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Gli studi di settore: GERICO

Di seguito, cercheremo di capire come gli studi di settore si sono modificati negli anni: l’intento di questo elaborato è di verificare se negli studi di settore, sono state apportate modifiche, migliorie sostanziali allo scopo di adattare lo studio alla situazione di crisi che ha colpito il nostro paese. Per fare questo ci avvaliamo di Gerico, è il software di applicazione degli studi di settore: la denominazione sta a indicare GEstione dei RIcavi o COmpensi.

Il software Gerico è utilizzato per il calcolo dell'ammontare dei ricavi o dei compensi presunti sulla base degli studi di settore, ed è reperibile gratuitamente presso il sito dell’Agenzia delle Entrate. Nell’apposito archivio è possibile trovare le diverse versioni che si sono succedute negli anni; il software è aggiornato ogni anno con i nuovi studi di settore e, negli ultimi anni, con i correttivi congiunturali in grado di allineare i risultati di Gerico con le realtà economiche maggiormente colpite dalla crisi economica. Da Questa applicazione deve essere modificata costantemente per permette di cogliere i cambiamenti strutturali, le modifiche dei modelli organizzativi e le variazioni di mercato all’interno del settore economico. Per fare ciò è necessaria un’attività di analisi di ricerca economica che utilizza fonti informative pubbliche e non. Le prime riguardano i dati forniti da enti che svolgono ricerche economico-statistico sull’andamento dei mercati. Le fonti non pubbliche illustrano l’andamento della domanda e la struttura dell’offerta.

Con l’evoluzione del software le imprese e i lavoratori autonomi possono calcolare la congruità, in base alla normalità economica, alla coerenza economica e al’effetto dei correttivi della crisi. Il contribuente, quindi, utilizzando questa applicazione è in grado di effettuare tutte le valutazioni per decidere se adeguarsi o meno ai valori calcolati dal programma. Per comprendere se gli studi di settore sono in grado di adattarsi alla situazione crisi economica attueremo delle simulazioni di attività; dal sito dell’Agenzia delle Entrate sono state reperite due versioni di Gerico, Gerico 2008 e Gerico 2011, riferiti a periodi d’imposta prima e dopo la crisi economica.

Il software Gerico suddivide i contribuenti in gruppi omogenei definiti cluster che riguardano attività molto specifiche. Per giungere ad adeguate conclusioni, simuleremo più attività riguardanti diversi settori.

In seguito alla crisi economica, per ogni anno sono stati inseriti dei correttivi anticrisi, questi correttivi sono differenti, poiché ogni anno la crisi è stata differente. Facendo riferimento a Gerico 2011, il presidente di Sose2 Giampiero Brunello ha dichiarato che: “I correttivi per il 2010 saranno diversi rispetto a quelli applicati per il 2009, perché la crisi è stata diversa”, per cui: “La struttura sarà probabilmente la stessa, ma saranno differenti i fenomeni che dovranno essere colti, perché la crisi ha caratteri diversi

      

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Società per Azioni, costituita dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e dalla banca d’Italia. Svolge tutte le attività relative alla costruzione, realizzazione e aggiornamento degli Studi di Settore,

rispetto all'anno precedente e i numeri dai quali si parte saranno diversi e così i risultati” (Il Sole 24 Ore, data consultazione 18 gennaio).

In Gerico, generalmente, gli effetti maggiori dei correttivi si sono verificati in ipotesi di riduzione dei ricavi operativi nell'anno di riferimento rispetto ai precedenti periodi d'imposta.

Con i decreti 16 marzo 2011 sono stati approvati due indicatori territoriali aggiuntivi che permettono di differenziare l’applicazione degli studi di settore tenendo conto del luogo in cui è svolta l’attività economica. L’Agenzia delle Entrate con la circolare 28 giugno 2011, n. 30 fornisce dei chiarimenti per l’applicazione degli studi di settore nel periodo d’imposta 2010, quindi per Gerico 2011.

I nuovi indicatori sono la territorialità del livello dei canoni di locazione residenziale e la territorialità del livello delle retribuzioni degli intermediari del commercio su base regionale.

Inoltre il D.M. 7 giugno 2011 prevede che i risultati derivanti dall’applicazione degli studi di settore tengano conto di quattro tipologie di correttivi:

 modifica del funzionamento dell’indicatore di normalità economica “durata delle scorte”;

 correttivi specifici per la crisi;  correttivi congiunturali di settore;  correttivi congiunturali individuali.

Gli ultimi tre correttivi sono applicabili ai contribuenti che presentano, nel periodo d’imposta 2010, ricavi o compensi ai fini della congruità inferiori al ricavo o compenso puntuale.

Le Note tecniche e metodologiche illustrano i criteri alla base di ogni singolo studio di settore, le modalità di applicazione dello stesso e il funzionamento degli indicatori di normalità economica.

