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La dinamica e la distribuzione degli immatricolati negli atenei lombardi Si considera ora il numero di immatricolati nelle università lombarde nell’anno

accade-mico 2015/2016 e la loro distribuzione per ateneo e per corso.

In tale anno si contano 50.172 immatricolati, di cui 48.578 nelle sedi presenti sul territorio lombardo; i circa 1.600 immatricolati in sedi esterne alla regione riguardano l’Università Cattolica (1.436 unità) e il Politecnico (158).

L’ateneo con il maggior numero di immatricolati è la Statale di Milano (11.865), seguita dal Politecnico (7.535, di cui 7.377 in Lombardia), dalla Cattolica (7.355, di cui 5.919 in Lombardia) e dalla Bicocca (5.465). Chiudono invece la graduatoria il S. Raffaele di Mi-lano (425 unità), la LIUC di Castellanza (353) e Humanitas University (148).

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Lettere Scienze matematiche Scienze politiche e delle relazioni internaz. Filosofia Ingegneria civile e ambientale Ingegneria dell'informazione Scienze delle attività motorie e sportive Scienze e tecniche psicologiche Ingegneria industriale Professioni sanitarie della riabilitazione Professioni sanitarie tecniche Scienze dei servizi giuridici Biotecnologie Profess.sanit., infermierist. e ostetrica Scienze dell'economia e della gest. aziendale Scienze della comunicazione Scienze economiche

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Quasi il 90% degli immatricolati ha scelto un corso triennale. La quota degli immatrico-lati nei corsi a ciclo unico è però piuttosto elevata all’Humanitas (78%) e al San Raffaele (46%), trattandosi di atenei specializzati in campo medico-sanitario; all’opposto, non esi-stono corsi a ciclo unico allo IULM.

Tabella 4-5 - Immatricolati negli atenei lombardi per ateneo e tipo di corso - A.A. 2007/08 e 2015/16

A.A.2007/08 A.A.2015/16

Ateneo unico ciclo triennale totale unico ciclo triennale totale

Bergamo 189 2.642 2.831 141 3.549 3.690

Brescia 547 2.101 2.648 268 2.220 2.488

Carlo Cattaneo - LIUC 82 205 287 28 325 353

Insubria 324 1.709 2.033 146 1.836 1.982 Milano 2.341 8.483 10.824 1.689 10.176 11.865 Milano - Bicocca 443 5.454 5.897 622 4.843 5.465 Milano - Politecnico 151 6.179 6.330 115 7.420 7.535 Milano - Cattolica 997 6.842 7.839 989 6.366 7.355 Milano – Bocconi 276 2.119 2.395 279 2.364 2.643 Milano – IULM - 914 914 - 1.260 1.260 Milano - S.Raffaele 73 275 348 195 230 425 Pavia 923 3.013 3.936 758 3.272 4.030 Humanitas - - - 115 33 148 E-Campus - 86 86 10 923 933 Totale 6.346 40.022 46.368 5.355 44.817 50.172 - di cui in Lombardia 6.085 38.707 44.792 4.991 43.587 48.578 Fonte: MIUR

Si è già osservata la variazione nella numerosità dei corsi tra gli anni 2007/2008 e 2015/2016; altrettanto interessante è la dinamica degli immatricolati, aumentati nel com-plesso dell’8%, come già anticipato.

Gli atenei in cui si sono concentrati i maggiori incrementi sono lo IULM (+38%), l’uni-versità di Bergamo (+30%), la LIUC (+23%), il San Raffaele (+22%) e il Politecnico (+19%). La Bocconi e la Statale di Milano hanno registrato un aumento di circa il 10%; l’università di Pavia e quella dell’Insubria segnalano variazioni attorno al 2% (la prima in aumento, la seconda in diminuzione), mentre si riscontrano regressi nell’ordine del 6-7% a Brescia, in Cattolica e in Bicocca.

L’Università telematica E-Campus costituisce invece un’eccezione, essendo passata da 86 a 933 immatricolati, ma probabilmente perché il confronto avviene con una fase ini-ziale di avvio delle attività in tale ateneo.

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Figura 4-3 - Variazione degli immatricolati negli atenei lombardi tra l’A.A. 2007/08 e l’A.A.2015/16

Nel grafico non sono riportate Humanitas e E-Campus, la prima non esistente nel 2008, la seconda per la variazione molto elevata

Fonte: MIUR

Dal punto di vista della tipologia di corso, l’aumento ha interessato soltanto i corsi trien-nali (+12%), mentre si sono ridotti gli immatricolati ai corsi a ciclo unico (-16%).

Il numero medio di immatricolati per singolo corso, pari nel 2015/16 a 240 unità, pre-senta un discreto aumento rispetto al 2007/2008, quando era pari a 230. Anche in questo caso si nota però una certa divaricazione tra corsi triennali e corsi a ciclo unico: i primi portano il numero medio di immatricolati da 230 a 252 unità, mentre i secondi lo ridu-cono sensibilmente (da 227 a 173).

Emerge quindi una crescente preferenza per i corsi triennali e in effetti l’ateneo che ha evidenziato il maggiore incremento di immatricolati è lo IULM, cioè proprio quello che non propone corsi a ciclo unico. In questo caso, avendo mantenuto invariato il numero di corsi, l’aumento degli immatricolati ha coinciso con l’aumento del numero di imma-tricolati per corso.

