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Sviluppo e assicurazione di qualità delle risorse per l’apprendimento digitale

Nel documento 46 46L'educazione digitale (pagine 151-155)

STRATEGIE E POLITICHE

4.2. Misure specifiche a supporto delle scuole nello sviluppo dell’educa- dell’educa-zione digitale

4.2.5. Sviluppo e assicurazione di qualità delle risorse per l’apprendimento digitale

Le risorse per l’apprendimento digitale rientrano nell’agenda politica di molti sistemi edu-cativi europei. In alcuni paesi, lo sviluppo, la disponibilità e la qualità delle risorse per l’ap-prendimento digitale vengono trattati nelle loro strategie in atto. In altri casi, le azioni in questo campo hanno preso avvio da una serie di documenti politici o da iniziative specifiche e, solitamente, coinvolgono una varietà di parti interessate sia pubbliche che private. In Au-stria, ad esempio, l’assicurazione di qualità delle risorse per l’apprendimento digitale è stata sviluppata in collaborazione con gli istituti universitari per la formazione degli insegnanti, mentre in Romania sono stati realizzati libri di testo in formato elettronico in collaborazione con editori professionisti.

Figura 4.6: Politiche per migliorare lo sviluppo, la disponibilità e la qualità delle risorse per l’appren-dimento digitale, istruzione primaria e secondaria generale )ISCED 1-3(, 2018/19

Politiche pensate per migliorare:

sviluppo e

disponibilità di risorse per l’apprendimento digitale

qualità delle risorse per l’apprendimento digitale

Nessuna politica in queste aree

Fonte: Eurydice.

Nota esplicativa

‘Sviluppo e disponibilità di risorse per l’apprendimento digitale’ si riferisce a politiche di livello centrale/supe-riore, che facilitano lo sviluppo di risorse o che migliorano l’accesso ad esse, ad esempio, finanziando la realiz-zazione di un portale web e dei suoi contenuti. Non viene fatta alcuna distinzione sulla base della paternità delle risorse per l’apprendimento digitale )insegnanti stessi, ente che gestisce il portale, editori privati(.

La figura 4.6 mostra come nella maggior parte dei sistemi educativi vi siano politiche volte a migliorare lo sviluppo e la disponibilità delle risorse per l’apprendimento digitale, anche at-traverso risorse educative aperte )OER(. Inoltre, in 11 di questi sistemi educativi146, le autorità di livello centrale/superiore hanno adottato misure pratiche per garantire la qualità delle risorse digitali, e anche la Cechia si sta muovendo in questa direzione. Le OER non vengono discusse separatamente, poiché di solito rientrano nella più ampia categoria di risorse per l’apprendimento digitale, e raramente sono oggetto di misure politiche specifiche, fatte salve alcune eccezioni. Per esempio:

in Germania, le iniziative in questo settore sono di competenza di ciascun Land. Tuttavia, la Conferenza permanente si adopererà per creare sinergie tra i Länder, in merito all’utilizzo delle OER.

146 Estonia, Irlanda, Grecia, Francia, Croazia, Malta, Austria, Slovenia, Slovacchia, Svizzera e Norvegia.

In particolare, istituirà un ufficio centrale per la promozione del materiale OER attraverso attività di sen-sibilizzazione, nonché mettendo in relazione le attività esistenti e stimolando la cooperazione tra le parti interessate.

Il miglioramento dello sviluppo e della disponibilità delle risorse digitali può essere raggiun-to attraverso una serie di azioni, talvolta strettamente interconnesse. Ad esempio, alcuni paesi promuovono l’uso delle risorse per l’apprendimento digitale finanziando portali web che diventano repository, consentendo agli insegnanti di condividere le risorse. Questi portali possono anche fornire strumenti per aiutare gli insegnanti a creare le proprie risor-se, oppure possono offrire opportunità di e-learning o altri servizi correlati all’educazione digitale.

Nella Comunità fiamminga del Belgio, una delle misure centrali nel settore dell’educazione digitale è il supporto fornito attraverso il portale educativo Klascement147. Questo portale funge da centro per la cono-scenza elettronica versatile sull’educazione digitale, nella misura in cui offre accesso a informazioni, servizi di supporto e risorse per l’apprendimento digitale. Per quanto riguarda quest’ultimo, il portale ha una serie di siti secondari dedicati ad aree specifiche del curricolo, quali STEM e programmazione148, bisogni specia-li149, imprenditorialità150 ed educazione alla memoria151.

In Spagna, le amministrazioni educative offrono strumenti per diffondere l’uso delle risorse per l’apprendimento digitale, come ad esempio: Mediateca EducaMadrid152, Mediateca Castilla-La Mancha153 e ALEXANDRIA in Catalogna154.

In Francia, la banca delle risorse digitali scolastiche155, supportata dal Ministero dell’istruzione attraverso il suo piano scolastico digitale, fornisce contenuti digitali e servizi di supporto in cinque discipline: francese, matematica, storia e geografia, scienze e lingue straniere, quali inglese, tedesco e spagnolo, per il 3° e il 4°

ciclo )quarto e quinto anno dell’istruzione primaria, nonché in tutti gli anni della scuola secondaria inferio-re(. Inoltre, attraverso la sua piattaforma di multiservizi, la rete CANOPÉ156, fornisce quasi 6.000 risorse per l’apprendimento digitale )2.000 delle quali gratuite(, classificate per livello di istruzione, disciplina, tipo di risorsa e profilo utente )ad esempio, insegnante, genitore, studente(.

