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Il Circuito di Credito Commerciale Sarde

ALTERNATIVE PER L’ACCESSO AL CREDITO

5.3 Il Circuito di Credito Commerciale Sarde

La crisi finanziaria è stata l’inizio di un periodo che ha visto l’assenza di fiducia dominare all’interno del mondo economico. In un sistema finanziario come quello occidentale o più in generale nelle economie riconosciute come sviluppate, l’assenza di fiducia tra gli operatori di mercato determina il collasso del mercato stesso. Nel 2008, con il crollo della borsa americana ed il seguente coinvolgimento del resto del mondo, l’economia si è fermata. In Europa, soprattutto in alcuni Paesi definiti periferici tra cui l’Italia, l’esperienza negativa non si è ancora conclusa.

In una situazione simile, le regioni che nel periodo precedente alla crisi non disponevano di un sistema economico forte e dinamico, sono state infatti definite dalla Politica di Coesione Europea regioni in transizione o in ritardo di sviluppo, adesso necessitano perfino di maggiori aiuti. La stagnazione economica porta alla chiusura di imprese e alla perdita di posti di lavoro, ciò causa difficoltà ad un numero di persone crescente e conseguentemente porta ad un allargamento della fascia di popolazione che rischia di vivere situazioni di povertà o di sperimentare fenomeni di esclusione sociale. La mancanza di fiducia tra le banche, o tra gli istituti di credito e i loro clienti, mina la base stessa del sistema economico. Se le banche non erogano prestiti, i clienti non possono né aprire né mandare avanti le proprie attività. È perciò riconosciuto che un sistema finanziario funzionante sia uno dei presupposti essenziali della crescita economica. Di fronte ad un blocco del credito (credit crunch), le conseguenze per l’economia reale sono sempre estremamente serie. Nel 2009 però, mentre il crollo dei mercati e la mancanza di fiducia tra gli intermediari finanziari conduceva il mondo sviluppato in una spirale recessiva, in Sardegna è stata trovata una soluzione per ovviare alla mancanza del credito. Attraverso la nascita di un sistema economico complementare, affiancato a quello tradizionale, è stata concessa l’opportunità alle

124 imprese di continuare a svolgere la propria attività, indipendentemente dalla fiducia riposta in esse dalle banche344.

In quell’anno è stato infatti creato Sardex, attualmente il primo circuito di credito commerciale della Sardegna. All’interno del circuito non sono presenti euro, ma le transazioni avvengono in crediti, detti Sardex, definita moneta complementare. Il circuito nel 2013 ha generato un volume di scambi pari a 15 milioni di euro345, mentre nel 2015 il sistema è arrivato a 55 milioni dimostrando una crescita esponenziale346. Carlo Mancosu, uno dei quattro fondatori, ha definito Sardex come un circuito di credito reciproco tra aziende che funziona come una camera di compensazione. Una volta che le aziende entrano a far parte del circuito, hanno a disposizione un conto che permette loro di acquistare e vendere i propri beni e servizi all’interno del network delle imprese aderenti. Il circuito si muove attraverso i Sardex, che fungono da moneta di scambio. Il valore di un Sardex equivale a quello di un euro, ma non ha alcuna elemento fisico che lo determina. I Sardex infatti non esistono materialmente, sono crediti digitali, perciò non devono essere pensati come un sostituto dell’euro, ma un mezzo complementare che permette ad un’economia in difficoltà a causa dell’assenza di credito, di continuare ad esistere e funzionare a prescindere da esso347.

In sostanza il circuito permette alle imprese, ai professionisti, ai magazzini, ai ristoranti o a chiunque abbia un potenziale inespresso dovuto alla mancanza di liquidità, di sfruttare a pieno le proprie capacità. Le imprese spesso hanno la possibilità e le risorse per lavorare e condurre l’attività, ma sono bloccate dal sistema finanziario tradizionale. La carenza di euro incide sulle prestazioni delle imprese talvolta a tal punto che le costringe alla chiusura.

Sardex svolge un ruolo importante nel supportare le imprese nelle occasioni in cui, non per loro incapacità, ma per quelle del mercato euro, non riescono ad esprimersi al 100%. Il credito ha un valore indispensabile per sostenere l’economia e quindi la società nel suo complesso. Avere credito significa avere l’opportunità di intraprendere delle attività, non è importante che la sua disponibilità derivi da un sistema tradizionale o da uno innovativo, è però necessario che si verifichi uno scambio di beni e servizi. A

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Marcus G. (2012), The financial crisis and the crisis of trust in the banking sector of the advanced economies, Governor of South African Reserve Bank, Speech

345

DiMartedì; La7: intervista a Littera G. Presidente Sardex: www.youtube.com

346

Sardex: www.sardex.net

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125 DiMartedì348, Gabriele Littera, uno dei fondatori di Sardex, utilizza l’esempio di un ristorante per indicare i benefici che Sardex può aggiungere all’economia tradizionale349: tutti i soggetti appartenenti al circuito possono mangiare in un ristorante e pagare in Sardex, concedere cioè crediti al proprietario che a sua volta potrà utilizzare per acquistare ogni bene o servizio presente all’interno del circuito (pane, acqua, contabilità, trasporti, fitto locale, ect..). L’idea è al tempo stesso di risparmiare liquidità in euro, effettuare acquisti in sardex infatti evita di spendere euro, e di disporre di un mezzo di pagamento ulteriore che permette di sostenere acquisti altrimenti impensabili. Tornando all’esempio del ristorante, nell’ottica del cliente pagare in Sardex significa risparmiare euro da poter utilizzare per un’altra spesa, così da non essere costretti a scegliere tra il ristorante e l’altra opzione.

