IV.2 Archiviazione delle informazioni
IV.2.1 Dati di scavo
L‟organizzazione essenziale della banca dati è descritta dall‟applicazione ADA514, cioè il database che raccoglie le diverse schedature dei dati di scavo, come Unità Stratigrafiche (US), Elementi Strutturali (ES) e Inventario. Questo sistema di archiviazione, già in uso e tuttora riservato alla prima fase di raccolta dei dati in formato elettronico, avviene contestualmente all‟identificazione delle evidenze e alla loro registrazione sul campo. Il sistema ADA prevede anche funzioni di ricerca (per anno, per US e per saggio).
1. UNITÀ STRATIGRAFICHE (Fig. 24): nel sistema ADA sono schedate come US tutte le forme della stratigrafia, definendone posizione e caratterizzazione, documentazione, dati sui reperti e relazioni, secondo il modello della scheda US ICCD. Le Unità Stratigrafiche sono registrate secondo un ID della chiave primaria515, che è il numero di US a implemento progressivo.
Per l‟inserimento dei dati (testuali), i campi (sia liberi che da menù a tendina) sono organizzati nelle sezioni:
1-IDENTIFICAZIONE E DOCUMENTAZIONE GRAFICA
comprende le informazioni circa l‟identificazione e la posizione (località, numero US, saggio, anno, quote), la definizione dell‟US e la documentazione grafica prodotta
2-COMPONENTI
descrizione (basata sull‟osservazione macroscopica) delle componenti geologiche, naturali e artificiali e del modo di formazione
3-CARATTERISTICHE
descrizione, mediante menù a tendina, circa la consistenza, la compattezza, il colore, il limite e l‟andamento. Si registrano in questa sezione anche le osservazioni e l‟interpretazione
4-ELEMENTI DATANTI
descrizione degli elementi datanti, utili alla definizione della cronologia 5-DATI QUANTITATIVI REPERTI
514 Archivio Dati Archeologici (realizzato per Ca‟ Foscari a cura di S. Prenol e A. Vianello).
515 Con ID US si intende il campo identificativo (ID) del numero di Unità Stratigrafica in funzione di chiave primaria,
cioè l‟indice identificativo univoco che si può attribuire ad ogni record della tabella (si ricorda che può esistere una sola chiave primaria per tabella).
specchio di riferimento ai materiali inventariati 6-RELAZIONI
Le relazioni, attive (compilazione) e passive (consultazione), sono espresse come: -rapporto di anteriorità
-rapporto di contemporaneità -rapporto di posteriorità.
Figura 24 ADA, scheda US
2. ELEMENTI STRUTTURALI (Fig. 25)516: rispetto al sistema di schedatura tradizionale delle evidenze archeologiche, nel sistema ADA sono schedate come ES tutte le forme della stratigrafia identificabili come Bancone, Basolato strada le, Buca, Canale, Livello di frequentazione, Muro, Pavimento, Piano
di cottura, Piano di lavoro, Scala, Soglia, Stipite, Strada, definendone posizione e caratterizzazione,
documentazione, dati sui reperti e relazioni, secondo il modello della scheda USM ICCD. Gli Elementi Strutturali sono registrati secondo un ID della chiave primaria, che è il numero di ES a implemento progressivo.
Per l‟inserimento dei dati (testuali), i campi (sia liberi che da menù a tendina) sono organizzati nelle sezioni:
1-IDENTIFICAZIONE E DOCUMENTAZIONE GRAFICA
comprende le informazioni circa l‟identificazione e la posizione (località, numero ES, saggio, anno, quote), la definizione dell‟ES e la documentazione grafica prodotta
516 Per un approfondimento metodologico sull‟esame delle strutture murarie, BROGIOLO 1988; MEDRI 2003;BIANCHI –
2-TECNICA COSTRUTTIVA
descrizione (basata sull‟osservazione macroscopica) della tecnica e dei materiali edilizi, registrazione delle misure, con eventuali osservazioni
3-DECORAZIONI E COMPOSIZIONE
descrizione, mediante menù a tendina, circa presenza di decorazione pittorica. Si registrano in questa sezione anche le osservazioni e l‟interpretazione
4-ELEMENTI DATANTI
descrizione degli elementi datanti, utili alla definizione della cronologia 6-RELAZIONI
Le relazioni, attive (compilazione) e passive (consultazione), sono espresse come: -rapporto di anteriorità
-rapporto di contemporaneità -rapporto di posteriorità.
