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Le politiche regionali per l’apprendistato di primo e terzo li-

Protocolli di intesa tra Regione Lombardia, l’USR e le imprese lombarde per l’alternanza scuola-lavoro

6.2 Le politiche regionali per l’apprendistato di primo e terzo li-

li-vello

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La disciplina del contratto di apprendistato è normata dal d.lgs.81/2015 che ha riorga-nizzato l’istituto (artt.41-47), in particolare l’apprendistato di primo e di terzo livello, e ha abrogano nel contempo il Testo Unico del 2011 (d.lgs. n.167/2011). Il d.lgs. 81/2015 prevede tre tipologie di apprendistato:

1. Apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione se-condaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore (di seguito “apprendistato di 1° livello”) - Art. 43 d.lgs. 81/2015.

2. Apprendistato professionalizzante - Art. 44 d.lgs. 81/2015.

3. Apprendistato di alta formazione e di ricerca - Art. 45 d.lgs. 81/2015.

Ancor prima dell’approvazione, nel giugno del 2015, del d.lgs. n.81, Regione Lombardia aveva già avviato una fase di revisione dei propri sistemi di istruzione, formazione e lavoro mirata ad incrementarne la qualità anche attraverso un raccordo più sistematico, organico e continuo tra formazione e lavoro, in una ottica di sistema duale nel cui ambito un ruolo fondamentale è stato riconosciuto all’istituto dell’apprendistato.

120 Le analisi statistiche presentate in questa sezione si basano su estrazioni di dati dal sistema informativo SISTAL effettuate in data 29 giugno 2017.

155 Tre gli atti significati adottati nel primo semestre del 2015 da Regione Lombardia riguar-danti l’apprendistato di primo livello:

 la DGR n. X/3143 del 18.2.2015 “Programmazione del sistema “Dote Scuola” per i servizi di IeFP per l’anno scolastico e formativo 2015/2016”. La delibera, antici-pando in parte il progetto di legge di revisione organica del sistema regionale di IeFP, stabiliva che il 5% delle risorse assegnate alle classi terze IeFP doveva essere utilizzato per i giovani assunti con contratto di apprendistato per il consegui-mento della qualifica (ai sensi dell’allora vigente art. 3 del d. lgs 167/11). Inoltre, nella stessa DGR le istituzioni formative venivano incoraggiate ad incentivare l’istituto dell’apprendistato anche per il raggiungimento del diploma professio-nale.

 la DGR n. X/3204 del 26.2.2015, proposta di progetto di legge "Qualità, innova-zione ed internazionalizzainnova-zione nei sistemi di istruinnova-zione, formainnova-zione e lavoro in Lombardia”, poi approvato come L.R. 30/2015 e

il DDS n. 4018 del 18.5.2015 - Approvazione “Avviso pubblico per la

realizza-zione di un’offerta formativa finalizzata all’acquisirealizza-zione di una qualifica di istru-zione e formaistru-zione professionale o di un diploma professionale rivolta ad ap-prendisti”, riguardante l’offerta formativa per l’apprendistato di primo livello121. Per quanto riguarda invece l’apprendistato di alto livello, nel corso del 2015 la Regione aveva confermato quanto disposto nel biennio precedente in merito alle modalità di strutturazione e di erogazione dell’offerta formativa pubblica per l’apprendistato per il conseguimento di una laurea, per l’acquisizione di master e di dottorati di ricerca122. Il 2016 è stato invece dedicato alle attività mirate alla definizione dell’Accordo per la defi-nizione dei profili formativi di questa tipologia di apprendistato.

In seguito all’emanazione del d. lgs 81/2015, la Regione ha approvato la l.r. 30 del 5 ottobre 2015 “Qualità, innovazione ed internazionalizzazione nei sistemi di istruzione, formazione e lavoro in Lombardia” confermando con questo provvedimento il ruolo si-gnificativo attribuito all’apprendistato che viene individuato come il pilastro portante

del nuovo sistema duale della formazione regionale. Allo scopo di promuovere

l’uti-lizzo dell’apprendistato, la l.r. 30/2015 riserva alla formazione degli apprendisti una quota non inferiore al 5% delle risorse complessive. La formazione così finanziata è quella erogata nell’ambito del terzo e del quarto anno dei percorsi IeFP, dei percorsi IFTS, dei corsi ITS. Inoltre, la stessa lr 30/2015 stabilisce che agli studenti delle istituzioni scolastiche del secondo ciclo che attivano percorsi in apprendistato per il diploma è as-segnato un contributo per la specifica formazione, nel rispetto della regolamentazione

