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Grafico: Laureati stranieri per area geografica 1961-2005.

5 1 % 2 7 % 1 0 % 7 % 4 %1 % 0 , 1 % AFRICA SUBSAH. AMERICA LAT. CARIBE AFRICA N. Y MEDIO O. ASIA EUROPA

AMERICA DEL NORTE

Cuba fa parte dell‟UNESCO e, come ho già accennato, del Convenio Regional de América Latina y Caribe (Convegno regionale dell‟America Latina e dei Caraibi), sottoscritto in Messico nel 1976 per la convalida degli studi e dei titoli dei livelli superiori. Con il decreto n.102 del 1982 il Consiglio dei Ministri stabilisce la convalida agli studenti stranieri dei titoli non solo universitari ma anche di tutti gli studi svolti a Cuba. I responsabili di tale compito sono i direttori del Departamento Jurídico del MINED e del MES.

L‟idea dell‟Universalizzazione è concepita dal sistema formativo cubano come un processo di continue trasformazioni che può essere riassunto nelle seguenti tappe.

I primi due momenti fondamentali avvennero attorno alla nascita di nuove istituzioni di educazione superiore negli anni 1959-1975 e con la loro diffusione sul territorio negli anni 1976-1999. Dopo la Riforma universitaria dei primi anni ‟60, l‟insegnamento universitario divenne gratuito e fu creato un sistema di borse di studio che aumentò le possibilità di seguire gli studi universitari per i settori umili della popolazione. Nello stesso periodo si svilupparono corsi di formazione in varie sedi per migliaia di cittadini che non avevano potuto frequentare la scuola superiore, con l‟obiettivo di prepararli all‟ingresso all‟Università. Successivamente furono aperte altre possibilità di accesso agli studi superiori: nei primi anni ‟70 furono istituiti i corsi per i lavoratori per il dodicesimo grado,

52 Martínez Gil L., 2008, L‟Universalizzazione dell‟Istruzione Superiore a Cuba. Documento digitale

consegnatomi dal professore dell‟Università di Pinar del Rio venuto all‟Università degli Studi di Verona per presentare il suo seminario.

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e nel 1979 iniziò l‟educazione a distanza, che incrementò ulteriormente il numero degli studenti, anche perché richiedeva come unico requisito l‟aver raggiunto un livello di istruzione medio superiore.

A metà degli anni ‟70, vi era almeno un‟istituzione superiore in dieci delle quattordici province del Paese, con una presenza maggiore delle Università mediche e pedagogiche. Il numero delle matricole aumentò in tempi brevi e si rese necessario provvedere a nuove figure di docenti. Furono le crescenti difficoltà organizzative che fecero sentire l‟esigenza di creare un organismo che provvedesse a tale emergenza, pertanto nel 1976 fu costituito il Ministerio de Educación Superior (MES).

Negli anni ‟80 si rafforzò la rete dei centri di educazione superiore e l‟immatricolazione universitaria arrivò a cifre molto alte - un record storico negli ultimi duecento anni di vita universitaria - ma fu difficile provvedere al numero adeguato di insegnanti e alla loro qualificazione.

Nella prima metà degli anni ‟90 si registrò una riduzione graduale delle iscrizioni del pre- grado, come conseguenza del periodo speciale, gravato dalle restrizioni economiche dovute al crollo del socialismo e al blocco economico e commerciale.

Cuba cercò in questo periodo di migliorare il livello dei docenti e di aprire maggiori possibilità per raggiungere i gradi scientifici superiori, in particolare per conseguire il grado di Dottore. Si aumentò l‟educazione post-grado, nella quale si specializzarono migliaia di laureati provenienti da diverse realtà produttive e si incrementò la ricerca scientifica, tentando di convertire le Università in centri di ricerca. Non si chiuse nessuna Università, si continuò a insegnare in tutte le carriere, nessun professore fu licenziato.

