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Divisione dei compiti e flusso di lavoro

Capitolo 2: Il sottotitolaggio professionale e amatoriale

2.2 Il fenomeno del fansubbing

2.2.3 Il fansubbing in Italia

2.2.3.2 Divisione dei compiti e flusso di lavoro

I gruppi di fansubbing sono delle vere e proprie organizzazioni, con una struttura gerarchica complessa che prevede una gestione accurata del flusso di traduzione e una divisione precisa dei compiti all'interno del gruppo. Díaz Cintas e Múñoz Sánchez (2006: 38), hanno illustrato in maniera dettagliata il modello di organizzazione delle community di fansubbing di anime, definendo quali sono le figure principali che ruotano attorno al processo di sottotitolaggio di questi prodotti audiovisivi. Tuttavia, proprio perché questo schema riflette le figure che appaiono in una categoria specifica di fansubber, non è detto che rispecchi il modello attuato da tutte le community. Inoltre, non sempre un incarico viene affidato a una sola persona o, al contrario, alcune volte una persona deve ricoprire più ruoli, sia per la mancanza di un numero sufficiente di membri, che per la mole di lavoro eccessiva o per colmare le lacune derivanti da una scarsa competenza in ambito multimediale (Santucci, 2013: 13).

Solitamente, i membri di questi gruppi lavorano come:

 raw provider, colui che si occupa di ricercare il materiale da utilizzare per la traduzione, ossia il video originale non tradotto (il cosiddetto raw).

 traduttore, colui che ha l'incarico di tradurre il prodotto nella lingua d'arrivo e che quindi deve conoscere bene la lingua di partenza, che nella maggior parte dei casi è l'inglese. Di frequente, la traduzione viene realizzata da un team di più traduttori, che si dividono l'episodio per velocizzare il processo. Inoltre, spesso i fansubber non sono professionisti del settore e ciò causa numerose critiche da parte di chi invece lavora o studia le tecniche di sottotitolazione (Santucci, 2013: 11).

 timer, colui che sincronizza i sottotitoli a ciascuna scena in cui devono comparire, decidendo il momento di entrata e di uscita del sottotitolo in modo che questo coincida il più possibile con l'audio originale.

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 typesetter, colui che si occupa di definire il tipo di carattere da utilizzare, le convenzioni da seguire e il tipo di formattazione dei sottotitoli.

 revisore, colui che deve rivedere la traduzione per renderla fluida e scorrevole nella lingua di arrivo. In community come ItaSA e Subsfactory il revisore svolge anche le funzioni di un project manager e assegna a ogni membro del team una parte da sottotitolare (Fornari, 2010: 28).

 encoder, colui che ha il compito di unire il video ai sottotitoli, ottenendo così un video con audio originale nel quale i sottotitoli sono stati sovrapposti all'immagine25. Bisogna sottolineare però che non tutti i gruppi di fansubbing lavorano in questo modo e nella maggior parte dei casi, per ragioni di copyright, viene fornito solo un file con i sottotitoli26.

In molti casi, sono presenti anche un amministratore del sito internet, che si occupa di gestire il sito e di dirigere lo staff di traduzione, decidendo di volta in volta a chi affidare i vari compiti, un moderatore del forum, che invece gestisce il forum e ne controlla gli interventi (Santucci, 2013: 13), e un quality checker, che svolge un controllo qualitativo globale sul prodotto finito (Fornari, 2010: 28).

Per quel che riguarda il modo in cui viene gestito il flusso di lavoro in una community di fansubbing non ha nulla da invidiare a quello di un'agenzia di traduzione, dalla quale si differenzia solo per lo spirito volontaristico che sottostà al lavoro dei fan. Infatti, prima che la serie da sottotitolare venga resa disponibile negli Stati Uniti, il revisore ha già composto un team di cinque o sei persone che si divideranno l'episodio e collaboreranno attivamente alla creazione del prodotto sottotitolato. Una volta confermato il lavoro, si cerca il materiale audiovisivo originale. In genere, per tradurre i fansubber si basano su file contenenti i sottotitoli in lingua inglese con la rispettiva sincronizzazione, che provengono solitamente da fonti cinesi (Massidda, 2015: 42). Nel caso di indisponibilità delle risorse, si utilizzano dei software di riconoscimento vocale o dei programmi di decodifica mediante OCR; difficilmente un membro del team si occupa personalmente di trascrivere i dialoghi dal sonoro (ibid.). In seguito, dopo aver suddiviso le parti da tradurre tra i membri del team, aver fissato una scadenza per la consegna e aver sincronizzato i sottotitoli al video, si comincia il vero processo di traduzione. Questo si basa su una logica collaborativa, dato che tutti i membri si sostengono l'un l'altro e si aiutano in caso di necessità. Quando la traduzione è pronta, passa nelle mani del revisore, che provvede a unire le varie parti per creare un testo fluido e

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In linguaggio tecnico, viene definito "hardsub".

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coerente rispetto agli episodi precedenti. In seguito, il timer si occupa della sincronizzazione e il quality checker effettua un controllo globale, concentrandosi su più aspetti. Infine, il file di sottotitoli viene caricato in rete, in genere nel portale del gruppo, per renderlo disponibile a tutti gli utenti interessati. Vellar ha riassunto molto bene le fasi in cui si divide l'attività del fansubbing, spiegando come questa abbatta di fatto barriere temporali, linguistiche e della distribuzione:

[i] ripper27 [...] abbattono la barriera temporale della distribuzione televisiva. Alla loro attività si aggiunge quella dei fansubber, che contribuiscono ad abbattere la barriera linguistica traducendo e adattando il contenuto originale, e degli hardfansubber, che invece imprimono il file testuale (fansub) sul video, per poi re-distribuire il video “hardsubbato”, nelle reti di file sharing o nei portali di video streaming.(2010: 151)