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3. ANALISI DEI GIUDIZI FINALI CON MODIFICA

3.7 IL CASO INDUSTRIA E INNOVAZIONE

PROFILO DEL GRUPPO Sede: Milano (MI)

Anno quotazione in borsa della capogruppo: 2010

Perimetro di consolidamento: Industria e Innovazione S.p.A., Red. Im S.r.l., Dasix Land S.l., Coll’Energia S.r.l., Agri Energia S.r.l., Agri Energia Perolla Soc. Agricola S.r.l.

Descrizione attività: il gruppo opera in tre settori operativi, ovvero sviluppo di progetti nel settore energetico, sviluppo immobiliare e holding di partecipazioni. Nel dettaglio, Industria e Innovazione S.p.A. è stata fondata nel 2006 come società di sviluppo immobiliare, principalmente relativo ad interventi di riqualificazione urbanistica di aree industriali dismesse. Successivamente, in seguito a una fusione per incorporazione, ha iniziato ad impegnarsi nello sviluppo di progetti integrati nel settore energetico, con particolare riferimento alle energie rinnovabili. In via collaterale, la società gestisce un portafoglio di partecipazioni industriali funzionali al perseguimento degli obiettivi di gruppo.

AMBIENTE DI RIFERIMENTO

Il trend del mercato immobiliare è strettamente legato all’andamento dell’economia. Nel corso degli ultimi anni il settore immobiliare ha infatti risentito notevolmente del quadro macroeconomico negativo.

Attualmente si avverte ottimismo per una ripartita del settore immobiliare, sebbene permanga un atteggiamento prudente da parte degli operatori per le difficoltà burocratiche, l’instabilità politica e la difficile situazione economica.

con cui gli amministratori ne accertano la causa e, nell'ipotesi prevista dal numero 6) del medesimo comma, alla data dell'iscrizione della relativa deliberazione.[4] Quando l'atto costitutivo o lo statuto prevedono altre cause di scioglimento, essi devono determinare la competenza a deciderle od accertarle, e ad effettuare gli adempimenti pubblicitari di cui al precedente comma

Il mercato delle fonti rinnovabili in Italia registra un andamento positivo. Nel 2014 il 40% della produzione nazionale di energia elettrica è arrivata da fonti rinnovabili. La loro incidenza risulta essere in crescita, così come la potenza complessivamente installata.

SITUAZIONE ATTUALE DEL GRUPPO

Il gruppo Industria e Innovazione, nel corso dell’ultimo triennio, si trova in una situazione di tensione finanziaria causata principalmente dallo scenario macroeconomico negativo.

I manager sono fortemente impegnati nell’attuare strategie per il riequilibrio della struttura finanziaria e la crescita e lo sviluppo del gruppo.

Il conto economico consolidato di Industria e Innovazione è fortemente penalizzato dall’assenza di ricavi ricorrenti per effetto dell’attuale conformazione del gruppo109.

Il margine operativo loro (EBITDA), negativo per 5,788 milioni di Euro, evidenzia un miglioramento rispetto al corrispondente periodo precedente (negativo per 7,821) in quanto beneficia degli effetti del programma di ristrutturazione aziendale completato nel 2014 per il contenimento dei costi di struttura.

Il processo di riassetto finanziario intrapreso dai manager ha portato alla riduzione del livello complessivo dell’indebitamento a fronte dei rimborsi effettuati, ma non ha portato alla riduzione degli oneri finanziari, rispetto all’esercizio precedente. In particolare, quest’ultimi risentono dell’applicazione degli interessi di mora sulla parte del finanziamento in essere con un istituto di credito che risulta scaduto alla data del presente documento.

Il difficile contesto macroeconomico, che ha investito in particolar modo il mercato immobiliare, unito a fattori specifici di rischio degli investimenti effettuati dal gruppo, ha comportato una significativa svalutazione del patrimonio immobilizzato che ha inciso notevolmente sul risultato complessivo di periodo.

