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CAPITOLO 3 SINTASSI DELLE COMPARATIVE

1.1 CD = CSD?

La legittimità della distinzione tra comparative e subcomparative è stata però spesso messa in discussione.

Almeno a partire da Lees (1961), la maggior parte delle analisi delle comparative inglesi ha ipotizzato che le strutture di CSD siano basilari, e che l’omissione di ulteriore materiale nelle comparative piene possa essere derivata da principi generali di riduzione della ridondanza (Bresnan (1973, 1975), Pinkham (1982), Heim (1985), Izvorky (1995))5.

(i) *Next year, as many women will be admitted as {most, many, enough, 16, a few}men will be (admitted). ‘*Il prossimo anno saranno ammesse tante donne quanti {la maggior parte, molti, abbastanza, sedici, pochi} uomini saranno ammessi’

(ii) a. This mouse weighs that many ounces. vs. b. *This mouse weighs ounces. ‘Questo topo pesa questo tot di once’ ‘Questo topo pesa once’ c. John weighs more pounds than this mouse weighs __ ounces.

‘John pesa più libbre di quante once pesi questo topo’

Inoltre ci sono tracce fonologiche della subcancellazione: infatti la contrazione di un ausiliare (notoriamente inibita davanti a siti di cancellazione) non può avvenire di fronte ad un presunto sito di Subdeletion:

(iii) *I ’m cleverer than I ’m __ prudent. ‘Sono più intelligente che prudente’

5 Per gli stessi principi, una grande varietà di altri costituenti può poi essere omessa dalla frase comparativa,

risultandone strutture della cosiddetta Ellissi Comparativa (Comparative Ellipsis, CE). Ciò che distingue primariamente CD (e CSD) da CE è la obbligatorietà della prima, opposta all’opzionalità della seconda. Infatti nelle comparative e subcomparative una parte del materiale lessicale presente deve essere necessariamente cancellato, perché la frase sia grammaticale; ma l’applicazione di CE è facoltativa. Gli esempi di CE come i

La differenza tra comparative e subcomparative come si è detto viene ricondotta da Bresnan alla natura dell’elemento cancellato, la cui presenza anche nelle sub comparative è responsabile di alcuni fenomeni (cf. nota 4).

Ma, sebbene una serie di proprietà in comune supportino l’idea che comparative e subcomparative condividano essenzialmente la stessa sintassi e semantica, sono state evidenziate anche distinzioni empiriche, che hanno spinto molti studiosi ad esprimere tesi alternative; già Chomsky (1977) si rifiutava di considerare CSD una semplice variante di CD, e così Grimshaw (1987), per il quale le strutture di CSD sono generate basicamente nella propria forma superficiale, o Corver (1993), che analizza CSD come un movimento across the board; Kennedy (1998) sostiene poi che comparative e subcomparative facciano uso di morfemi di grado diversi, ancorché omonimi, che selezionano frasi comparative sintatticamente difformi.

D’altro canto, Donati (2000), sulla base della sua analisi (cf. § 7), nega questa distinzione, cross-linguisticamente poco produttiva.

Kennedy (2002) invece riconduce la differenza superficiale tra le due costruzioni ad un contrasto nè strutturale né semantico, ma fonetico, dipendente dal punto della derivazione in cui ha luogo il movimento del costituente comparato, ovvero dalla natura, palese (nella CD) o nascosta (nella CSD), di questo movimento.

In realtà a prima vista, nulla, nella forma esplicita di una comparativa inglese, fa pensare ad una struttura creata da un processo di movimento: non appare la morfologia generalmente implicata in quelle costruzioni (wh-), né si nota il dislocamento di alcun costituente. Si nota invece l’assenza nella forma superficiale del predicato oggetto della comparazione. Inoltre, Bresnan mette in luce alcune proprietà che mal si conciliano con l’idea che comparative e subcomparative siano derivate tramite una regola di movimento (cf § 4).

seguenti coinvolgono pertanto l’applicazione obbligatoria di CD o CSD, più una operazione di ellissi di vario tipo, indipendentemente motivata:

(i) a. The galaxy contains more stars than the solar system does. VP-Deletion

b. The galaxy contains more stars than the solar system. Stripping

c. The galaxy contains more stars than anyone thought. Null Complement Anaphora d. The galaxy contains more stars than it does planets. Pseudogapping e. The galaxy contains more stars than the solar system planets. Gapping Si dirà più avanti (§ 4.3.1) dell’utilità di CE in alcuni casi specifici di CD; la Terza Parte è inevece dedicata all'identificazione di CE.

D’altra parte però comparative e subcomparative sembrano obbedire alle stesse restrizioni sintattiche cui sottostanno le più comuni strutture a movimento (cf. § 3), con le quali inoltre, dal confronto inter-linguistico, emerge una notevole analogia anche morfologica.

2 MOVIMENTO WH- E CANCELLAZIONE

In molte lingue le frasi comparative presentano apertamente un elemento appartenente alla classe degli elementi wh-, dislocato in una posizione diversa da quella in cui ricevono il loro ruolo tematico; è il caso ad esempio del bulgaro (cfr (8)) e del rumeno (cfr. (9)):

(8) Ivan izpi povece vino ot-kolkoto Maria izpi bira. Ivan bevve più vino da quanto-REL Maria bevve birra ‘Ivan ha bevuto più vino di quanta birra abbia bevuto Maria’

(9) Maria e cu mult mai deşteaptă decît de e Zamfira frumoasă. Maria è con molto più intelligente di quanto di è Zamfira bella ‘Maria è molto più intelligente di quanto Zamfira sia bella’

Come si approfondirà nel capitolo 5, è anche il caso dell’italiano, dove ad introdurre le frasi comparative è il paradigma dell’elemento wh- quanto, preceduto dalla preposizione di6:

(10) a. Maria ha mangiato più biscotti di quanti non ne abbia mangiati Paolo. b. Maria è più intelligente di quanto non lo sia Paolo.

