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Il capitale sociale potenzia e migliora il processo di co-costruzione della conoscenza nelle

Le comunità virtuali di apprendimento, grazie alla loro particolare tipologia basata sull’interazione, sono il modello ideale per la costruzione condivisa dei saperi in rete. Le interazioni e le negoziazioni rappresentano la spinta iniziale affinché si crei la comunità e si pervenga alla co-costruzione della conoscenza. Ciò che mantiene le relazioni costanti è il senso di reciprocità percepito dai membri (Daniel et al. 2003; Coppola, 2004).

Il capitale sociale, che abbiamo visto essere, nei capitoli precedenti, funzione della struttura delle relazioni sociali e “azione” razionale e intenzionale generata dalle reti di relazioni, risulta essere il motore per la creazione e diffusione di quel senso di reciprocità e di fiducia che alimenta l’interazione. Lo sviluppo e il mantenimento del capitale sociale richiedono un elevato livello di fiducia non solo verso gli altri membri della comunità, ma anche verso il percorso formativo (e l’istituzione che lo eroga). Il capitale sociale, generato dalla fiducia e dal senso di reciprocità, influenza la motivazione e la collaborazione reciproca45.

Per comprendere il valore del capitale sociale per la generazione di relazioni formative è necessario approfondire la connessione tra interazione e capitale sociale. Prima di tutto, è opportuna una distinzione tra interazione, relazione e rete. Per interazione si intende la “catena di scambi formati da azioni e reazioni che avvengono in un incontro fra esseri umani” (Martello, 200346). Essa è caratterizzata da una concezione lineare del tempo: nell’interazione non avvengono salti in avanti, feedback, fissazioni. L’interazione coincide con la comunicazione ed è una variabile osservabile, oggettivabile e valutabile. Un’interazione formativa è quindi fortemente contestualizzata; creare delle interazioni formative in un forum è il primo passo che

45 G. R. Mangione, E. Cigognini, M. C. Pettinati, Fiducia e apprendimento in rete: dinamiche e indicatori del trust per la costruzione del capitale sociale, Convegno SIeL 2006

46 Corso di Psicologia dei rapporti interpersonali, SSIS del Veneto, A.A. 2002-2003, Prof.ssa Maria Martello -

http://209.85.135.104/search?q=cache:NsHvfZui7ZAJ:www.univirtual.it/corsi/2003/martello/download/ Mod02OL.pdf+interazione+e+relazione&hl=it&ct=clnk&cd=1&gl=it

determina la qualità di un percorso formativo. Tuttavia, le interazioni, proprio per la loro connotazione hic et nunc, sono limitate al singolo momento formativo.

La relazione precede e segue l’interazione; essa determina l’interazione e ne è a sua volta influenzata e modificata. La relazione sussiste anche quando l’interazione è finita; essa vive nel passato e nel futuro. Costruire delle relazioni formative significa dare un valore aggiunto al percorso formativo, perché si superano i limiti dati dalla durata del percorso stesso. Imparare a costruire delle relazioni formative diventa una competenza replicabile in molteplici contesti formativi. Il capitale sociale, che implica l’insieme delle relazioni, diventa quindi una risorsa che, a partire dal forum didattico, amplifica il valore formativo di un processo di apprendimento, ponendosi in una prospettiva di longlife learning.

La relazione non può essere isolata dal suo contesto strutturale, e la struttura è essa stessa effetto emergente delle interazioni (M. Forsè, L. Tronca, 2005). Nella presente ricerca, la creazione di relazioni formative dipende dalla struttura di rete, vale a dire dal modo in cui i discenti si relazionano tra di loro. Ma tale struttura dipende, a sua volta, dal tipo di interazioni esistenti. Se l’obiettivo è creare delle relazioni formative, è quindi necessario partire da interazioni significative, capaci di produrre nuova conoscenza. Come trasformare queste interazioni in relazioni? Come creare una struttura di rete che abbia un alto valore formativo?

Il capitale sociale, essendo inteso come risorse della struttura sociale, può fornire le basi per la costruzione di interazioni e relazioni capaci di creare valore formativo e di aumentare la formatività di un percorso di apprendimento. Punto di partenza è l’individuazione di quei fattori che portano alla creazione di capitale sociale. Basandosi sulla letteratura esistente, e considerando che non esistono studi sulla misurazione del capitale sociale in contesti e-learning, nella presente ricerca si propongono quattro elementi che portano alla costruzione di relazioni intese come capitale sociale. Essi sono:

 la partecipazione formativa, elemento fondamentale affinché si creino delle relazioni connesse al processo di co-costruzione della conoscenza;

 la condivisione di norme e valori, affine alla cultura dell’appartenenza;  il supporto reciproco, inteso come solidarietà e reciprocità:

 la fiducia, sia verso il percorso formativo, sia nei confronti degli altri membri della comunità;

Nei capitoli seguenti si analizzerà la presenza di questi tre elementi in alcuni forum didattici e si procederà alla verifica se la condivisione delle conoscenze e costruzione dei saperi avviene in modo più immediato, veloce e significativo nel caso in cui nella classe virtuale sia stato creato capitale sociale.

CAPITOLO 3

Il capitale sociale come ponte per la conoscenza.

La teoria di Burt come chiave interpretativa per l’aumento

della formatività nei forum didattici

Il concetto di capitale sociale è stato trattato secondo diversi approcci e paradigmi conoscitivi in modo piuttosto disomogeneo. Tali disomogeneità hanno portato a interpretazioni in antitesi tra loro: alcuni studiosi vedono il capitale sociale come caratteristica delle strutture che opera delle influenza sulle azioni degli individui quasi senza che questi se ne accorgano; altri ancora lo considerano un attributo puramente individuale che i soggetti possono modificare o mobilitare liberamente per raggiungere determinati scopi. Esistono tuttavia degli studi che hanno posto l’accento sulle strutture reticolari, focalizzandosi soprattutto sull’importanza del capitale sociale come risorsa per la reciproca comunicabilità tra gli individui e il continuo incremento di una conoscenza comune. In questa direzione, gli studi di Ronald S. Burt hanno dato un contributo notevole per comprendere i concetti di legame tra individui e di influenza reciproca. Inoltre, il contributo sul capitale sociale di Burt permette di rivedere, secondo una diversa prospettiva, la progettazione delle interazioni nell’apprendimento on-line, per aumentare la loro formatività e creare opportunità di crescita continua, in una prospettiva di longlife learning.

Questo capitolo entra nel vivo della ricerca, con l’obiettivo di comprendere le dinamiche che intervengono nei forum didattici, analizzando le principali teorie di riferimento per l’apprendimento adulto e la loro applicazione nelle comunità virtuali, e verificando come tali teorie possano essere rilette attraverso nuovi modelli di riferimento, come quelli forniti dalle teorie del capitale sociale. Attraverso la connessione tra teorie dell’apprendimento e teorie del capitale sociale (con particolare riferimento alla teoria dei buchi strutturali di Burt), si perviene alla definizione di indicatori che descrivono il legame tra apprendimento, formatività e capitale sociale, gettando le basi per una nuova chiave di lettura dei processi di interazione on-line.