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Dalla panoramica presentata nei paragrafi precedenti emerge una grande differenza di fondo nella concezione del capitale sociale:

 da una parte, il capitale sociale è un bene collettivo che si compone di valori condivisi, coesione sociale e fiducia reciproca (Putnam e successivamente Fukuyama);

 dall’altra, il capitale sociale è un insieme di risorse che l’attore è in grado di ottenere dalla sua rete di relazioni sociali (Bordieu e Coleman).

Mentre nel primo filone di pensiero il capitale sociale è inteso in una prospettiva olista e coglie la staticità e conformità dei contesti sociali (è una situazione data, esiste a priori), nel secondo caso il capitale sociale è inteso in una prospettiva individualista (Bordieu) e, successivamente, relazionale (Coleman); il capitale sociale può essere costruito perché è una condizione razionale, voluta e progettata. Esso implica la capacità di costruire relazioni significative, portatrici di capitale sociale, e quindi di ricchezza di informazioni e orientamento all’azione.

L’importanza delle relazioni è risaputa. Il detto antico e cinico secondo cui val molto di più chi uno conosce, anziché che cosa uno conosce, ha origini antichissime. Ma allora, quale novità ha apportato il capitale sociale? L’innovazione, e la conseguente proliferazione di studi su questo concetto, è dettata dal considerare le relazioni una risorsa, e le strutture sociali dei mezzi per raggiungere determinati fini. Si introduce quindi una dimensione progettuale delle relazioni.

Per capire questa dimensione progettuale, e la sua ricaduta in ambito formativo, è necessario rispondere ad alcune domande chiave: in che cosa le relazioni considerate capitale sociale si differenziano dagli altri tipi di relazioni sociali? Qual è il volano per la creazione di relazioni portatrici di capitale sociale? Quale ruolo rivestono le ICT in questo contesto?

2.3.1 Le relazioni portatrici di capitale sociale

L’elemento distintivo del capitale sociale è la sua natura “relazionale”, il suo essere legato al concetto di relazione sociale (di scambio, di solidarietà, di reciprocità, di fiducia, di affidamento). Riprendendo la teoria di Georg Simmel39 (1917), il capitale sociale è uno spazio relazionale con una sua specificità, uno spazio in cui l’identità dell’attore sociale si interseca con una molteplicità di realtà. Il capitale sociale acquista un ruolo centrale nei processi di costruzione dell’identità e permette di comprendere le reti di relazioni nelle quali l’individuo si muove liberamente, si confronta con diverse rappresentazioni del mondo e forma il suo pensiero. Il capitale sociale diventa quindi una risorsa che permette alla persona di raggiungere obiettivi di autorealizzazione più agevolmente rispetto a chi ne è privo, ed è il filo rosso che unisce reti di comunicazioni sempre più delocalizzate.

Un secondo elemento che caratterizza le relazioni portatrici di capitale sociale è il supporto sociale. Come detto precedentemente, in questa tipologia di relazioni è riconosciuta l’identità duratura dei partecipanti, e tra di essi sono ipotizzabili forme di solidarietà e di reciprocità (Pizzorno, 2001), che possono essere intese come supporto sociale, una variabile che appunto caratterizza le reti sociali e le differenzia dagli altri tipi di relazioni. Esistono diverse forme di supporto, incluso lo scambio di conoscenze e competenze, che in questa ricerca è un elemento cruciale del capitale sociale. Coleman scrisse (1990):

An important form of social capital is the potential for information that inheres in social relations… A person who is not greatly interested in current events but who is interested in being informed about important developments can save the time required to read a newspapers if he can get the information he wants from a friend who pays attention to these matters”.

39 Georg Simmel (Berlino 1858, Strasburgo 1918), filosofo di tradizione kantiana, è considerato uno dei padri della sociologia e ha analizzato le forme dell’interazione nel passaggio dal piccolo al grande gruppo, soffermandosi in modo particolare sulla vita nelle metropoli. Tra le sue opere si segnalano: La

differenziazione sociale, 1890; Il problema della filosofia nella storia, 1892; Sociologia, 1908; Problemi fondamentali della sociologia, 1917.

