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Gli esiti occupazionali dei qualificati e dei diplomati dei per- per-corsi di IeFP

Gli incentivi alle assunzioni e il Jobs Act nel mercato del lavoro regionale I diversi provvedimenti che nel 2015 hanno interessato il mercato del lavoro hanno

3 IL SISTEMA DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE (IEFP) IN LOMBARDIA

3.3 Gli esiti occupazionali dei qualificati e dei diplomati dei per- per-corsi di IeFP

Gli esiti occupazionali dei percorsi di IeFP quest’anno sono stati oggetto di uno specifico approfondimento per analizzare in maggiore dettaglio tempi e modalità dell’inseri-mento lavorativo dei qualificati dopo il percorso dei 3 anni e dei diplomati del IV anno. L’analisi è stata svolta verificando la corrispondenza tra i dati identificativi (il codice fiscale) dei qualificati/diplomati nell’ultimo triennio rispetto alla presenza nei dati delle Comunicazioni del Sistema Informativo Lavoro (SIL) in un intervallo di tempo definito. E’ opportuno ricordare che effettuando tale elaborazione si tende a sottostimare il dato della quota di occupati sui soggetti in uscita dall’IeFP e disponibili al lavoro, fondamen-talmente per tre motivi:

- non sono compresi tra gli occupati quelli che svolgono un’attività di lavoro au-tonomo di tipo imprenditoriale (anche senza dipendenti, tipico è il caso delle ditte individuali) o professionali (con albo ma, soprattutto nei casi di qualificati e tecnici professionali, senz’albo)70;

- non sono compresi tra gli occupati i lavoratori che operano fuori regione o all’estero;

70 Una prima verifica effettuata sui qualificati e diplomati del 2016, a 6 mesi dalla data della qualifica/di-ploma, ha peraltro evidenziato un limitato numero di ex-allievi della IeFP che operano come lavoratori au-tonomi iscritti al Registro imprese della Lombardia, tale valore è risultato pari allo 0,14% dei qualificati e allo 0,24% dei diplomati del 2016.

Iscritti al IV anno di diploma tecnico tecnico edile 14 14 - 35 35 -tecnico elettrico 598 417 181 807 526 281 tecnico elettronico 61 16 45 168 57 111 tecnico grafico 555 345 210 481 307 174 tecnico delle lavorazioni artistiche 42 42 - 33 33 -tecnico del legno 150 137 13 113 113 -tecnico riparatore di veicoli a motore 828 634 194 875 696 179 tecnico per la conduzione ela manutenzione di impianti automatizzati 474 212 262 434 227 207 tecnico per l’automazione industriale 630 369 261 618 353 265 tecnico dei trattamenti estetici 894 894 - 955 955 -tecnico dei servizi di sala e bar 237 209 28 218 218 -tecnico dei servizi di impresa 587 487 100 726 664 62 tecnico commerciale delle vendite 284 230 54 308 267 41 tecnico agricolo 154 154 - 111 111 -tecnico dei servizi di animazione turistico-sportiva e del tempo libero 119 22 97 139 17 122 tecnico dell’abbigliamento 221 112 109 211 117 94 tecnico dell'acconciatura 899 899 - 1.038 1.038 -tecnico di cucina 870 855 15 895 884 11 tecnico di impianti termici 208 140 68 206 134 72 tecnico dei servizi di promozione e accoglienza 270 19 251 278 30 248 tecnico della trasformazione agroalimentare 396 376 20 253 209 44

Scuole 2015/16 2014/15 Totale iscritti Enti accreditati Scuole Totale iscritti Enti accreditati

69 - non sono esclusi dal conteggio del totale dei qualificati/diplomati quelli che dopo la qualifica o il diploma decidono di proseguir i propri studi (ad esempio, per i qualificati, quelli che dopo la qualifica decidono di riprendere a frequentare un istituto tecnico o professionale facendosi riconoscere dei crediti formativi o tra i diplomati quelli che si iscrivono ai percorsi di V anno o IFTS).

Si sottolinea invece che i dati sui qualificati sono calcolati al netto degli allievi che pro-seguono, dopo la qualifica, il percorso di IeFP frequentando il quarto anno.

Le seguenti tabelle evidenziano i principali risultati ottenuti.

Tabella 3-4– Esiti occupazionali dei qualificati/diplomati nel 2015/16

Fonte: Elaborazione Éupolis Lombardia su dati Regione Lombardia

La tabella 3.4 evidenzia l’esito occupazionale dopo 6 mesi dal conseguimento del titolo di studio. Emergono risultati certamente non rassicuranti dimostrando le difficoltà dei giovani (in questo caso sono i 17enni e i 18enni, nel caso i giovani non siano in ritardo con gli studi). Interessante è che la frequenza del IV anno garantisce un differenziale di 6 punti se misurato per l’occupazione a 6 mesi e di 8 punti se misurato con l’aver avuto almeno un lavoro nei 6 mesi analizzati.