-7,3 -6,2 -6,0 -2,5 2,4 8,2 9,6 10,4 19,0 22,1 23,0 30,3 37,9 -10 -5 0 5 10 15 20 25 30 35 40 Milano - Bicocca Milano - Cattolica Brescia Insubria Pavia Totale Milano Milano - Bocconi Milano - Politecnico Milano - S.Raffaele Carlo Cattaneo - LIUC Bergamo Milano - IULM

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Tabella 4-6 - Numero medio di immatricolati negli atenei lombardi per ateneo e tipo di corso A.A. 2007/08 e 2015/16

A.A.2007/08 A.A.2015/16

Ateneo ciclo

unico triennale totale

ciclo

unico triennale totale

Bergamo 189 220 218 141 296 284

Brescia 137 162 156 67 185 156

Carlo Cattaneo - LIUC 82 103 96 28 163 118

Insubria 108 90 92 73 115 110 Milano 468 303 328 338 328 330 Milano - Bicocca 148 248 236 207 220 219 Milano - Politecnico 151 1.030 904 115 1.060 942 Milano - Cattolica 332 274 280 247 265 263 Milano - Bocconi 276 1.060 798 279 788 661 Milano - IULM - 229 229 - 315 315 Milano - S.Raffaele 73 39 44 98 38 53 Pavia 185 112 123 152 131 134 Humanitas - - - 115 33 74 E-Campus - 12 12 10 71 67 Totale 227 230 230 173 252 240 Fonte: MIUR

Il numero medio di immatricolati per corso presenta comunque una grande variabilità, passando da valori piuttosto elevati in alcuni atenei (Politecnico 942, Bocconi 661, Statale di Milano 330, IULM 315) a valori ridotti in altre sedi (San Raffaele 53, E-Campus 67, Humanitas 74). Ciò evidenzia modalità di svolgimento e strutture dedicate molto diffe-renziate, fino all’utilizzo dei canali telematici per E-Campus.

Considerando i singoli corsi, quelli con il maggior numero di immatricolati (nella media di tutte le università in cui tale corso è presente) sono scienze dell'architettura (895 im-matricolati), scienze dell'economia e della gestione aziendale (827), disegno industriale (777), ingegneria industriale (741), mediazione linguistica (545), ingegneria dell'informa-zione (526) e scienze zootecniche e produzioni animali (509). Per alcuni corsi, il numero di immatricolati è invece davvero esiguo (medicina veterinaria 44, professioni sanitarie della prevenzione 35, odontoiatria e protesi dentaria 19).

Un ultimo aspetto a cui si intende accennare è la prevalente presenza femminile tra gli immatricolati delle università lombarde. Nel complesso, le donne rappresentano il 54% degli immatricolati nel 2015/2016 (ma erano il 56% nel 2007/2008).

Tale quota risulta però molto differenziata nelle diverse università, a seconda ovvia-mente delle tipologie di corsi. La quota più elevata si riscontra allo IULM, con il 72%, a Bergamo e in Cattolica con il 64-65%; il Politecnico di Milano e la LIUC sono invece atenei caratterizzati da un’ampia presenza maschile.

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Figura 4-4 - Quota % di donne sul totale di immatricolati negli atenei lombardi – A.A. 2015/2016

Fonte: MIUR

Conclusioni

La Lombardia, per dimensioni demografiche e tradizioni storiche, vanta un’offerta di istruzione superiore molto ampia e qualificata, che inoltre, soprattutto negli due decenni, ha conosciuto un forte impulso al decentramento territoriale, anche al di fuori della re-gione (ciò non di meno la concentrazione di atenei e studenti nel capoluogo regionale resta molto elevata); anche per questo essa è fortemente attrattiva nei confronti di altre regioni del paese.

Negli ultimi anni la popolazione studentesca universitaria (soprattutto quella di nuova immatricolazione) a livello nazionale si è ridotta in misura consistente, mentre il sistema universitario lombardo presenta un andamento in controtendenza.

A ciò hanno contribuito anche la numerosità di corsi e specializzazioni presenti in Lom-bardia, che insieme all’indubbio prestigio di molti atenei, hanno mantenuto elevata la capacità attrattiva nei confronti dei giovani residenti fuori regione.

L’offerta lombarda di servizi di istruzione universitaria si è ulteriormente arricchita con l’apertura di una nuova sede (Humanitas University); allo stesso tempo, gli atenei lom-bardi hanno operato una significativa riorganizzazione della propria offerta formativa, che ha portato a un aumento del numero di corsi offerti, sia di primo livello che a ciclo unico. Molti corsi sono presenti in diverse università lombarde, segnalando quindi un certo livello di concorrenza tra esse.

L’incremento degli immatricolati nell’anno accademico 2015/2016 (+8% rispetto al 2007/2008) non è stato uniforme; lo IULM di Milano e l’università di Bergamo hanno conosciuto i maggiori tassi di crescita, mentre le immatricolazioni si sono ridotte in Cat-tolica, in Bicocca e a Brescia. Quasi il 90% degli immatricolati ha scelto un corso triennale. In Lombardia, infine, il tasso di femminilizzazione degli immatricolati ai corsi universi-tari supera la metà del totale (54%), ma tale è piuttosto differente nei diversi atenei, con un massimo allo IULM e un minimo al Politecnico.

72 65 64 59 59 56 56 54 54 53 51 46 44 31 31 0 10 20 30 40 50 60 70 80

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PARTE SECONDA: LE POLITICHE DEL LAVORO E