La fiducia è il terzo elemento che entra in gioco nel capitale sociale. È un elemento cognitivo che si caratterizza per valori e attitudini che nascono come conseguenza della partecipazione alle reti sociali e attraverso il supporto sociale.

Un ulteriore elemento connesso al capitale sociale è l’empowerment, inteso come maggiore sviluppo del sé, maggiori abilità nella comprensione degli eventi, maggiore progettualità per il proprio progetto di vita (Piccardo, 1995, 2003; Rappaport, 1997, 2003; Bruscaglioni, 2007). Il capitale sociale diventa quindi leva per lo sviluppo personale.

Elementi che caratterizzano le relazioni portatrici di capitale sociale

Ricaduta sul piano personale

- Identità duratura dei partecipanti - Supporto sociale

- Fiducia - Empowerment

- Autorealizzazione

- Accesso e scambio di conoscenze/competenze - Condivisione di valori e attitudini

- Sviluppo personale, maggiore progettualità Relazioni portatrici di capitale sociale

La costruzione di relazioni significative non può prescindere dalla comunicazione.

2.3.2 Il valore della comunicazione nella creazione di relazioni portatrici di capitale sociale

La comunicazione è il mezzo attraverso cui si creano le relazioni. Il successo della comunicazione, in tutti i suoi livelli e forme, dipende da quanto gli attori sono coinvolti nella relazione comunicativa, si intendono, comprendono le reciproche intenzioni e ne tengono conto nella propria azione. Questi aspetti sono legati a due grandi categorie:

 gli aspetti strutturali, relativi all’ “ambiente” in cui la comunicazione avviene.

Nel primo caso, le condizioni soggettive sono costituite dalla motivazione, dall’intenzionalità e dall’impegno con cui i soggetti interagiscono e si coinvolgono nella relazione comunicativa. La motivazione è correlata alle ragioni e alle finalità dei soggetti. Nel caso degli interventi formativi, la chiarezza degli obiettivi da perseguire è fondamentale per creare la giusta interazione e favorire gli scambi comunicativi e la condivisione delle conoscenze. Per costruire la motivazione alla comunicazione è necessario tener conto (e quindi progettare le relative strategie progettuali) di alcuni elementi e obiettivi:

 rafforzare l’identità di ciascun attore, perchè la comunicazione deve essere volta a far conoscere la propria visione del mondo, le proprie conoscenze ed esperienze;

 creare e consolidare le relazioni sociali, che rappresenta il passaggio fondamentale per la costruzione di relazioni portatrici di capitale sociale. La comunicazione deve accrescere l’area della fiducia e del consenso intorno al percorso formativo e al gruppo;

 esercitare un’azione di influenza, intesa come creazione di uno scambio comunicativo autorevole.

L’intenzionalità presuppone un’adeguata sensibilità verso gli altri interlocutori; la crescita del capitale sociale è legata alla costruzione di un equilibrio virtuoso tra la propria intenzione comunicativa e le finalità del percorso formativo; l’impegno include la scelta e l’investimento in una determinata azione formativa; ciò implica anche apprendere a comunicare.

“Il capitale sociale…è ciò che il linguaggio ordinario chiama connessioni”

Pierre Bordieu

Per quanto riguarda le condizioni strutturali e contestuali, una relazione comunicativa portatrice di capitale sociale deve essere collocata in un “ambiente” che

renda visibile la dimensione reticolare (Levy, 1994; Castells, 1996), nei quali la comunicazione diventa la principale leva per costruire vissuti comunicativi che producono e riproducono relazioni sociali.

In questo senso, le ICT accentuano l’aspetto di connettività e contribuiscono a creare una realtà caratterizzata da uno stato permanente di condivisione e mediazione. La logica connettiva della rete assegna all’individuo una competenza e un ruolo accresciuto nella tessitura dei legami sociali (G. Boccia Artieri, 2008). Nella rete si costruisce un ambiente che amplia le interazioni e le possibilità comunicative capaci di costruire relazioni sociali. A partire dalle dinamiche della rete, di messa in connessione come base della messa in relazione, il network produce e riproduce capitale sociale.