In Grecia, vi sono alcuni portali supportati dal Ministero dell’istruzione. Tra questi, il portale web educati-vo www.e-yliko.gr, che raccoglie materiale digitale prodotto e certificato negli ultimi 10 anni dal Ministero dell’istruzione per l’istruzione primaria e secondaria generale; il sito web http://dschool.edu.gr, che si ri-volge sia all’istruzione primaria che a quella secondaria generale; e il repository greco di risorse educative

147 www.klascement.be

aperte Photodentro157.

In alcuni casi, questi portali dispongono di strumenti che consentono agli insegnanti di svi-luppare le proprie risorse, mentre altrove vengono istituite anche agenzie o progetti speci-fici per implementarle. In alcuni casi, i due approcci coesistono:

In Turchia, nonostante l’assenza di una strategia globale per l’educazione digitale, l’autorità di livello centra-le/superiore ha lanciato il progetto FATIH158. Nell’ambito di questo progetto vengono offerti servizi di sup-porto, risorse e strumenti per l’educazione digitale, che consentono agli insegnanti di creare e condividere il proprio e-content con altri insegnanti.

In Norvegia, il sito web IKTplan159 offre agli insegnanti materiale e informazioni su come produrre e utilizza-re le risorse per l’apputilizza-rendimento digitale, nonché informazioni su vari aspetti che destano putilizza-reoccupazione negli insegnanti, come problemi di copyright o verifica delle fonti.

Vi sono anche esempi di risorse, che si concentrano su materie a sé stanti o parti del curri-colo.

In Danimarca, ad esempio, l’autorità di livello centrale/superiore supporta la realizzazione e l’uso di labora-tori virtuali per le classi STEM nell’istruzione primaria e secondaria generale.

Le politiche sulle risorse per l’apprendimento digitale possono anche supportare libri di te-sto e materiali correlati.

In Romania, il Ministero dell’istruzione ha finanziato alcune case editrici affinchè producessero libri di testo in formato digitale per le classi dalla prima alla quarta )istruzione primaria( e ora fornisce loro accesso gratu-ito sul proprio sgratu-ito web 160. Inoltre, il Ministero ha supportato la realizzazione di risorse per l’apprendimento digitale da parte di insegnanti, scuole e organizzazioni senza scopo di lucro per le classi che vanno dalla prima all’ottava )istruzione primaria e istruzione secondaria inferiore(.

In Polonia, in aggiunta ad altre iniziative, il programma ‘Educazione nella società digitale’ include un’azione sulla realizzazione di libri di testo in formato elettronico e di materiale di accompagnamento all’insegna-mento, anch’esso in formato elettronico.

L’autorità di livello centrale/superiore può anche produrre o supportare la produzione di risorse per l’apprendimento digitale in contesti non strettamente appartenenti al settore educativo, ma con un valore elevato o potenzialmente tale ad uso delle scuole. Per esempio:

Nella Comunità fiamminga del Belgio, l’Istituto fiammingo per l’archiviazione del patrimonio audiovisivo fornisce l’accesso a una vasta gamma di materiali audiovisivi, che possono essere utilizzati come risorse per l’apprendimento digitale. I materiali sono contestualizzati per l’uso in classe attraverso una piattaforma ap-positamente pensata per l’istruzione161. La piattaforma è stata lanciata a gennaio 2016 e, attualmente, ospita oltre 17.000 risorse audiovisive riguardanti tutte le aree del curricolo.

157 http://photodentro.edu.gr/aggregator/?lang=en 158 http://fatihprojesi.meb.gov.tr/en/

159 http://iktplan.no

160 https://www.manuale.edu.ro/

161 https://onderwijs.hetarchief.be/

Infine, in 12 sistemi educativi162, le politiche includono misure per garantire la qualità delle risorse per l’apprendimento digitale. In alcuni casi, i soggetti che offrono l’istruzione sono tenuti a considerare le questioni relative alla qualità quando sviluppano risorse per l’appren-dimento digitale o quando le rendono accessibili. In altri paesi, le politiche di livello cen-trale/superiore includono lo sviluppo di standard specifici o di requisiti di qualità. Questo avviene nei quattro paesi seguenti:

In Cechia, la strategia sull’educazione digitale include una misura specifica sulla realizzazione di un sistema di revisione degli utenti per la valutazione di risorse educative aperte.

In Estonia, il Ministero dell’istruzione e della ricerca definisce i requisiti di qualità in relazione alle risorse per l’apprendimento digitale, tenendo conto dei bisogni educativi speciali, e fornisce materiale didattico per gli autori delle risorse per l’apprendimento digitale.

In Croazia, la strategia include misure utili a sviluppare standard per i contenuti educativi digitali, nonché per il loro uso nell’insegnamento e nell’apprendimento.

In Austria, il Ministero dell’istruzione ha sviluppato standard di qualità per i materiali didattici digitali. Gli standard di qualità costituiscono una guida per lo sviluppo di materiali digitali per l’insegnamento e l’ap-prendimento, inclusi libri di testo digitali interattivi. Tutti i soggetti che offrono risorse per l’ apprendimento in formato digitale sono tenuti ad aderire a tali standard qualitativi.

Nel documento 46 46L'educazione digitale (pagine 151-155)