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Le migliori pratiche giuridiche sulla responsabilità nell’industria del

11. La responsabilità aziendale e dell'industria del turismo in casi d

11.1 Le migliori pratiche giuridiche sulla responsabilità nell’industria del

Sebbene insufficienti, si sono registrati progressi nella responsabilità legale nel settore del turismo.

Il quadro giuridico europeo157 contiene disposizioni progressive che includono:

(i) la responsabilità diretta delle società quando il reato è commesso a loro vantaggio da una persona fisica o quando la mancanza di supervisione o controllo da parte di una persona fisica ha reso possibile la commissione di un reato a beneficio della persona giuridica, (ii) sanzioni operative imposte per punire la condotta e (iii) legislazione extraterritoriale per reati commessi all'estero da una società o per suo beneficio o mediante le tecnologie dell'informazione e della comunicazione accessibili dal territorio in cui la persona giuridica è stabilita.158

In Francia, i titolari di una licenza di agenzia di viaggio possono essere dichiarati penalmente responsabili per i reati in relazione al turismo sessuale minorile, entro le condizioni generali applicabili alla responsabilità penale di una persona giuridica (codice penale francese, articolo 121-2). Più in particolare, il codice penale francese prevede che le persone possano essere

157 Direttiva 2011/93/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 13 dicembre 2011 relativa

alla lotta contro l’abuso e lo sfruttamento sessuale dei minori e la pornografia minorile, e che sostituisce la Decisione Quadro 2004/68/GAI del Consiglio

158 Direttiva 2011/93/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 13 dicembre 2011 relativa

alla lotta contro l’abuso e lo sfruttamento sessuale dei minori e la pornografia minorile, e che sostituisce la Decisione Quadro 2004/68/GAI del Consiglio

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ritenute penalmente responsabili come complici (entro le condizioni di cui agli articoli 121-6 e 121-7) per:

- sollecitare, accettare o ottenere pagamenti per rapporti sessuali con un minore sfruttato nella prostituzione, anche quando tale reato si è verificato fuori dal paese (articoli 225-12-1 e successivi);

- facilitare o provvisoriamente facilitare la corruzione di un minore, anche quando tale reato si è verificato fuori dal paese (articoli 227-22, 227-27-1 e 227-28-1 dello stesso codice);

- registrare o trasferire immagini violente di sesso infantile, anche quando tali reati si sono verificati al di fuori del paese (articoli 227-23, 227-27-1 e 227-28-1 dello stesso codice).

La legislazione relativa alla lotta contro lo sfruttamento sessuale di minorenni nel turismo è ampiamente ignorata nel diritto interno europeo, nonostante sia un obbligo previsto dalla summenzionata direttiva UE sulla lotta contro l'abuso e lo sfruttamento sessuale dei bambini e la pornografia infantile.159

Tuttavia, l’Italia è stata riconosciuta come dotata di una legislazione progressista, in particolare per quanto riguarda la promozione e l'organizzazione dello sfruttamento sessuale di minorenni nel turismo. La legge n. 269/98 stabilisce "Disposizioni contro lo sfruttamento della prostituzione infantile, della pornografia e del turismo sessuale come nuove forme di schiavitù" e avanzamenti introdotti, come la possibilità di punire, i cittadini italiani che commettono reati sessuali contro minori all'estero, anche quando agiscono come complici di cittadini stranieri. Atto legislativo ulteriormente rafforzato con l'emanazione della legge n. 38/2006 su "Disposizioni per combattere lo sfruttamento sessuale di bambini e pornografia infantile, anche attraverso internet".

159 M. Gil Gonzalez, Expert paper for ECPAT International, Corporate Responsibility and

liability of the travel and tourism industry in cases of sexual exploitation of children in travel and tourism (2016)

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Sanzionando la pubblicità dello sfruttamento sessuale di minorenni nel turismo, l'Italia ha innalzato il livello richiedendo agli operatori turistici di respingerlo espressamente nei loro materiali promozionali. L’art. 38 della legge n. 38/2006 ribadisce e rende permanente l'obbligo per i tour operator che organizzano viaggi collettivi o individuali fuori dall'Italia (già previsto dall'articolo 16 della legge 269/1998) di inserire un avviso contro lo sfruttamento nei loro materiali stampati: pubblicità, itinerari e altri documenti di viaggio. Nella fattispecie si impone di sottolineare che, secondo la legge italiana, i reati legati alla prostituzione infantile e alla pornografia sono soggetti a pene detentive in Italia, anche se perpetrati al di fuori del paese. La nuova legge aumenta anche la multa pecuniaria prevista per quei tour operator che violano questo obbligo.

Come l'Italia, Malta ha una legge simile diretta a punire l'atto di promuovere lo sfruttamento sessuale di minorenni nel turismo. Il Capitolo 9 del Codice penale maltese afferma che:160 "Chiunque diffonde qualsiasi materiale che pubblicizzi

l'opportunità di commettere uno dei reati di cui agli articoli 204, 204A a 204C, entrambi compresi, 208A (1) e 208A (1A), o è coinvolto nell'organizzazione delle disposizioni di viaggio allo scopo di commettere uno qualsiasi dei suddetti reati deve essere punito con la reclusione per un periodo da due a cinque anni.161

Nel Regno Unito, sono atti rilevanti la Safeguarding Vulnerable Groups Act 2007 (Inghilterra) e la Protection of Vulnerable Groups Act 2007 (Scozia) che

160Codice Penale di Malta.

http://www.justiceservices.gov.mt/DownloadDocument.aspx?app=lom&itemid=8574. Consultato giugno 9, 2018

161Codice Penale di Malta.

http://www.justiceservices.gov.mt/DownloadDocument.aspx?app=lom&itemid=8574. Consultato giugno 9, 2018

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impongono obblighi ai datori di lavoro in relazione ai dipendenti di controllo che lavorano in attività regolamentate, tra cui la cura e l’insegnamento dei minori. La nuova legge Anti-Social Behaviour, Crime and Policing Act 2014 ha introdotto disposizioni che consentono alla polizia di richiedere informazioni sugli ospiti degli alberghi e strutture simili, ove esista il ragionevole dubbio che lo sfruttamento sessuale dei minori sia in atto. Coloro che non adempiono a tale richiesta senza una valida ragione commettono reato e sono passibili di sanzioni.162 Più recentemente, il Regno Unito ha introdotto il Modern Slavery Act 2015, che intende affrontare la questione della tratta di esseri umani, dello

sfruttamento e dell'abuso, compreso l'abuso sessuale dei bambini così come le questioni del lavoro forzato. La sezione 54, della legge introduce una disposizione chiamata "Trasparenza nelle catene di approvvigionamento" che impone obblighi giuridici a tutte le società con alto turnover e con operazioni nel Regno Unito, ed a pubblicare una dichiarazione annuale che riveli i passi che adottati per garantire che non ci sia schiavitù o traffico umano nel suo giro d’affari e nelle sue catene di approvvigionamento.

12. Gli Enti internazionali e nazionali per combattere il turismo