Il mezzo di scambio Sardex per la sua natura subisce più difficilmente l’influsso negativo del ciclo economico, la moneta in questione non è infatti collegata in alcun modo al sistema finanziario ma piuttosto ai beni e servizi dell’economia reale. Attraverso il Sardex è possibile perciò diminuire il rapporto tra la finanza e le attività economiche in senso proprio. Per avvalorare questa tesi si può sostenere che le imprese potrebbero ipoteticamente lavorare a prescindere dall’esistenza della moneta. Fintanto che queste riescono a farsi credito l’un l’altra attraverso i servizi e i beni che erogano e producono, non hanno infatti bisogno di utilizzare un effettivo mezzo di pagamento350. L’impresa che vende è in attivo, ha cioè crediti spendibili sul circuito. Quest’ultimo è regionale, qualunque azienda voglia far parte del sistema deve avere la sede legale in Sardegna, ciò permette di far rimanere il valore creato all’interno della regione. Seguendo l’esempio sardo, altre dieci regioni italiane351

hanno sviluppato il proprio circuito di compensazione che permette alle loro imprese di ovviare ai problemi di liquidità.

Sardex non è un modello per far sopravvivere idee di business che non hanno successo, bensì è un sistema per far fiorire quelle che ne avrebbero in presenza di credito. Il credito è il motore dell’economia e come tale va sfruttato, Sardex si pone come piattaforma che permette sia la comunicazione tra imprese che l’instaurazione di relazioni durature tra di esse. Così come nel mercato euro, anche in quello determinato

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DiMartedì programma televisivo d’informazione in onda su La7

349

DiMartedì; la 7; intervista a G. Littera presidente Sardex: www.youtube.com

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Report; Rai 3: www.youtube.com

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Regioni italiane con un circuito di compensazione crediti: Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Marche, Umbria, Abruzzo, Molise, Lazio e Campania. Sardex: www.sardex.net

126 da Sardex la fiducia ne è il fondamento. La differenza è sull’oggetto in cui questa è riposta, da un lato la moneta, dall’altro i beni e i servizi.

Il circuito ruota intorno ad una piattaforma che svolge il ruolo di gestore delle aziende presenti nel sistema, se l’obiettivo è trasformare il potenziale inespresso delle imprese in un risultato reale, è necessario che Sardex valuti attentamente le aziende che ne vogliono far parte. Prima di permettere ad un’impresa di entrare nel circuito, il gestore valuta la sua storia, la situazione contabile, le entrate e le uscite. E’ importante effettuare l’analisi delle possibilità che l’azienda ha all’interno della piattaforma. Come sostenuto precedentemente infatti, è necessario chi chi entra a far parte del sistema Sardex abbia un potenziale inespresso, ovvero che sia verificata l’esistenza di una domanda per i beni e servizi dell’impresa, ma che sia assente la sua effettiva manifestazione per carenza di liquidità da parte della domanda stessa.

Dal lato dell’offerta esiste perciò un insieme di prodotti che non vengono collocati a causa dell’inefficienza del sistema economico. Sardex trasforma il potenziale inespresso delle imprese in liquidità, sopperendo alle inefficienze del mercato352.

Se un’impresa è in linea con le necessità del circuito, potendone entrare a far parte in qualità di attore attivo, allora la piattaforma concede a questa l’opportunità di iniziare a vendere ed acquistare in Sardex.

Il parallelismo tra potenziale inespresso e opportunità è chiaro: nei momenti in cui esistono possibilità che non sono sfruttate, il sistema economico si dimostra inefficiente. Nei capitoli precedenti è stato sostenuto che l’economia europea nel suo complesso si basi sulle medio, piccole e micro imprese. Il 99%353 della struttura economica europea si fonda perciò su aziende costrette dal sistema a svolgere inefficientemente il proprio lavoro.

Nei Paesi in via di sviluppo il microcredito svolge la funzione di far intraprendere delle attività a persone che vivono in situazioni di forte disagio, sono spesso costrette a combattere con la fame e la sete. In tali regioni del mondo, la creazione di un’occupazione parte dal nulla. Le banche o le istituzioni di microfinanza non riescono a raggiungere le zone più isolate, lasciano così priva di accesso al credito un’alta percentuale della popolazione mondiale. In Europa però, o nel mondo sviluppato più in generale, il valore di opportunità attribuito alla microfinanza è sostanzialmente differente. E’ possibile infatti avere accesso ai servizi finanziari da qualsiasi area

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C. Mancosu, fondatore Sardex.net, Byoblu.com: www.youtube.com

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127 geografica354, il livello di istruzione è notevolmente superiore rispetto a quello dei Paesi in via di sviluppo355 e la qualità e la quantità di risorse a disposizione è chiaramente più elevata.

In un contesto simile il microcredito svolge un ruolo di supporto, non si pone come unica soluzione ai problemi della popolazione. Se la microfinanza ha la funzione di sopperire alle inefficienze o alla sfiducia che il sistema finanziario tradizionale ha nei confronti delle persone, allo stesso modo Sardex, attraverso il circuito di compensazione dei crediti, ha la volontà di porsi come una delle alternative per contrastare le difficoltà presenti nel mondo sviluppato.