professionale
ore annuali di formazione seguite per il singolo individuo e in media per il totale dei lavoratori
- mostra la quantità dell'investimento e non solo la % di coloro che lo effettuano
1.2.3 Il rendimento del capitale umano
Il rendimento del capitale umano è rappresentato dai benefici (per gli individui, le imprese o la società) che si originano dall'investimento nell'istruzione e nella formazione. L'OCSE (1998) distingue benefici di natura economica e non, e sulla base di tale distinzione elabora due categorie differenti di indicatori.
I benefici di natura economica si manifestano in aumenti salariali, nell'incremento della produttività o nella crescita economica. I benefici di natura non economica includono ad esempio il miglioramento della coesione sociale, delle condizioni di salute della popolazione o la riduzione della criminalità.
Per calcolare il rendimento del capitale umano, si considerano i costi sostenuti e i benefici generati, a cui si sottrae una percentuale per il fatto che l'investimento è a lungo termine e dunque manifesta i suoi benefici solo nel lungo periodo. Effettuare tale valutazione del rendimento del capitale umano è molto complesso sia dal punto di vista dei costi, poiché solo alcuni di essi sono identificabili, sia dal punto di vista dei benefici, in quanto alcuni di essi sono evidenti e osservabili, come l'aumento salariale, mentre difficili da quantificare sono gli effetti positivi a livello nazionale.
Per la valutazione di tutti i benefici che derivano dal capitale umano esistono numerosi approcci che saranno analizzati in seguito,7 ma in generale il rendimento del
capitale umano può essere privato, fiscale o sociale. Il rendimento privato è quello che tiene conto esclusivamente dei costi e dei guadagni privati e si esprime in termini di salari netti più elevati. Esso influenza le scelte degli individui rispetto al livello di istruzione da conseguire. Il rendimento fiscale è quello che riguarda gli effetti sul bilancio pubblico. Confronta la spesa pubblica con le entrate extra dovute alle imposte più elevate (fissate in seguito all'aumento di reddito) e ai trasferimenti pubblici inferiori (dovuti al fatto che la popolazione è più istruita e più ricca). Esso mostra ai governi le modalità e le tempistiche di recupero della spesa per l'istruzione e quale influenza ciò abbia sul bilancio pubblico. Infine il rendimento sociale considera costi tanto pubblici quanto privati ed include anch'esso i benefici derivanti dalle imposte sul reddito più elevate pagate dalla 7 Si veda il paragrafo 1.3.
popolazione, in quanto queste possono essere sfruttate per realizzare spese di interesse sociale. Influenza le scelte sociali della collettività in merito ai finanziamenti destinati all'istruzione.
1.2.3.1 Benefici di natura economica
I benefici economici generati dal capitale umano riguardano gli individui, le imprese e la Nazione. Anche gli indicatori elaborati dall'OCSE (1998) possono essere divisi in base al soggetto che ottiene tali benefici: l'individuo (tasso di occupazione e/o disoccupazione, remunerazione), l'impresa (impatto della formazione professionale) e la
Nazione (impatto dei programmi pubblici di formazione e tasso di rendimento
dell'istruzione). In generale quindi il rendimento del capitale umano può essere valutato in termini microeconomici o macroeconomici.
Per quanto riguarda l'individuo, ovvero nel caso del rendimento microeconomico, gli effetti economici dell'investimento in capitale umano sono molto evidenti, e consistono in un miglioramento della sua vita lavorativa, sia in termini di maggiore partecipazione al mercato del lavoro e minor rischio di disoccupazione, sia in termini di maggiori remunerazioni.
Una tipologia di indicatori descrive la relazione tra i tassi di occupazione o disoccupazione e l'istruzione o la formazione ricevuta dagli individui. Chiaramente i limiti di questi indicatori sono rappresentati dal fatto che viene presa in considerazione solamente l'istruzione formale, e si ignora quindi una delle caratteristiche fondamentali del capitale umano, ovvero il fatto che esso si accumula durante tutta l'esistenza di un individuo anche in contesti non formali.8
Oltre alla maggiore partecipazione al mercato del lavoro gli individui più istruiti tendono anche a guadagnare di più nel corso della loro vita. Una seconda tipologia di indicatori considera dunque le remunerazioni ottenute in rapporto al livello di istruzione degli individui.