Peraltro anche alcuni dialetti inglesi mostrano la dislocazione di un esplicito elemento wh- in testa alla frase comparativa:

(11) a. John is taller than what Mary is. John è più alto che cosa Mary è

‘John è più alto di quanto (/cosa) lo sia Mary’

6 Le alternative alla scelta di quanto come introduttore delle comparative italiane sono di gran lunga minoritarie:

più/meno… che; più/meno… di come; più/meno… di quello che sono tutte soluzioni possibili, ma ormai molto meno in

uso della preferita più/meno… di quanto. In ogni caso, in ciascuna di esse è presente come introduttore della comparativa un elemento wh-.

La funzione della preposizione di in queste costruzioni potrebbe essere quella delle cosiddette preposizioni segnacaso del quadro GB: particelle semanticamente vacue, il cui inserimento veniva ricondotto alle esigenze di Caso. Più recentemente, un nuovo filone di studi, inaugurato da Kayne (1994), attribuisce a questo tipo di elementi una mera funzione di creatore di struttura. Ma cf. la Terza Parte per una idea diversa sul ruolo di di.

b. John is taller than what Mary told us that Bill is. John è più alto che cosa Mary disse noi che Bill è

‘John è più alto di quanto (/cosa) Mary ci ha detto che lo è Bill’

Ma per Chomsky (1977), le strutture in (11) soggiacciono in realtà anche alle comparative dell’inglese standard, risultanti dalla cancellazione del sintagma wh-:

(12) a. John is taller than what Mary is. John è più alto che cosa Mary è

‘John è più alto di quanto (/cosa) lo sia Mary’

b. John is taller than what Mary told us that Bill is. John è più alto che cosa Mary disse noi che Bill è

‘John è più alto di quanto (/cosa) Mary ci ha detto che lo è Bill’

La cancellazione del sintagma wh- sarebbe determinata da una regola dell’inglese moderno, che, a differenza di quanto è attestato per stadi precedenti della lingua, non permette sequenze della forma [[WH-’’ …] [C …]], in cui un sintagma wh- è adiacente ad un complementatore.

La derivazione delle comparative secondo l’analisi a movimento avverrebbe dunque con il movimento wh- in [Spec, C’’] dell’elemento comparato (un sintagma quantificato, come per Bresnan), e la sua successiva cancellazione sotto identità con il primo termine di paragone. (13)-(14) rappresentano questo processo in contrasto con (6)-(7):

(13) a. He uttered more homilies than I had ever listened to b. He uttered more homilies…

… C''

3

SN COMP 3 4

Q’’ N than I had ever listened to …

4 ! … SN wh- many homilies 3 Q’’ N 4 ! wh- many homilies

(14) a. They have more enemies than we have friends. b. They have more enemies…

… C'' 3 SN COMP 3 4 Q’’ N than we have … 4 ! … SN wh- many friends 3 Q’’ N 4 ! wh- many friends

Il SN comparato, in cui il quantificatore è trattato come un operatore wh-, si muove dalla sua posizione di base allo specificatore di C’’, dove nasce la frase comparativa, introdotta da than in C; qui viene cancellato, sotto identità con il primo SN, interamente (cf. (13)) o parzialmente (cf. (14)).

In una riformulazione successiva la regola di cancellazione locale viene eliminata con l’introduzione di un operatore nullo, elemento generato basicamente senza realizzazione morfofonologica:

(15) He uttered more homilies… … C''

3

SN COMP 4 4

Op than I had ever listened to… … SN

4 Op

In ogni caso, l’idea fondamentale di Chomsky è che le frasi comparative presentino esattamente lo stesso movimento coinvolto nella formazione delle altre strutture wh-: quello di un sintagma a morfologia wh- nello specificatore di C’’.

Del resto sia nelle lingue che presentano apertamente morfologia wh- nei contesti comparativi, sia in quelle, come l’inglese, in cui non è altrettanto evidente, le frasi comparative condividono con le altre strutture a movimento wh- alcune condizioni sintattiche.

3. ARGOMENTI A FAVORE DEL MOVIMENTO

Oltre alla vicinanza morfologica, l’obbedienza di comparative e strutture a movimento di una serie di condizioni sintattiche da un lato mette in luce le analogie tra i costrutti, deponendo a favore di una derivazione che segua grossomodo le stesse regole; dall’altro, sembrerebbe indicare che CD sia un processo genuinamente sintattico, e che non rappresenti un esempio di ellissi semantica, in cui l’identificazione del predicato mancante pertiene cioè al componente semantico. Il supporto empirico a questa ipotesi viene dall’investigazione delle proprietà di portata (in parte già viste nel Capitolo 2, saranno argomento di ulteriore indagine nel Capitolo 4), del legamento, e delle isole.

Ci sono infatti evidenze che l’occorrenza del predicato graduabile nella posizione di base sia visibile ai principi del Legamento (§ 3.1) e per la computazione della portata, il che sembra indicare che il sito di CD sia ricostruito in Forma Logica. Inoltre l’estrazione del materiale dalla frase comparativa sembra obbedire alle restrizioni di isola (§ 3.2).