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UNIVERSITA TRADIZIONALE

LA “TRASMISSIONE GENERAZIONALE” DEI VALOR

2.2 Come educare ai valori?

Le ricerche promosse nell‟ambito della trasmissione dei valori hanno evidenziato che è necessaria un‟azione coerente, sistematica e integrata tra tutti i fattori di socializzazione responsabili dell‟educazione ai valori. Il Ministero ha preso atto e ha redatto una serie di indicazioni conseguenti. L‟unità di azione è la chiave che il documento individua per operare in modo concertato nella formazione ai valori rivoluzionari e la declina nelle diverse parti del testo con indicazioni dettagliate dal momento che “se trata ahora es de actuar como el láser, es decir, concentrar todos los rayos de luz en la misma dirección”65

(MINED 2007-2008: 7).

Nella prima parte del tabloid, dopo l‟elenco dei valori e la loro descrizione, il Ministero fornisce le azioni da attuare per formare ciascuno di essi nella pratica educativa istituzionale. Per educare a un valore specifico occorre organizzare in modo consapevole le attività relative al valore che si vuole formare e mettere in atto ogni intervento con una intenzionalità mirata.

Per una maggior comprensione dell‟impianto espositivo del testo riporto la parte relativa al valore della dignità.

“VALORE DE LA DIGNIDAD:

 Tener una conducta consecuente con la ética de la Revolución Cubana.

 Combatir todo manifestación de egoismo, individualismo, consumismo y sumisión.  Mantenere el proyecto de vida individual indisolublemente ligado al proyecto social socialista y poner el talento al servicio de la Revolución.

 Sentire orgullo de ser cubano y respetar los simbolos patrios” (MINED, 2007- 2008: 3)66.

65 Ora si deve fare come il laser, decidere, concentrare tutti gli sforzi della lotta nella stessa direzione. 66

Valore della dignità:

Avere un comportamento coerente con l'etica della Rivoluzione cubana.

Combattere ogni manifestazione dell‟egoismo, individualismo, consumismo e sottomissione. Mantenere un comportamento esemplare nell‟attività sociale e nella vita quotidiana.

Mantere il progetto di vita individuale indissolubilmente legato al progetto sociale socialista e mettere il talento al servizio della Rivoluzione.

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Nella seconda parte del documento si ritorna a trattare delle condizioni necessarie per realizzare le attività delineate per ciascun valore, centrando però l‟attenzione sugli atteggiamenti da adottare da parte dell‟educatore per trasmettere i valori fondamentali in modo cosciente, pianificato, intenzionale.

Per rendere efficaci le azioni che educano a ogni singolo valore, è doveroso operare in un determinato modo, che il testo indica con una serie di verbi e atteggiamenti:

 Privilegiare uno stile di comunicazione che crei dialogo aperto, sincero, argomentato, che porti alla conoscenza dell‟altro e a rispettarlo mediante la comprensione reciproca.

 Trattare in modo differente “persona e persona”, “volto e volto”, sulla base dell‟esempio, della persuasione, utilizzando argomenti e parole credibili.

 Agire in base al contesto.

 Creare un clima emotivo con modelli e riferimenti stabili, a condizione che il soggetto si senta accettato, che si lavori con i sentimenti e le emozioni in qualsiasi attività svolta.

 Esercitare in modo sistematico e coerente le azioni educative.

Sono questi gli elementi basilari e ricorrenti per una solida formazione dei valori; essi mettono in luce la figura del maestro, che diventa il perno della formazione in quanto opera esplicitamente con un intento unitario applicando le modalità più efficaci che gli vengono suggerite dai documenti ufficiali. Il documento da me visionato elenca altre azioni finalizzate alla formazione del valore mediante un‟azione unitaria: la lettura dei testi di Fidel Castro e degli altri dirigenti della Rivoluzione, la valorizzazione di alcune materie particolarmente adatte a formare i valori (storia, letteratura, scienze), la diffusione dell‟arte, la sensibilizzazione a tutti i livelli dei quadri istituzionali, lo scambio delle sperimentazioni attuate, la divulgazione attraverso i media dei contenuti di base dell‟educazione ai valori.

