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GUGLIELMO GIANNINI.

5.2. d La folla: relazioni semantiche e concettuali.

Alla lettura sembra che siano soprattutto due i concetti ai quali l’autore si affida per descriverne le caratteristiche: quelli di PRIVAZIONE e SOFFERENZA.

I lemmi che contribuiscono ad attivare il primo sono affamare (12), annullare (5), annullamento (1), avvilimento (1), deluso agg. (5), deluso sost. (2), delusione (4), derubare (5), diminuire (24), diminuzione (5), dissanguare (1), immiserire (3), immiserimento (1), impoverimento (2), pagamento (3), pagare (109), perdere (56), perdita (6), privare (8), privazione (2), privo (11), requisire (3), requisitore (1), requisizione (7), rubacchiare (3), rubare (12), sacrificare (9), sacrificio (14), sfiancare (1), sfruttamento (8), sfruttare (27), svantaggio (2), togliere (32), usurpare (1).

Nella verifica quantitativa tramite concordanze, si nota che solo alcune unità dell’insieme sono deputate principalmente a definire la condizione della folla; queste sono i verbi annullare, affamare, immiserire, dissanguare, pagare, privare, requisire, rubare, sacrificare, sfruttare che la vedono subire una perdita diretta o indiretta sia di beni materiali (es. rubare) sia di forze spirituali e della stessa vita (es. sacrificare), indotta dalle azioni dei capi; lo stesso vale per l’aggettivo deluso e i sostantivi annullamento, avvilimento, delusioni, immiserimento, impoverimento, pagamento, requisizioni, sacrificio, sfruttamento, usati per descrivere la condizione della folla causata dalle istituzioni che la governano. Nel totale, le occorrenze sono associate alla folla per il 65,66%.

Il verbo diminuire e il sostantivo diminuzione riguardano invece l’auspicata diminuzione del potere dei capi per il 58,62%, il diminuire dei consumi e rendimenti per il 34,48%, e solo per il 7% dei casi indica uno svantaggio diretto

204 Il me ne frego tipico del periodo fascista è diverso da quello qualunquista. L’infischiarsene

dei qualunquisti riguarda la politica in toto, il disinteresse completo nei confronti del sistema politico. Il motto degli squadristi ha un significato del tutto contrario: il me-ne-frego esprime l’abnegazione verso la causa fascista: in questo caso, l’indifferenza riguarda gli ostacoli, fisici e morali, che avrebbero potuto trovare lungo il percorso di affermazione del fascismo; un modo per esprimere la loro determinazione nel sostenere la politica anziché disinteressarsene.

80 per la folla; perdere è usato prevalentemente nelle accezioni di ‘sconfitta

bellica’ e ‘diminuzione di valore monetario’; togliere per l’84,38% riguarda o la lotta interna alla classe politica, per cui i suoi membri si privano del potere a vicenda; altre volte si trova in locuzioni come togliere la castagna dal fuoco.

Le restanti unità dell’insieme lessicale riguardano altro: la mancanza di qualità della classe politica205 o ancora la condizione economica206.

affamare (36) C’è il blocco che affama tutti, ci sono le distruzioni, scientifiche e ben calcolate, di acquedotti, strade, ponti, porti, centrali elettriche, che su tutti agiscono.

diminuire (37) Bisogna invece seguire la legge di natura per cui, aumentando la potenza del mezzo, diminuisce il potere del Capo.

immiserire (38) ma per favorire o danneggiare pochi Capi dell’uno e dell’altro e per dissanguare e immiserire entrambe le Folle […].

sacrificio (39) Ma quel grande esempio, quel nobile sacrificio d’un popolo illustre, non è stato e non sarà vano [...].

sfruttare (40) L'avanzare del Progresso determina la nascita dell'Agricoltura, dell'Industria, del Commercio da cui scaturiscono nuove Folle; e subito nuovi Capi vi si gettano sopra a sfruttarle.

