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Categorie di turisti sessuali

7. I Profili nello sfruttamento sessuale dei minori nel turismo

7.1 Categorie di turisti sessuali

Secondo l’Ecpat, i turisti sessuali possono essere sposati o single, uomini o donne (la maggior parte sono maschi), stranieri o residenti, turisti benestanti o in viaggio di lavoro, di alto livello socioeconomico o con una situazione personale di svantaggio sociale. Così, anche se non hanno caratteristiche fisiche, modelli di comportamento sociale o abitudini specifiche che li distinguono dagli altri, è possibile suddividerli in tre diverse categorie:

7.1.1 Il turista sessuale occasionale

Il turismo è per sua natura molteplice quanto agli scopi perseguiti e alle attività svolte: ciò significa che non è affatto necessario che i turisti sessuali viaggino soltanto a scopo di sesso né che le persone coinvolte in una situazione di turismo sessuale abbiano in mente solo il sesso.

Molti turisti fanno l’esperienza di incontri sessuali semplicemente perché si presenta l’occasione di farla o perché s’imbattono in altre persone che la pensano come loro. In altri casi (il turismo congressuale può servire da esempio) si sentono soli e sessualmente deprivati e approfittano della circostanza di essere uno straniero sconosciuto per comprare prestazioni. Il turista occasionale del sesso abusa di bambini e adolescenti sia perché è un modo di sperimentare qualcosa di nuovo sia perché riparato dall'anonimato e dall'impunità garantiti dall'essere un turista. Lui (o lei) non ha una preferenza sessuale esclusiva per bambini e adolescenti. Spesso, chi abusa occasionalmente è un turista sessuale che non fa distinzioni di età e approfitta dell’opportunità di interagire sessualmente con una persona di età inferiore ai

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18 anni. Secondo l’ECPAT, la maggior parte dei turisti sessuali sono del tipo occasionale.

7.1.2 Il turista sessuale abituale

Il turista sessuale abituale mostra una chiara inclinazione sessuale verso i bambini e gli adolescenti. Lui (o lei) può ancora avere la capacità di provare attrazione sessuale per gli adulti, ma cerca attivamente minori per sostenere il contatto sessuale con loro. Il turista sessuale abituale cerca generalmente bambini pubescenti o adolescenti. Questo tipo di turista non è uguale al pedofilo.

7.1.3 Il Pedofilo

Secondo l’ECPAT Italia, il pedofilo manifesta un'esclusiva inclinazione sessuale verso i bambini pre-pubescenti. Considerato quasi sempre come qualcuno con una condizione clinica, il pedofilo potrebbe non mostrare una preferenza per il genere dei bambini e potrebbe non considerare che il contatto sessuale con i bambini sia dannoso. Pedofili, come i molestatori "abituali" sopra descritti sono la minoranza tra i turisti sessuali.

La pedofilia è costituita da una vera e propria costellazione di fenomeni diversi che tanto l'informazione giornalistica, quanto la consapevolezza collettiva tendono a confondere, sovrapponendoli e mescolandoli fra loro. Sono invece da differenziare concetti e problematiche in ordine alla pedofilia in senso stretto, ovvero come parafilia e tutte le altre forme di abuso sessuale: dalla violenza allo sfruttamento sessuale a fini di lucro che comprende la

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prostituzione minorile e la tratta di minorenni a scopo sessuale; la pornografia minorile, cartacea e su Internet; e il turismo sessuale a danno dei minori.130

Stanley Cohen emerito Professor di Sociologia alla London School of Economics nel suo libro “Folk Devils and Moral Panic” (1972) interpreta la figura del pedofilo attraverso la categoria dei Folk Devils, che rappresentano dei gruppi di persone accumunate da determinati tratti di devianza relativi a dimensioni diverse dell’agire umano considerati come estranei e devianti dalla norma e quindi facilmente messi all’indice e considerati pericolosi corpi estranei rispetto alla società (preferenze sessuali, consumo di sostanze stupefacenti, espressione del dissenso attraverso pratiche violente). In particolare, tali gruppi sociali fungono da catalizzatori di paure diffuse all’interno della società e, a causa della rappresentazione fornita dai mass media, producono fenomeni di panico morale131 di cui vengono

semplicisticamente accusati di esserne gli unici autori, rimuovendo, cosi, le responsabilità di altri attori.

I pedofili, quindi, non costituiscono la maggioranza degli sfruttatori sessuali di bambini, specie nel turismo sessuale. Infatti, risulta che il pedofilo è cosciente della sua devianza, vive in una condizione di solitudine e difficilmente è portato a compiere viaggi a scopo di turismo sessuale. 132

130 S. Furfaro, Pedofilia. Un fenomeno giuridico e sociologico 2004
Capitolo II,
I fenomeni

della pedofilia

131 Dall’inglese moral panic, un panico morale è una paura diffusa, il più delle volte irrazionale,

che qualcuno o qualcosa sia una minaccia per i valori, la sicurezza e gli interessi di una comunità o di una società in generale. Tipicamente, un panico morale viene perpetuato dai media, alimentato dai politici, e spesso si traduce nel passaggio di nuove leggi o politiche che hanno come obiettivo la fonte del panico. In questo modo, il panico morale può favorire un maggiore controllo sociale. Crossman A. Definition of Moral Panic, Overview of the Theory and Notable Examples. https://www.thoughtco.com/moral-panic-3026420

132 L. Squintani. La differenza tra pedofilia e turismo sessuale nella normativa italiana e

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Fonte: Ecpat Italia

Tra gli sfruttatori di questo mercato si nota più frequentemente la presenza di turisti occasionali neofiti, ovvero turisti alla loro prima esperienza, che si trasformano in occasionali predatori sessuali di minori. Non si tratta ancora di pedofili ma rischiano di diventarlo, la loro motivazione è soprattutto la ricerca di emozioni forti, di storie sessuali originali da vivere per sé e da ridimensionare (durante il ritorno in aereo) per poterle poi raccontare, una volta tornati a casa, agli amici più intimi per istrionismo. Si tratta anche di padri di famiglia con una vita insospettabile, ed un lavoro rispettabile alle spalle, che abusano occasionalmente di un minore razionalizzando poi ad ogni passo il senso di colpa che provano per le loro azioni.133