121 Dal punto di vista della formazione in apprendistato di primo livello, per gli apprendisti assunti in Lom-bardia nel periodo dal 31 maggio 2014 al 16 giugno 2015, poiché per quel periodo la Regione non aveva provveduto ad approntare una offerta formativa specifica per gli apprendisti, le imprese hanno avuto in capo l’obbligo formativo e hanno quindi potuto erogare la formazione in modalità interna all’azienda, senza che fosse necessario presentare alla Regione domanda di finanziamento della formazione.

122 Nel marzo del 2015 (DDS n. 2073 del 17.3.2015 ) era stata prorogata fino alla fine del 2015 la scadenza per la presentazione delle domande di contributo regionale sull'avviso pubblico “sperimentazione di master e dottorati di ricerca rivolti ad apprendisti assunti ai sensi dell'art.5 del d.lgs.167/2011. L’apprendistato di ricerca, la cui sperimentazione per l’annualità 2015/16 era stata promossa a fine 2014 (nell’ambito della DGR n. X/2880 del 12.12.2014) è stato poi oggetto di uno specifico provvedimento (DDS n. 663 del 2.2.2015) con il quale la Regione ha finanziato l’avvio di una fase di sperimentazione per questa tipologia di apprendistato con l’obiettivo di promuovere la formazione di alto livello per ricercatori “junior” assunti in impesa e inseriti nelle attività di ricerca aziendali.

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regionale e di quanto stabilito dal d. lgs 81/2015. Con l’approvazione della Legge 30/2015, Regione Lombardia ha confermato l’impegno al finanziamento della compo-nente di formazione esterna dell’Apprendistato di I e III livello oltre che la formazione di base e trasversale per il secondo livello.

Sempre nel 2015, la Regione ha approvato, con DGR n. 4676 del 23 dicembre 2015 la

“disciplina dei profili formativi del contratto di apprendistato”. A conferma di quanto

già indicato nei precedenti provvedimenti, l’apprendistato di primo livello e quello di alta formazione e di ricerca integrano organicamente, in un sistema duale, formazione e lavoro, andando a comprendere sostanzialmente tutti i titoli di istruzione e formazione e le qualificazioni professionali123.

La disciplina regionale ha acquistato efficacia per i contratti di apprendistato di primo livello attivati dal 28 dicembre 2015. Con l’approvazione della DGR n. 4676 del 23 di-cembre 2015, a partire dal 28 didi-cembre 2015, in osservanza della disciplina dei profili formativi dei contratti per la qualifica e il diploma professionale, scatta l’obbligo di sti-pulare lo schema di protocollo tra impresa e ente formativo contenente lo “Schema di

Piano formativo individuale” e lo “Schema di dossier individuale”. Di conseguenza le

imprese possono assumere un apprendista solo dopo aver sottoscritto un accordo con l’istituzione formativa.

Per quanto riguarda invece i contratti di apprendistato di terzo livello, la disciplina re-gionale ha acquistato piena efficacia in seguito alla sottoscrizione dell’ “Accordo per la

disciplina dei profili formativi dell’apprendistato di alta formazione e ricerca”

avve-nuta il 9 maggio 2016, tra Regione Lombardia e il sistema universitario Lombardo, l’uf-ficio scolastico regionale, i rettori degli atenei lombardi, le AFAM, le Accademie, i Con-servatori e le Fondazioni ITS. Tale sottoscrizione ha infatti reso operativa la disciplina dei profili formativi degli apprendisti, approvata dalla Giunta regionale con DGR 4676 del 23 dicembre 2015.

I finanziamenti regionali previsti si articolano come segue:

Apprendistato di I livello: la Regione finanzia i servizi a supporto delle attività di

gestione del contratto di apprendistato e la formazione prevista nel piano formativo individuale e non erogata “on the job” dall’azienda. I servizi sono finanziati attra-verso il sistema della dote e possono raggiungere un ammontare massimo per ap-prendista di 6.000 mila euro/anno.

