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Determinazione del costo di produzione della bottiglia di vino

4. IL CALCOLO DEL COSTO DI PRODUZIONE: ESEMPLIFICAZIONE DI UN MODELLO

4.2. SVOLGIMENTO DELLA CONTABILITÀ ANALITICA PER CENTRI DI COSTO

4.2.6. Determinazione del costo di produzione della bottiglia di vino

Riprendendo l’esempio, se alla fine dell’esercizio è stato possibile valorizzare l’uva utilizzata per la produzione del Funtanaliras Oro a circa 112 €/q.le, il costo complessivo da attribuire al prodotto per la lavorazione di 4.400 quintali di uve è pari a 492.800 €. È possibile dunque procedere al calcolo prima del costo complessivo operativo per linea di produzione77, e poi del costo unitario per bottiglia.

COSTO DI PRODUZIONE "FUNTANALIRAS ORO"

Voci di costo Valore assoluto Valore %

Materiale bottiglia 179.700 € 13,07% Bottiglia 106.600 € 7,76% Tappo 41.000 € 2,98% Etichette 16.400 € 1,19% Capsula 8.200 € 0,60% Fascette DOCG 4.100 € 0,30% Cartone 3.400 € 0,25%

Altri costi diretti

Prodotti Enologici 2.400 € 0,17%

A) TOTALE COSTI DIRETTI INDUSTRIALI 182.100 € 13,25%

Attività Vinicola 85.853 € 6,25%

Attività Invecchiamento / /

Attività Imbottigliamento 33.201 € 2,42%

Laboratorio Analisi 23.429 € 1,70%

B) TOTALE COSTI INDIRETTI INDUSTRIALI 142.483 € 10,37%

1) Costo Industriale Complessivo (A+B) 324.583 € 23,62% - Costi Diretti Commerciali

Provvigioni 80.358 € 5,85%

Altri costi

- Costi Indiretti Commerciali

Attività Marketing e vendite 395.462 € 28,77%

2) Totale Costi Commerciali 475.820 € 34,62%

3) Totale Costi Amministrativi 81.214 € 5,91%

4) COSTO PIENO OPERATIVO PRODOTTO (1+2+3) 881.617 € 64,14% Costo dell’uva (a consuntivo) 492.800 € 35,86% COSTO TOTALE 1.374.417 € 100,00%

N° Bottiglie prodotte e vendute 410.000

COSTO BOTTIGLIA 3,35 €

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CONCLUSIONI

L’oggetto della tesi è stato quello dell’esemplificazione di un modello di calcolo del costo di produzione di una generica bottiglia di vino pensato sulle caratteristiche della Cantina del Vermentino, un’azienda cooperativa che attualmente non dispone di un sistema informativo contabile in grado di fornire informazioni attendibili circa i costi di produzione relativi alle singole fasi del processo produttivo (vinificazione, invecchiamento, imbottigliamento), e quindi di determinare il costo di produzione della bottiglia di vino.

L’obiettivo dunque è stato quello di fornire un orientamento generale sui benefici che si potrebbero ottenere dall’impiego degli strumenti di controllo di gestione tra cui, appunto, la contabilità industriale finalizzata all'analisi dei costi, ed in particolare al calcolo dei costi di produzione. Comprendere l’importanza dell’adozione di tali strumenti, tarati sulla specifica realtà aziendale, rappresenta una variabile chiave per garantire crescita, sviluppo e competitività nei mercati, anche nel caso delle cooperative le quali hanno come finalità il perseguimento dello scopo mutualistico.

Come spiegato nel primo capitolo, il raggiungimento dello scopo mutualistico, che consiste nella massima valorizzazione dei prodotti conferiti dai soci, non è sufficiente a garantire la sopravvivenza della cooperativa nel mercato, e per questo deve essere combinato col vincolo del raggiungimento dell’equilibrio economico generale.

A tal proposito gli strumenti informativi tipicamente utilizzati, quali il bilancio d’esercizio redatto ai fini civilistici e fiscali, le riclassificazioni di bilancio e i relativi incidi di analisi economico- finanziaria, non forniscono un’informazione attendibile circa il raggiungimento dell’equilibrio economico o la redditività ottenuta dallo svolgimento dell’attività caratteristica. È stato spiegato infatti che per le caratteristiche giuridiche della cooperativa il bilancio chiude sempre in pareggio, segnalando quindi il raggiungimento dell’equilibrio economico, ma non emerge se anche lo scopo mutualistico sia stato effettivamente raggiunto. Si è visto inoltre che gli indici di redditività sono inadeguati a far comprendere l'effettivo assorbimento delle risorse nella realizzazione del processo di produzione, e quindi a capire se si stia operando in condizioni di efficienza.

Nell’ultimo capitolo, dunque, si è svolta l’esemplificazione dello svolgimento del calcolo del costo di produzione della bottiglia di vino, sviluppata sulla base dell’analisi del processo produttivo dell’azienda e dei dati relativi al bilancio dell’esercizio 2016/2017. Si è arrivati così alla definizione degli schemi generali di rilevazione dei margini di redditività per linea di produzione e del costo di produzione della singola bottiglia.

Una particolarità del calcolo del costo di produzione nel caso della cooperativa, così come impostato in questo elaborato, sta nell’attribuzione del costo dell’uva al prodotto finito alla fine di tutto il processo di calcolo, in quanto è funzione del risultato d’esercizio conseguito, e quindi dipende dalla marginalità complessiva generata dalla vendita dei prodotti.

Attraverso questo tipo di determinazioni analitiche è possibile verificare l’incidenza del costo di ciascuna attività del processo produttivo sul costo complessivo di produzione, e quindi sul margine

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generato; di conseguenza si può valutare in maniera più fondata di intraprendere eventualmente delle azioni idonee a migliorare il risultato finale, per esempio agendo oltre che sulle variabili di prezzo, anche su quelle di costo, o ancora sulle variabili di mix, ossia sulla scelta della combinazione produttiva, in modo da spingere le produzioni che consentono di ottenere complessivamente un margine migliore.

In conclusione, le informazioni ottenibili dall’impostazione di una contabilità analitica finalizzata al calcolo del costo di produzione consentono di avere una maggiore consapevolezza sulle variabili che incidono sulla marginalità dei prodotti, e quindi possono guidare la cooperativa a perseguire in maniera più consapevole lo scopo mutualistico, che consiste nella massima valorizzazione del prodotto conferito dai soci rispetto al valore riconosciuto dal mercato.

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