In particolare si adotta la promozione di continue ricerche scientifiche per produrre nuove conoscenze nell‟ambito dell‟educazione ai valori e la generalizzazione graduale dei risultati che da esse emergono. C‟è un grande sforzo divulgativo di metodi ed esperienze ai vari livelli per favorire la conoscenza delle strategie migliori per raggiungere lo scopo di una trasmissione effettiva del valore che si intende formare.

Al termine il documento riporta i titoli e un breve riassunto di tesi di dottorato di alcuni autori che hanno studiato il tema dei valori a Cuba negli ultimi anni, dal 2001 al 2007.

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La maggioranza delle tesi cubane che ho consultato e degli articoli che ho letto inerenti alla trasmissione dei valori si rifanno alle indicazioni del Ministero dell‟Educazione e perseguono il suo invito a produrre ricerche sull‟utilizzo degli strumenti pedagogici più adatti per formare le giovani generazioni agli ideali della Rivoluzione in modo che vi sia una continuità, una co-costruzione della società in base ai principi socialisti.

Alcuni studiosi non solo cercano di tenere in considerazione tali direttive istituzionali sull‟individuazione delle strategie da privilegiare, ma promuovono anche studi sui processi di acquisizione dei valori facendoli emergere come scelta personale del giovane che egli stesso opera in base all‟educazione che ha ricevuto fin da piccolo dalla famiglia, dalla scuola e dalla società. In questi studi si evidenzia che l‟agire diventa coerente con i valori appresi dal soggetto a partire da motivazioni intrinseche.

La Dottoressa Viviana González Maura dell‟Università dell‟Avana nel suo articolo “La

educación de valores en el currículum universitario” (1999: 29) considera i valori

dell‟individuo come formaciones motivacionales de la personalidad (formazioni motivazionali della personalità), che si sviluppano durante tutto l‟arco della vita e vengono trasmessi dalla famiglia, dalla scuola e dalla società. Il punto centrale per orientare l‟agire del giovane è che egli assuma una posizione attiva nella costruzione dei valori e che possa soddisfare i suoi bisogni.

Un‟impostazione di ricerche simile in ambito universitario l‟ho incontrata nelle tesi di dottorato. Tali tesi interagiscono con molti autori, sono più approfondite nella metodologia e cercano anche di sbilanciarsi verso nuove aperture di indagine che evidenziano l‟importanza della partecipazione attiva del soggetto nell‟appropriazione dei valori trasmessi dal contesto familiare, sociale e scolastico.

Diversamente, le tesi specialistiche (maestría) si rifanno quasi esclusivamente ai documenti del Ministero dell‟Educazione, ai discorsi pronunciati da Fidel Castro o da qualche professore cubano ufficialmente considerato studioso di tale argomento. Queste tesi, corrispondenti alle Lauree specialistiche italiane, sono frutto di studi pratici fatti da studenti universitari che sono al contempo anche insegnanti di scuola elementare, media o superiore; essi durante le ore di insegnamento applicano in modo sperimentale ciò che apprendono all‟Università e ne fanno l‟oggetto delle loro ricerche. Tale caratteristica degli studi universitari è basata sul principio martiano dell‟unione tra studio e lavoro, tra teoria e pratica. Per chiarire meglio come questo viene concretizzato nel campo della ricerca scientifica, riporto alcuni titoli delle tesi di laurea consegnatemi dall‟Università di Pinar del Rio:

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Universidad De Oriente - Centro De Estudio De Educación Superior “Manuel F Gran” - Título: Metodología para la formación del valor moral patriotismo a través

de la asignatura el mundo en que vivimos en escolares de 3er grado67

(Tesis En

Opción Al Título Académico De Máster En Ciencias De La Educación) – Santiago de Cuba 2000.

Autor: Lic. René A. Rams De La Cruz. Tutora: Dra. Marta Infante Villafañe.

Instituto Superior Pedagógico “Rafael María de Mendive” - Instituto Central de Ciencias Pedagógicas - Título: Una estrategia para educar el valor laboriosidad en

los alumnos de Secundaria Básica68 (Tesis en opción al grado científico de Doctor en

Ciencias Pedagógicas) - Pinar del Río 2005 Autor(a): Lic. Lázara Daymara Borrego Plasencia Tutor(a): Dra. Esther Báxter Pérez.