Figura 25 ADA, scheda ES
Questo tipo di definizione è funzionale all‟identificazione immediata all‟interno della sequenza delle evidenze pertinenti a realizzazioni edilizie: tuttavia, nella gestione integrata dei dati archeologici si è posta l‟attenzione sulla possibile la “ridondanza” di informazioni per uno stesso oggetto: ad esempio, nel caso della sovrapposizione tra la struttura muraria USM (identificata nell‟ambito della schedatura delle pareti) ed l‟ES oggetto di sondaggio stratigrafico, oppure nell‟inventariazione del materiale recuperato dallo smontaggio di ogni ES, evento che implica -nel sistema ADA- la creazione di una cosiddetta US fittizia di riferimento (e che perciò si pone in rapporto di uguaglianza
con la stessa ES). Si commenteranno di seguito alcune delle soluzioni adottate per la gestione di tali informazioni nel GIS.
3. INVENTARIO (Fig. 26) descrive i reperti recuperati in ogni US nei saggi di scavo. Per l‟inserimento dei dati si utilizza un‟unica sezione, dove sono presenti i campi identificativi (numero progressivo di inventario, US, anno, saggio, ambiente, numero reperti) e un campo libero di descrizione.
Figura 26 ADA, scheda INVENTARIO
La progettazione del GIS intra-site si muove nella direzione di una complementarità tra le analisi attivabili, questa condizione è resa possibile soprattutto dall‟omogeneità dei criteri di gestione delle banche dati. Le tabelle US ed ES e l‟Inventario sono state esportate nella banca dati di nuova creazione ai fini della definizione del database per il GIS intra-site dello scavo di Pompei. Si fa riferimento alla necessità di caratterizzare meglio le US e, soprattutto, la particolarissima natura delle ES, per poterle comprendere in un‟unica prospettiva di indagine con la schedatura degli elementi strutturali in alzato (identificabili con le USM).
La lettura globale del contesto stratigrafico, con attenzione rivolta allo studio della distribuzione dei reperti grazie ad indagini incentrate sulle caratteristiche tipologiche e morfologiche, prevede formule di gestione per questo tipo di informazioni. Ciò è stato possibile inserendo tabelle specifiche per ciascuna delle classi, in cui l‟ID dell‟Inventario sia collegata al contesto di recupero (ID US). Il legame con la struttura di archiviazione di base è garantito comunque dal collegamento attraverso l‟US in funzione di chiave primaria. Come si è accennato, è stato necessario riprogettare l‟organizzazione della schedatura, rendendola più dinamica e funzionale per la fruizione di analisi e interrogazioni multiple, ad esempio ricavando più tabelle dedicate all‟esame dei reperti e
introducendo (attraverso le relazioni tra i campi comuni contenti i parametri di descrizione), la struttura a caselle combinate, a vantaggio dell‟interfaccia di compilazione. Trattandosi di un archivio studiato per la raccolta, l‟implementazione e la consultazione dei dati, la compilazione è agevolata e pre-ordinata in base alle query di selezione predisposte. La chiave primaria US pone in relazione uno-
a-uno517 la tabella dedicata alla schedatura dell‟Unità Stratigrafica. Infine, l‟Inventario è collegato a sua volta con ciascuna US in relazione uno-a-uno e, attraverso una relazione uno-a-molti518, alla tabella di sintesi delle classi di materiali.