1. Metropoli e turismo urbano
1.3 Pianificazione urbana nelle destinazioni turistiche
1.3.4 La città come meta turistica
Per cominciare con ordine uno studio del turismo urbano, appare utile tracciare una breve storia della città, così da avere poi le basi necessarie ad analizzare quali siano gli aspetti economici e sociali che influiscono sulle sue attività turistiche. La nascita della città è legata a quei primi insediamenti che nacquero nella Mesopotamia del Neolitico, circa diecimila anni fa, per la coltivazione e l’allevamento di animali. Cinquemila anni più tardi, nel Vicino Oriente, alcuni di questi stanziamenti cominciarono a diventare villaggi pronti ad accogliere una società più ampia e complessa, che comprendeva artigiani, guerrieri, mercanti e sacerdoti. La presenza di un grande fiume fu determinante per lo sviluppo di ogni grande civiltà: il IV millennio a.C. vide nella Valle del Nilo l’inizio della civiltà egizia, basata appunto sulle piene del suo corso d’acqua, regolari e ricche di sedimenti minerali; nel III millennio a.C. fu resa fertile anche la Valle dell’Indo. La civiltà feudale rappresentò un altro importante passaggio, con lo sviluppo della produzione e l’impiego dei primi metodi scientifici. La città, dimora delle classi dominanti, era ancora contrapposta alla campagna, dove risiedevano invece le classi meno abbienti.
58 Nowacki M. e Zmyślony P., “The Measurement of City…” op. cit.
59 Il campione era costituito da 32 685 persone in totale, distribuite tra 8 202 francesi e 24 483
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Con la Rivoluzione Industriale, avvenuta tra la seconda metà del 1700 e la prima metà del 1800, la città deve organizzarsi in un nuovo assetto tenendo conto dell’aumento della popolazione, che si modifica nella sua composizione sia per l’innalzamento della soglia di vita media che per la diminuzione della mortalità infantile; dell’aumento dei beni e dei servizi prodotti dall’agricoltura, dall’industria e dalle attività terziarie, che portano all’aumento del tenore di vita, in grande o minima parte, di tutte le classi sociali; della ridistribuzione degli abitanti sul territorio, dovuta all’inurbamento delle campagne circostanti il centro cittadino; dello sviluppo dei mezzi di comunicazione, con la costruzione di nuove strade, canali navigabili, motori a vapore, consentendo una mobilità di gran lunga superiore rispetto al passato, sia delle persone che delle merci.
La velocità con cui avvennero questi cambiamenti, portò ben presto ad avvertirne anche le conseguenze negative con un disordine urbano dilagante che andava a colpire non solo la qualità della vita delle classi subalterne, ma anche le altre classi sociali, con un deterioramento dell’ambiente generale. Per sopperire a queste problematiche, nella seconda metà dell’Ottocento la pubblica amministrazione impone un nuovo modello urbano, stabilendo regolamenti ed eseguendo opere pubbliche, limitando le iniziative private, ma garantendone al contempo l’esercizio: il settore pubblico si accolla tutte le responsabilità per la realizzazione di infrastrutture e urbanizzazione; il settore privato si occupa della loro gestione e della rendita fondiaria. Lungo le vie di comunicazione prevalgono le attività commerciali, le residenze e gli uffici, mentre in posizione più arretrata troviamo residenze a bassa densità più costose o ad alta densità meno costose, le quali vanno a costituire quella che è la periferia. Sempre più verso la campagna vengono invece sospinti gli stabilimenti industriali, i magazzini e altri edifici scomodi.
Il turismo urbano si manifesta in modo diverso a seconda che si stia parlando di una città turistica o non turistica. Le cosiddette città d’arte sono considerate il modello e prototipo del turismo che città, appunto, come meta, secondo la tendenza a museificare realtà urbane ricche di patrimonio storico e artistico ereditato dal passato60. Pensando alla sola città di Roma, per fare un esempio, molti degli arrivi
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sono dati non solo da un turismo di tipo culturale, ma anche religioso, di affari o di tipo politico. La necessità di non circoscrivere il turismo urbano al fenomeno delle città d’arte è fondamentale soprattutto per questa tipologia di turismo in quanto tale, poiché nelle metropoli ci si reca per i più svariati motivi, non legati esclusivamente al tempo libero e al divertimento, o alla vacanza in generale. Da un punto di vista economico, il movimento d’affari prodotto da fiere, congressi ed eventi costituisce ugualmente una considerevole fonte di reddito: è noto infatti che la spesa media giornaliera di un viaggiatore business è di molto superiore rispetto a quella del turista tradizionale.
La metropoli è, nel senso ampio del termine, una città di notevoli dimensioni, caratterizzata da una dinamica vita sociale, economica, culturale61. In termini urbanistici, essa sorge nel momento in cui la città estende il suo perimetro fino ad inglobare i vicini agglomerati abitativi che fuoriescono dai suoi confini amministrativi. Parlando di metropoli e megalopoli62 è immediato il riferimento a città americane delle dimensioni di New York, Los Angeles, San Francisco o Città del Messico, alle giapponesi Tokyo e Yokohama, o ancora a San Paolo e Rio de Janeiro in Brasile. Per quanto riguarda l’Europa, molte capitali sono di certo importanti città monumentali, come Roma, Firenze, Venezia, Vienna, Praga, Berlino, ma in quanto a dimensioni non corrispondono al modello sopra descritto63. Tra queste si distinguono Londra e Parigi, le cui aree metropolitane sono grandi e popolose, arrivando a contare rispettivamente quattordici milioni e dodici milioni di abitanti64.
Una motivazione che sicuramente accomuna questi enormi flussi di persone che ogni anno si rivolgono alle metropoli è quella connessa al mondo degli affari. Le attività politiche che si svolgono in questi grandi centri urbani, cuori pulsanti della nazione o dell’intero continente di cui fanno parte, sono il fulcro introno al quale
61 Da Enciclopedia Treccani, lemma “metropoli”.
62 Termine coniato in ambito geografico da Gottmann J. (Megalopolis, 1961) per designare la
formazione urbana che ricopre buona parte della regione costiera nord-orientale degli Stati Uniti.
63Le 10 città più popolose del mondo vanno dagli 11 ai 24 milioni di abitanti, con Shangai in
testa. Roma, al quarto posto della classifica europea, non raggiunge i 5 milioni.
64 Se si fa riferimento alla sola città, Londra conta più di 8 milioni di abitanti, mentre Parigi intorno
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proliferano un numero sterminato di incontri, assemblee, visite di delegazioni e quant’altro, a livello locale, nazionale, internazionale o mondiale65. Degne di nota sono anche le attività culturali, sia esse all’interno di complessi stabili e adibiti a questo scopo come musei, gallerie, monumenti, biblioteche, Università o altri centri di studio e ricerca; o luoghi di ritrovo in cui si svolgono eventi, mostre, convegni, assemblee, celebrazioni e premiazioni di vario tipo. Un’altra fonte di grande mobilità all’interno di queste aree è la dimensione dello spettacolo, in quanto le metropoli sono generalmente tappa ambita di tournée di vario genere, dalla musica, al teatro, alla danza, al cinema, oltre ai festival66.