Universidad De La Habana - Facultad De Psicología. Título: Diagnóstico de los

valores responsabilidad y laboriosidad en los alumnos de la carrera de Ciencias Exactas, de la sede universitaria del municipio Pinar del Río, del Instituto Superior pedagógico: “Rafael María de Mendive”69

. La Habana, 2007 “AÑO 49 DE LA REVOLUCIÓN”. Tesis presentada en opción al título Académico de Máster en

Psicología Educativa.

Autor (A): Lic. Dianelys Milagro León Leal. Tutor (A): Dra. Laura Domínguez García.

Instituto Superior Pedagógico “Pepito Tey” - Tesis presentada en opción al grado científico de Doctor en Ciencias Pedagógicas - Título La formación del valor

identidad latinoamericana en los adolescentes de la Educación Secundaria Básica desde el proceso de enseñanza-aprendizaje de la Historia de América70 (Tesis en

opción al grado científico de Doctor en Ciencias Pedagógicas) – Las Tunas 2005 Autora: Lic. Mayra Acebo Rivera

Profesor Auxiliar Tutores: Dr. C Nancy Chacón Arteaga Profesor Titular Dr. C Frank Arteaga Pupo.

Nelle tesi di maestría il/la laureando/a, all‟interno della tesi, oltre alla teoria studiata in merito all‟argomento trattato, riporta in modo preciso l‟applicazione della proposta metodologica sperimentata all‟interno della propria classe, come ha fatto per esempio questo insegnante di scuola elementare durante l‟insegnamento della materia El Mundo en

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Metodologia per la formazione del valore morale del patriottismo attraverso la materia Il mondo in cui viviamo, nelle scuole del terzo grado.

68 Una strategia per educare al valore della laboriosità negli alunni della Scuola Media. 69

Diagnosi dei valori di responsabilità e di laboriosità negli alunni della Facoltà di Scienze Esatte nella sede universitaria del municipio di Pinar del Rio, Istituto Pedagogico “Rafael María de Mendive”.

70 La formazione del valore dell‟identità latinoamericana negli adolescenti dell‟Educazione della Scuola

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que Vivimos (Il mondo in cui viviamo). Riporto le conclusioni della tesi di René A. Rams

De La Cruz:

“En algunos escolares de 3. grado se muestran insuficiencias en la formación del valor patriotismo a través de la asignatura “El Mundo en que Vivimos” manifestado por dificultades en su comportamiento social como: poca camaradería, egoísmo, ostentación, indisciplina, incumplimiento de tareas escolares, poco cuidado de la propiedad social y de la naturaleza, aspectos inherentes al valor patriotismo.

En la asignatura “El Mundo en que Vivimos” se deben utilizar métodos que activen al alumno; que movilicen la personalidad y sus recursos personológicos donde encontramos la contradicción de nuestra investigación, lo que se pretende resolver con las tareas docentes, que tienen como finalidad que el alumno logre los objetivos planteados demostrándolo en su comportamiento social.

Los resultados obtenidos en la introducción de la propuesta metodológica en la práctica pedagógica aplicada parcialmente en el Internado “Abel Santamaría Cuadrado”, permitieron observar resultados favorables en el comportamiento social de los alumnos. En clases, en la escuela y en su comunidad demuestran la formación patriótica, evolucionaria, solidaria y laboriosa, lo que fundamenta la idea a defender durante la investigación”71.

Sia i documenti ufficiali che i testi scientifici affermano che in tutto l‟arco formativo scolastico il requisito principale per educare ai valori è il far fare esperienza diretta agli alunni del valore insegnato con le parole, mediante attività pratiche che comportano diverse azioni a seconda del grado di istruzione in cui si applica l‟attività.

Ad esempio l‟assegnazione di alcuni compiti collaborativi e di gruppo crea il terreno relazionale adatto per promuovere il valore della solidarietà. Oppure, lo svolgimento di alcuni lavori di pulizia dell‟aula o di giardinaggio sono stimoli importanti per sviluppare il valore del patriottismo a partire dalla scuola elementare. All‟interno dell‟Università, il presidente della FEU, Carlo, mi ha raccontato che vi è la “brigata della dignità”. Durante alcune lezioni all‟interno di un corso, ogni tanto si svolge un esame in cui il professore della materia non è presente, perchè vi una sorta di “patto di fiducia e onestà” tra lui e gli studenti, e degli studenti tra loro.

