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Valutazione esterna delle scuole

Nel documento 46 46L'educazione digitale (pagine 155-160)

STRATEGIE E POLITICHE

4.2. Misure specifiche a supporto delle scuole nello sviluppo dell’educa- dell’educa-zione digitale

4.2.6. Valutazione esterna delle scuole

Quest’ultima parte del capitolo 4 esamina la misura in cui l’educazione digitale viene trattata nei quadri di riferimento per la valutazione esterna delle scuole. Questa forma di valutazio-ne può avere scopi diversi. Per le autorità di livello centrale/superiore, può costituire un valido aiuto nel monitorare il rendimento delle singole scuole e, può implementare le ana-lisi, a livello di paese, utilizzate per misurare i progressi complessivi in una determinata area del curricolo, come la competenza digitale. Le singole scuole possono utilizzare i risultati della valutazione esterna per valutare le proprie prestazioni, nonché per identificare i propri punti di forza e di debolezza.

A livello europeo, la valutazione esterna delle scuole è vista come un approccio all’assicu-razione di qualità; è una pratica diffusa, che mira a monitorare le prestazioni delle singole scuole, concentrandosi sul miglioramento della loro qualità e, di conseguenza, sui risultati di apprendimento degli studenti )Commissione europea/EACEA/Eurydice, 2015a(.

I valutatori esterni, solitamente, seguono quadri di riferimento per la valutazione o possie-dono elenchi di argomenti e/o indicatori da considerare quando valutano la qualità di una scuola )Ibid.(. Questi documenti possono includere criteri specifici relativi all’educazione

162 Cechia, Estonia, Irlanda, Grecia, Francia, Croazia, Malta, Austria, Slovenia, Slovacchia, Svizzera e Norvegia.

digitale e, pertanto, richiedere ai valutatori di valutare aspetti presenti in questo settore.

Alla maggior parte dei valutatori esterni, viene chiesto di esaminare la qualità dell’insegna-mento e dell’apprendidell’insegna-mento per ogni disciplina curricolare, nonché di valutare la confor-mità ai requisiti relativi ai tempi di insegnamento o ai risultati di apprendimento. Tuttavia, questa analisi va oltre un semplice requisito per la valutazione delle TIC basata sulle discipli-ne. Si concentra, al contrario, sull’esistenza di criteri di valutazione più ampi, relativi all’inte-grazione delle tecnologie digitali nella scuola nel suo insieme. I criteri includono l’uso delle tecnologie digitali nel curricolo e nei processi di gestione della scuola, nonché la qualità dell’infrastruttura digitale e il livello di investimento.

Dei paesi in cui viene effettuata la valutazione esterna delle scuole, solo 14163 includono aspetti relativi all’educazione digitale nei loro quadri di riferimento per la valutazione ester-na delle scuole. Per esempio:

In Irlanda, come parte di alcuni modelli di valutazione, gli ispettori possono considerare in che misura le scuole stiano integrando le tecnologie digitali, verificando che la scuola abbia messo in atto il Digital Learning Plan; che venga utilizzato il Digital Learning Framework; e che la scuola si attenga ai criteri di spesa previsti dal programma di finanziamento Digital Strategy ICT.

In Spagna, la Comunità Autonoma di Castilla y León fornisce una serie completa di indicatori, che valutano l’integrazione delle tecnologie digitali nei processi di insegnamento e apprendimento. Questi sono: gestio-ne, formazione professionale degli insegnanti, uso delle tecnologie per la valutaziogestio-ne, uso delle risorse per l’apprendimento digitale nell’insegnamento e nell’apprendimento, collaborazione potenziata digitalmente, reti e interazioni sociali nella scuola e infine, ma non per importanza, sicurezza e protezione digitali.

Come accennato in precedenza, i quadri di riferimento per la valutazione coprono diver-si aspetti dell’educazione digitale, ma solitamente includono il livello di integrazione delle tecnologie digitali nel processo di insegnamento e apprendimento. Anche i metodi di valu-tazione possono variare e, se del caso, possono includere l’uso di indagini e di osservazioni in classe.