Il gruppo ha registrato una perdita consolidata pari a 16,880 milioni di Euro. Analizzando la situazione patrimoniale-finanziaria emerge che:

• il patrimonio netto è positivo ma in sensibile diminuzione rispetto all’esercizio precedente, a causa del risultato complessivo di periodo. La consistente perdita consolidata realizzata nell’esercizio è stata determinata prevalentemente dalla capogruppo Industria e Innovazione e dalla controllata Red Imm (le perdite realizzate le hanno rispettivamente portate nella fattispecie dell’art. 2446 c.c. e dell’art. 2482-ter c.c.);

• il gruppo presenta debiti commerciali e tributari scaduti (per nessuno attualmente sono pervenute iniziative di reazione da parte dei creditori);

• la situazione di tensione finanziaria ha determinato l’emersione, nell’esercizio in esame, di posizioni debitorie scadute sia in capo alla capogruppo che alla controllata Red. Im S.r.l. riguardo il finanziamento con un istituti di credito.

L’elevato indebitamento finanziario corrente risente della classificazione a breve termine dell’intero finanziamento in essere;

• successivamente alla chiusura dell’esercizio in esame il gruppo ha presentato richieste di moratorie per capitale e interesse fino al 31 giugno 2016 relativamente ai debiti finanziari. Si tratta di una richiesta effettuata per consentire la realizzazione di una holding quotata - tra Industria e Innovazione S.p.A. e La centrale Finanziaria Generale S.p.A - operante in particolare nell’ambito dei servizi per il settore immobiliare110.

Attualmente i finanziatori del gruppo hanno mostrato la propria preliminare disponibilità a concedere moratorie propedeutiche a consentire il perfezionamento dell’operazione;

• il consistente ammontare delle immobilizzazioni materiali risente della progressiva uscita del gruppo dal settore delle energie rinnovabili (la capogruppo ha infatti intrapreso un processo di rifocalizzazione nell’ambito dei servizi per il settore immobiliare ai fini della realizzazione dell’operazione di integrazione sopra menzionata): in tale voce di bilancio sono infatti classificate ai sensi dell’IFRS 5 due società controllate, in conseguenza delle avanzate trattative in corso per la cessione delle stesse;

• il gruppo, data la situazione di tensione finanziaria e di deficit di capitale circolante netto – inteso come differenza tra attività correnti e passività correnti ad esclusione delle disponibilità liquide – è esposto al rischio di liquidità.

110 Alla capogruppo Industria e Innovazione S.p.A. è pervenuta - dopo il 31/12/2014 – una manifestazione

di interesse da parte di La Centrale Finanziaria Generale S.p.A. in relazione ad una possibile operazione di integrazione fra le due società finalizzata alla creazione di una holding quotata

I manager hanno provveduto, supportati da un advisor, ad elaborare un Piano Attestato di Risanamento ai sensi dell’art. 67 della Legge Fallimentare111 “quale strumento più idoneo per

poter proseguire nelle trattative per l’integrazione con la società e per poter negoziare in maniera strutturata con i finanziatori della società e del gruppo” 112.

Nonostante il contesto di difficoltà sopra descritto, il bilancio consolidato al 31/12/2014 è stato redatto utilizzando il presupposto del going concern sulla base della ragionevole aspettativa che si possa giungere alla positiva conclusione dell’operazione straordinaria in tempi compatibili con l’attuale situazione della società e del gruppo.

111 Il Piano Attestato di Risanamento è uno strumento consensuale per il risanamento delle imprese in

crisi. Esso non può essere considerato una procedura concorsuale perché prevede la realizzazione di una serie di operazioni strategiche senza che vi sia l’intervento o il controllo da parte del tribunale e non è obbligatoriamente soggetto ad alcun regime pubblicistico. La ratio dell’istituto è quella di salvaguardare gli atti esecutivi posti in essere all’interno del piano stesso, nel caso in cui il programma non raggiunga il successo sperato e si apra il fallimento dell’imprenditore (tali atti esecutivi non sono cioè soggetti ad azione revocatoria)

ANALISI DELLA RELAZIONE DI REVISIONE

La società di revisione Pwc si è dichiarata impossibilitata ad esprimere un giudizio a causa delle molteplici e significative incertezze a cui è soggetta l’operatività futura di Industria e Innovazione.

