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3. ANALISI DEI GIUDIZI FINALI CON MODIFICA

3.8 IL CASO OLIDATA

PROFILO DEL GRUPPO Sede: Cesena (FC)

Anno quotazione in borsa della capogruppo: 1999

Perimetro di consolidamento: Olidata S.p.A., Olidata International Innovation Development S.r.l., Olidata Energy S.r.l., Data Polaris S.r.l.

Descrizione attività: il gruppo è uno dei principali fornitori italiani di prodotti e servizi informatici. Si propone come interlocutore unico per assistenza, consulenza e fornitura a trecentosessanta gradi di soluzioni e prodotti dell’Ict (Information & Communication Technology)115. Ha partire dal

2014 ha ampliato il suo core business specializzandosi in soluzioni e servizi avanzati di Energy Management116. Il supporto tecnico è garantito da una rete di rivenditori e agenzie tecniche, distribuita capillarmente su tutto il territorio nazionale.

I servizi e i prodotti tecnologici del gruppo sono studiati per le grandi realtà pubbliche e private interessate a investire in innovazione.

AMBIENTE DI RIFERIMENTO

Il mercato dell’Ict, dopo anni di difficoltà, ha ripreso a dare segnali positivi: il 2015 registra infatti un volume d’affari in crescita. A rimanere ai margini dell’evoluzione digitale è in particolare la pubblica amministrazione, per la quale è invece proseguita la contrazione degli investimenti in Ict.

I sistemi avanzati per il monitoraggio della generazione e della trasmissione di energia, detti Energy management systems (Ems), negli ultimi anni hanno segnato una crescita significativa soprattutto in Europa.

115 Olidata è stata una storica azienda leader nazionale nel settore dell’ICT e primo produttore di pc in

Europa

116Sotto la definizione di Energy Management ricadono tutte quelle attività utili per “gestire l’energia” nell’impresa, nella pubblica amministrazione e nel residenziale con lo scopo di ridurne i consumi e aumentarne l’efficienza nell’utilizzo, anche recuperandola ove possibile

SITUAZIONE ATTUALE DEL GRUPPO

La capogruppo Olidata S.p.A., in data 25 marzo 2016, è stata messa in liquidazione: il Consiglio di amministrazione - in considerazione delle gravi perdite risultanti dalla situazione patrimoniale - ha accertato la causa di scioglimento art. 2484, comma 1, n. 4 c.c.

Il titolo Olidata S.p.A. è stato sospeso, a tempo indeterminato, dalle contrattazioni di Borsa. Tale azione ha messo alla luce le difficoltà economiche - finanziarie in qui versa la società e la conseguente problematica relativa al presupposto della continuità aziendale.

Nella redazione del bilancio consolidato chiuso al 31/12/2015 gli Amministratori hanno tenuto conto dello stato di liquidazione in cui si trova Olidata S.p.A: per alcune voci di bilancio sono state apportate modifiche - rispetto agli esercizi precedenti - nei criteri di iscrizione e valutazione, in applicazione del principio contabile IAS n.10117 e dei criteri illustrati nella guida

operativa OIC n.5.118.

Il bilancio consolidato dell’esercizio 2015 presenta una perdita pari a 14,016 milioni di Euro. Il gruppo ha realizzato un risultato operativo (EBIT) negativo pari a 9,59 milioni di Euro, in consistente peggioramento rispetto all’esercizio precedente (-2,11 milioni di Euro). Tale decremento è da imputare prevalentemente ad una consistente riduzione del valore della produzione dovuta ad una mancata consegna di un portafoglio ordini da parte di Olidata S.p.A. (ammontante a 7 milioni di Euro). Quest’ultimo fatto è stato causato della carenza di liquidità che ha limitato l’azienda nell’approvvigionamento delle materie prime necessarie per evadere l’ordine.

Sul risultato negativo di esercizio ha inciso la necessaria imputazione della totalità delle imposte differite (2,88 milioni di Euro) a causa dell’impossibilità - sorta dal venire meno del presupposto della continuità aziendale della capogruppo - di avere sufficienti elementi per ritenere probabile il loro recupero nei successivi esercizi.

