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I tirocini attivati

I tirocini extracurricolari continuano a essere utilizzati strutturalmente dalle imprese come strumento di primo contatto e conoscenza dei potenziali candidati a ricoprire un ruolo stabile nell’organico delle aziende.

È opportuno ricordare che questo istituto è stato oggetto di un recente accordo appro-vato in sede di Conferenza Stato-Regioni, il 25 maggio 2017, che integra quanto previsto nel precedente accordo sulle linee guida del 2013. Il testo del 2013 è stato quindi modifi-cato e arricchito di nuove previsioni, volte principalmente a prevenire l’abuso dello stru-mento dei tirocini. Peraltro attualmente questo atto non è ancora stato recepito dalla Re-gione Lombardia che, nell’ambito delle proprie competenze legislative e nella propria autonomia di organizzazione dei servizi, è impegnata entro novembre 2017 a recepire le linee guida definendo gli elementi per i quali le linee guida lasciano una discrezionalità alle Regioni. E’ evidente pertanto che gli effetti di questo accordo potranno essere ana-lizzati in futuro, a partire da fine 2017-inizio 2018.L’analisi di quest’anno invece si in-quadra nell’assetto normativo e regolamentare vigente prima del recente Accordo, e

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viene svolta analizzando le attivazioni dei tirocini raggruppandoli in semestri, le cui date di inizio e fine sono state individuate in base ai periodi significativi sulla base dell’ema-nazione di norme e regolamenti sintetizzati nella seguente tabella:

Tabella 6-3 – Periodi di analisi in relazione a emanazione di norme e regolamenti

Periodo

Dal Al Note

1 novembre 2012 30 aprile 2013 Tirocini con normativa precedente ad accordo Stato-Regioni del 24 gennaio 2013

1 maggio 2013 31 ottobre 2013

1 novembre 2013 30 aprile 2014 Primo semestre dopo DGR del 28 ottobre 2013 di recepimento accordo 1 maggio 2014 31 ottobre 2014 Primo semestre a seguito avvio Garanzia Giovani

1 novembre 2014 30 aprile 2015

Periodo di attuazione di Garanzia Giovani nell'ambito delle regole definite con la DGR del 28 ottobre 2013

1 maggio 2015 31 ottobre 2015 1 novembre 2015 30 aprile 2016

1 maggio 2016 31 ottobre 2016

Fonte: elaborazioni Éupolis Lombardia

Nel quadriennio analizzato sono stati attivati complessivamente quasi 250 tirocini extra-curriculari che hanno coinvolte poco più di 241mila tirocinanti. Le attivazioni di tirocinio sono progressivamente cresciute nel periodo analizzato passando dalle circa 50mila del periodo 1 novembre 2012-31 ottobre 2013124 alle oltre 72mila dell’ultimo anno analizzato corrispondente al periodo 1 novembre 2015-31 ottobre 2016 con una crescita del 49,5% indice di un ottimo impatto degli interventi normativi e regolamentari attuati e delle opportunità rese possibili da Garanzia Giovani.

Tabella 6-4 – Tirocini attivati e tirocinanti per classe di età

Fonte: Elaborazioni Éupolis Lombardia su dati Comunicazioni Obbligatorie – Regione Lombardia

È interessante osservare come il mix generazionale dei tirocinanti sia variato significati-vamente nel corso del quadriennio. La fascia di tirocinanti con età oltre i 35 anni ha avuto un lieve e progressivo calo passando dal 12% del 2013 al 8,7% del 2016; molto più rile-vante è stata la variazione di quote nelle due classi di età giovanili; in queste due fasce si evidenzia un forte incremento dei tirocinanti più giovani (15-24 anni) che crescono

124 Per semplicità espositiva quando si indica l’anno 2013 si fa riferimento al periodo 1 novembre 2012-31 ottobre 2013. Analogamente per gli altri periodi analizzati dal 2013 al 2016.

Dal Al Tirocini Tirocinanti 15-24 anni 25-34 anni Oltre 35 anni Mancante 1 novembre 2012 30 aprile 2013 23.704 22.704 29,1 56,6 12,0 2,3 1 maggio 2013 31 ottobre 2013 26.758 25.624 35,4 50,4 11,7 2,4 1 novembre 2013 30 aprile 2014 27.499 26.359 35,2 50,8 11,7 2,3 1 maggio 2014 31 ottobre 2014 29.055 28.269 42,0 46,2 9,7 2,0 1 novembre 2014 30 aprile 2015 33.188 31.736 42,6 45,1 10,2 2,1 1 maggio 2015 31 ottobre 2015 35.292 34.269 51,1 39,5 7,9 1,5 1 novembre 2015 30 aprile 2016 34.730 33.717 51,5 39,1 9,2 0,2 1 maggio 2016 31 ottobre 2016 39.597 38.517 56,2 35,2 8,2 0,4 Periodo di attivazione tirocinio

161 sensibilmente sia nella quota (dal 29% al 56% nei due semestri iniziale e finale) sia nel valore assoluto (da 6.600 a 21.700); la quota della classe di età 25-34 anni nel contempo scende dal 56,6% al 35,2% benché il numero di tirocinanti comunque aumenti lievemente nel periodo considerato passando dai 12.900 del semestre 1 novembre 2012-30 aprile 2013 ai 13.100 del semestre 1 maggio 2016-30 novembre 2016.