Campuzano nell‟articolo Scene dell‟educazione superiore a Cuba. Umanità e fine del

secolo, descrive il percorso di sviluppo della formazione superiore nell‟arco di tempo che

va dagli anni ‟70 agli anni ‟90 e spiega che la nascita del Ministero dell‟educazione superiore fu accolto positivamente e creò molte aspettative nei docenti, relativamente alla gestione del grande numero di studenti che accedevano alla formazione superiore e alla pianificazione dei curricoli, ma comportò anche molte difficoltà. La studiosa ricorda che attorno agli anni ‟60-‟70, vi erano stati nell‟Università dei grandi cambiamenti ed erano emerse varie problematiche. Era stato adottato il modello universitario sovietico a seguito della stretta collaborazione che si era instaurata tra Cuba e l‟Unione Sovietica; in quel contesto, per esempio, l‟Università dell‟Avana „che aveva seguito modelli di sviluppo più moderni‟, si trovò penalizzata, „tornata ad essere come l‟Università prussiana‟; l‟ingente

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numero degli studenti che avevano accesso all‟Università aveva creato a diversi livelli dei disequilibri che andavano colmati.

Il Ministero – spiega Campuzano - dovette gestire una situazione molto complessa che da una iniziale equità, più che uguaglianza, nell‟“omologazione dei curricoli”, portò solo nell‟arco di un ventennio ad una organizzazione più articolata e diversificata. La studiosa (1996-1997: 109-118) prosegue così la sua esposizione:

Al Piano A, vigente dal 1977 al 1982, seguì il Piano B, che irrigidì la docenza universitaria dal 1983 al 1989, eliminò alcune specialità e specializzazioni, mantenne un profilo ristretto. (…) Alla fine degli anni ‟80 e nel contesto di sviluppo di un nuovo piano di studi, il Piano C, quello del cambio di queste carriere dallo stretto profilo, che contavano su una buona quantità di specializzazioni, [si passò] a un disegno di carriere dal profilo ampio, nelle quali quasi tutte queste ultime scomparvero. I piani di studio C, (…) vigenti dal 1990, erano molto più flessibili e adeguati a una realtà internazionale nella quale si demolivano le barriere tra discipline e le partizioni tra specializzazioni, e soprattutto, a una realtà internazionale, politica ed economica in trasformazione, nella quale cadevano altri muri, scomparirono frontiere e i solidi paradigmi si dissolvevano nell‟aria.

La immatricolazione discese notevolmente (…) nel 1994-95, (…) l‟indice di incremento annuale era molto basso 0,9%; in questo, come in altri indicatori, l‟Isola mostrava caratteristiche dei Paesi del Primo mondo; o superiori, come la partecipazione maggiore delle donne all‟iscrizione universitaria, del 59% nel 1995-1996, e praticamente uguale a quella maschile: il 48% del personale docente universitario era femminile.

La diminuzione delle matricole permise, da una parte, un lavoro più diretto con gli studenti (…), lo sviluppo dei metodi attivi di insegnamento e la selezione degli alunni di alto merito; dall‟altra si organizzarono piani di studio specifici, in base ai loro interessi.

Inoltre la crisi economica che viveva il Paese, richiese soluzioni multiple per le diverse carenze; avere meno studenti del pre-grado portò alla predisposizione da parte dei professori di maggior tempo per la ricerca e i servizi scientifici, cosa molto apprezzata dagli anni ‟80, che ebbe avuto notevoli risultati negli anni ‟90.

Per ultimo, fu influenzato considerevolmente lo sviluppo della docenza del post-grado. (…) Il quarto livello, che non esisteva a Cuba prima del 1959, acquistò molto valore. (…) Il 5,1% della popolazione, in generale, continuò gli studi; in particolare, vi fu una richiesta di orientamento in coloro che si dedicavano a nuovi o prioritari settori dello Stato per la riorganizzazione economica, come quelli del turismo, della biotecnologia, dell‟industria alimentare, mineraria e dei diversi rami dell‟economia.

In base a ciò il quarto livello si dislocò in due vertici: la “Superación Profesional”, che attraverso corsi di formazione, certificati e diplomi, riqualificò e completò le conoscenze degli studenti universitari che ne avevano bisogno e lo desideravano, in stretta collaborazione con i centri di produzione e servizio; e la Formazione Accademica del Post- grado, che si sviluppò nelle Università, negli istituti o centri autorizzati per questo, attraverso le specialità, i dottorati, che costituirono i quadri di più alto livello scientifico.

69 1.3.3 L’Università nel municipio

Tabella 953 – Sedi Universitarie Municipali

UNIVERSITA