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E LA CARTA DI “DECUBITO”

Nel documento LINGUAGGIO ASTRALE (pagine 65-70)

Elemento Umore Senso Organo Governatori Qualità Stagione Terra Melanconico Tatto Milza Saturno Freddo e secco Autunno

(Bile nera)

Acqua Flemmatico Gusto Polmoni Luna Freddo e umido Inverno (Flemma) Venere

Etere Cuore Mercurio

(Forza vitale)

Fuoco Collerico Vista Bile Sole Caldo e secco Estate (Bile gialla) Marte

Aria Sanguigno Udito Fegato Giove Caldo e umido Primavera (Sangue)

Tutti i quattro elementi si sviluppano da un quinto, che sottende e riepilo-ga tutti gli altri: l’Etere o Forza vitale. Essa ci anima dal momento del concepi-mento, ci sostiene e ci nutre per tutta la vita, fino al momento della morte, fa-cendo del nostro corpo lo specchio dell’anima.

Dall’Etere, infatti, provengono tutte le Idee, che vanno a formare il nostro stato mentale. Le nostre attitudini mentali influenzeranno il nostro stato emoti-vo, che a sua volta condizionerà il nostro stato di salute. Quando invece la for-za vitale che fluisce nel nostro corpo subisce un blocco, lo stato di disequili-brio che ne consegue, la mancanza o la prevalenza di un elemento, si trasfor-ma in trasfor-malattia.

Gli umori

Tutti gli esseri animati sono creati dalla commistione dei quattro umori, che si trovano in equilibrio in Natura e nel microcosmo del nostro corpo. In condizio-ni di equilibrio i temperamenti collerico, melancocondizio-nico e flemmatico sono indi-stinguibili dal temperamento sanguigno che li riassume tutti. Se c’è un blocco, invece, ecco che si presentano i sintomi legati al temperamento squilibrato e ci ammaliamo.

Il temperamento SANGUIGNO corrisponde all’umore del sangue e ha la sua sede nel fegato. È associato all’Aria in quanto il sangue è il veicolo del-l’ossigeno nel nostro corpo e a Giove, che come il mito di Prometeo ci ricorda, governa il fegato, il più grande organo interno. Nella concezione ippocratica il sangue riveste un ruolo centrale: esso circola dal fegato fino al cuore ed al cervello, irroran-do tutti gli organi che incontra al suo passag-gio e rinnovando la for-za vitale che li anima. Una volta completato il suo percorso, esso vie-ne trasformato in nuo-vo tessuto e struttura corporea. Il sangue è quindi il ponte che uni-sce il sottile ed il gros-so, l’immateriale e il materiale.

L’umore COLLERI-CO è rappresentato dalla spuma del san-gue, dalla circolazione, dalla pressione e

dal-l’energia che anima le cellule sanguigne. Esso viene associato al Fuoco, alla febbre e alla vitalità complessiva dell’individuo. È governato da Marte.

L’umore FLEMMATICO corrisponde all’Acqua e alla linfa ed al plasma in cui le cellule sanguigne sono immerse. Il pianeta corrispondente è la Luna.

L’umore MELANCONICO è associato alla Terra ed alle proteine che forni-scono vischiosità al sangue e permettono la cicatrizzazione dopo una ferita. È governato da Saturno.

La particolare composizione degli umori è il temperamento, dal latino

temperare, cioè mischiare. L’equilibrio – ovvero il temperamento – degli umori,

permette alla Forza Vitale di fluire liberamente nel corpo, ma quando questo prezioso equilibrio è perduto e uno degli umori prevale, subentra la malattia con i suoi sintomi e le qualità del caldo, del freddo, del secco e dell’umido vengono evidenziate. Il raffreddore e tutte le malattie da raffreddamento, ad esempio, derivano da una prevalenza dell’umore flemmatico e delle qualità del freddo e dell’umido, mentre la febbre deriva da un eccesso del caldo e del sec-co.

L’azione terapeutica, piuttosto che contrastare i sintomi dovrebbe quindi cercare di riportare l’equilibrio ripristinando l’elemento mancante.

