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La domanda di competenze STEM da parte delle imprese

Quali sono le competenze STEM

8.4 La domanda di competenze STEM da parte delle imprese

Secondo i dati delle previsioni Cedefop gli occupati laureati nelle occupazioni STEM cresceranno del 25,7% in Italia tra il 2013-2025; le posizioni aperte saranno 870mila, 408mila per la domanda di nuovi occupati e 462mila per la domanda di sostituzione. Le previsioni della domanda in occupazioni STEM rimangono però incerte data la moltitu-dine di fattore che possono influenzare la domanda in termini quantitativi e qualitativi. Fattori come il global sourcing della ricerca e sviluppo, l’automazione avanzata e la digi-talizzazione (Shapiro, Ostergaard e Hougaard, 2015).

Anche se è difficile prevedere se ci sarà una mancanza di offerta di professionalità STEM generalizzata nel prossimo futuro, sono certe le difficoltà di reperimento per alcune pro-fessioni. A livello nazionale sono state indentificate come professioni caratterizzate da difficoltà di reperimento le professioni ICT e le professioni STEM (Skill Panorama, 2016). Le professioni ICT comprendono matematici, attuari, statistici, sviluppatori software ed analisti e gli ingegneri elettrotecnici. Le difficoltà di reperimento per le professioni ICT sono causate sia dall’insufficiente numero di laureati141, sia dalla crescente domanda delle imprese. Le ragioni della carenza di professionalità STEM sono individuate nel nu-mero insufficiente di studenti diplomati in scuole tecniche professionali con adeguate competenze e nella grande eterogeneità in qualità della formazione ingegneristica tra le diverse università nazionali (EU Skills Panorama, 2016).

141 Nel mercato del lavoro italiano i premi salari in queste occupazioni sono troppo bassi per motivare un numero sufficienti di studenti a intraprendere questa carriera, che sono molto costose in termini di impegno e durata degli studi.

2,8% -3,1% 3,1% 11,6% -3,3% 9,5% -6,00% -4,00% -2,00% 0,00% 2,00% 4,00% 6,00% 8,00% 10,00% 12,00% 14,00% 2007/2010 2010/2013 2013/2016

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Figura 8-7 – Assunzioni previste di laureati, incidenza Indirizzi STEM per Settore di attività Economica, 2016

Fonte: elaborazioni Éupolis Lombardia su dati Unioncamere-Ministero del Lavoro, Sistema Informativo Excelsior 2016

L’indagine Excelsior142, già citata nel Capitolo 2, può fornire un quadro d’insieme della domanda delle competenze STEM da parte delle imprese.

La Figura 8-7 mostra l’incidenza degli indirizzi STEM sulle assunzioni previste per i vari settori. Le professionalità STEM rappresentano la maggioranza delle assunzioni previste nel settore dell’industria in senso stretto (65%), nelle costruzioni (65%) e nel turismo (62%). Come visto in precedenza le professioni STEM, sono particolarmente legate al settore dell’industria, ma la richiesta di laureati tecnico-scientifici si sviluppa anche in altri settori dei servizi. Considerando solo le posizioni difficili da reperire, le lauree STEM rappresenta il 50% della carenza totale. Una forte carenza di laureati STEM è pre-sente sempre nel settore dell’industria, ma anche nel settore dei servizi alle imprese. Considerando le assunzioni previste suddivise per professioni altamente qualificate, la domanda di professioni STEM si concentra nelle professioni intellettuali, scientifiche ad elevata specializzazione (Figura 8-8), ma rappresentano comunque più di un terzo nelle professioni dirigenziali e in quelle tecniche.

142 Si farà riferimento ai dati sulle assunzioni non stagionali (ovvero tutte le assunzioni previste, con l'esclu-sione di quelle destinate a svolgere attività e lavorazioni di carattere stagionale), classificate per titolo e in-dirizzo di studio. Excelsior utilizza degli specifici raggruppamenti dei corsi di laurea. Per dettagli sulla clas-sificazione si veda la Tabella A8-4.

