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Le decisioni in materia di finanziamenti alle Comunità, alle Regioni e agli enti locali e di organizzazione e funzionamento delle istituzioni municipal

Nel documento La giustizia costituzionale in Belgio (pagine 174-178)

I CONFLITTI DI COMPETENZA COME ASPETTO RILEVANTE DELLA GIURISPRUDENZA DELLA COUR D’ARBITRAGE/CONSTITUTIONNELLE (2003-2013)

4.5 Le decisioni in materia di finanziamenti alle Comunità, alle Regioni e agli enti locali e di organizzazione e funzionamento delle istituzioni municipal

4.5.1 L’arret n. 12/2004 in materia di Composizione, organizzazione e funzionamento delle istituzioni municipali

Il ricorso è introdotto dal Governo fiammingo e da quello vallone al fine di ottenere l’annullamento dell’art. 160 della loi-programme 2 agosto 2002 in materia di fornitura di personale comunale, che stabilisce che, previa autorizzazione da parte del Ministro degli interni, in circostanze eccezionali e temporanee, i membri delle amministrazioni locali possano essere messi a disposizione della Polizia comunale. I ricorrenti ritengono che sia stato violato quanto previsto dalla l. spec.8 agosto 1980, in materia di riforme istituzionali, e dalla l. spec.13 luglio 2001, che conferiscono alle Regioni tutti i poteri in materia di composizione, organizzazione e funzionamento delle istituzioni municipali.

Il Consiglio dei ministri controbatte che il Parlamento federale sia stato legittimato ad approvare la legge programma 2 agosto 2002 sulla base di quanto disposto dall’art. 184 Cost.340 secondo il quale l’organizzazione e le attribuzioni del servizio di polizia integrata, strutturata a due livelli, sono regolate dal legislatore federale. L’articolo 6, § 1, VIII, c 1, 1°, l. spec.8 agosto 1980 attribuisce, invece, alle Regioni la competenza a dettare norme di principio in materia di legislazione organica dei comuni. In essa rientrerebbe la disciplina delle istituzioni comunali, l’organizzazione dei servizi amministrativi comunali e lo statuto del personale comunale, sebbene venga anche specificato che l’organisation de et la politique relative à la police, en ce compris

l’article 135, § 2, de la nouvelle loi communale risiedono nelle mani del legislatore federale.

La Corte sottolinea, quindi, che lo Stato centrale è competente a legiferare sia in merito all’organizzazione e all’attribuzione del servizio di polizia integrata a livello federale e locale, sia per quanto attiene alla polizia amministrativa generale e al mantenimento dell’ordine pubblico a livello comunale.

E’in ragione di tali motivazioni che la Corte si esprime giudicando la richiesta fatta dai Governi fiammingo e vallone infondata

4.5.2 L’ arret n. 48/2007 in materia di collaborazione e concertazione fra Stato federale, Regioni e Comunità

Il Governo fiammingo impugna l’art. 117 della l. 27 dicembre 2005 relativo alla modifica della l 7 maggio 2004 in materia di sperimentazioni sugli esseri umani. La Corte si era già occupata di tale questione con la sent. 164/2005 che aveva sancito l’annullamento della legge del 2004 su richiesta del Governo fiammingo.

340 L'organisation et les attributions du service de police intégré, structuré à deux niveaux, sont réglées par la loi. Les

éléments essentiels du statut des membres du personnel du service de police intégré, structuré à deux niveaux, sont réglés par la loi.

Quest’ultimo ritiene che la normativa precedentemente impugnata regoli la ricerca scientifica sia per quanto attiene gli ambiti di questa afferenti alle materie di competenza del legislatore federale sia per quanto riguarda quelli rimessi agli enti federati come l’educazione fisica, lo sport e la vita all’aria aperta, ai sensi dell’art. 4, l. spec.8 agosto 1980, e la tutela dell’ambiente a norma dell’art. 6 della stessa legge speciale. L’art. 6bis prevede, talvolta, la possibilità per lo Stato centrale di arrogarsi il potere di disciplinare campi che nell’ambito della ricerca scientifica sono comunitari e regionali e, a tal fine, sono previsti strumenti di concertazione fra i tre livelli di governo.

In seconda battuta, il Governo fiammingo ritiene violati l’art. 128 Cost. e l’art. 5, l. spec. 8 agosto 1980 in virtù dei quali le comunità sono competenti a gestire la politica relativa all’ assistenza sanitaria all’interno e all’esterno degli istituti sanitari. Esso considera lo Stato centrale competente esclusivamente per i profili che attengono alle materie residuali e per quelli che, propri delle comunità, gli vengono trasferiti in via sussidiaria

In terzo luogo, viene dichiarato violato il principio di proporzionalità in quanto la l. 7 maggio 2004 rende difficili, quando non impossibili, le sperimentazioni su esseri umani da parte di organizzazioni la cui disciplina è stabilita da comunità e regioni, in particolare sulle materie che rientrano nella loro sfera di competenza nel campo della ricerca scientifica.