Nel caso della febbre, ad esempio, occorre bilanciare le qualità del caldo e del secco ad essa associate, con le qualità del caldo e l’umido, con l’ele-mento corrispondente Acqua e con il suo governatore, la Luna. Un rimedio ef-ficace potrebbe essere ad esempio una tisana con una pianta associata a que-sto pianeta, ad esempio il salice.

Non è un caso che questa pianta contenga lo stesso principio attivo – l’acido salicilico – presente in una delle medicine più utilizzate per la febbre, l’aspirina. L’acido salicilico, infatti, combatte la febbre incrementando la sudo-razione e favorendo così l’evaposudo-razione del calore.

Un contributo particolarmente importante nell’individuazione delle cause della malattia e della sua cura può venirci dall’astrologia, data la flessibilità del suo uso a seconda del tema astrologico che si sta studiando. La medicina astrologica, infatti, riesce ad essere allopatica (allos = opposto) quando cerca di bilanciare gli squilibri temperamentali (ad esempio di fronte ad un transito di Marte sul Sole si consiglieranno rimedi che hanno una qualità Fredda) ed allo stesso tempo omeopatica (omos=uguale), quando la malattia è “causata” da una posizione planetaria debole (ad esempio un pianeta in esilio o in cadu-ta).

Una tecnica particolarmente efficace è quella basata sulla scelta di un momento determinato della vita del consultante. La carta eretta per il momen-to in cui il paziente si mette a letmomen-to, viene chiamata “decubimomen-to”, dalla parola la-tina decumbere, sdraiarsi.

Come tutte le carte orarie, il momento per il quale viene tracciata la carta è fondamentale e deve essere scelto con cura.

La scelta migliore è sicuramente quella di prendere in considerazione il momento in cui il malato si mette a letto per la prima volta, riconoscendo il suo stato di malessere. Se non fosse possibile determinare questo momento,

l’ora del primo appuntamento con il medico (prendendo in considerazione eventuali ritardi o anticipi sull’ora fissata) potrà essere ugualmente usato con buoni risultati.

Una volta tracciata la carta sono da considerarsi le seguenti case ed i loro governatori:

Casa prima: rappresenta il paziente e le sue condizioni generali quando è

lui stesso che pone la domanda, oppure quando, non essendo in grado di fare lui stesso la domanda, designa un’altra persona. Se la domanda viene posta da un familiare, si utilizzerà la corrispondente casa derivata, secondo le regole dell’astrologia oraria.

Casa sesta: rappresenta la malattia e le sue cause, ovvero lo squilibrio

nella composizione dei quattro temperamenti. Occorre analizzare il segno in cui cade la cuspide dalla casa, il suo governatore e la casa in cui esso si trova. Un altro fattore fondamentale nel decorso della malattia è la Luna. Aspetti armonici indicano un decorso positivo, aspetti disarmonici indicano un peg-gioramento delle condizioni.

Casa settima: è l’astrologo o il medico. Se la casa settima è mal

aspetta-ta sarebbe meglio affidarsi ad altre mani.

Casa ottava: la morte; gli astrologi rinascimentali potevano prevedere il

pericolo di vita o addirittura la morte, interpretando gli aspetti del governatore di questa casa.

Casa decima: la cura: dopo aver studiato le cause della malattia e la

pos-sibilità di guarigione (nonché l’imperizia di qualche medico), la carta di decu-bito offre anche una cura. In genere essa consiste in una dieta alimentare, o nella somministrazione di tisane e decotti, mirati ad integrare la mancanza o a bilanciare l’eccesso di un elemento.

L’esempio seguente è tratto da una articolo pubblicato sul Traditional Astrologer dall’astrologo Dylan Warren Davis.

Lo studio del decubito può essere utilizzato anche in patologie più legge-re: nel caso in questione, ad esempio, si tratta di un’erborista punta da un ape su un dito mentre raccoglieva dei fiori di tiglio .

Il paziente. La donna che pone la domanda è rappresentata da Venere,

governatrice dell’ascendente in Bilancia in casa undicesima (in effetti la donna è un’amica dell’astrologo).

La malattia. Il pianeta meglio posizionato, che risulta essere la chiave di

volta dell’intero tema, è Giove nel suo domicilio in Pesci in sesta casa.

