• Non ci sono risultati.

La Caffetteria viennese e il riconoscimento d

La Caffetteria viennese, conosciuta anche con il termine tedesco di Wiener Kaffeehaus, è considerata una vera e propria istituzione ed elemento imprescindibile dell’identità austriaca. Queste oasi di accoglienza e tranquillità, attraverso le eleganti pratiche sociali, invitano i propri clienti a gustare un buon caffè accompagnato, come da tradizione, da un’immancabile fetta di torta e da un bicchierino di acqua che viene premurosamente riempito dagli inservienti ogni qualvolta sia necessario. L’abitudine di restare seduti ai tavoli del Caffè per lunghi lassi di tempo, leggendo un libro o chiacchierando, è una delle componenti basiche di questo antico rituale che è tutt’ora vivo e che in passato consentiva ai clienti di poter usufruire degli interni del locale come estensione del salotto di casa. Tutto ciò può essere sintetizzato in una sola parola: Gemütlichkeit, nella sua accezione di intimità, comodità e cordialità. Si tratta infatti di spazi ibridi di natura privata e pubblica allo stesso tempo.182 Al loro interno era consentita la socializzazione tra appartenenti a diversi ceti sociali, oltre alla tolleranza delle relazioni extraconiugali ma, come sostiene Charlotte Ashby, erano contemporaneamente dei luoghi soggetti a formalità e regole ben precise: la gerarchia del personale di sala che per di più vestiva rigorosamente in divisa; la presenza di un “codice” per indicare le diverse tipologie di caffè ordinabili e il rituale

180 Klub Wiener Kaffeehausbesitzer 1683 – Ultima consultazione aprile 2016

http://www.kaffeesieder.at/jart/prj3/kwk/main.jart

181 Marion TOPITSCHNIG, “Die Wiener Kaffeehauskultur ist UNESCO-Kulturerbe”, Falstaff (2011) 182 Madalina DIACONU, Eva HEUBERGER, Ruth MATEUS-BERR, Lukas Marcel VOSICKY, Senses and the

del servizio della bevanda che veniva presentata su un vassoio di metallo, accompagnata da un piattino di zucchero e da un immancabile bicchier d’acqua su cui poggiava un cucchiaino perfettamente allineato. L’autrice aggiunge altresì che queste formalità presenti al Caffè,non rispecchiavano quelle esistenti al di fuori di essi, originando quindi una sorta di eterotopia focoultiana.183

Questi Caffè Storici sono caratterizzati dai ricorrenti tavolini in marmo, dalle comode panche imbottite, dalle inconfondibili sedie Thonet e dagli ampi specchi che contribuiscono a rendere le sale lucenti. All’interno del locale sono sempre presenti i più prestigiosi quotidiani nazionali e internazionali, che vengono messi a disposizione dell’utenza, in modo totalmente gratuito. I prolungati orari di apertura che tendenzialmente spaziano dalla prima mattina fino alla mezzanotte, gli consentono di essere frequentati durante tutto l’arco della giornata diventando un punto di riferimento costante per i viennesi. Anch’essi come gli altri Caffè Storici mondiali, hanno visto il passaggio di letterati, politici, uomini illustri, e furono luogo d’incontro e di scambio di idee, dando vita al fenomeno dei Caffè letterari. Oltre ad essere un fervido centro culturale, iniziarono a diventare un habitué per i cittadini, andando ad influenzare in modo significativo lo sviluppo dell’entertainment di massa e del leisure del XIX secolo.184 Riprendendo il caso dei “recapiti”, trattati nel capitolo precedente, peculiare è l’esempio dello scrittore austriaco Peter Altenberg, il quale sul suo biglietto da visita indicava, oltre alla propria residenza, il nome del Caffè frequentato abitualmente. Altri ospiti degni di nota furono i compositori Johan Strauss, Mozart e Beethoven, i quali erano soliti esibire le loro nuove produzioni musicali al pubblico dei Caffè.185 La tradizione musicale è tutt’oggi presente in molti Caffè, all’interno dei quali vengono organizzati regolarmente concerti di pianoforte, talvolta con l’accompagnamento di un solista.186

L’offerta principale è costituita da caffè, cioccolata calda, tè, ma non mancano le diverse specialità dolciarie, in modo particolare i gugelhupf e, naturalmente, la rinomata

183 Charlotte ASHBY, Tag GRONBERG, Simon SHAW-MILLER, The Viennese Café and Fin-de-Siécle

Culture (Berghahn Books 2013), 22.

