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3.3.2 L'effetto del capitale umano sui livelli salarial

La dotazione di capitale umano posseduta dai lavoratori influisce non soltanto sulle probabilità di trovare un impiego e mantenerlo, ma anche e soprattutto sul tipo di professione svolta, e quindi sulle remunerazioni ottenute. Il rendimento microeconomico del capitale umano può perciò essere valutato anche considerando la distribuzione dei lavoratori in base all'attività professionale svolta e i differenziali salariali associati alla dotazione di capitale umano della forza lavoro. Anche in questo caso si utilizzano come approssimazione del capitale umano i diversi livelli di istruzione conseguiti.

In Figura 3.24 si mostra la relazione tra il livello di istruzione e la professione esercitata. Per ogni settore professionale si mostra la distribuzione dei lavoratori in base al livello di istruzione (in % sul totale dei lavoratori con quel dato livello di istruzione). In generale nel 2013 la maggiore porzione dei lavoratori è concentrata ancora nei settori agricoli e di conservazione dell'acqua, seguiti dai settori industriali di produzione e dai settori commerciali. In particolare nel settore agricolo si ha la maggiore concentrazione del law-skilled labor, ovvero dei lavoratori non qualificati con il livello di istruzione primaria (71%), o addirittura privi di istruzione (83,6%). La manodopera qualificata (high-skill labor) costituisce invece la componente maggiore del personale specializzato

(47,07%) e degli impiegati (21,5%).

Figura 3.24. Distribuzione dei lavoratori (in base al livello di istruzione) per professione 2013.

Fonte: China Labour Statistical Yearbook 2013

A differenti tipi di professioni vengono ovviamente associate remunerazioni differenti. In generale è positiva la relazione tra salario e livello di istruzione conseguito, ovvero lavoratori più qualificati e con livelli più elevati di capitale umano tendono ad ottenere remunerazioni maggiori. In Figura 3.25 si osserva come il salario medio annuale dei lavoratori sia cresciuto dal 1996 al 2013 e come l'ammontare di questo salario sia imprescindibilmente connesso alla dotazione di capitale umano dei lavoratori. Come nota Yan (2013) in particolare è il livello di istruzione superiore quello più determinante nelle differenze di remunerazione: a parità di provincia, età e genere, il possesso di una laurea determina ben il 10,33% del gap salariale.

In particolare negli ultimi anni il livello di istruzione, e quindi il capitale umano posseduto dalla forza lavoro, è diventato sempre più un fattore chiave nella determinazione dei differenziali salariali. La produttività delle imprese e in generale dell'economia è infatti strettamente legata al prodotto marginale del lavoro e dunque alle capacità dei lavoratori. Questo spiega come mai nel 2013 il gap salariale tra coloro che

0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 senza istruzione

istruzione primaria o senza istruzione istruzione secondaria di I grado istruzione secondaria di II grado istruzione superiore

possiedono un livello di istruzione superiore e i lavoratori con livelli di istruzione inferiori si sia ingigantito rispetto al 1996 (1.494 RMB), raggiungendo il valore di ben 30.700 RMB. Il miglioramento che si registra nel 2013 nel rendimento dell'istruzione (e quindi nell'incremento delle differenze salariali) è anche dovuto alla parziale liberalizzazione del mercato del lavoro, che fa sì che i salari siano meno controllati e rispecchino maggiormente le effettive differenze nelle competenze e quindi nel prodotto marginale della forza lavoro.

Figura 3.25. Salario medio annuale dei lavoratori in base al livello di istruzione (in RMB).

Fonte: China Labour Statistical Yearbook 1997, 2013

Fleisher e Wang (2005), osservano inoltre come il rendimento dell'istruzione si manifesti soprattutto per l'istruzione superiore. La loro analisi si basa sul salario orario conferito alla forza lavoro in possesso di una laurea. I risultati ottenuti mostrano come i gap salariali relativi al capitale umano fossero molto bassi prima del 1980 (il possesso di una laurea incideva solo per il 5,8% sul salario) e abbiano poi iniziato a crescere gradualmente (fino al 9,5% del 1995).

Anche considerando una misura disaggregata, come il salario annuale medio distinto per aree rurali e urbane, si ottiene la medesima distribuzione, come mostrato in Figura 3.26. Ovviamente il salario medio è complessivamente più alto nelle aree urbane, ma il

1996 2013 0 10000 20000 30000 40000 50000 60000 7210,8 17108,5 7326 17654 7684,8 23111,5 9178,8 53812 istruzione primaria o senza istruzione istruzione secondaria di I grado

livello di tale salario cresce al crescere del livello di istruzione posseduto, rispecchiando quindi la situazione nazionale.

Figura 3.26. Salario medio annuale dei lavoratori delle aree urbane e rurali nel 2013.