Esso è associato tradizionalmente ai tigli e si trova in sesta casa che è contemporaneamente la casa del lavoro (la donna è stata punta mentre lavo-rava) e dei piccoli animali. Come abbiamo visto poi, la sesta casa è anche quella che indica la malattia.

Giove è anche il governatore della terza casa (2° del Sagittario) che sul corpo umano corrisponde alla braccia e alle mani. Essendo di natura calda ed umida, descrive molto bene l’infiammazione provocata dalla puntura. Allo stesso modo la Luna nel Leone indica il bruciore che la donna deve aver pro-vato.

Il medico o l’astrologo. Anche Marte – governatore della settima casa (9*

dell’Ariete) è ben posizionato, quindi il medico sa quel che fa.

La cura. Sulla parte dolorante sono state applicate delle fette di cipolla,

nota per le sue qualità curative per scottature e abrasioni, che tradizionalmen-te è associata a Martradizionalmen-te e alla Luna .

La casa decima è governata dalla Luna che troviamo in un segno di Fuo-co (caldo e secFuo-co); da Fuo-considerare anche la presenza del Sole (caldo e secFuo-co) sul MC. Le qualità calde e secche della cipolla andranno a bilanciare le qualità fredde ed umide di Giove.

BIBLIOGRAFIA E RIFERIMENTI:

 COSTANTINO MARIO, Qualità prime, elementi ed umori. http://www.cieloeterra.it/articoli. umori/umori.html (pubblicato su Linguaggio Astrale n.108).

 LILLYWILLIAM, Grammatica Astrologica.

 DAVIS DYLAN WARREN, An introduction to decumbiture (pubblicato su The Traditional Astrologer).

L.A. 137-671

Vorrei parlare di un esperimento particolare e unico, ovvero le prime fotografie al mondo di “cristalli d’acqua ghiacciati”. Sono immagini molto belle, recanti messaggi di “misteriosa saggezza”, che mi hanno colpita particolarmente e che vorrei condividere con voi.

Questo esperimento è stato portato a termine, dopo anni di prove, dallo studioso giapponese Masaru Emoto, nato a Yokohama nel luglio del 1943 (Cancro). Il dr. Emoto è riuscito a fotografare gocce d’acqua provenienti da luoghi diversi e sottoposte a trattamenti diversi, con i risultati che vedremo at-traverso le stesse foto.

Proseguirò con un accenno, in relazione alla salute, relativo all’elemento Acqua e alla Luna, da sempre compagna di viaggio nei miei studi astrologici.

L’acqua, come è noto, ha una “memoria”e questo è stato scientificamen-te dimostrato da scientificamen-tempo. L’acqua ha la più alta capacità di tratscientificamen-tenere e di tra-smettere informazioni.

Il dr. Emoto ha scoperto un congegno che permette di fotografare al mi-croscopio i cristalli d’acqua, presi a campione dall’acqua di rubinetto, da sor-genti, fiumi o altro ancora.

Non starò a descrivervi tutti i vari procedimenti, peraltro interessanti, ma passerò subito alle foto, a cominciare con l’acqua di rubinetto di: Tokyo –

Lon-dra – Parigi. (v. foto relative 1-2)

Noterete che, per le prime tre, le immagini sono piuttosto sgradevoli. L’acqua naturale che diventa innaturale (disinfettanti, cloro, etc) fa difficoltà a formare un cristallo vero e proprio, che ha sempre una forma esagonale. Solo Katano (foto 3) ha un cristallo completamente formato, perché il 60% dell’ac-qua proviene dal sottosuolo, forse non ancora inquinato.

L’acqua in origine è naturale e ha la capacità di autopurificarsi, ma l’uo-mo sta facendo del suo meglio per inquinare tutto. Bisogna fare grandi sforzi per trovare ancora acqua “naturale” nel vero senso della parola. L’acqua cir-cola nel mondo liberamente ed assorbe e diluisce tutte le sostanze inquinanti. L’acqua è sorgente di vita, se viene inquinata tutti ci avveleneremo lentamente (non dimentichiamoci che il 75% della Terra è coperto dall’acqua, così come il nostro corpo, anch’esso composto in pari misura da acqua). Quindi, visto che

Nadia Paggiaro

Nel documento LINGUAGGIO ASTRALE (pagine 65-70)