La tabella 6.5 evidenzia la distribuzione per genere e per cittadinanza dei tirocinanti che mostra alcune lievi tendenze nel quadriennio considerato: le tirocinanti sono legger-mente più numerose dei tirocinanti in tutti i periodi, con un differenziale massimo di 7 punti nel primo semestre analizzato, valore che si stabilizza attorno ai 2 punti negli ul-timi anni. Anche le quote per cittadinanza non presentano tendenze particolari: si con-ferma nei diversi periodi che in 9 casi su 10 i tirocinanti sono italiani e in un caso su 10 sono stranieri, prevalentemente di provenienza extra UE.

Tabella 6-5- Tirocinanti per genere e cittadinanza

Fonte: Elaborazioni Éupolis Lombardia su dati Comunicazioni Obbligatorie – Regione Lombardia

La distribuzione dei tirocini per settore di attività nei diversi anni è rappresentata nella figura 6.3. I servizi sono in modo evidente il principale settore di destinazione dei tiroci-nanti rappresentando in totale circa l’80% del valore complessivo. Nell’industria (com-preso costruzioni) la quota si attesta attorno al 20%; è però interessante sottolineare che l’evoluzione dell’ultimo quadriennio ha portato ad un incremento rilevante di tiroci-nanti nell’industria che passano dai 9mila del 2013 agli oltre 14mila del 2016. Nello stesso periodo crescono anche i tirocinanti nei servizi (da 40mila a 58mila) ma con ritmi meno elevati. In tutti i settori pertanto si è avuto un progressivo aumento di tirocinanti con quote tra industria e servizi che si sono spostate marginalmente nei diversi anni.

Tra i servizi le quote preponderanti di tirocinanti sono destinate al commercio (22% ri-spetto al totale complessivo e in crescita di due punti nel quadriennio), al settore dell’ospitalità e ristorazione (circa il 7%, complessivamente ma con dai che negli ultimi anni sfiorano l’8%). Rilevanti ma più stabili come quota nel corso del triennio sono i servizi professionali e tecnici (la cui quota è pari all’11%) e i servizi di informazione e comunicazione la cui quota oscilla attorno al 10%.

Dal Al Maschi Femmine Italiani UE28 ExtraUE

1 novembre 2012 30 aprile 2013 46,5 53,5 90,8 7,1 2,0 1 maggio 2013 31 ottobre 2013 48,6 51,4 89,8 7,8 2,4 1 novembre 2013 30 aprile 2014 48,5 51,5 91,3 1,8 6,9 1 maggio 2014 31 ottobre 2014 48,3 51,7 90,4 2,0 7,5 1 novembre 2014 30 aprile 2015 48,0 52,0 91,8 1,6 6,6 1 maggio 2015 31 ottobre 2015 49,3 50,7 90,4 2,0 7,7 1 novembre 2015 30 aprile 2016 47,3 52,7 91,2 1,6 7,2 1 maggio 2016 31 ottobre 2016 49,1 50,9 90,2 7,9 1,9

Periodo di attivazione tirocinio Quota tirocinanti per genere e cittadinanza

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Figura 6-3 – Distribuzione tirocini per settore nell’ultimo triennio

Fonte: Elaborazioni Éupolis Lombardia su dati Comunicazioni Obbligatorie – Regione Lombardia

Per quanto riguarda l’analisi territoriale, se dal punto di vista quantitativo è evidente che la quota di tirocinanti per provincia rispecchia la dimensione complessiva di ogni territorio, è invece interessante verificare se nelle diverse province tale strumento di ac-compagnamento all’inserimento lavorativo ha avuto più o meno successo.

Per svolgere questa analisi si è utilizzato l’indicatore del numero di tirocini per provincia rapportati ai lavoratori dipendenti che viene riportato nella tabella seguente per gli ul-timi 2 anni.

La tabella 6.6 evidenzia il ranking provinciale di questo indicatore. Milano si conferma in testa a questa graduatoria con 34,2 tirocini ogni 1000 lavoratori dipendenti valore che risulta in crescita nel 2016 rispetto al 2015. Si conferma che il distacco dalle province del resto della Lombardia è notevole: nelle province di Mantova, Brescia e Monza-Brianza, che sono quelle più vicine a Milano nella graduatoria, tale indicatore è più che dimezzato attestandosi su valori compresi tra il 13 e il 13,6. Più staccate sono le altre province con Sondrio e Pavia che si confermano essere le province nelle quali si fa meno uso di questo strumento contrattuale.

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Tabella 6-6 – Ranking province lombarde per intensità di utilizzo dei tirocini

Fonte: Elaborazioni Éupolis Lombardia su dati Comunicazioni Obbligatorie – Regione Lombardia