Tabella 3-5– Esiti occupazionali dei qualificati nell’ultimo quadriennio

Fonte: Elaborazione Éupolis Lombardia su dati Regione Lombardia

Tabella 3-6 - Esiti occupazionali dei diplomati nell’ultimo quadriennio

Fonte: Elaborazione Éupolis Lombardia su dati Regione Lombardia

Il confronto tra gli esiti occupazionali mostra una certa stabilità nei valori riferiti ai qua-lificati che crescono lievemente solo per i quaqua-lificati 2015, anno nel quale le imprese po-tevano disporre di significativi incentivi per le assunzioni. Migliore appare il trend per i

Diplomati/Qualificati 15/16 Del

III anno 7.294 1.405 19,3 2.107 28,9 IV anno 6.614 1.687 25,5 2.436 36,8

Ha un contratto dopo 6 mesi Ha avuto un contratto nei 6 mesi % Dipl/Qual VA % VA Qualificati dell'anno formativo 2012/13 4.087 797 19,5 1.147 28,1 2013/14 5.516 1.123 20,4 1.560 28,3 2104/15 6.561 1.481 22,6 2.060 31,4 2015/16 7.294 1.405 19,3 2.107 28,9

Ha un contratto dopo 6 mesi Ha avuto un contratto nei 6 mesi

Qualificati VA % VA % Diplomati dell'anno formativo 2012/13 4.321 1.029 23,8 1.406 32,5 2013/14 6.068 1.328 21,9 1.870 30,8 2104/15 6.871 1.839 26,8 2.509 36,5 2015/16 6.614 1.687 25,5 2.436 36,8

Ha un contratto dopo 6 mesi Ha avuto un contratto nei 6 mesi

70

diplomati; in questo caso risulta assai significativa la crescita della quota tra gli occupati 2015 rispetto all’analogo dato del 2014 ed è particolarmente importante che il dato tenga anche nel 2016 con lieve calo degli occupati a 6 mesi ma con un aumento di qualche decimo di punto per i diplomati che hanno lavorato nei 6 mesi che raggiungono il 36,8%. E’ interessante verificare se quanto migliorano le condizioni occupazionali nei mesi suc-cessivi.

Si è perciò compiuta un’analisi sistematica dei tassi di occupazione a 6, 12, 18, 24 mesi i cui risultati sono presentati nelle tabelle seguenti. In questo caso volendo disporre dei dati a tutti i diversi istanti temporali di verifica dell’occupazione si sono analizzati i di-plomati del 2013.

Tabella 3-7– Esiti occupazionali dei qualificati a 6, 12, 18, 24 mesi

Fonte: Elaborazione Éupolis Lombardia su dati Regione Lombardia

Tabella 3-8– Esiti occupazionali dei diplomati a 6, 12, 18, 24 mesi

Fonte: Elaborazione Éupolis Lombardia su dati Regione Lombardia

Si conferma anche analizzando l’occupazione nel tempo che il IV anno è premiante per l’occupazione: quasi sempre i tassi di occupazione dei diplomati quadriennali risultano superiori di 4-6 punti percentuali rispetto al dato corrispondente dei qualificati. Dal punto di vista dei tassi dopo X mesi dal conseguimento del titolo si nota che il salto maggiore, in positivo, si ha nel passaggio dai 6 mesi ai 12 mesi nei quali, per i diversi indici di occupazione calcolati aumentano di circa 15 punti tutti gli indici utilizzati. Più progressivo è l’incremento nel passaggio tra i 12 e i 18 mesi e tra i 18 e i 24 mesi. È evidente che con questo trend di crescita i dati migliori si riferiscono all’ultimo periodo, 24 mesi dopo la qualifica/diploma, nel quale risultano occupati il 45% dei qualificati e il 52% dei diplomati mentre hanno avuto in questo periodo almeno una occasione di la-voro il 64% dei qualificati e il 69% dei diplomati.

Infine è interessante analizzare il dato dei contratti utilizzati dalle imprese per inserire i giovani nel proprio organico. Anzitutto deve essere sottolineato il dato particolarmente elevato e preoccupante dell’uso di contratti di tirocinio extracurricolare: ben il 20,2% di

Qualificati dell'anno formativo 2012/13 Dopo 6 mesi 4.087 797 19,5 1.147 28,1 Dopo 12 mesi 4.087 1.266 31,0 1.783 43,6 Dopo 18 mesi 4.087 1.334 32,6 2.187 53,5 Dopo 24 mesi 4.087 1.845 45,1 2.632 64,4 Ha un contratto Ha o ha avuto un contratto di lavoro