Analizzando la situazione patrimoniale-finanziaria emerge che:

• il patrimonio netto risulta, in negativo, pari a 17,7 milioni di Euro;

• le passività a lungo termine sono costituite prevalentemente dai debiti della capogruppo verso il ceto bancario oggetto dell’accordo di ristrutturazione sottoscritto in data 2 agosto 2013;

117 Paragrafo 14: l’entità non deve preparare il proprio bilancio seguendo i criteri propri di un’azienda in

funzionamento se la direzione aziendale decide dopo la data di riferimento del bilancio di porre l’entità in liquidazione o di cessare l’attività o che non ha altra realistica alternativa che fare ciò

118 Qualora il presupposto della continuità aziendale non risulti essere più appropriato “al momento della

redazione del bilancio è necessario che nelle valutazioni di bilancio si tenga conto degli effetti della mancanza di continuità aziendale”

• la posizione finanziaria netta è negativa per 20,774 milioni di Euro (rispetto al 31/12/2014 si è ridotta, in termini di minor esposizione debitoria, di 1,891 milioni di Euro);

• vi è una situazione di illiquidità.

Nonostante lo stato di liquidazione della società Olidata S.p.A. e la situazione economico- finanziaria in cui versa il gruppo il Consiglio di amministrazione ritiene possibile una futura ripresa dell’attività: esso confida in una rapida risoluzione dello stato di liquidazione e in una prospettiva di rilancio aziendale.

In particolare i manager ritengono che il 2016 sia un anno “decisivo” per il gruppo in quanto auspicano di “poter uscire entro breve da tale situazione liquidatoria onde poter beneficiare dell’intenso lavoro svolto sullo sviluppo delle nuove linee di business e focalizzare la propria mission nella ricerca e sviluppo, attività che aveva caratterizzato la capogruppo fin dalla sua costituzione e in business più redditizzi, tra cui l’efficientamento energetico, al fine di salvaguardare l’integrità e il valore del patrimonio sociale”119.

ANALISI DELLA RELAZIONE DI REVISIONE

La società di revisione Baker Tilly Revisa ha dichiarato l’impossibilità di esprimere un giudizio a causa delle incertezze riscontrate. In particolare, i professionisti non sono stati in grado di acquisire elementi probativi sufficienti ed appropriati per potersi esprimere sul gruppo in esame. La messa in liquidazione della capogruppo Olidata S.p.A. crea numerose incertezze sugli sviluppi futuri della società e del gruppo.

I liquidatori sono tenuti ad apportare alle poste dell’attivo e del passivo le rettifiche indispensabili per esporre le stesse al prevedibile valore di realizzo (o di estinzione): tale passaggio dai valori di funzionamento a quelli di liquidazione rende la realizzazione (o l’estinzione) dei valori iscritti a bilancio soggetta a numerose incertezze.

Nel caso in cui la somma delle disponibilità liquide e del presumibile valore di realizzo si manifesti incapiente per il pagamento dei creditori i liquidatori devono interrompere la procedura e richiedere il fallimento della società (pena l’accusa di bancarotta per aggravamento dello stato del dissesto). I revisori potrebbero ritenere possibile il verificarsi di tale ipotesi anche in considerazione dell’attività svolta dalla società cliente. Olidata è fornitrice di prodotti informatici, i quali come tutti i prodotti tecnologici sono soggetti a rapida obsolescenza: se i liquidatori non riescono a vendere in tempi brevi tali prodotti ne conseguirà una drastica riduzione di valore, e quindi di realizzo.

Nel prossimo futuro potrebbero sorgere ulteriori passività, in quanto “il 14/04/2016 la Rai diffida Olidata ad adempiere alle obbligazioni contrattuali assunte (fornitura di personal computer e relativi accessori) provvedendo alla consegna entro il 30 aprile, pena la risoluzione del contratto e gli effetti dell’art. 1456 c.c.” 120. Dati gli evidenti problemi di liquidità in cui si trova

l’azienda è probabile che questa abbia difficoltà ad effettuare gli approvvigionamenti necessari per la fornitura (episodio già verificatosi nell’esercizio in esame relativamente ad alcuni ordini). Se Olidata non sarà in grado di rispettare gli impegni presi potrebbe essere costretta a pagare risarcimenti e penali, vedendo quindi aggravarsi la propria situazione patrimoniale e finanziaria. È possibile ipotizzare che gli Amministratori ritengono possibile il superamento dello stato di liquidazione in quanto potrebbero confidare sulla continuazione dell’attività di Olidata S.p.A. anche nel corso della procedura (c.d. esercizio provvisorio) e quindi sulla capacità aziendale di raggiungere risultati positivi nel nuovo business intrapreso. Ad oggi non è possibile esprimersi con certezza sui risultati conseguibili dalle nuove linee di business e sulla capacità di questi di contribuire al superamento dello stato di liquidazione.

Il management potrebbe inoltre confidare di superare lo stato di liquidazione mediante la sua revoca, ai sensi dell’art. 2487-ter c.c.121. I revisori, contrariamente, potrebbero ritenere tale

possibilità di difficile realizzazione: data la situazione di difficoltà economico-finanziaria in cui versa il gruppo non sarà facile per la società reperire nuova finanza.