65% 65% 44% 62% 35% 4% 12% 35% 75% 67% 37% 25% 54% 3% 0% 50% 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80%

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Figura 8-8 – Assunzioni previste di laureati, incidenza Indirizzi STEM per Professioni Altamente qualifi-cate, 2016

Fonte: elaborazioni Éupolis Lombardia su dati Unioncamere-Ministero del Lavoro, Sistema Informativo Excelsior 2016

Box 8-3 - Mismatch e allocazione delle competenze STEM

Il mismatch per titolo di studio è un fenomeno che si verifica quando un lavoratore, formato in un’area specifica di studi e competenze, trova occupazione in un’altra area. Dal punto di vista teorico il “field-of study143 mismatch” è diverso dall’”overducation” (fenomeno per il quale un la-voratore è inquadrato professionalmente in una posizione inferiore rispetto all’educazione che ha ricevuto).

Il “field-of-study mismatch” può essere misurato confrontando l’indirizzo di studio dei lavoratori e la corrispondente professione. Verrà ripresa la classificazione proposta da altri studi (Montt, 2017)144, i dettagli analitici sono riportati nell’allegato al Capitolo 8.

143 Secondo la teoria dell’assegnazione (Sattinger 1993) la produttività del lavoro e la sua allocazione dipen-dono sia da fattori legati alla domanda e all’offerta. I lavoratori hanno una produttività maggiore nelle pro-fessioni nel campo in cui si sono formati, ma non è detto che le posizioni in queste occupazioni siano acces-sibili o richieste nel mercato del lavoro, per cui alcuni lavoratori saranno costretti a spostarsi in altre aree. I lavoratori field-of-study mismatched avranno salari più bassi data la loro minor produttività e non potranno utilizzare le loro abilità specifiche sul lavoro.

144 In questa classificazione i titoli di studio (classificazione ISCED-F) sono classificati e incrociati con ogni occupazione presente nella classificazione ISCO-08 a 3 digit. In base a questo schema, alcune occupazioni possono essere considerate come destinazioni appropriate per laureati provenienti da differenti indirizzi (ad esempio un autore, giornalista o linguista, codice ISCO 264, è considerato allocato in modo ottimale se ha studiato sia Discipline Umanistiche, lingue straniere e Arte sia Scienze Sociali, Economia e Giurispru-denza. Se un lavoratore lavora in una occupazione non attinente ai sui studi è classificato come mismatch.

33% 52% 29% 36% 66% 39% 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70%

Dirigenti Professioni intellettuali, scientifiche e di elevata

specializzazione

Professioni tecniche Totale Difficili da reperire

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Figura B 8-3 – Field-of-study Mismatch e distribuzione posizioni difficili da reperire per indirizzi di studi, Anno 2015

Fonte: elaborazioni Éupolis Lombardia su dati ISTAT, Rilevazione Continua sulle Forze di Lavoro 2015 e dati Unionca-mere-Ministero del Lavoro, Sistema Informativo Excelsior 2015

La Figura B8.3 riporta i tassi di “field-of-study mismatch” e la distribuzione delle difficoltà di reperimento per i vari indirizzi145. Se ci sono poche posizioni disponibili in uno specifico indi-rizzo, i lavoratori sono spesso costretti a cercare lavoro in un altro settore. Alcuni laureati possono altresì cercare una occupazione in un altro settore se le competenze che hanno acquisito durante gli studi hanno un alto grado di trasferibilità o perché attirati da retribuzioni più alte.

145 Confrontando le due misura, bisogna tenere presente che le fonti sono differenti: i dati delle forze lavoro fanno riferimento all’intero stock di occupati, mentre i dati EXCELSIOR a solo le assunzioni previste per l’anno 2015. 9% 14% 36% 40% 42% 52% 59% 66% 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% Medicina e servizi di assistenza

Scienze sociali, economia e Giurisprudenza Ingegneria, costruzioni e architettura Agricoltura e veterinaria Scienze, matematica e ICT Educazione, insegnamento Servizi personali, ambientali, trasporti e… Discipline Umansitiche, lingue straniere e Arte

Mismatch

6% 9% 26% 41% 2% 11% 3% 0% 1% 0% 5% 10% 15% 20% 25% 30% 35% 40% 45% Indirizzo non specificato

Medicina e servizi di assistenza Scienze sociali, economia e Giurisprudenza Ingegneria, costruzioni e architettura Agricoltura e veterinaria Scienze, matematica e ICT Educazione, insegnamento Servizi personali, ambientali, trasporti e… Discipline Umansitiche, lingue straniere e Arte