Fonte: China Labour Statistical Yearbook 2013

Il gap salariale esistente tra i lavoratori con istruzione superiore e i lavoratori con livelli di istruzione più bassi è inoltre più consistente nelle aree urbane (35.373 RMB) rispetto a quelle rurali (26.028 RMB). Ciò è dovuto ovviamente al fatto che i settori industriali high-tech che richiedono manodopera più specializzata e sono pertanto più remunerativi tendono ad essere concentrati nelle aree urbane più sviluppate.

La relazione esistente tra istruzione e salari viene analizzata anche nello Human

Capital Index Project, in cui uno degli indicatori utilizzati per la misurazione del capitale

umano è costituito proprio dal rendimento generato dall'istruzione, valutato in termini di reddito (più precisamente di reddito da lavoro). In questo caso però non si considerano i differenziali salariali legati ai diversi livelli di istruzione, ma si misura il rapporto tra gli anni medi di scolarità della forza lavoro e i livelli salariali. Questo rapporto permette infatti di calcolare il rendimento del capitale umano, e in particolare dell'investimento nell'istruzione.

Dai risultati ottenuti mostrati in Figura 3.27 si osserva che il rendimento dell'istruzione è positivo e crescente nel periodo considerato. Tale rendimento è inoltre

Aree urbane Aree rurali

0 10000 20000 30000 40000 50000 60000 70000 17369 18626 16848 16682 24583 21640 59956 47668 istruzione primaria o senza istruzione istruzione secondaria di I grado istruzione secondaria di II grado istruzione superiore

maggiore per le donne rispetto agli uomini nelle aree urbane. La stima viene effettuata nello Human Capital Index Report sia a livello nazionale che per le singole province, mettendo in luce il problema dei gap salariali esistenti tra le ricche province orientali e quelle arretrate centro-occidentali. Le indagini permettono inoltre anche una distinzione tra aree rurali e urbane.

Figura 3.27. Rendimento dell'istruzione: anni medi di scolarità/salario medio.

Fonte: Human Capital Index Report (2014)

Come osserva Wang (2010), il capitale umano non è ovviamente l'unico fattore discriminante nelle differenze salariali, ma queste dipendono anche dalla struttura sociale e soprattutto da quella del mercato. In particolare nel caso della Cina occorre considerare l'enorme distinzione esistente tra settore pubblico e privato.18

Come si nota in Figura 3.28, il salario medio dei lavoratori cinesi tende ad essere più alto nei settori pubblici, anche se si tratta di una tendenza recente, in quanto in passato i settori più remunerativi erano quelli privati. Ovviamente maggiore è il livello di istruzione posseduto, maggiori saranno le probabilità di ottenere un impiego nei settori 18 Nel mercato del lavoro cinese esistono due grandi settori: quello statale (che include i settori legati a politica e ideologia come le unità e i dipartimenti amministrativi, l'istruzione e i mass media; quelli legati al macro- controllo economico come le banche, le assicurazioni e gli altri enti finanziari; quelli pubblici che forniscono beni sociali di prima necessità come l'elettricità, il servizio postale, le telecomunicazioni, le infrastrutture, gli ospedali); quello privato che include le imprese collettive, le imprese private, quelle a capitale estero e i lavoratori singoli. Si veda Wang (2010).

pubblici, che non soltanto sono più remunerativi, ma offrono ai lavoratori maggiori opportunità di ricevere formazione sul lavoro e quindi di incrementare ulteriormente il proprio capitale umano, innescando così un circolo vizioso.

Figura 3.28. Salario medio annuale in base al settore nel 2013.

Fonte: China National Bureau of Statistics 2013

La contraddizione, come notato da Fleisher e Wang (2005), sta nel fatto che il rendimento dell'istruzione tende ad essere più basso nei settori pubblici rispetto a quelli privati (perché nei settori pubblici il controllo dello Stato e i legami politici sono più forti). In base all'analisi condotta da Fleisher e Wang infatti, il conseguimento di un titolo di istruzione superiore inciderebbe per il 9,3% sul salario dei lavoratori dei settori privati e solo per il 7,1% per quelli dei settori pubblici. Tuttavia sono proprio questi settori ad attirare il maggior numero di lavoratori qualificati e ad offrire loro opportunità di accrescere il proprio capitale umano. Da un lato quindi, i salari più elevati dei settori pubblici attirano una maggiore concentrazione della forza lavoro qualificata, ma dall'altro il fatto che il rendimento del capitale umano in questi settori è limitato frena la potenziale crescita dei salari.

In sintesi quindi il reddito da lavoro in Cina è principalmente determinato da tre fattori: in parte dal contributo del capitale umano, in parte da quello del settore in cui si

0 10000 20000 30000 40000 50000 60000 Settori pubblici Imprese collettive

opera, e in parte dall'interazione tra questi due elementi. La componente di salario determinata dal capitale umano rappresenta il rendimento microeconomico di tale aggregato.