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Contrasto all’evasione fiscale: i risultati

L’attività di contrasto all’evasione fiscale ha consolidato i risultati raggiunti negli ultimi anni, nel 2013 l’attività di recupero dell’evasione ha comportato riscossioni per 13,1

miliardi di euro, andando a migliorare il risultato conseguito nel 201; il dato comprende sia le riscossioni di tributi erariali che quelle riferite a tributi non erariali.

Se si osserva l’arco temporale, nel periodo 2006–2013, si registra un incremento degli incassi dovuti ai versamenti diretti, questo indica un buon grado di solidità della lotta all’evasione; la riscossioni ha raggiunto i 13 miliardi di euro.

Incassi da attività di accertamento e controllo nel periodo 2006 – 2013 (erariali e non erariali)

Fonte: MEF (2013), Tabella 2.1.3

In riferimento alle tipologie di controllo, quasi il 58% del totale riguarda l’attività di accertamento e di controllo formale, con una variazione del 5,6% rispetto all’anno precedente. Per quanto riguarda l’attività di liquidazione delle imposte si registra un lieve aumento rispetto al 2012 (5,5 miliardi di euro).

Incassi da attività di accertamento e controllo suddivisi in base alla tipologia di controllo

Fonte: MEF (2013), Tabella 2.1.4

L’attività di contrasto all’evasione, svolta dall’Agenzia delle Entrate, nel 2013 ha portato una maggiore imposta complessiva accertata di 24,8 miliardi, i risultati sono stati il frutto dell’attività di analisi della distribuzione del rischio di evasione nelle varie

realtà territoriali, queste analisi sono state effettuate per le singole macro-tipologie di contribuenti, per ognuna sono state realizzate attività operative differenziate.

Per ottenere un maggior successo nell’attività di controllo, tutte le attività istruttorie esterne sono coordinate con quelle della Guardia di Finanza e gli altri enti che svolgono attività.

La tabella seguente riporta il numero di accertamenti per le diverse tipologie di accertamento, il numero di accertamenti condotti nel 2013 presenta una variazione di circa il 4% rispetto al 2012.

Numero di accertamenti condotti nel 2013

Fonte: MEF (2013), Tabella 2.2.1

Il risultato ottenuto rispetta gli obbiettivi fissati dal budget nel 2013, evidenziando il tentativo di ottimizzare i singoli controlli ponendo l’attenzione sulle situazioni a maggior rischio fiscale. Inoltre si cerca di migliore l’azione amministrativa allo scopo di rafforzare i risultati già ottenuti nei precedenti esercizi.

La maggiore imposta accertata, MIA, nel 2013 è risultata pari a 24,9 miliardi di euro, per la quasi totalità derivante dagli accertamenti ai fini II.DD., IVA e IRAP, nel periodo 2006-2013 la maggiore imposta accertata si è più che raddoppiata, raggiungendo il livello massimo di oltre 30 miliardi nel 2011.

Maggiore imposta accertata

Fonte: MEF (2013), Tabella 2.2.3 (valori in milioni di euro, accertamenti relativi alle sole imposte dirette)

TIPOLOGIA DI CONTROLLO 2012 2013 VAR

%

GEN- APR201

4

Accertamenti ordinari II.DD. IVA e IRAP 343.652 329.457 -4,1% 48.057

Accertamenti parziali imposte dirette 339.646 331.556 -2,4% 37.878

Accertamenti in materia di imposte di registro e

altre imposte correlate 58.033 52.300 -9,9% 11.130

Totale 741.331 713.313 -3,8% 97.065 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 Maggiore imposta accertata complessica 13,1 14,5 20,3 26,3 27,8 30,4 28,2 24,5

Per quanto riguarda l’attività di controllo sostanziale svolta nei confronti delle imprese di grandi dimensioni, rispetto al risultato atteso (circa 2.300 accertamenti) si rileva un incremento di circa il 27%.

Dai dati emerge che per le imprese di medie dimensioni il numero di accertamenti si è ridotto rispetto al 2012, ma comunque rilevando uno scostamento positivo (circa il 4%) rispetto al dato atteso (circa 13.700 accertamenti).

Accertamenti nei confronti dei grandi contribuenti

Fonte: MEF (2013), Tabella 2.2.6 (*valori in milioni di euro)

Accertamenti nei confronti delle imprese di medie dimensioni

Fonte: MEF (2013), Tabella 2.2.7 (*valori in milioni di euro)

Dalla tabella “positività degli accertamenti”, si comprende come l’attività di accertamento svolta dall’Agenzia delle Entrate sia stata positiva, questo conferma che i criteri di selezione adottati sono stati efficaci, soprattutto per quelle imprese di dimensioni maggiori che presentano un maggior tasso di redditività.

2012 2013 Var%

N. accertamenti 3.011 2.981 -1,0%

Maggior imposta

accertata* 4.987 3.841 -23,0%

N. accertamenti definiti con adesione e acquiescenza 1.671 1.740 4,1% Maggiore imposta definita* 1.299 1.054 -18,9% 2012 2013 Var% N. accertamenti 15.211 14.363 -5,6% Maggior imposta accertata* 5.791 5.184 -10,5% N. accertamenti definiti con adesione e acquiescenza

8.346 7.806 -6,5% Maggiore imposta

Positività degli accertamenti

Fonte: MEF (2013), Tabella 2.2.10

La riscossione coattiva, è l’ultima fase del processo di prevenzione e contrasto ai fenomeni evasivi e l’agente a cui è affidata tale operazione ha dovuto fare i conti con un clima caratterizzato dal significativo mutamento del contesto economico e normativo di riferimento; in particolare la crisi economica che ci ha colpito, ha aggravato le posizioni debitorie dei cittadini e delle imprese nei confronti del Fisco e si è verificato un indebolimento di alcuni degli strumenti operativi.

Per effetto della crisi economica e per le novità normative che hanno consentito un maggior respiro per i debitori, i risultati della riscossione relativi al 2013 hanno evidenziato una lieve contrazione; questa contrazione è dovuta anche all’incremento del fenomeno della rateizzazione delle cartelle di pagamento, in quanto le nuove norme consentono un piano straordinario di rateizzazione fino a 120 rate, 10 anni.

Il buon funzionamento della riscossione si attua non soltanto con un corretto funzionamento del servizio, ma dipende anche dall’utilizzo di adeguati strumenti che permettano allo Stato di mantenere la propria posizione creditizia. Per garantire ciò è

CONTROLLI ESEGUITI CONTROLLI POSITIVI POSITIVITÀ Accertamenti nei confronti di grandi contribuenti 2.981 2.923 98,1% Accertamenti nei confronti di medie imprese 14.363 14.143 98,5% Accertamenti nei confronti di piccole imprese e professionisti 167.392 162.239 96,9% Accertamenti con determinazione sintetica del reddito

21.535 20.106 93,4% Accertamenti nei

confronti di enti non commerciali

4.777 4.737 99,2% Altri accertamenti (su

redditi diversi da lavoro aut. e impresa)

118.409 115.365 97,4% Accertamenti di atti e dichiarazioni soggetti a registrazione 52.300 52.300 100% Accertamenti parziali automatizzati 331.556 300.029 90,5% Totale 713.313 671.842 94,2%

necessario adottare metodi e strumenti differenziati da utilizzare in modo flessibile e diversificato in relazione alle varie tipologie di contribuenti, ai diversi importi a debito, al diverso livello di rischio.

Un buon servizio di riscossione può favorire l’adempimento adesione spontaneo nel pagamento delle tasse, riducendo così l’evasione fiscale.