Qualificati VA % VA % Diplomati dell'anno formativo 2012/13 Dopo 6 mesi 4.321 1.029 23,8 1.406 32,5 Dopo 12 mesi 4.321 1.554 36,0 2.075 48,0 Dopo 18 mesi 4.321 1.723 39,9 2.565 59,4 Dopo 24 mesi 4.321 2.224 51,5 2.988 69,2 Ha un contratto Ha o ha avuto un contratto di lavoro

71 qualificati e addirittura il 33,6% dei diplomati risultano operare presso l’azienda con questa tipologia di contratto

Per il resto il contratto più utilizzato, in particolare per i qualificati triennali è quello di apprendistato, seguito dal contratto a tempo determinato e da quello a tempo indeter-minato. Il contratto di somministrazione si attesta attorno al 5% mentre è oramai quasi scomparso, a seguito del Jobs-Act, il contratto di collaborazione coordinata.

Tabella 3-9–Qualificati e diplomati a 6 mesi per tipologia contrattuale

Fonte: Elaborazione Éupolis Lombardia su dati Regione Lombardia

3.4 Conclusioni

Il sistema scolastico regionale si conferma un’infrastruttura fondamentale per la regione Lombardia. Complessivamente i flussi delle iscrizioni sono in crescita e evidenziano nell’ultimo anno una propensione all’iscrizione ai licei e agli istituti tecnici con un calo degli istituti professionali.

Stabili le iscrizioni complessive al sistema di IeFP nel quale si conferma elevata e in cre-scita la quota degli iscritti agli enti accreditati mente la quantità e la quota degli iscritti agli istituti tecnici e professionali per questa tipologia di corsi è in calo.

Si confermano le difficoltà dei giovani a trovare rapidamente il lavoro dopo il consegui-mento della qualifica o del diploma IeFP; i diplomati dell’IeFP hanno comunque risultati occupazionali migliori dei qualificati. Nel passaggio dai 6 mesi ai 12 mesi dal consegui-mento del titolo formativo i tassi di occupazione crescono comunque notevolmente au-mentando di circa 15 punti. A 24 mesi, istante finale dell’analisi effettuata, risultano oc-cupati il 45% dei qualificati e il 52% dei diplomati mentre in questo periodo hanno avuto almeno una occasione di lavoro il 64% dei qualificati e il 69% dei diplomati.

Diplomati/Qualificati 15/16 Altri contratti lavoro Del III anno - VA 2.090 182 1.000 284 108,0 12 81 423 % 8,7 47,8 13,6 5,2 0,6 3,9 20,2 IV anno VA 1.687 142 520,0 263 108,0 12 72 567 % 8,4 30,8 15,6 6,4 0,7 4,3 33,6 Coco Tirocinio extracurriciolare Occuopati a 6

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4 L’OFFERTA TERZIARIA UNIVERSITARIA

Il capitolo analizza lo stato dell’offerta universitaria in Lombardia nell’anno accademico 2015/2016, sia dal punto di vista della distribuzione sul territorio regionale, sia per nu-merosità e tipologia dei corsi e per numero di immatricolati.

Si è preferito fare riferimento alle immatricolazioni, anziché agli iscritti nel loro insieme, perché consentono una visione prospettica, anziché retroattiva, delle tendenze in atto, sia dell’offerta formativa, sia degli orientamenti dei giovani nella scelta dei corsi da ini-ziare, dato che questi saranno i giovani laureati nei prossimi anni71.

In sintesi i principali risultati dell’analisi mostrano che:

 La Lombardia e in particolare l’area metropolitana milanese si contraddistin-guono per una rilevante e prestigiosa offerta di istruzione universitaria, che rap-presenta da sempre un fondamentale fattore di sviluppo della regione. Negli ul-timi anni, grazie agli elevati standard di qualità della vita e al miglioramento della qualità dell’offerta, Milano si configura sempre di più come “città universi-taria”, in grado di attirare studenti non solo dal resto d’Italia ma anche dall’estero, ponendosi in concorrenza con i grandi poli universitari europei.

 Negli ultimi anni, la popolazione studentesca universitaria italiana (soprattutto quella di nuova immatricolazione) si è ridotta in misura consistente. Al contrario, il sistema universitario lombardo ha evidenziato un andamento nettamente mi-gliore e nell’anno accademico 2015/2016 le immatricolazioni sono state superiori dell’8% a quelle del 2007/2008 (ultimo anno “pre-crisi”), grazie soprattutto ai giovani provenienti da altre regioni del paese e dall’estero.

 A ciò ha certamente contribuito anche la numerosità e l’eterogeneità dei corsi e delle specializzazioni presenti in Lombardia, che insieme all’indubbio prestigio di molti dei suoi atenei hanno mantenuto elevata e anzi accresciuto la capacità attrattiva nei confronti dei giovani residenti al di fuori della regione.