Tuttavia le differenze salariali non riflettono esclusivamente le differenze nel livello 8 Senza contare che l'istruzione stessa genera esternalità positive, in quanto innesca un circolo virtuoso per cui più gli individui apprendono, più diventa facile per loro apprendere conoscenze ulteriori, quindi si rischia spesso che gli effetti dell'istruzione siano sottostimati.
di istruzione e dunque nella produttività dei lavoratori, ma dipendono anche da altri fattori, come le abilità innate, le barriere di accesso ai programmi di formazione post- scolastica, l'attivismo dei sindacati, ecc. Questo è particolarmente evidente in quei Paesi dove le differenze di salario sono perlopiù dovute a fattori istituzionali (come negoziazioni sindacali o salario minimo garantito).9
Per questo motivo le differenze salariali possono essere valutate tramite l'utilizzo di indicatori aggiuntivi di verifica diretta delle competenze, che oltre al livello di istruzione considerano altre variabili, quali le esperienze post-scolastiche, il contesto familiare di provenienza, le influenze delle interazioni sociali, ecc., permettendo un confronto incrociato tra livello di alfabetizzazione, anni di studio scolastico e esperienze lavorative. Dal punto di vista delle imprese, lo scopo degli investimenti in capitale umano (che si realizzano attraverso corsi di formazione) è quello di accrescere la produttività della forza lavoro e la competitività dell'azienda. Il capitale umano genera un rendimento che viene diviso tra il lavoratore (che guadagnerà di più) e l'impresa (che accrescerà i profitti). Un problema in questo caso è legato alla proprietà del capitale umano: il fatto che le imprese non possano “possedere” il capitale umano dei propri lavoratori ne scoraggia gli investimenti, in quanto non si considera conveniente investire in una risorsa se si corre il rischio che questa possa essere sfruttata da altre aziende.
Più complessi da definire sono i benefici generati dal capitale umano per l'intera
Nazione. In generale gli effetti macroeconomici del capitale umano si manifestano in
termini di incremento di output (prodotto nazionale) e in termini di aumento della produttività del fattore lavoro. In questo caso l'investimento è a lungo termine in quanto non si limita ad accrescere la qualità del lavoro in un momento specifico, ma se continuo nel tempo può stimolare il progresso tecnologico e l'innovazione, generando esternalità positive che aumentano anche la produttività di altri fattori.
La valutazione risulta perciò molto complessa, e deve includere non solo il livello di istruzione, ma anche una serie di altri fattori, come la spesa nazionale per ricerca e sviluppo, affinché la stima del rendimento del capitale umano risulti il più possibile 9 Il livello di istruzione posseduto ad esempio ha un'incidenza differente per uomini e donne sulle condizioni lavorative. Gli uomini privi di istruzione secondaria tendono in genere ad essere meno svantaggiati delle donne nella medesima condizione.
corretta. Inoltre il contributo dei diversi livelli di istruzione varia considerevolmente da Paese a Paese: nei Paesi con un PIL molto elevato tende ad essere determinante il ruolo dell'istruzione superiore/universitaria, mentre nei Paesi in via di sviluppo esso è irrilevante e tende a prevalere l'importanza dell'istruzione primaria.
Tabella 1.5. Indicatori di rendimento del capitale umano.
Indicatore Cosa mostra Vantaggi e limiti 1) Tasso di occupazione in
base al livello di istruzione
% di occupati sul totale della popolazione tra i 30-44 anni con un dato livello di istruzione
- è un indicatore del mercato del lavoro che mostra gli effetti dell'istruzione
- particolarmente efficace per le donne - considera solo l'istruzione scolastica