Il Ministero dell’istruzione in Estonia, in collaborazione con la Innove Foundation )si veda l’allegato 5(, valu-ta in che misura l’educazione digivalu-tale sia implemenvalu-tavalu-ta nelle scuole, come parte di una più ampia indagine sul benessere a scuola. Per fare ciò, invia un’indagine a studenti, insegnanti e genitori. Agli studenti viene chiesto, tra l’altro, quanto bene siano guidati dagli insegnanti nell’uso dei dispositivi digitali per l’apprendi-mento, e in che misura utilizzino i computer per l’apprendimento. D’altro canto, agli insegnanti viene chie-sto quanto spesso consentano agli studenti di utilizzare le soluzioni digitali durante i loro corsi e in quale tipo di attività siano coinvolti. Le domande sulle competenze digitali degli studenti e sull’uso delle tecnologie digitali a scuola vengono rivolte anche ai genitori.

A Malta, durante le osservazioni in classe, i revisori esterni valutano, tra l’altro, come e in che misura gli insegnanti utilizzano le tecnologie digitali per facilitare l’apprendimento. Per stimolare le tendenze a livello

163 Cechia, Estonia, Irlanda, Spagna, Lettonia, Lituania, Ungheria, Malta, Polonia, Romania, Regno Unito, Alba-nia, Liechtenstein e Macedonia del Nord.

scolastico e nazionale, i revisori esterni utilizzano una scala a 4 punti che spazia dal livello 1 - ‘nessuna tecno-logia di apprendimento digitale viene utilizzata in classe per facilitare l’apprendimento’, al livello 4 - ‘appli-cazione di un’ampia conoscenza su come le tecnologie digitali possono essere utilizzate per creare risorse innovative e per stimolare l’apprendimento’.

Nella Macedonia del Nord, il criterio relativo all’educazione digitale - ‘Pianificazione e utilizzo delle TIC nel processo educativo’ - esamina tre aspetti specifici: se l’insegnante utilizza le tecnologie digitali nel proces-so educativo, la varietà delle tecnologie utilizzate, e se l’insegnante ha ricevuto la formazione necessaria.

Laddove l’insegnante non abbia ricevuto una formazione all’educazione digitale, non vi è alcun obbligo di valutare il suo uso delle tecnologie digitali in classe.

In termini di infrastruttura della tecnologia dell’informazione, è abbastanza comune per i valutatori esterni delle scuole esaminare quanto e come siano attrezzate le scuole, la loro connettività e quanto bene sia mantenuta l’infrastruttura. In Lettonia e in Romania, questo è l’unico aspetto valutato.

Un altro aspetto che talvolta i valutatori considerano è l’uso delle tecnologie digitali ai fini della gestione della scuola. Ciò può significare semplicemente l’utilizzo di canali di comu-nicazione digitale per contattare genitori e altre parti interessate )ad esempio, sito web, e-mail, social media, ecc.(, per la gestione di ambienti di apprendimento virtuali o strumenti di collaborazione. Solo Lituania, Malta, Albania )scuole secondarie( e Liechtenstein consi-derano l’aspetto gestionale nei loro quadri di riferimento per la valutazione esterna.

Altrove, gli ispettori considerano anche altri aspetti specifici relativi all’educazione digitale.

In Polonia, i criteri per la valutazione scolastica interna ed esterna sono stabiliti su base annuale. Nell’anno scolastico 2017/18, la valutazione esterna delle scuole ha riguardato l’area della sicurezza in Internet e, in particolare, l’uso responsabile dei social media. Nel 2018/19, i criteri hanno preso in considerazione l’uso responsabile e sicuro delle risorse offerte da Internet.

Nel Regno Unito (Inghilterra, Galles e Irlanda del Nord), uno dei criteri di cui gli ispettori tengono conto riguarda la sicurezza online degli studenti. In Inghilterra, nel giudicare lo ‘sviluppo personale, il compor-tamento e il benessere degli studenti’, gli ispettori dell’Ofsted esaminano in che misura gli studenti siano consapevoli di come rimanere al sicuro online e quali siano i pericoli dell’uso inappropriato della tecnologia mobile e dei siti di social network. L’Inspection and Self-Evaluation Framework164 per le scuole nell’Irlanda del Nord contiene indicatori sulla sicurezza elettronica degli studenti, nella misura in cui analizza la capacità degli insegnanti di ‘monitorare e valutare la capacità dei bambini di rimanere al sicuro )anche online( e di cercare aiuto’.

