronzo e lampade antiche.208 Un altro Caffè storico degno di essere ricordato è il Grand Café Orient, situato nel Palazzo della Madonna Nera ideato da Josef Gočár e risalente al 1911/1912. Rispecchia lo spirito cubista e, chiuso nel 1920 in seguito alla caduta di moda di questa corrente artistica, è stato riaperto nel 2005 mantenendo i suoi interni inalterati.209

204 Ruszwurm Cukrászda – Ultima consultazione aprile 2016 http://www.ruszwurm.hu 205 Café Louvre – Ultima consultazione aprile 2016 http://www.cafelouvre.cz/en/History/ 206 Café Slavia – Ultima consultazione aprile 2016

http://www.cafeslavia.cz/index.php?id_page=uvod&id_rest=slavia&id_lang=en

207 Café Savoy – Ultima consultazione aprile 2016 http://cafesavoy.ambi.cz/cz/

208 Café Imperial – Ultima consultazione aprile 2016 http://www.cafeimperial.cz/cs/kontakty 209 Grand Café Orient – Ultima consultazione aprile 2016

Dall’analisi della Wiener Kaffeehaus, si evince l’importanza socio-culturale che essa costituisce per la popolazione viennese, oltre ad essere un elemento importante di richiamo turistico che si presenta agli occhi dei viaggiatori per la sua unicità e che merita di essere inserito nel proprio itinerario di viaggio per sperimentare o meglio, assaporare, l’antica “cultura del caffè”. Anch’essi, come nel caso dei Caffè Storici triestini, offrono la possibilità al turista di partecipare ad un’esperienza unica nel suo genere avvolti da un’infinità di sensazioni.

Interessante è il caso del Café Griensteidl di Vienna che dopo la cessazione dell’attività e la successiva demolizione del palazzo, è stato riprogettato nel 1990, ricreando fedelmente l’arredo e l’atmosfera precedente. Questa tendenza al “recupero” si riscontra allo stesso modo a Budapest in alcuni dei casi dei Café sopraccitati. Siamo di fronte a degli esempi nei quali la società si riappropria di una parte di storia perduta, cercando di ricreare sia l’atmosfera e gli arredi nel modo più fedele possibile, sia una parte della propria identità. Tuttavia la tendenza richiede un monitoraggio oculato affinché non si verifichi una riproduzione seriale di queste realtà culturali che di conseguenza comporterebbe una perdita della percezione di “autenticità” ed “unicità” che il turista ha di esse. Come sostiene Richards, essa è una dei principali problemi che affligge il turismo culturale e la sua riproduzione di prodotti simili all’interno di un’unica destinazione, così come in altre, da perdere una parte di unicità compromettendone l’attrattività e quindi la competitività.210 Altro rischio è la progettazione di nuovi Café con la pretesa di costruire un passato fittizio a puri fini turistici.

Dalla lettura del capitolo si comprende la posizione di “ritardo” dei Caffè Storici di Trieste, rispetto a quelli viennesi, sia dovuta dalla carente cognizione della loro importanza storico-culturale, sia dall’insufficiente tutela e valorizzazione.

Trieste che, come asserito in precedenza, condivide una porzione di storia, la “cultura del caffè” e la somiglianza degli arredi con la Wiener Kaffeehaus, può fare riferimento sul modello austriaco ai fini di una migliore tutela e valorizzazione turistica dei Caffè. La cultura condivisa può essere messa a frutto grazie alla creazione di sinergie turistiche tra Trieste e Vienna per la programmazione di proposte analoghe in ambito turistico; ma

questo aspetto sarà analizzato nel capitolo successivo. La fortuna di Trieste di poter beneficiare sul proprio territorio di un buon numero di Caffè storico-letterari, dovrebbe essere fonte di stimolo affinché tali Locali non vengano dimenticati e possano costituire, come nel caso viennese, una fonte di ricchezza.

Capitolo 5

I

NIZIATIVE PER LO

S

VILUPPO

T

URISTICO NEI

L

OCALI E

C

AFFÈ

S

TORICI TRIESTINI

Il presente capitolo si apre con l’analisi delle criticità dei Locali Storici al fine di comprenderne le insidie, ed evidenziare in seguito come il turismo rappresenta una risposta concreta per la loro sopravvivenza.