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Definizioni europee e nazionali di competenza digitale

Nel documento 46 46L'educazione digitale (pagine 37-40)

A livello europeo, la competenza digitale è stata a lungo riconosciuta e definita come una delle competenze chiave per l’apprendimento permanente, e compare per la prima volta nella Raccomandazione del 200636. Nell’ultima edizione di maggio 2018, la competenza di-gitale viene definita come ‘l’uso consapevole, critico e responsabile delle tecnologie digitali per l’apprendimento, il lavoro e la partecipazione nella società, nonché come l’interazio-ne con queste stesse’37. Un quadro di riferimento completo, che descrive la competenza in modo più dettagliato, è stato pubblicato per la prima volta nel 2013 e aggiornato successiva-mente. È divenuto uno strumento di riferimento comune a livello europeo e a livello nazio-nale. Suddivide la competenza digitale in cinque aree, vale a dire, alfabetizzazione su infor-mazioni e dati, comunicazione e collaborazione, creazione di contenuti digitali, sicurezza e risoluzione di problemi. L’ultima versione, DigComp 2.1 )Carretero, Vuorikari & Punie, 2017(, ha aggiunto anche livelli di competenza ed esempi di utilizzo.

Le definizioni nazionali di competenza digitale, analizzate di seguito, sono tratte da docu-menti curricolari o strategie elaborate da autorità di livello centrale/superiore.

La figura 1.1 mostra che quasi la metà dei sistemi educativi europei fa riferimento alla definizione di competenza digitale così come è stata data nel Quadro europeo delle competenze chiave, men-tre 11 sistemi educativi utilizzano esclusivamente la propria definizione nazionale38.

36 Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 dicembre 2006, relativa a competenze chiave per l’apprendimento permanente, GU L 394 del 30.12.2006, pagg. 10-18.

37 Raccomandazione del Consiglio, del 22 maggio 2018, relativa alle competenze chiave per l’apprendimento permanente, GU C 189 del 4.6.2018, pagg. 1-13.

38 Germania, Croazia, Paesi Bassi, Portogallo, Slovacchia, Svezia, Regno Unito )Galles e Scozia(, Islanda, Norve-gia e Turchia.

Sebbene l’uso della definizione di competenza chiave europea sia diffuso, esso è più comune nell’Europa meridionale e orientale. L’utilizzo di definizioni prettamente nazionali si trova con una frequenza leggermente maggiore nel nord dell’Europa, ma anche in Croazia, Portogallo, Slovac-chia e TurSlovac-chia.

Gli 11 sistemi educativi che utilizzano esclusivamente una definizione nazionale fanno, tutta-via, riferimento ad aree di competenza simili a quelle specificate nel Quadro di riferimento DigComp )alfabetizzazione su informazioni e dati, comunicazione e collaborazione, crea-zione di contenuti digitali, sicurezza, e risolucrea-zione di problemi(. La formulacrea-zione esatta può, tuttavia, differire leggermente, oppure possono essere aggiunte altre aree.

Inoltre, in numerosi altri paesi, le definizioni nazionali non solo presentano delle differenze nella loro definizione e nei termini utilizzati, ma, in alcuni casi, hanno anche un focus diver-so, a volte più limitato rispetto al Quadro di riferimento DigComp.

Nei Paesi Bassi, la definizione che viene dichiarata nel curricolo si riferisce a quattro aree: competenze di base nelle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, competenze informatiche, consapevolezza dei media e pensiero computazionale. Rispetto alla definizione di competenza chiave europea, vi è, quindi, un’attenzione maggiore alla consapevolezza dei media e al pensiero computazionale.

In Portogallo, la definizione di competenza digitale di InCoDe 203039 include il concetto di alfabetizzazione digitale, nonché di produzione di nuove conoscenze attraverso la ricerca. Risulta essere più limitata rispetto alla definizione di competenza chiave europea e, in essa, sono assenti i concetti di sicurezza, benessere digitale e diritti di proprietà intellettuale. Tuttavia, nelle competenze essenziali e nell’educazione alla citta-dinanza, tali aspetti sono inclusi nei curricoli scolastici obbligatori.

In Serbia, la definizione tratta dal quadro nazionale di riferimento delle competenze digitali pone l’accento sull’uso pedagogico della tecnologia. La competenza digitale si riferisce a un insieme di conoscenze, com-petenze, attitudini, abilità e strategie necessarie per un uso efficace delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, nonché dei media digitali. Essa cerca di garantire un uso deliberato, flessibile e sicuro delle tecnologie, nonché di migliorare il processo e le attività di insegnamento e di apprendimento in am-bienti online e offline.

In otto paesi )Estonia, Francia, Cipro, Lituania, Malta, Austria, Albania e Serbia(, sono state utilizzate, o sono attualmente in uso, sia le definizioni europee di competenza chiave, sia una definizione nazionale. In Francia e in Austria, le definizioni nazionali si riferiscono, o sono state ricollegate, alla definizione di competenza chiave europea e/o al Quadro di rife-rimento DigComp.