Apprendistato di III livello: nel caso dell’apprendistato per il conseguimento della

Laurea triennale il contributo regionale per il percorso formativo può variare tra i 12mila e i 16.000 euro; per il conseguimento della laurea magistrale tra i 10mila e i 15mila euro; per il conseguimento di un Master di I e di II livello il contributo è di 10mila euro (per un massimo di 30 mesi) e per il conseguimento del Dottorato di Le fonti informative di Regione Lombardia indicano che nel 2015, l’anno della transi-zione verso le nuove tipologie di apprendistato, i contratti attivati per il complesso delle tipologie di apprendistato sono stati oltre 37.270, cresciuti fino a sfiorare le

123 Qualifica e diploma professionale, Diploma di istruzione secondaria superiore, Certificato di specializza-zione tecnica superiore (IFTS), Diploma di Istruspecializza-zione Tecnica Superiore (ITS), Alta formaspecializza-zione artistica, mu-sicale e coreutica, Laurea triennale o magistrale, Master I e II livello, Dottorato di ricerca, Attività di ricerca, Praticantato per l’accesso alle professioni ordinistiche

157 43.200 unità nel 2016, con un incremento del 22,5%. Nella gran parte dei casi si tratta di contratti di apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere.

I contratti di apprendistato appartenenti alla prima e alla terza tipologia previste dal

d.lgs 81/2015 (apprendistato di I e di III livello) costituiscono una piccola quota di

que-sto insieme e rappresentano ancora una “nicchia” rispetto alla totalità dei contratti di apprendistato e a quelli attivati per le fasce giovanili della popolazione. Più nello speci-fico, nel 2016 le attivazioni di apprendistati per la qualifica e per il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore sono state 2.045 e le attivazioni di apprendistati di alta formazione e ricerca sono stati 281.

Le motivazioni emerse nel corso degli anni e richiamate nei vari rapporti e nei dibattiti sull’argomento sono di varia natura: la complessità della normativa di riferimento e delle procedure da seguire da parte delle organizzazioni coinvolte; inoltre, nel caso dell’ap-prendistato di I livello la legislazione a tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori minorenni che di fatto non consente l’impiego di questa tipologia di lavoratori in tutti i settori e le professioni; oltretutto, i ragazzi coinvolti, se molto giovani, non sono sempre in grado di “tenere” la durata del contratto anche in considerazione della maggiore com-plessità dell’ambiente lavorativo rispetto a quello più “protetto” della scuola. Per quanto riguarda l’apprendistato di III livello, le difficoltà riguardano in misura maggiore i per-corsi più strutturati e meno flessibili, di conseguenza questa tipologia è utilizzata soprat-tutto nei percorsi per l’acquisizione di master e di dottorati, che, rispetto ai percorsi per l’acquisizione di una laurea, risultano più flessibili e quindi maggiormente adattabili alle esigenze delle imprese sia dal punto di vista organizzativo (tempi scuola-lavoro) che dei contenuti (competenze acquisite).

Al confronto dell’anno precedente, però, entrambe le tipologie (I e III livello) hanno mo-strato una crescita importante, segno di un interesse crescente da parte delle imprese anche a fronte degli incentivi fiscali, contributivi ed economici riconosciuti a livello na-zionale e dei sostegni e finanziamenti posti in essere da Regione Lombardia. Le attiva-zioni relative alla prima tipologia sono quasi triplicate tra il 2015 e il 2016 e quelle relative alla terza tipologia sono più che raddoppiate.

Figura 6-2- I contratti in apprendistato in Lombardia, 2015-2017

Fonte: SISTAL (estrazione 29 giugno 2017)

(*) Per il 2015 include contratti per l'espletamento del diritto dovere di istruzione formazione 772 2.045 423 135 281 169 0 500 1.000 1.500 2.000 2.500 2015 2016 I sem. 2017 Apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore (*) Apprendistato di alta formazione e ricerca

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Dall’esame degli sbocchi contrattuali dei giovani che hanno concluso un percorso in ap-prendistato di primo livello nel corso degli ultimi anni, emerge che questo tipo di scelta offre in seguito delle opportunità molto interessanti: nel 27% dei casi questi giovani hanno infatti ottenuto un contratto a tempo indeterminato, altrettanti un lavoro a tempo determinato (spesso anche in somministrazione) e quasi uno su cinque ha potuto pro-seguire con un contratto di apprendistato professionalizzante (nelle sue varie forme e tipologie).

