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Conto Economico

LE ANALISI DI BILANCIO

3.2 Riclassificazione delle poste di bilancio

3.2.2 Conto Economico

La situazione economica dell’impresa riguarda le relazioni di equilibrio o di squilibrio tra flussi di costi e flussi di ricavi originati dalla dinamica della gestione.

Le analisi di situazione economica perseguono l’obiettivo di pervenire alla formulazione di giudizi sulla redditività della gestione, intesa come

“caratteristica attitudinale dell’impresa”. Infatti, l’attitudine dell’impresa a svolgere durevolmente la propria attività presuppone una gestione che, almeno tendenzialmente, si profili economica, nel senso di una stabilizzata attitudine a remunerare congruamente, secondo le condizioni di mercato, tutti i fattori produttivi che utilizza.

In questo quadro, la redditività del singolo esercizio si riferisce alla capacità, nel breve periodo, di ottenere un risultato economico soddisfacente90.

Il “risultato netto globale” presenta diverse componenti. La riclassificazione del conto economico ha proprio la finalità di determinare queste componenti e cioè di giungere ad individuare i risultati relativi alle principali “gestioni”

d’impresa, ossia:

• risultato della gestione operativa, cioè il risultato attribuibile alla

“gestione caratteristica” o “tipica” dell’impresa (costi e ricavi riconducibili all’attività caratteristica, prescindendo dalla forma di acquisizione del capitale);

• risultato della gestione finanziaria, cioè oneri finanziari, dipendenti dalle politiche di finanziamento, al netto degli eventuali proventi finanziari originati dagli investimenti di liquidità;

• risultato della gestione patrimoniale, rappresenta il saldo dei componenti positivi e negativi inerenti all’attività di gestione del patrimonio aziendale diverso da quello destinato all’attività caratteristica;

90 Ferrero, Dezzani, Pisoni, Puddu, Le analisi di bilancio. Indici e flussi, cit., p. 167.

• risultato della gestione straordinaria, relativa ad operazioni non ricorrenti, il cui isolamento soddisfa l’esigenza di non alterare il significato proprio dei risultati delle aree di gestione precedentemente individuate;

• gestione tributaria, imposte che gravano sull’attività dell’impresa.

Come già accennato in precedenza, gli schemi di conto economico riclassificato elaborati dalla dottrina sono numerosi.

Qui di seguito saranno esposti gli schemi di conto economico riclassificato

“a valore della produzione con evidenziazione separata del valore aggiunto aziendale” e “a ricavi e costo del venduto”. La prima configurazione del conto economico prevede una classificazione dei costi per natura, mentre quella “a ricavi e costo del venduto” presenta i costi classificati per destinazione (costi industriali, costi di distribuzione, costi di amministrazione). La classificazione per destinazione, inoltre, è possibile per l’analista interno, mentre non è fattibile per l’analista esterno che non può attingere alla contabilità analitico-gestionale.

Schema di conto economico riclassificato a valore della produzione con evidenziazione separata del valore aggiunto aziendale

Tale schema di conto economico consente il calcolo dei seguenti risultati parziali: valore aggiunto; margine operativo lordo; reddito operativo; risultato della gestione finanziaria, risultato della gestione patrimoniale, risultato della gestione straordinaria, risultato netto d’esercizio.

Il “valore aggiunto” risulta per differenza tra il “valore della produzione aziendale” (ricavi, comprensivi dei lavori in corso su ordinazione e della variazione di rimanenze di prodotti finiti e semilavorati ed eventualmente dei contributi in conto esercizio) e i “costi esterni” per materie e servizi. È una grandezza espressiva delle risorse a disposizione dell’azienda per la

remunerazione dei fattori produttivi impiegati per lo svolgimento dell’attività (in particolare, capitale proprio, capitale di terzi, lavoro, immobilizzazioni tecniche).

Il “margine operativo lordo” è dato dalla differenza tra il “valore aggiunto”

e i costi per fattori produttivi interni esclusi i fattori a fecondità ripetuta. È un indicatore della capacità dell’impresa di fare fronte ai costi correnti con le risorse derivanti dalla propria attività produttiva tipica.

Il “reddito operativo” o “margine operativo netto”, determinato per differenza tra il “margine operativo lordo” e gli ammortamenti e gli accantonamenti tecnici (al netto degli eventuali utilizzi), identifica il risultato della gestione operativa. È un indicatore della capacità dell’azienda di realizzare un margine positivo dalla propria attività tipica.

Si hanno, poi, i risultati delle gestioni “finanziaria”, “patrimoniale” e

“straordinaria”, già esposte in precedenza e, per finire, il reddito netto.

Il “reddito netto” è il saldo del conto economico, ottenuto per differenza tra tutti i componenti positivi e negativi dell’esercizio.

Schema di conto economico riclassificato a valore della produzione, con evidenziazione separata del valore aggiunto aziendale

Valore della produzione

- Costi esterni per materie e servizi Valore aggiunto

- Costi per il personale Margine operativo lordo

- Ammortamenti e accantonamenti (al netto degli utilizzi) Margine operativo netto (Reddito operativo)

+ Risultato della gestione finanziaria + Risultato della gestione patrimoniale + Risultato della gestione straordinaria Reddito lordo

- Imposte Reddito netto

Schema di conto economico riclassificato a ricavi e costo del venduto Il conto economico rielaborato nella configurazione “a ricavi e costo del venduto”, classifica i costi per destinazione; distinguendo i costi sostenuti per l’attività strettamente industriale (di trasformazione) da quelli riguardanti i settori commerciale e amministrativo.

Tale configurazione richiede che i costi, dapprima rilevati per natura, siano successivamente riaggregati per funzione aziendale; presuppone quindi calcoli basati sulla ripartizione di molti costi, comuni a più settori di gestione.

Il costo del venduto si calcola come segue:

Esistenze iniziali di materie prime, sussidiarie, di consumo, di merci, di prodotti in lavorazione, di semilavorati e di prodotti finiti

+ Acquisti di materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci + Costi industriali (costi per servizi, costi del personale, ammortamenti

riferiti alla produzione)

- Rimanenze finali di materie prime, sussidiarie, di consumo, di merci, di prodotti in lavorazione, di semilavorati e di prodotti finiti - Costi patrimonializzati per lavori interni

Costo del venduto

Di conseguenza il Conto economico riclassificato “a ricavi e costo del venduto” risulterà:

Ricavi netti di vendita - Costo del venduto Margine lordo industriale

- Costi di distribuzione (commerciali) - Costi di amministrazione

+ Altri proventi diversi Risultato operativo

+/- Proventi e oneri finanziari

+/- Rettifiche di valore di attività finanziarie Risultato economico della gestione ordinaria

+/- Proventi e oneri straordinari Reddito lordo

- Imposte Reddito netto