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In alcuni alunni della scuola elementare nel 3° grado (bambini di 8 anni) si dimostra insufficiente l‟educazione al valore del patriottismo attraverso l‟insegnamento della materia “Il mondo in cui viviamo”, difficoltà manifestate nel loro comportamento sociale quali: poco cameratismo, egoismo, ostentazione, indisciplina, non svolgimento dei compiti scolastici, poca cura della proprietà sociale e della natura, aspetti inerenti al valore di patriottismo.

Nella materia “Il mondo in cui viviamo” si devono usare metodi che attivino l‟alunno, che mettano in moto la sua personalità e le sue risorse personali là dove si incontrano le contraddizioni della nostra ricerca; è questo che si intende risolvere con i compiti docenti finalizzati al raggiungimento degli obiettivi prefissati attraverso il comportamento sociale dell‟alunno.

I risultati ottenuti nell‟introduzione della proposta metodologica nella pratica pedagogica applicata parzialmente nell‟”Internado Abel Santamaría Cuadrado” hanno permesso di osservare risultati favorevoli al comportamento sociale degli alunni. Nelle classi, nella scuola e nella loro comunità dimostrano la formazione patriottica, rivoluzionaria, solidale e lavorativa, il che dà fondamento all‟idea da difendere durante la ricerca.

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Carlo, nella sua intervista, così si è espresso parlando del valore della Dignidad: “Ogni studente deve essere onesto, non copiare. In questo sta la dignità”.

Nell‟intervista fatta al vice direttore dell‟Università di Pinar del Rio si colgono altri esempi di come concretamente gli insegnanti cercano di trasmettere i valori fondamentali per il popolo cubano nel contesto universitario ma soprattutto l‟atteggiamento di fondo con cui ciò viene praticato dai docenti e dall‟istituzione scolastica.

“Usted nace con el valor, la tarea nuestra es desarrollarse, y nosotros desarrollamos valores identificados para nuestro sistema de formación. Los valores principales que trabajamos, el patriotismo, la sinceridad, la honradez, la amistas... esos valores los desarrollamos a través propiamente la actividad que desarrollamos, buscando que el estudiante comparta con sus compañeros, que pueda ayudar a sus compañeros y en el intercambio propio de las actividades que realiza, esto le sirve para desarrollar el valor que debe tener, formado como un fruto, que viene transitando por diferentes etapas de la vida, y el desarrollo de valores comienza desde que nace, en su casa, con la familia. Bueno, nosotros, te repito lo que hacemos es fortalecer los valores con los cuales llega a este nivel de enseñanza a partir te repito de la integración con los compañeros. ... y buscando un espacio, para que ellos (los estudiantes) sean protagonistas y no que sean solamente espectadores de como se desarrolla un valor”72.

Oltre all‟unità di azione perseguita dagli insegnanti attraverso le attività pratiche scelte, per educare ai valori viene richiesta l‟integralità della formazione, attraverso l‟unità di pensiero. La scuola, la famiglia e il contesto sociale non devono portare a una moltitudine di pensieri educativi con il rischio di “complessificare” i messaggi che il giovane riceve per orientare la sua vita.

Per il raggiungimento dell‟obiettivo vengono usati in prima istanza gli strumenti tecnologici come la tele-classe e i programmi televisivi specifici che hanno proprio lo scopo di unificare i messaggi educativi. La metodologia cubana punta molto su questi strumenti e sul loro potenziale di rinforzo dell‟unitarietà dei messaggi:

“Desde las institutiones educativas, a través de la programación audiovisual se puede hacer más efectivo el rol informativo, educativo y cultural de los medios de comunición masiva en la formación de valores morales, jurídicos y politicos” (MINED 2007-2008: 7)73

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Lei nasce con il valore, il compito nostro è svilupparci, e noi sviluppiamo i valori identificati per il nostro sistema di formazione. I valori principali con cui lavoriamo, il patriottismo, la sincerità, l‟onore, l‟amicizia, ... questi valori si sviluppano attraverso le attività che facciamo. Cerchiamo che lo studente li condivida con i suoi compagni, che possa aiutare i suoi compagni nello scambio proprio delle attività che fa, questo serve per sviluppare il valore che deve assumere, formando come un frutto, che viene sviluppato nelle differenti fasi della vita, e lo sviluppo dei valori inizia da quando si nasce, nella propria casa, con la famiglia. Bene, noi, ti ripeto, quello che facciamo è rafforzare i valori con i quali si arriva a questo livello di insegnamento a partire, ti ripeto dall‟interazione con i compagni... e cercando uno spazio, in modo che gli studenti siano protagonisti e non che siano solamente spettatori di come si sviluppa un valore.