Tabella 6-1– Le transizioni contrattuali degli apprendisti di primo livello

Rapporto in apprendistato

precedente Tipo di rapporto successivo

Totale primo

li-vello (*)

Quote %

268 3,0 Tirocinio

3 0,0 Apprendistato di alta formazione e ricerca 259 2,9 Apprendistato ex art.16 l. 196/97

8 0,1 Apprendistato acquisizione diploma o alta formazione 431 4,9 Apprendistato per l'espletamento del DDIF

768 8,7 Apprendistato qualifica/diploma profess., diploma secondaria supe-riore, certif. special. tecnica superiore 369 4,2 Apprendistato professionalizzante

1.087 12,3 Apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere

7 0,1 Apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere per lavora-tori stagionali 13 0,1 Collaborazione coordinata e continuativa

124 1,4 Lavoro a progetto/collaborazione coordinata e continuativa 19 0,2 Lavoro occasionale

714 8,1 Lavoro interinale (o a scopo di somministrazione) a tempo determi-nato 5 0,1 Lavoro interinale (o a scopo di somministrazione) a tempo indetermi-nato 7 0,1 Associazione in partecipazione a tempo determinato

8 0,1 Contratto di inserimento lavorativo 1.724 19,6 Lavoro a tempo determinato

80 0,9 Lavoro a tempo determinato per sostituzione 7 0,1 Lavoro autonomo nello spettacolo

15 0,2 Lavoro domestico a tempo determinato 334 3,8 Lavoro intermittente a tempo determinato

8 0,1 Lavoro nello spettacolo a tempo determinato 2.358 26,7 Lavoro a tempo indeterminato

16 0,2 Lavoro domestico a tempo indeterminato 121 1,4 Lavoro intermittente a tempo indeterminato

62 0,7 Altro

8.815 100,0 Totale

Fonte: SISTAL (estrazione 29 giugno 2017)

(*) Comprende: Apprendistato per l'espletamento del DDIF, Apprendistato per la qualifica e per il diploma professio-nale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore; Apprendistato

per la qualifica professionale e per il diploma professionale per lavoratori in mobilità

Anche per i giovani che hanno concluso un percorso in apprendistato di terzo livello nel corso degli ultimi anni, la scelta appare vincente, soprattutto se raffrontata con le tipolo-gie contrattuali normalmente offerte ai giovani: nel 36,8% dei casi questi giovani hanno infatti ottenuto un contratto a tempo indeterminato, nel 26% dei casi un lavoro a tempo

159 determinato (spesso anche in somministrazione) e l’11% ha proseguito in un percorso di alta formazione e ricerca.

Tabella 6-2- Le transizioni contrattuali degli apprendisti di primo livello

Rapporto in apprendistato precedente

Tipo di rapporto successivo

Totale terzo livello (*)

Quote %

35 4,0 Tirocinio

96 10,9 Apprendistato di alta formazione e ricerca 16 1,8 Apprendistato ex art.16 l. 196/97

31 3,5

Apprendistato per l'acquisizione di diploma o per percorsi di alta for-mazione

5 0,6 Apprendistato per l'espletamento del DDIF

7 0,8 Apprendistato qualifica e diploma profess., diploma secondaria supe-riore, certificazione special. tecnico superiore 39 4,4 Apprendistato professionalizzante

48 5,4 Apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere 11 1,2 Collaborazione coordinata e continuativa

24 2,7 Lavoro a progetto/collaborazione coordinata e continuativa

42 4,8

Lavoro interinale (o a scopo di somministrazione) a tempo determi-nato

167 18,9 Lavoro a tempo determinato

12 1,4 Lavoro a tempo determinato per sostituzione 9 1,0 Lavoro intermittente a tempo determinato 313 35,5 Lavoro a tempo indeterminato

12 1,4 Lavoro intermittente a tempo indeterminato

15 1,7 Altro

882 100,0 Totale

Fonte: SISTAL (estrazione 29 giugno 2017)

(*) Comprende: Apprendistato di alta formazione e ricerca; Apprendistato di alta formazione e ricerca per lavoratori in mobilità; Apprendistato per l'acquisizione di diploma o per percorsi di alta formazione.