184 Ivi, 12-13.

185 Marco DI BLAS, “Il caffè viennese è patrimonio dell’Unesco”, Messaggero Veneto (2011)

http://diblas-udine.blogautore.repubblica.it/2011/12/01/il-caffe-viennese-e-patrimonio-dellunesco/

186 Wien.info – Ultima consultazione aprile 2016 https://www.wien.info/it/music-stage-

Sacher torte.187 I diversi tipi di caffè ordinabili, riflette l’enorme importanza che i viennesi dedicano a tale bevanda che si presenta in alcune delle seguenti varianti:188

• Melange: caffè con spuma di latte • Kleiner Brauen: caffè ristretto con latte • Großer Brauen: caffè lungo con latte • Verlängester: caffè lungo tipo americano • Espresso: caffè nero tipo espresso

• Einspänner: caffè moca con panna servito in vetro • Fiaker: caffè moca corretto con cognac e servito in vetro

A partire dall’ottobre 2011 la Cultura della Caffetteria viennese è stata dichiarata patrimonio culturale immateriale dalla Commissione austriaca per l’UNESCO, collocandosi nell’elenco Immaterielles Kulturerbe in Österreich.189 Con la ratifica della Convenzione con l’UNESCO nel 2009, la Commissione austriaca si impegna infatti, alla stesura di una lista relativa al proprio patrimonio culturale immateriale. Essa non va confusa con la Lista dell’UNESCO. È evidente quindi l’importanza a cui assurge la Wiener Kaffeehaus con l’inserimento della sua “Cultura” nell’inventario austriaco, in un’ottica di tutela, responsabilità e promozione turistica. Sebbene non venga elencata nella Representative List of the Intangible Culturale Heritage of Humanity dell’UNESCO, come ad esempio nel caso della Spanische Hofreitschule di Vienna, non è da escludersi che in un futuro prossimo possa essere preso in considerazione il suo inserimento. Da ciò si evince quindi la grande importanza che i Caffè viennesi rappresentano per la società e per la vitalità economica della città, così come per il comparto turistico. Il rituale del caffè che si svolge in un tempo lontano dalla frenesia quotidiana, immerso in un’atmosfera ricca di suoni e profumi, fa parte di un insieme di pratiche, rappresentazioni, espressioni e conoscenze, appartenenti al patrimonio culturale viennese che si tramanda con continuità da generazioni. La Caffetteria gode altresì di un passato centenario e per lungo tempo ha rappresentato un punto di riferimento in quanto

187 Wien.info – Ultima consultazione aprile 2016 https://www.wien.info/it/shopping-wining-

dining/coffeehouses

188 Tuttovienna.info – Ultima consultazione aprile 2016 http://www.tuttovienna.info/caffe.html 189 Österreichische UNESCO-Kommission – Ultima consultazione marzo 2016

centro di scambi relazionali di genere culturale, politico ed economico.190 I Caffè Storici cittadini che hanno mantenuto il fascino e gli interni tradizionali, sono senza dubbio i luoghi migliori dove partecipare a questa pratica sociale e, attraverso il suo valore aggiunto di “patrimonio immateriale” della sua cultura, possono beneficiare di una posizione di rilievo nel mercato turistico sfruttando il prestigio che conferisce l’inventario Immaterielles Kulturerbe in Österreich.

Figura 24 – Caffè Sperl (Vienna). Il caffè servito secondo la tradizione viennese.

Fonte:https://www.holidaycheck.at/m/cafe-sperl/1e9402ec-bb11-356a-8166-1daf76859c9b