39 http://www.incode2030.gov.pt/sites/default/files/incode2030_en.pdf

In Francia, il riferimento era la Raccomandazione europea del 2006 sulle competenze chiave. Tuttavia, dal 2015, è stata adottata una nuova definizione di competenze chiave )socle commun de connaissances, de compétences et de culture - base comune di conoscenze, competenze e cultura(. La competenza digitale è definita in due modi. Il primo si riferisce ad essa come ad un linguaggio: linguaggi di programmazione e algoritmi. Il secondo si riferisce ad essa come ad uno strumento, vale a dire l’utilizzo delle tecnologie digitali per cercare informazioni e accedervi, nonché per produrre contenuti digitali. Attraverso queste due mo-dalità, e nel contesto del progetto nazionale ‘Per una scuola della fiducia’, un’attenzione particolare viene prestata allo sviluppo della cittadinanza digitale.

In Austria, la definizione si basa su quella europea di competenza chiave europea e sul Quadro di riferi-mento DigComp e si riflette nella nuova disciplina curricolare, digitale Grundbildung )educazione digitale di base(. L’educazione digitale di base include l’alfabetizzazione digitale, l’alfabetizzazione ai media e l’alfabe-tizzazione politica. L’insegnamento delle competenze digitali consente agli studenti di selezionare, di riflet-tere su e applicare strumenti e metodi adeguati per scenari specifici in un contesto di studio, professionale e privato, sulla base di un’ampia gamma di strumenti digitali. L’acquisizione di competenze nel settore delle tecnologie digitali avviene sempre in modo riflessivo e tiene anche conto dei prerequisiti e delle conse-guenze, dei vantaggi e degli svantaggi, nonché degli effetti sociali, dovuti all’uso della tecnologia.

Figura 1.1: Utilizzo delle definizioni nazionali e/o europee di competenza digitale per l’istruzione scolastica come indicato nei curricoli o in strategie correlate, 2018/19

Definizione nazionale di competenza digitale

Definizione europea di competenza chiave

Nessuna definizione comune di competenza digitale

Fonte: Eurydice.

Nota esplicativa

La categoria ‘definizione europea’ si riferisce sia alla definizione del 2006 di competenza digitale come com-petenza chiave, presente nella Raccomandazione del Consiglio, sia a quella dell’ultima edizione del 2018.

Note specifiche per paese

Belgio (Comunità tedesca): viene utilizzata esclusivamente una definizione generale di competenza ai media.

Danimarca: sebbene non sia stata utilizzata alcuna definizione nazionale o europea ufficiale, le descrizioni nazionali delle competenze digitali sono state integrate nei curricoli di aree e discipline educative correlate.

Svizzera: la competenza digitale è definita in ciascuna delle regioni linguistiche, per i livelli ISCED 1 e 2. Per l’istru-zione secondaria superiore generale, esiste una definil’istru-zione nazionale.

In circa dodici sistemi educativi, l’autorità di livello centrale/superiore non definisce la com-petenza digitale.

Per alcuni paesi, ciò significa che non esiste un’unica definizione comune, ma che può es-serci una serie di competenze attese, come avviene, ad esempio, in Irlanda, dove il Digital Learning Framework for Schools )Quadro di riferimento per l’apprendimento digitale nel-le scuonel-le( identifica gli standard tenendo in debito conto sia il Quadro di riferimento per le Competenze dell’UNESCO, sia il Quadro di riferimento europeo DigComp; o nel Regno Unito )Irlanda del Nord(, dove il curricolo deve garantire che gli studenti diventino cittadini digitali, lavoratori digitali e produttori digitali.

In due paesi, Danimarca e Ungheria, la definizione nazionale è attualmente in fase di svilup-po o di aggiornamento nell’ambito delle riforme o dei programmi in corso nell’area delle competenze digitali )si veda il paragrafo 1.2.3 e la figura 1.4 sulle attuali riforme relative alla competenza digitale(.

La Danimarca sta attualmente )2018-2021( testando come la ‘comprensione tecnologica’ possa essere inse-gnata come materia a sé stante e come possa essere integrata in altre discipline.

In Ungheria, la definizione utilizzata nel curricolo si basa sulla Raccomandazione europea del 2006 sulle competenze chiave, ormai obsoleta. Pertanto, la strategia ungherese sull’educazione digitale richiede una riconcettualizzazione della definizione, senza, tuttavia, fornirne effettivamente una. La formulazione ufficia-le di una nuova definizione è attualmente in corso e in fase di sviluppo nell’ambito del processo di rinnova-mento del curricolo di base nazionale.

Nel documento 46 46L'educazione digitale (pagine 37-40)