Il Consiglio dei ministri controbatte che la legge muove dal presupposto in base al quale gli esperimenti sugli esseri umani ricoprono un ruolo fondamentale per il progresso della ricerca al fine di tutelare coloro che si prestano allo sviluppo della scienza. La legge deve assicurare la posizione dei cittadini e garantire la propria responsabilità rispetto all’attività svolta. Le comunità e le regioni non hanno nessuna competenza in tale ambito sulla base del dettato costituzionale e legislativo. La Corte ritenendo validi gli aspetti rimarcati dal Consiglio dei ministri, contrariamente a quanto disposto con la sent. 164/2005, ritiene infondate le motivazioni del ricors

4.5.3 L’ arret n. 175/2009 in materia di variazione del numero dei commissari d’arrondissement

Il Consiglio dei ministri impugna l’artt. L2212-4, c. 1, del nuovo Code de la démocratie

locale et de la décentralisation così come è stato introdotto dall’art. 1341 del decreto della Regione vallona del 3 luglio 2008.

Il ricorrente ritiene che l’articolo oggetto del ricorso riduca ad uno, in maniera unilaterale e senza ricorrere alla concertazione con lo Stato federale, il numero dei commissari d’arrondissement provinciali nella Regione vallona. Sarebbe, dunque, stata violata la competenza federale in materia. Tale disposizione contrasterebbe, inoltre, con l’art. 6, § 1er, VIII, alinéa 1, 1°, l. spec. 8 agosto 1980 che rimette al legislatore federale la competenza a modificare le regole previste dal Codice elettorale nella misura in cui essa prevede che le Province di Hainaut e di Liegi non potranno, ormai, più contare che su un solo commissario d’arrondissement.

Ai sensi dell’art. 6, § 1er, VIII, alinéa 1er, 1°, l. spec. 8 agosto 1980 le Regioni sono competenti quanto a la composition, l’organisation, la compétence et le fonctionnement des

institutions provinciales et communale fatte salve alcune eccezioni342.

Dalle memorie depositate dal Governo vallone emerge, a parere del Consiglio dei ministri, che esso avrebbe voluto adattare il contenuto del Codice in questione a quanto sancito dalla Corte con la sent. 95/2005 che ha annullato l’art. 13 del decreto vallone del 12 febbraio 2004 sulla riorganizzazione delle province vallone. Esso permetterebbe di sopprimere unilateralmente la funzione di commissario d’arrondissement al quale sarebbero, fra l’altro, attribuite una serie di funzioni che secondo la legislazione vigente spetterebbero allo Stato federale.

La Corte, da una lettura della normativa e dei lavori preparatori, rileva che il decreto incriminato non ha abrogato le regole approvate a livello federale relative alle competenze dei commissari d’arrondissement. La circostanza che una norma regionale si proponga di contribuire alla realizzazione di un progetto perseguito dal legislatore federale non costituisce violazione delle norme sul riparto delle competenze.

In secondo luogo, la Corte sostiene che la mancata concertazione fra lo Stato federale e la Regione vallona non pregiudichi la validità della norma oggetto del ricorso, proprio in virtù di tale motivazione la Corte dichiara infondata la questione

341 Il y a, par province, un commissaire du Gouvernement wallon qui porte le titre de commissaire d’arrondissement Le

Gouvernement fixe le statut administratif et pécuniaire des commissaires d’arrondissements

342

- des règles inscrites dans la loi communale, la loi électorale communale, la loi organique des centres publics d’aide sociale, la loi provinciale, le Code électoral, la loi organique des élections provinciales et la loi organisant l’élection simultanée pour les chambres législatives et les conseils provinciaux en vertu de la loi du 9 août 1988 portant modification de la loi communale, de la loi électorale communale, de la loi organique des centres publics d’aide sociale, de la loi provinciale, du Code électoral, de la loi organique des élections provinciales et de la loi organisant l’élection simultanée pour les chambres législatives et les conseils provinciaux

4.5.4 L’arret 67/2012 in materia di sovvenzioni facoltative ai comuni

Il Governo fiammingo ricorre per l’annullamento dell’ordinanza della Regione di Bruxelles- Capitale del 24 dicembre 2010 sul Budget général des Dépenses de la Région de Bruxelles-Capitale

pour l’année budgétaire 2011

La questione, che si conclude con una pronuncia di rigetto da parte della Consulta, verte sull’allocazione di base 10.005.28.01.63.21 denominata Subvention aux projets d’infrastructures

locales en lien avec l’essor démographique che concerne la concessione di sovvenzioni facoltative

ai comuni. In particolare, si ritiene che siano stati violati gli artt. da 127 a 133 Cost. e gli artt. 4 e 5, l. spec. 8 agosto 1980 nella parte in cui la disposizione impugnata prevede la possibilità di concedere dei sussidi ai comuni in vista di finanziamenti per la realizzazione di infrastrutture scolastiche e per l’accoglienza dei bambini.

In base al dettato costituzionale le Comunità fiamminga e francofona sono competenti in merito all’organizzazione delle istituzioni situate nel proprio territorio. La Regione di Bruxelles- Capitale non può viceversa esercitare la funzione legislativa in questi settori.

Anche in materia di insegnamento la competenza è rimessa alle comunità, con delle rare eccezioni per lo Stato centrale, mentre nella Regione bilingue di Bruxelles-Capitale la funzione legislativa in materia di insegnamento è esercitata da vari legislatori compreso quello federale. Contrariamente alla materia degli aiuti alla persona, la Commissione comunitaria comune non può regolamentare tramite ordinanza il settore dell’insegnamento e tantomeno può farlo la stessa Regione di Bruxelles-Capitale.

Nel documento La giustizia costituzionale in Belgio (pagine 174-178)

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