Per quanto concerne l’analisi di coerenza e della normalità economica, le Note tecniche e metodologiche riportano, per ogni indicatore:

 i valori soglia distinti per cluster;  le formule di calcolo;

Per tutti gli studi di settore si è tenuto conto della crisi economica del 2010 e la Commissione degli esperti di tali studi di settore ha espresso il proprio parere sugli

interventi attuati in quel periodo d’imposta. Dopo il parere della commissione sono stati elaborati specifici correttivi per il periodo d’imposta 2010.

Correttivi relativi all’analisi di normalità economica

L’analisi di normalità economica riguarda gli indicatori della durata delle scorte, questi si applicano al fine tener conto dell’incremento di rimanenze finali riconducibile alla crisi economica. Inoltre nel periodo d’imposta 2010 i ricavi dichiarati devono essere inferiori a quelli del 2009.

Per quei soggetti che rimangono non normali anche dopo l’applicazione delle nuove soglie, il maggior costo del venduto, che rappresenta il parametro di riferimento per calcolare i maggiori ricavi da normalità economica deve essere ridotto per un importo pari all’incremento delle rimanenze finali riconducibile alla crisi economica.

Correttivi specifici per la crisi

I correttivi specifici per la crisi per il periodo d’imposta 2010 sono riferiti ai seguenti studi di settore.

Per le attività degli studi odontoiatrici, lo studio di settore VK21U tiene conto degli effetti dell’accordo tra il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali e le Organizzazioni di Categoria. Il progetto Odontoiatria Sociale va a vantaggio di alcune categorie di soggetti svantaggiati, permettendo ad essi l’accesso alle cure in cui il professionista riceve un onorario ridotto. Per adeguare i risultati derivanti dall’applicazione delle funzioni di stima dei ricavi o dei compensi è stato introdotto, per il periodo d’imposta 2010, un valore che riduca i ricavi o compensi stimati. Questo valore è calcolato sottraendo dal ricavo o compenso puntuale il ricavo o compenso puntuale ricalcolato tenendo conto di quelle attività rese nell’ambito del progetto. Anche per lo studio di settore UG68U, relativo al trasporto merci su strada, sono stati introdotti due correttivi specifici per la crisi, questi sono il credito d’imposta per caro petrolio e uno per il familiare che svolge attività di segreteria.

Correttivi congiunturali di settore

Su 206 studi di settore, nel periodo d’imposta 2010, 160 studi hanno evidenziato una riduzione dei margini economici dovuti a modifiche strutturali delle relazioni tra le

variabili economiche. Per questi studi di settore sono stati individuati specifici coefficienti correttivi congiunturali, calcolati per singolo cluster. I valori dei correttivi sono stati determinati sulla base dell’analisi dell’andamento dei conti economici e del valore dei beni strumentali mobili rispetto l’anno cui si riferiscono i dati presi a base per l’evoluzione dello specifico studio di settore. Si è tenuto conto dell’andamento dei ricavi o compensi dichiarati per poter stimare la riduzione dei margini, della redditività e il minor grado di utilizzo degli impianti e dei macchinari. I correttivi vanno a ridurre i compensi o ricavi stimati, questo è ottenuto moltiplicando il ricavo o compenso puntuale per i coefficienti congiunturali di settore previsti per lo studio.

“Gli studi di settore interessati sono  TK29U – Studi di geologia;  UK01U - Studi notarili;

 UK23U - Servizi di ingegneria integrata;

 UK24U - Consulenza agraria fornita da agrotecnici e periti agrari;  UK25U - Consulenza agraria fornita da agronomi;

 VK02U - Studi di ingegneria;

 VK03U - Attività tecniche svolte da geometri;  VK04U - Studi legali;

 VK05U - Servizi forniti da dottori commercialisti, ragionieri, periti commerciali e consulenti del lavoro;

 VK06U - Servizi forniti da revisori contabili, periti, consulenti ed altri soggetti che svolgono attività in materia di amministrazione, contabilità e tributi;

 VK17U - Periti industriali;

 VK18U - Studi di architettura”. (Agenzia delle entrate (2011), pag. 13)

Correttivi congiunturali individuali

I correttivi congiunturali individuali si applicano a quei soggetti che hanno presentato nel 2010 una situazione di crisi.

Questi correttivi tengono in considerazione i seguenti aspetti:

 la ritardata percezione dei compensi a fronte delle prestazioni rese;  la contrazione dei costi variabili.

Per calcolare il correttivo si considerano per gli anni 2007 e il 2008, i compensi dichiarati e quelli relativi ad incarichi iniziati e completati nell’anno. I correttivi congiunturali individuali vengono applicati ai soggetti che presentano, per il periodo d’imposta 2010, costi variabili inferiori ai costi sostenuti nei periodi d’imposta 2008 e 2009.

Applicando questo correttivo si ha la riduzione dei ricavi o compensi stimati, il ricavo o compenso puntuale di riferimento, è moltiplicato per un coefficiente di ponderazione che tiene conto sia della riduzione dei costi variabili non colta dai correttivi congiunturali di settore sia della rigidità degli studi di settore.