164 Quadro di riferimento per l’ispezione e l’autovalutazione. https://www.etini.gov.uk/articles/in-spection-and-self-evaluation-framework-isef

Figura 4.7: Criteri relativi all’educazione digitale nei quadri di riferimento per la valutazione esterna delle scuole, istruzione primaria e secondaria generale )ISCED 1-3(, 2018/19

Criteri specifici relativi all’educazione digitale

Nessun criterio specifico

Nessuna valutazione esterna delle scuole

Fonte: Eurydice.

Nota esplicativa

I criteri di valutazione specifici, relativi all’educazione digitale, corrispondono a tutti i criteri esplicitamente men-zionati nei quadri di riferimento per la valutazione, pensati per valutare la modalità attraverso la quale le tecno-logie digitali sono state integrate nelle attività di insegnamento e di apprendimento o nei processi di gestione della scuola; vengono presi in considerazione anche eventuali riferimenti alla qualità dell’infrastruttura digitale o al livello di investimento. È esclusa dal campo di applicazione della presente figura la valutazione delle discipline o dei risultati di apprendimento relativi alle TIC, o il rispetto da parte della scuola dei tempi di insegnamento stabiliti per queste discipline.

I valutatori esterni delle scuole riferiscono alle autorità educative locali, regionali o di livello centrale/superio-re e non sono dicentrale/superio-rettamente coinvolti nelle attività della scuola pcentrale/superio-resa in esame. La valutazione copcentrale/superio-re una vasta gamma di attività scolastiche, tra cui l’insegnamento e l’apprendimento e/o tutti gli aspetti legati alla gestione scolastica.

Note specifiche per paese

Germania: la valutazione esterna delle scuole è di competenza dei Länder.

Spagna: la valutazione esterna delle scuole è di competenza delle Comunità Autonome. Le Comunità Autonome di Andalusia, Castilla y León, Galizia e Navarra, nonché la città di Ceuta, hanno criteri specifici sull’educazione digitale nei loro quadri di riferimento per la valutazione esterna delle scuole.

Francia: la normativa di livello centrale prevede l’adozione di una valutazione esterna delle scuole. Tuttavia, il sistema di valutazione si è tradizionalmente concentrato sul personale scolastico. Questo sistema è stato re-centemente riformato )2017(, spostando maggiormente la concentrazione sull’evoluzione della carriera e sullo sviluppo professionale degli insegnanti. Inoltre, la riforma attualmente in discussione in Parlamento )Pour une école de la Confiance – Per una scuola della fiducia(, propone l’istituzione di un consiglio per la valutazione della scuola. Il consiglio dovrebbe rafforzare il compito della valutazione della scuola come strumento di

monitorag-gio e supporto per migliorare la qualità delle scuole, nonché quella dei risultati degli studenti. Nel frattempo, il Ministero nazionale dell’istruzione e della gioventù continua a condurre valutazioni specifiche su diversi aspetti dell’educazione digitale, come le apparecchiature digitali )indagine ETIC(, e ne valuta l’impatto sulla pedagogia e sui risultati degli alunni )valutazione ELAINE(, sebbene queste valutazioni non facciano ancora parte di un sistema completo di valutazione esterna delle scuole.

Croazia: la valutazione esterna delle scuole è in fase pilota e non viene ancora condotta in maniera sistematica.

Cipro: a livello di scuola secondaria, gli ispettori, solitamente, valutano lo stato dell’infrastruttura della tecnolo-gia dell’informazione nelle scuole, sebbene non ci siano criteri espliciti nel quadro di riferimento per la valuta-zione, che si riferiscono a questo o ad altri aspetti dell’educazione digitale.

Ungheria: la valutazione esterna delle scuole riguarda l’integrazione delle tecnologie digitali nel processo di in-segnamento e apprendimento e nell’infrastruttura della tecnologia dell’informazione, sebbene i criteri specifici siano ancora in fase di sviluppo.

Regno Unito (Scozia): Education Scotland pubblica uno strumento di autovalutazione che le scuole sono invi-tate a utilizzare. Tale strumento contiene criteri specifici relativi all’educazione digitale. Gli ispettori lo prendono in considerazione durante le loro ispezioni.

Svizzera: la valutazione esterna delle scuole è di competenza dei Cantoni.

Nel documento 46 46L'educazione digitale (pagine 155-160)