La prospettata realizzazione dell’operazione di integrazione apre nuove prospettive di risanamento per il gruppo.

L’ampio processo di riorganizzazione intrapreso dagli Amministratori negli ultimi esercizi non è riuscito a risollevare la società e il gruppo dalla situazione di crisi. Nell’esercizio in esame la situazione del gruppo è stata inoltre ulteriormente aggravata dal deprezzamento del mercato immobiliare che ha costretto i manager ad effettuare consistenti svalutazioni.

La capacità del gruppo di continuare a operare in continuità aziendale nel medio-lungo periodo sembra essere strettamente legata alla realizzazione della fusione.

I manager vedono infatti nella creazione della holding quotata lo strumento in grado di garantire il rafforzamento patrimoniale e il riequilibrio della struttura finanziaria complessiva.

La fusione tra le due società ad oggi resta solamente una possibilità in quanto tra le parti coinvolte nell’operazione è stata stipulata solamente la lettera d’intenti (o term sheet)113.

Le molteplici incertezze a cui è soggetta la realizzazione di tale operazioni sono alimentate e aggravate dalla difficile situazione del gruppo. In particolare, la realizzazione dell’operazione di fusione è subordinata all’attestazione del Piano di Risanamento 2015-2017 e all’ottenimento della moratoria da parte degli istituti di credito.

Il giudizio del professionista sulla tenuta del Piano è sottoposto a incertezza in quanto è frutto di un’attenta verifica sulla veridicità dei dati aziendali e sulla fattibilità del Piano alla luce della difficile situazione del gruppo e dell’attuale contesto economico e finanziario.

Dalla relazione finanziaria annuale non sembrerebbero comunque emerge dubbi, da parte degli Amministratori, sulla fattibilità finanziaria del sopracitato Piano ancora in fase di elaborazione, tali da comprometterne l’attestazione.

I principali finanziatori del gruppo hanno dimostrato la loro preliminare disponibilità a concedere moratorie propedeutiche a consentire il perfezionamento dell’operazione spinti probabilmente dal riequilibrio della situazione economica, patrimoniale e finanziaria che deriverebbe dalla fusione e quindi della maggior capacità prospettica della società e del gruppo di far fronte agli impegni presi.

La manifestazione di tale preliminare disponibilità nella concessione di moratoria ha indotto gli Amministratori ha ritenere maggiormente probabile la realizzazione dell’operazione straordinaria sopra menzionata114. I revisori probabilmente ritengono che tale disponibilità

concessa dai finanziatori sia soggetta a molteplici incertezze, derivanti principalmente dalle modalità di proseguimento delle trattative inerenti la fusione.

La realizzazione degli eventi sopra citati potrebbe essere inoltre complicata e/o pregiudicata dall’emergere di nuovi fatti o circostanze fuori dal controllo degli Amministratori.

I professionisti, nella relazione finanziaria, inoltre sottolineano l’importanza di concludere tale operazione in tempi compatibili con l’attuale situazione del gruppo.

113 Documento che non è finalizzato a vincolare le parti alla realizzazione dell’operazione di investimento,

in quanto ha il solo scopo di confermare l’intenzione delle parti di procedere con le negoziazioni e di aiutarle nello svolgimento delle stesse

114 “Gli Amministratori dopo aver effettuato le necessarie verifiche e considerati anche i preliminari pareri

favorevoli in relazione alle richieste di moratoria presentate alle banche, hanno acquisito la ragionevole aspettativa che si possa addivenire alla positiva conclusione dell’operazione straordinaria” Relazione

Il possibile prolungarsi dei tempi per il raggiungimento dell’accordo potrebbe portare alla realizzazione della holding quando ormai la continuità aziendale di Industria e Innovazione risulta compromessa.