3. Il Nord-Est parigino si apre al turismo
3.5 Nuove proposte: la banlieue nella cultura letteraria,
3.5.1 Le Passeggiate letterarie: Maupassant
Questa breve sezione dedicata al turismo letterario non vuole essere un quadro esaustivo del panorama presente nella periferia parigina, ma fornire uno spunto su cui riflettere. Lo stretto legame che intercorre tra turismo e letteratura è dimostrato dal gran numero di turisti che visitano luoghi in cui hanno vissuto i loro autori favoriti, ma anche quelli in cui sono state ambientate le loro opere, o quelli che in qualche modo li hanno ispirati.
Il turismo letterario, anche se storicamente parlando è una delle prime tipologie di turismo, è stato tradizionalmente considerato un “turismo di nicchia”. Nelle percezione comune odierna solo pochi turisti letterati visitano luoghi in cui si svolgono le azioni di alcune tra le opere favorite, o in cui l’autore amato è nato o
246 Origet du Cluzeau C., “La Cité de la Musique, emblématique mais pas touristique”, in Cahiers
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deceduto. Per definizione, il turismo letterario “descrive un’attività turistica motivata dall’interesse in un autore, una creazione letteraria o un’ambientazione, o il patrimonio letterario di una destinazione247”; ovvero esso si rivolge in particolar modo ad utenti la cui immaginazione turistica sia stata stimolata da esperienze riconducibili alla letteratura.
Bidaki e Hosseini (2014) suddividono il turismo letterario secondo le diverse tipologie di attrazione in cui esso generalmente si manifesta248:
Luoghi reali, che hanno cioè un reale legame con la vita dello scrittore, come i luoghi di nascita, vita, attività creativa, morte e sepoltura. Alcuni esempi possono essere la casa di Leopardi a Recanati, di Dante Alighieri a Firenze, o di Pascoli a Castelvecchio249;
Luoghi di finzione, ovvero quelli descritti in un racconto, in un romanzo o in una poesia. Alcuni esempi includono le strade di Dublino nell’Ulysses di James Joyce, la residenza di Sherlock Holmes di Sir Arthur Conan Doyle, castelli e fortezze di vario tipo. Visitare un luogo descritto in un’opera permette al suo lettore di rivivere quell'esperienza non solo con gli occhi, ma con tutti i sensi, donando alla località un potenziale ritorno in termini di visibilità e quindi di turismo;
Luoghi costruiti, realizzati intenzionalmente per attrarvi i visitatori, come The
World of Beatrix Potter, in Inghilterra, parco tematico ispirato ai racconti
dell’omonima autrice che vedono per protagonista Peter Rabbit (primi anni del 1900).
A questi, che sono tutti luoghi fisici e permanenti, si possono aggiungere le attrazioni di natura temporanea, o eventi. Essi infatti comprendono festival letterari, incentrati su un singolo scrittore (come i molti legati a Shakespeare in
247 Smith M., MacLeod N. e Robertson M.I., Key concepts in tourist studies, Londra, SAGE
Publications, 2010, pp. 108
248 Bidaki A.Z., Hossein S.H., “Literary Tourism as a Modern Approach for Development of
Tourism in Tajikistan”, in Journal of Tourism & Hospitality, 2014
249 Si parla in questi casi di “Casa Museo”, cioè un’abitazione o un palazzo trasformato in un
museo. Può essere stato dimora di uomini illustri o di comuni cittadini, luogo di intimità familiare o centro di potere: quello che rende eccezionali le Case Museo è la loro capacità di rappresentare la vita, le tradizioni e i valori non solo di chi ci abitava, ma anche della società in cui il padrone di casa viveva.
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Gran Bretagna e negli Stati Uniti), o celebranti la letteratura in generale, come l’Edinburgh International Book Festival, al quale gli autori sono invitati per letture dal vivo, dibattiti e autografi.
Per quanto concerne questa Tesi di Laurea, si è deciso di focalizzare l’attenzione sullo scrittore francese Guy de Maupassant (1850 Tourville-sur-Arques – 1893 Parigi), autore di alcuni tra i più importanti romanzi della storia della letteratura nazionale, come Bel-Ami (1885) e Pierre et Jean (1887-1888).
Lo studioso Jeane-Michel Berthe (1988) spiega come le opere di Maupassant sul territorio urbano secolo è il teatro dell’aspirazione dei cittadini verso gli spazi aperti, le case con giardino. In Maupassant gli spostamenti dei personaggi giocano un ruolo essenziale nell’intrigo di numerosi racconti. In una delle sue prime novelle, intitolata Les dimanches d’un bourgeois de Paris (1880), l’azione si riassume nel gesto che spinge un piccolo impiegato d’ufficio, Monsieur Patissot, ad approfittare delle sue domeniche libere per evadere dalla capitale e percorrere a piedi le campagne circostanti. Della stessa tipologia, Une partie en campagne (1881) è il racconto di un trasferimento che rende possibile un incontro amoroso. La scampagnata della famiglia Dufour si svolge a Bezons, cittadina in prossimità della Senna, vicino ad Argenteuil: a bordo dello iole250, si potrebbe ripercorrere il tragitto fatto da Henriette e sua madre Pètronille in compagnia dei due giovani canottieri (fig. 16).
Le immagini più ricorrenti di banlieue per lo scrittore, sono dunque quelle della passeggiata domenicale, della pesca e del canottaggio, elementi che ben si sposano con un’offerta turistica di escursionismo nei mesi soleggiati dell’anno.
L’identità del territorio del comune di Bezons è intimamente legata al fiume Seine, le cui rive hanno fatto la ricchezza di questo luogo. La circolazione delle autovetture ha però a poco a poco conquistato gli spazi lungo il corso d’acqua, un tempo adibiti all’accesso dei cittadini. Negli ultimi si è sviluppato un progetto di riconquista delle rive, con le prime opere di trasformazione cominciate nel 2013251.
250 Lo iole è un natante di legno a remi veloce e dalla forma sottile. Viene utilizzato dai
protagonisti del racconto di Maupassant per fare una breve gita sul fiume.
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Questa riqualificazione urbana ed ambientale andrebbe certamente a beneficio del progetto di turismo letterario sopracitato, seguendo le orme dei personaggi di Maupassant.
Fig. 16 – Bezons e le sue rive della Senna
Fonte: Rielaborazione personale da Google Immagini