Nella lista di frequenza, il verbo pagare viene subito dopo i più generici ausiliari e frasali (quindi con più alta frequenza d’uso) essere, avere e fare. Esso attiva il concetto di privazione, poiché viene inserito in contesti enunciativi che ne modificano il significato:

materiale (41) Le tasse che pagava prima ora le paga accresciute ed inasprite: né la spiegazione che esse servono a pagare i funzionari e le spese militari lo convincono. Funzionari e spese militari c'erano anche prima; ed egli pagava malvolentieri, e dette il suo concorso alla rivoluzione per non pagare più […].

205«Convinta della necessità di avere un Capo, e, volendo, per naturale amore del perfetto, il

Capo privo di vizi e colmo di virtù […]».

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morale (42) […] è l'uomo della Folla, che lavora, soffre, paga, combatte, muore […].

In (41) il verbo è inserito in un contesto enunciativo che induce a riformulare il suo significato. Se infatti pagare è ‘corrispondere una somma di denaro per beni acquistati […]; retribuire o remunerare qualcuno per un servizio prestato o un bene fornito’207, nell’uso che ne fa Giannini, la seconda

parte delle definizioni viene meno: la folla paga senza ottenere niente in cambio e la sua azione diventa solo una perdita di denaro e fatica. L’avverbio malvolentieri suggerisce che la folla non sia convinta del beneficio che dovrebbe derivargli dal pagamento delle tasse. Pagare assume così il significato di ‘privarsi di qualcosa’.

In (42) la giustapposizione soffre, paga e muore porta a interpretare il pagamento come una condizione negativa pari alla sofferenza e alla morte: sembra che la folla sia condannata a perdere tutto, anche la vita, senza mai avere felicità o soddisfazione.

La sua alta ripetitività di correlazione con la folla (circa il 66%) fa sì che si attivi uno schema molto semplice, per cui quest’ultima è oggetto di una privazione che si attua soprattutto attraverso il pagamento, con beni sia materiali e pecuniari sia morali.

Il concetto di SOFFERENZA si attesta almeno con le seguenti forme: angustiare (1), disperazione (2), disperare (1), disperato (7), dolore (16), esasperato (2), esasperare (2), esasperazione (3), lacero (3), martoriata (3), sconfortare (1), scontento (5), scontentare (1), sfinito (1), soffrire (38), sofferenza (5), stancare (2), stanchezza (2), stanco (7), stufa (1), stufare (1), subire (21), tollerare (1). In questo caso il 85,82% delle forme vede la folla nel ruolo tematico di esperiente.

dolore (43) La maggioranza, accecata dall'odio e dal dolore, non si rende conto che sarà bombardata «l'altra maggioranza» con la quale per tanti anni è riuscita ad andare d'accordo, non «l'altra

82 minoranza», effettivamente, ed insieme alla sua, responsabile di

quanto accade.

soffrire (44) Ossia con i Capi di quelle altre Folle, le quali soffrivano e pagavano, come soffriva e pagava la Folla francese

subire (45) […]la Folla riconosce e individua la tirannide con infallibile fiuto: la subisce, a volte, per lunghi anni; […].

Questi insiemi semantici e i concetti che esprimono sono messi in relazione anche con i meronimi, come cittadino, contadino e lavoratore.

cittadino (46) Per un po' la fabbrichetta nazionale è andata avanti, per un po' ha continuato a vendere il prodotto ad un prezzo artificioso, facendo pagare allo Stato, e cioè a tutti i

cittadini, la perdita […].

contadino (47) […] più al riparo dai pericoli e dai disagi dei poveri

contadini che si fanno ammazzare in prima linea per

"idee"[...]

lavoratore (48) […] il disgraziato e onesto lavoratore sfruttato e beffato dall'aristocratica avidità dei Capi e Sottocapi d'allora […].

Sommando le osservazioni esposte fin qui, si può provare a descrivere il frame cognitivo che viene strutturato a livello testuale tramite conceptual blending nella mente del ricevente. Gli input space si avvalgono di concetti come MAGGIORANZA, PRIVAZIONE, SOFFERENZA. La loro composizione permette di creare una struttura emergente, in cui la folla è privata di ogni cosa e condannata alla sofferenza. La parola folla arriva così ad acquisire il significato di ‘maggioranza della popolazione civile, sfruttata e privata dei propri beni, materiali e morali’.