7) Tasso di rendimento
1.2.4 Classificazioni alternative e importanza degli indicatori di capitale umano Ovviamente esistono anche classificazioni alternative degli indicatori di capitale
umano, come quella di Nosvelli (2009) e quella proposta dal World Economic Forum (WEF) nel 2013.
Nosvelli (2009) propone una divisione in cinque categorie come mostrato in Tabella 1.6: indicatori di stock, indicatori di input, indicatori di funzionamento del sistema, indicatori di output e indicatori di misura delle competenze. Il primo tipo, ovvero indicatori di stock, si riferisce alle caratteristiche del sistema dell'istruzione; la seconda
categoria, indicatori di input, valuta le risorse pubbliche e private impiegate nella creazione di capitale umano; il terzo gruppo considera il funzionamento del sistema dell'istruzione, dato che un utilizzo più efficiente delle risorse può portare ad un incremento del capitale umano a disposizione; la quarta tipologia di indicatori mostra i risultati effettivamente conseguiti dal sistema dell'istruzione, valutando i livelli di alfabetizzazione e apprendimento in termini di reddito; infine gli indicatori di misura delle competenze valutano le conoscenze acquisite dai lavoratori a scuola o in altri contesti di apprendimento.
Altra classificazione interessante è quella del WEF (2013), che adotta un insieme molto ampio di indicatori riconoscendo la natura multidimensionale del capitale umano: nel mondo degli affari esso rappresenta il valore delle abilità possedute dal lavoratore, mentre dal punto di vista dello Stato, il capitale umano è la capacità della popolazione di realizzare la crescita economica.
Secondo il WEF e come si nota in Tabella 1.7 il capitale umano ha essenzialmente quattro fondamenti: istruzione, salute e benessere, forza lavoro e occupazione, ambiente favorevole. Ciascuno di questi fondamenti contiene delle sotto-categorie che a loro volta raccolgono specifici set di indicatori. Questo approccio presuppone ovviamente un modello di valutazione di lungo periodo, in quanto soltanto dati nazionali raccolti in un arco temporale sufficientemente lungo assicurano una valutazione corretta del capitale umano e permettono confronti a livello internazionale.
Tabella 1.6. Classificazione degli Indicatori di capitale umano in 5 categorie.
Tipologia Indicatori Stock - tasso di iscrizione/partecipazione - anni di scolarità - livello di istruzione - tasso di dispersione - tasso di ripetenza Input
- quota del PIL per l'istruzione - spesa pubblica per l'istruzione - spesa delle famiglie per l'istruzione - spesa delle imprese per la formazione - spesa per alunno
- monte salari per gli insegnanti Funzionamento del sistema - rapporto studenti/insegnanti
- rapporto studenti/classi - durata dell'anno scolastico - rapporto PC/studenti
- caratteristiche degli insegnanti Output
- grado di apprendimento - grado di alfabetizzazione
- differenziali retributivi connessi all’istruzione - tasso di rendimento annuale dell’istruzione
Misura delle competenze
- rapporto lavoratori relativi a figure professionali per specifici settori o livelli di inquadramento/totale lavoratori
- disponibilità di tipologie di abilità specifiche
- rapporto domanda di lavoratori dotati di specifiche competenze/totale domanda di lavoro
Fonte : Nosvelli (2009)
Tabella 1.7. I quattro fondamenti del WEF e gli indicatori contenuti.
Istruzione Indicatori
- Accesso - tasso di iscrizione scuola primaria (%) - tasso di iscrizione istruzione secondaria (%) - tasso di iscrizione istruzione superiore (%) - disuguaglianze di genere nell'istruzione - Qualità - accesso ad internet nelle scuole
- qualità del sistema scolastico - qualità delle scuole primarie
- qualità dell'educazione matematica e scientifica - qualità delle scuole per la gestione aziendale - Livello di istruzione - scuola primaria
(% di popolazione sopra i 25 anni) - istruzione secondaria
(% di popolazione sopra i 25 anni) - istruzione superiore
(% di popolazione sopra i 25 anni)
Salute e benessere Indicatori
- Sopravvivenza - mortalità infantile (su 1000 nascite) - aspettativa di vita
- disuguaglianze di genere nei tassi di sopravvivenza - Salute - arresti della crescita e atrofie
(% in bambini sotto i 5 anni)
- numero di anni di vita in cattiva salute (% dell'aspettativa di vita)
- morti per gli under 60 per malattie non trasmissibili (% del totale delle morti causate da tali malattie)
- obesità (% di adulti con IMC ≥ 30)
- impatto economico di malattie non trasmissibili - impatto economico di malattie trasmissibili - Benessere - stress (% di intervistati)
- depressione (% di intervistati) - Servizi - acqua, servizi sanitari e igiene - qualità dell'assistenza sanitaria - accessibilità dei servizi sanitari
Forza lavoro e occupazione Indicatori
- Partecipazione - tasso di partecipazione al mercato del lavoro (fascia d'età 15-64 anni in %)
- tasso di partecipazione al mercato del lavoro (over 65 in %) - disuguaglianze di genere nella partecipazione al mercato del lavoro
- tasso di disoccupazione (%)
- tasso di disoccupazione giovanile (%) - Talento - capacità nazionale di attrarre talenti
- capacità nazionale di trattenere talenti - facilità nel trovare lavoratori specializzati - salario in relazione alla produttività - capacità di innovazione
- Economic Complexity Index
- livello di assimilazione tecnologica delle imprese - articoli su riviste scientifiche e tecnologiche (ogni 1000 persone)
- età media della popolazione attiva - Formazione - formazione dello staff
- servizi di formazione
Ambiente favorevole Indicatori
- Infrastrutture - utilizzo dei telefoni cellulari (numero di utenti ogni 100 persone) - utilizzo di internet
(numero di utenti ogni 100 persone) - qualità dei trasporti
- Collaborazione - livello di sviluppo dei cluster
- cooperazione in ricerca e sviluppo tra università e imprese
- Sistema giuridico - Doing Business Index
- sicurezza sociale a netto della difesa
- protezione della proprietà intellettuale e dei diritti d'autore
- Mobilità sociale - mobilità sociale
Fonte : WEF (2013)
Si può dunque osservare come gli indicatori siano una categoria molto ampia, costruita sulla base di dati macroeconomici che spaziano dalla struttura della popolazione alla composizione della spesa pubblica, dalle statistiche sul sistema scolastico ai dati sulle infrastrutture e sulla qualità dei servizi. Gli indicatori costituiscono le misure di base
necessarie per effettuare la valutazione del capitale umano, attraverso la descrizione e la quantificazione delle sue componenti.
Tuttavia gli indicatori da soli non sono sufficienti a permettere l'elaborazione di un indice completo di capitale umano: questo perché il capitale umano è molto più che la somma delle sue parti, e dunque l'identificazione e la misurazione di un numero finito di competenze specifiche o dei costi necessari per la sua formazione non può essere sufficiente a definirlo. Per questo motivo vengono sviluppati una serie di approcci di misurazione del capitale umano, che combinano varie categorie di indicatori per arrivare ad una stima di tale aggregato.