73 Dalleistituzioni educative, attraverso la programmazione audiovisiva si può rendere più efficace il compito

informativo, educativo e culturale dei mezzi di comunicazione di massa nella formazione dei valori morali, giuridici e politici.

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Mi sorge spontanea una meta-riflessione a riguardo dell‟unitarietà di pensiero come obiettivo educativo. La complessità della società europea, nella quale i giovani ricevono quotidianamente molti messaggi diversi, spesso contraddittori, può trovare un apporto pedagogico interessante nel perseguimento dell‟unità di pensiero o tale scelta del Ministero dell‟Educazione cubano rafforza la paura dell‟“inculcamento” educativo e dell‟oppressione del giovane, che spesso si incontra negli educatori-formatori occidentali? Tra la complessità di dover scegliere quotidianamente in un mare di possibilità e il non avere scelta alternativa, vi può essere una via di mezzo per una ripartizione più sana non solo delle risorse economiche ma anche sociali ed individuali74.

Nel corso della mia ricerca è emerso che dietro all‟unità di pensiero della società cubana in realtà vi è un continuo slittamento tra codici (code swichting) nella modalità comunicativa dei/lle giovani/e (vi è anche tra gli adulti, ma tra i giovani questa caratteristica è più evidente). È un linguaggio implicito che si maschera nell‟esplicito ufficiale. Tale caratteristica è talmente evidente che non si manifesta solo nella strada, dove sembrerebbe più facile parlare per modi di dire, gesti, slogan, ma anche all‟interno delle strutture istituzionali nelle quali ho osservato vi è una sorta di rottura degli schemi linguistici. Un esempio: la signora che si occupa delle pulizie in ospedale si può rivolgere al medico di turno dandogli del lei nel caso vi sia un‟autorità presente ma nel caso contrario si relaziona con lui come fosse suo figlio o un amico, anche se magari è la prima volta che lo vede. Questo slittamento (code switching) tra il lei e il tu, il “mi amor e compañero/a” o l‟uso di nomignoli, avviene in tutti i luoghi istituzionali: Università, uffici pubblici, ospedali. Il confine tra l‟ufficiale e l‟ufficioso non si trova all‟interno di una struttura ma negli accordi taciti tra gli interlocutori75.

La finalità ultima di ogni sforzo del Ministero dell‟Educazione è garantire alla società cubana un grande spazio di apprendimento dello stesso pensiero rivoluzionario e ciò può avvenire facendo di Cuba una “gigantesca scuola”. È una affermazione di Che Guevara che ha più valenze. Prima di tutto si riferisce a un Paese che offre ai suoi cittadini livelli alti di istruzione lungo tutto l‟arco della vita. In secondo luogo è un paese che attribuisce un grande significato formativo ideologico alla scuola e alle istituzioni educative a tutti i livelli. Infine – ed è l‟aspetto su cui mi soffermo maggiormente nella parte finale del paragrafo - perché è un Paese costantemente interessato a formare i cittadini a qualsiasi età

74 Tratto questo argomento nel paragrafo 2.4 “Rapporto tra ideologia e sistema educativo-formativo”.

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con messaggi ispirati ai suoi valori e ai suoi ideali sia all‟interno delle istituzioni scolastiche che negli spazi condivisi a livello pubblico e sociale.

Nel mese di ottobre 2007 sono stata alla Ciudad Escolar de Libertad dell‟Avana e ho potuto visitare diverse aule della scuola elementare e alcune del Preuniversitario. A Pinar del Rio nella primavera-estate del 2008 ho visitato soprattutto le strutture dell‟Università.

Nelle mie osservazioni ho documentato con foto e note sul campo alcune manifestazioni patriottiche, gli alza-bandiera al mattino con la ripetizione di alcuni motti degli eroi della Rivoluzione, il saluto personalizzato rivolto dai bambini della scuola elementare alle autorità che entrano nell‟aula, i numerosi cartelloni e murales nelle sedi scolastiche e universitarie con frasi celebri di Che Guevara, José Martí, Fidel Castro (figura 14), i poster con le indicazioni per essere un buon rivoluzionario o, nel caso dei/lle bambini/e, un/a